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Balata “Grandi in Coppa Italia, Serie B di alto livello”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Quest’anno abbiamo raddoppiato il numero di squadre che passano ai sedicesimi di Coppa Italia. Tra l’altro, anche quelle che non si sono qualificate, escono da partite combattutissime dove hanno sicuramente ben figurato. Questo significa che il livello tecnico-sportivo del nostro campionato è salito in maniera esponenziale. Cinque società di Serie A eliminate dalla nostre sono un dato certamente significativo”. In un’intervista all’agenzia Italpress, il presidente della Lega B, Mauro Balata, commenta gli ottimi risultati raggiunti nella coppa nazionale da parte delle società che militano in seconda serie (in 9 ai sedicesimi, 5 hanno eliminato formazioni del massimo campionato). Un percorso di crescita, quello del torneo cadetto, che mostra passi in avanti sotto tutti gli aspetti di anno dopo in anno. Balata ne approfitta per ribadire un suo desiderio e obiettivo: “Mi piacerebbe che ci fosse finalmente un’apertura affinchè si possano – come avviene in Inghilterra – invertire i campi in Coppa Italia, giocando nel terreno della società sulla carta meno forte. Questo determinerebbe anche una crescita di interesse ed entusiasmo per la competizione, facendo percepire questo torneo ancor di più come la vera manifestazione calcistica nazionale, la coppa d’Italia”.
“E’ una cosa che ho anche chiesto formalmente, e lo faccio da tre stagioni, alla Lega di Serie A – aggiunge il presidente Balata -. Sarebbe un segnale di grande sportività e un bel messaggio anche nei confronti di tutti i tifosi. Ci sarebbe anche un aumento dell’appeal, dell’interesse della categoria. E’ una cosa che avviene anche in altre parti del mondo. In Inghilterra, ad esempio, c’è grande attaccamento nei confronti della FA Cup. La Coppa Italia è una competizione di grande tradizione e storia, altrimenti rischia di diventare una competizione di èlite”. La Serie B alzerà il sipario in questo weekend, un campionato nel quale ci sono grandi piazze e soprattutto tanta ambizione da parte di parecchi club: “Non mi piace la definizione ‘la Serie B è una A2’. Io credo che la Serie B rappresenti ormai la migliore competizione sul piano nazionale perchè esprime un calcio di alto livello, avvincente, identitario, un calcio dove ci sono tantissimi italiani e tanti talenti enormi che poi diventano giocatori di livelli eccelsi nelle grandi squadre e nelle nazionali. Ultimo in ordine di tempi Lorenzo Lucca che è andato addirittura nell’Ajax, credo sia una cosa importantissima e che va sottolineata nell’interesse di tutto il calcio nazionale”.
Balata, che è sempre vicino alle società che fanno parte della Lega che presiede, si è anche soffermato sulle proprietà estere nel campionato di Serie B, ultima in ordine di tempo quella del Palermo, passata al City Football Group dello sceicco Mansour: “Sono tutti investimenti che arricchiscono il calcio italiano, non sono investimenti che impoveriscono. Questo è il dato principale. Sono proprietà che vengono in un campionato dove c’è una mission e una filosofia ben precisa che è quella di esprimere il meglio del calcio nazionale, dei territori, delle grandi e meravigliose città che ha questo Paese. E’ un torneo che tutela l’identità. Quando arrivano gli investitori e gli investimenti si vedono sul campo, c’è solo da essere contenti, dopodichè è un fenomeno che va governato, ma è una cosa che compete a noi e anche alle istituzioni governative”. Il ritorno in maniera massiccia del pubblico negli stadi con oltre 16mila tessere staccate in casa Genoa e oltre 10mila a Palermo, è un altro segnale dell’ottimo stato di salute di un campionato che parte con grandi piazze e club ambiziosi.
“E’ un fattore è importantissimo perchè senza i tifosi non c’è calcio. Riaverli all’interno degli stadi, con sana passione, con i bambini, con le famiglie, può solo far bene e riempirci di gioia – spiega Balata -. Inoltre è anche importante sotto il profilo di una stabilità economica che deve essere ripristinata e riconquistata, perchè le conseguenze della crisi del periodo covid non sono terminate e ne abbiamo altre determinate dalla guerra che sta imperversando”.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Al via candidature volontari Milano-Cortina, Sinner Ambassador

