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Cronaca

Sicurtransport “Investire sull’innovazione digitale con il Pnrr”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sicurezza in Italia, tra innovazione e PNRR”, è il titolo del convegno che si è svolto a Palazzo Santa Chiara a Roma, e che ha visto la partecipazione di ospiti di primo piano del mondo delle istituzioni e dell’imprenditoria italiana. Ad organizzarlo è Sicurtransport, una delle principali aziende del Gruppo Basile e leader nel settore della sicurezza e della vigilanza in Italia, in occasione del cinquantesimo anniversario dalla nascita.
“Sicurtransport festeggia oggi mezzo secolo di vita, con l’orgoglio del passato e grande fiducia per il futuro. Consapevole di avere basi solide per poter crescere e affrontare le sfide anche per i prossimi decenni, anche sfruttando le opportunità del PNRR per rimanere sempre all’avanguardia, con l’obiettivo di migliorare i servizi alla clientela e di contrastare la criminalità. Offrendo sicurezza a 360 gradi”, ha affermato nei saluti introduttivi Rosario Basile, presidente della holding del Gruppo Biks, di cui Sicurtransport è una delle principali società.
Tra i primi ospiti del convegno, il presidente del Copasir Adolfo Urso. “Oggi la nuova frontiera della sicurezza è quella cibernetica: la criminalità si è trasferita sulle criptovalute, è più facile fare un’estorsione su internet perchè è più difficile prevenirla. Con quasi 10 anni di ritardo rispetto a Francia e Germania, finalmente è nata anche in Italia l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale per fare resilienza. Cambia la prevenzione e dovrebbe cambiare la repressione, ad esempio ancora non è ben configurato il reato di estorsione informatica”.
E’ proprio il tema dell’aumento delle minacce cyber e dei reati informatici, dovuti all’innovazione digitale e allo sviluppo delle nuove tecnologie, è stato al centro del confronto al quale hanno preso parte anche Stefano de Luca (presidente di Sicurtransport), Riccardo Di Stefano (presidente nazionale dei Giovani imprenditori di Confindustria), Alfio Rapisarda (responsabile Security del Gruppo Eni), Marco Iaconis (coordinatore OSSIF – Centro ricerca Abi Sicurezza Anticrimine), Livio Gigliuto (vicepresidente dell’Istituto Piepoli), Filippo Basile (Ad Società operazioni di sicurezza), Francesco Macrì (presidente di Estra e componente Giunta Utilitalia) e Luigi Gabriele (presidente FederSicurezza).
“Oggi il mondo della sicurezza è cambiato: offriamo più servizi tecnologici, abbiamo più ingegneri elettronici ed informatici rispetto a prima e tutte le attività innovative, che rappresentano un quarto del nostro fatturato, sono in crescita”, ha affermato Luciano Basile, amministratore delegato della holding del Gruppo Sicurtransport.
“Per questo – ha aggiunto – è fondamentale la cooperazione tra pubblico e privato e una valorizzazione da parte del governo di chi si occupa di sicurezza. Se l’innovazione è fondamentale, la sicurezza come comparto può e deve dare una grande mano. L’infrastruttura privata esiste: metterla a sistema sarebbe un’operazione rapida, poco costosa e immediatamente efficace”.
Nel corso del dibattito è stata inoltre presentata un’indagine demoscopica, realizzata dall’Istituto Piepoli, sullo stato della sicurezza in Italia. “Tra le priorità che gli italiani assegnano al Governo, la sicurezza, indicata dal 15% degli intervistati, arriva subito dopo i “must” di questi mesi: lavoro, sanità e ambiente”, ha affermato il vicepresidente dell’Istituto Piepoli, Livio Gigliuto, che ha aggiunto: “Se da un lato gli italiani si sentono abbastanza al sicuro nelle loro città, al Sud Italia, questa quota scende in modo importante. Come rendere più sicure le città? La maggioranza degli italiani si fida dei servizi privati di sicurezza, e l’ipotesi che questi affianchino le forze dell’ordine nel tutelare le aree più a rischio delle nostre città è largamente promossa dalla popolazione”.
(ITALPRESS).

Cronaca

Onu, Mattarella “Plasmare istituzioni sulla pace”