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MILANO (ITALPRESS) – Jannik Sinner, il numero 1 del tennis mondiale, sarà il primo dei volontari dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano-Cortina 2026. L’annuncio è arrivato oggi da parte del Comitato Organizzatore nel corso della presentazione del programma Team26 dedicato alle volontarie e ai volontari che vivranno da protagonisti i Giochi in scena in Italia. I volontari sono l’anima delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi e sono una forza indispensabile e imprescindibile per la loro riuscita. Si stima che saranno circa 18.000 le persone che avranno l’opportunità di diventare parte integrante dei Giochi Invernali. I requisiti per candidarsi, attraverso il sito milanocortina2026.org, sono il compiere 18 anni entro il 1° novembre 2025, conoscere l’italiano o l’inglese, partecipare agli eventi di selezione e di formazione e garantire una disponibilità minima di almeno 9 giorni non consecutivi durante i Giochi. Il programma Team26 è aperto a tutti, dall’Italia e dall’estero, e i candidati possono offrire la loro disponibilità anche per una serie di attività che verranno svolte prima dei Giochi Invernali, a cominciare dai test event del 2025.
I ruoli affidati ai volontari saranno variegati e volti principalmente a migliorare la qualità dell’esperienza di tutti coloro che parteciperanno all’evento e ad agevolare l’organizzazione dei Giochi, oltre ad essere una vera e propria occasione di formazione e crescita personale. I volontari saranno coinvolti nei luoghi delle gare e in tutti i siti ufficiali, come, ad esempio, i Villaggi degli atleti, il Main Media Centre, le stazioni ferroviarie e gli aeroporti. “Non si può fare un Olimpiade senza i volontari. Sono i co protagonisti dei Giochi”, ha affermato il presidente del CONI, Giovanni Malagò. “I volontari rappresentano da sempre l’elemento distintivo di ogni edizione dei Giochi e saranno proprio loro a trasmettere lo spirito italiano, accogliendo persone da tutto il mondo e favorendo la miglior esperienza possibile ai grandi protagonisti delle discipline invernali”, ha aggiunto Malagò.
Sinner si è detto “onorato” di essere Ambassador dei volontari. “Lo sport mi ha fatto sempre capire che persona sono. Far parte di questo programma di volontari vuol dire tanto per me. Puntiamo a fare un bellissimo programma e a regalare un’esperienza indimenticabile a tutti gli atleti in gara”, ha dichiarato l’altoatesino, che da giovane, prima del tennis, era una promessa dello sci alpino. “Ho imparato a sciare quando ero un bambino e da allora l’adrenalina delle discese e il fascino delle montagne innevate mi accompagnano ogni inverno. Le Olimpiadi e le Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026 si terranno in luoghi per me molto speciali, non vedo l’ora di assistere alle gare delle campionesse e dei campioni che arriveranno in Italia da tutte le parti del mondo”, ha aggiunto Sinner, affermando che gli piacerebbe in particolare assistere dal vivo alle gare di discesa libera e di slalom gigante.
L’importanza dei volontari è stata sottolineata anche da Diana Bianchedi, Chief Strategy Planning & Legacy Officer di Fondazione Milano-Cortina 2026. “Il contributo dei volontari è determinante per creare quell’atmosfera così unica che solo i Giochi Olimpici e Paralimpici sanno trasmettere. Senza i volontari qualsiasi edizione dei Giochi non sarebbe possibile. Siamo certi che sapremo distinguerci anche sotto questo aspetto”.
– foto xh7/Italpress –
(ITALPRESS).

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“Un sogno chiamato Parigi 2024”, evento Allianz per celebrare i campioni

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MILANO (ITALPRESS) – Un sogno che non finisce mai, anche a un mese di distanza. Sofia Raffaeli, Thomas Ceccon, Aziz Abbes Mouhiidine, Giorgia Villa, Antonio Fantin, Giulia Ghiretti e Alice Volpi – i sette ambassador Allianz e Atleti delle Fiamme Oro – sono stati celebrati oggi durante l’evento “Un sogno chiamato Parigi 2024” svolto nella sede Allianz, a Milano. Un evento per raccontare l’avventura dei sette atleti dopo un percorso incredibile condito da 8 medaglie complessive, ovvero 1 oro, 2 argenti e 2 bronzi ai Giochi Olimpici e 2 ori e 1 argento ai Giochi Paralimpici. “I traguardi raggiunti dai campioni italiani in questi Giochi di Parigi 2024 sono stati straordinari – ha dichiarato l’amministratore delegato di Allianz S.p.A. Giacomo Campora -, grazie all’impegno del presidente Malagò e alla regia del Coni e del Cip. Allianz è orgogliosa di essere stata ancora una volta al fianco del grande sport italiano e dei successi dei nostri Ambassador, tutti atleti delle Fiamme Oro. Il nostro impegno per lo sport prosegue con determinazione, guardando all’appuntamento dei Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026”.
Presente anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha ringraziato Allianz per il significativo sostegno al mondo dello sport italiano e per la capacità di valorizzare nel nostro Paese la partnership internazionale con importanti ricadute sul territorio.
Durante l’evento è intervenuto anche Maurizio Devescovi, direttore generale di Allianz S.p.A.: “Sosteniamo da tempo quelle realtà sportive che hanno un’attenzione particolare ai bacini delle loro giovanili, sviluppando insieme ai nostri partner anche iniziative di integrazione e inclusione sociale con la nostra Fondazione Allianz UMANA MENTE che ha una progettualità dedicata, tra le altre, a persone con disabilità”.
Un sogno olimpico, dunque, che si è concretizzato fuori e dentro i campi di gara, come ribadito dallo stesso Ceccon: “Al di là di tutti i problemi, l’Olimpiade è un evento bellissimo. Molti si sono spostati dal villaggio olimpico, ma essere li è davvero incredibile. Vedi atleti di altissimo livello”. E il messaggio positivo lanciato da Sofia Raffaeli fa capire quanto sia importante la voglia di non mollare mai, nemmeno davanti agli ostacoli più grandi: “Tutti si trovano davanti a ostacoli difficili da affrontare, il fatto di non mollare, porsi degli obiettivi e raggiungerli a qualsiasi costo penso sia l’insegnamento che lo sport dà oltre ogni cosa al mondo”.
– Foto ufficio stampa Allianz –
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Gp Emilia-Romagna, Bagnaia “Misano 2 più competitiva”

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MISANO ADRIATICO (ITALPRESS) – “Proverò a fare di tutto per portare a casa la vittoria. E’ il mio centesimo gran premio e, in caso di primo posto, per la Ducati arriverà anche il centesimo successo in MotoGP. Conosciamo già il setup e quali gomme usare, ma la competitività sarà maggiore rispetto all’ultima volta”. Queste le parole di Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo), nel corso della conferenza stampa piloti del Gran Premio dell’Emilia-Romagna, sul circuito di Misano. “Già due settimane fa qui a Misano ho provato a vincere, ma non ci sono riuscito nè nella Sprint nè nella gara lunga. Prima Martin, poi Marquez sono stati per me troppo veloci. Nella gara lunga, però, quando ho visto Martin rientrare ho capito che avrei potuto fare parecchi punti”. Il pilota campione del mondo ha poi continuato: “Ora tra me e Martin ci sono sette punti di distacco. La nostra esperienza ci dà la giusta motivazione e la capacità per reggere la pressione. Il campionato certamente si deciderà a Valencia. Rispetto allo scorso anno mi sento fisicamente più preparato”.
Infine, Bagnaia ha commentato i fischi rivolti a Marquez due settimane fa a Misano: “Gli haters ci saranno sempre. Situazioni di questo tipo non succedono solo in Italia. Anch’io a Barcellona sono stato fischiato. E’ proprio una mancanza di rispetto, perchè noi piloti diamo sempre il massimo in pista. Il nostro sport vorrei che fosse più pulito”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS)

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