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALRPESS) – “Le istituzioni dell’Onu sono state modellate sui rapporti usciti dalla Seconda Guerra mondiale, sulla guerra: è tempo di plasmarle sulla pace, tenendo conto delle positive iniziative di cooperazione continentale cresciute in questi decenni, come l’Unione Africana e l’Unione Europea e di quelle in itinere in altre regioni del mondo”.
Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento all’Assemblea Generale dell’Onu.
“Un Consiglio così riformato saprebbe contemperare l’aumento del numero dei membri e una giusta rappresentanza regionale, con l’esigenza di preservarne e possibilmente migliorarne le capacità decisionali, fortemente compromesse dalla polarizzazione politica in corso e dall’uso ripetuto, troppo spesso strumentale, del veto da parte di membri permanenti. L’Italia continuerà a fornire il suo attivo e positivo contributo alla redazione del Patto per il futuro, affinchè si giunga una visione condivisa degli strumenti e delle azioni necessarie ad affrontare assieme le sfide globali del XXI secolo”, ha aggiunto.
“La riforma della governance globale che sarà sintetizzata nel Patto per il futuro dovrà innanzitutto garantire un processo inclusivo per tutti gli attori della scena internazionale, sia a livello di singoli Paesi sia di gruppi regionali che – come nel caso del gruppo africano, delle piccole isole in via di sviluppo e del gruppo arabo – sono portatori di comuni e legittimi interessi. Il processo inclusivo non potrà dimenticare naturalmente gli altri attori, in particolare i rappresentanti della società civile che guardano alle Nazioni Unite e che sono spesso in prima linea nel contributo allo sviluppo sostenibile”, ha concluso il capo dello Stato.
-foto Quirinale –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Filiera del pomodoro da industria, il nuovo progetto di Mediterranea

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PARMA (ITALPRESS) – Mediterranea, l’associazione nata a gennaio scorso da un accordo tra Confagricoltura e Unione Italiana Food, presenta oggi a Parma, in occasione del Cibus, alla presenza del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida e del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso il suo primo progetto: l’accordo di filiera sul pomodoro da industria.
Rafforzare le filiere e la loro efficienza dal campo alla tavola, la sostenibilità delle produzioni ed efficientare la rete logistica e dei sistemi di stoccaggio, sono infatti tra gli obiettivi dichiarati di Mediterranea e questo primo progetto va esattamente in tale direzione.
L’iniziativa affonda le radici sul successo del “Protocollo d’intesa grano duro-pasta”, con l’obiettivo di estendere il modello ad altre filiere rappresentate da Unione Italiana Food e Confagricoltura fra cui, appunto, quello del pomodoro. Il partner tecnico sarà Value Groovers, spin off dell’Università della Tuscia di cui è presidente il professore Emanuele Blasi che seguirà la prima progettualità di filiera promossa da Mediterranea, facendo tesoro dell’esperienza del Protocollo e dell’innovativo modello FRUCLASS testato nell’ambito della filiera grano duro-pasta.
L’Italia, con oltre 5 milioni di tonnellate è il terzo produttore mondiale di pomodoro da industria, dopo California e Cina. Seguono la Turchia, con circa la metà della produzione italiana, e la Spagna, che ha una produzione sostanzialmente equivalente. I “top five producer” di pomodoro da industria rappresentano quasi il 70% della produzione mondiale.
In Italia si sono coltivati nel 2023 oltre 68mila ettari, per il 57% nel Nord Italia e per il 43% nel Centro-Sud. Le superfici sono in aumento, mentre la produzione è in flessione (-1,3%) sostanzialmente per motivi climatici.
Tra gli obiettivi del progetto di Mediterranea, l’individuazione di modelli organizzativi, tecnologici ed industriali a supporto di una garanzia qualitativa, nutrizionale e geografica dei prodotti a base di pomodori da industria.
Per Massimiliano Giansanti, presidente di Mediterranea, “con Mediterranea intendiamo strutturare le filiere agroalimentari italiane in modo che diventino sempre più competitive sui mercati. Attraverso accordi e certificazioni a favore della tracciabilità e della sostenibilità, Confagricoltura e Unionfood insieme si impegnano a incrementare le produzioni e sviluppare accordi con soggetti terzi per sostenere l’alta qualità dell’export agroalimentare italiano”.
Per Paolo Barilla, vicepresidente di Mediterranea, “la ricchezza, la varietà e la natura dei prodotti rappresentati da Unione Italiana Food sono complementari alla dieta mediterranea nel suo complesso. Per questo, insieme a Confagricoltura, abbiamo costruito una struttura per la promozione e valorizzazione delle filiere mediterranee e dei prodotti italiani di eccellente qualità che in quel paniere si collocano, in una logica di integrazione di filiera e tra più filiere, ben rappresentate da entrambi i soci fondatori”.

– Foto ufficio stampa Confagricoltura –

(ITALPRESS).

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Cronaca

REGIONE LOMBARDIA – PRESENTATA IN REGIONE PIZZO STELLA SKYMARATHON

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Presentata a palazzo Pirelli la nona edizione della Pizzo Stella SkyMarathon, in programma a Fraciscio-Campodolcino (SO) il 14 luglio prossimo. Hanno partecipato all’evento il sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega allo sport e giovani, e l’assessore regionale alla Montagna e Enti locali Alla corsa sulla distanza di 42 km, che attraverso un dislivello di 3.600 metri, toccherà i 2.948 metri di Pizzo Groppera (2.948 metri), è abbinata la Pizzo Stella Sky Race, sulla distanza di 20 km e un dislivello di 1.600 metri.

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