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Cronaca

Biologia molecolare, Ri.MED porta a Palermo scienziati da 28 Paesi

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PALERMO (ITALPRESS) – Favorire confronto e sinergie tra scienziati sperimentali e computazionali per una maggior integrazione dell’Intelligenza Artificiale nella pratica canonica di determinazione della struttura delle proteine. E’ questo l’obiettivo del workshop “When prediction meet experiments: The future of structure determination”, il convegno patrocinato dalla European Molecular Biology Organization (EMBO) in collaborazione con Fondazione Ri.MED, che è in corso a Palermo, a Palazzo Branciforte, fino all’8 settembre.
L’EMBO è un punto di riferimento a livello internazionale nell’area delle scienze biologiche e in particolare della biologia molecolare. Forte di una solida reputazione, il consesso palermitano attira quindi scienziati provenienti da 28 nazioni differenti per confrontarsi sulla complementarietà fra metodologie sperimentali, quali la cristallografia a raggi X e la spettroscopia di Risonanza Magnetica Nucleare, e nuovi approcci computazionali, in primis l’algoritmo di deep learning “AlphaFold”.
Conoscere la struttura delle proteine – invisibili anche con i più potenti microscopi – è fondamentale per poterne capire la funzione e poter quindi sviluppare nuovi farmaci per malattie ancora incurabili.
Comprendere i meccanismi di ripiegamento delle proteine è stata la grande sfida degli ultimi 50 anni nell’ambito della biologia strutturale. Grazie agli sforzi di diverse generazioni di biologi strutturali, esperti di bioinformatica e di intelligenza artificiale è stato recentemente messo a punto il programma denominato AlphaFold, un algoritmo di deep learning in grado di prevedere in poche ore nuove strutture proteiche e la loro evoluzione a livello atomico. Questa importante svolta dimostra l’impatto che l’Intelligenza Artificiale può avere sulla scoperta scientifica e il suo potenziale per accelerare notevolmente il progresso scientifico.
I metodi predittivi hanno tuttavia delle limitazioni e non possono sostituire il lavoro sperimentale, bensì integrarsi con esso. Questo workshop ha quindi lo scopo di colmare il divario tra scienziati sperimentali e scienziati computazionali, fornire un feedback reciproco e costituire un forum per facilitare il dialogo su come le previsioni dell’IA possano integrarsi nella normale pratica della determinazione della struttura.
Per Caterina Alfano, Group Leader di Biologia Strutturale e Biofisica di Fondazione Ri.MED e curatrice dell’iniziativa “il progresso scientifico non può prescindere dal confronto tra scienziati di tutto il mondo: la scienza non deve avere confini e noi ricercatori abbiamo l’obbligo di essere a servizio dell’umanità intera. Ringrazio la Fondazione Ri.MED per aver supportato la realizzazione di questo evento, facendo fede ancora una volta alla sua missione di portare qui, nel Mezzogiorno d’Italia, le eccellenze in ambito scientifico”. “Fondamentale – continua – il patrocinio dell’EMBO, l’organizzazione europea di biologia molecolare, e la collaborazione dell’ESRF (European Synchrotron Radiation Facility), il più importante sincrotrone europeo attualmente in funzione nel mondo. Tre importanti enti europei insieme per un’Europa più unita, più competente e più competitiva”.
Oltre a Caterina Alfano sono organizzatori dell’evento: Annalisa Pastore, direttore scientifico in Life Science dell’ESRF di Grenoble, Francia; Paolo De Los Rios, professore di Fisica statistica di sistemi viventi dell’Ecole Polytechnique Fèdèrale de Lausanne (EPFL), Svizzera; Duccio Malinverni, Esperto analista bioinformatico del St. Jude Children’s Research Hospital di Memphis, USA.

– foto ufficio stampa fondazione Ri.Med –
(ITALPRESS).

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Sex workers, centri massaggi e creators di contenuti espliciti: nel Bresciano introiti in nero per un milione e mezzo di euro

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BRESCIA (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Brescia ha condotto una serie di interventi nei confronti di centri massaggi, sex workers e creators di contenuti espliciti, operanti anche su piattaforme online, portando alla luce significativi casi di evasione fiscale ed irregolarità lavorative.

I controlli, eseguiti dai Reparti territoriali del Comando Provinciale di Brescia, hanno consentito di individuare 11 soggetti responsabili di rilevanti condotte riconducibili all’evasione fiscale, di cui 7 completamente inadempienti rispetto agli obblighi tributari, i quali hanno sottratto a tassazione un imponibile prossimo ad un milione e mezzo di euro.

Il caso più evidente ha riguardato una sex worker individuata a Desenzano del Garda dalla locale Compagnia che ha omesso di dichiarare al fisco proventi ammontanti a quasi mezzo milione di euro. In collaborazione con l’Agenzia delle Entrate di Brescia, con specifico riguardo a questo particolare caso, è stata avviata una procedura che ha consentito di sottoporre a sequestro conservativo di natura amministrativa un appartamento con relativo garage, al fine di evitare che i beni del contribuente vengano dispersi facendo venir meno la garanzia per il Fisco.

Nel contesto di tali controlli, 11 esercizi operavano solo formalmente nel settore dei centri massaggi, ma di fatto offrivano prestazioni proprie dell’ambito del sex working. All’interno degli stessi, a Brescia, Concesio, Desenzano del Garda e Darfo Boario, sono stati riscontrati numerosi casi di irregolarità, individuando in totale 10 lavoratori in nero e uno irregolare, nonché accertando, nel caso scoperto a Darfo Boario, oltre allo svolgimento di attività in assenza di Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), gravi carenze igienico- sanitarie che hanno comportato l’immediata sospensione dell’attività mediante apposita ordinanza del Sindaco. Ulteriori 13 lavoratori in nero sono stati individuati a Nuvolera in un locale d’intrattenimento notturno.

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-Foto ufficio stampa Guardia di Finanza-
(ITALPRESS).

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Moricca “PagoPa punto di accesso per il cittadino a tutta la Pa”

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ROMA (ITALPRESS) – Aiutare i cittadini a interloquire in maniera più semplice con la Pubblica amministrazione e accompagnare la modernizzazione della stessa e diffondere i servizi pubblici digitali attraverso lo sviluppo di progetti innovativi.
E’ la missione di PagoPa, società partecipata dallo Stato attraverso il Mef e chiamata a progettare e costruire le infrastrutture digitali dello Stato.
“PagoPa è la tech company incaricata dallo Stato di realizzare infrastrutture e soluzioni tecnologiche che semplifichino il rapporto tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione. Il digitale è per noi la chiave per costruire una PA più trasparente, efficiente e capace di rispondere in tempo reale ai bisogni della società. Sviluppiamo e gestiamo infatti soluzioni tecnologiche, interconnesse con tutte le principali piattaforme nazionali, progettate per favorire la diffusione di servizi pubblici digitali che siano accessibili a tutti nel modo più semplice possibile”, ha spiegato Alessandro Moricca, amministratore unico di PagoPa, in un’intervista alla Italpress. Tra i servizi innovativi c’è anche l’app Io. “E’ il punto di accesso per il cittadino a tutta la pubblica amministrazione. E’ l’app che permette di invertire quel paradigma secondo il quale era il cittadino a dover cercare la pubblica amministrazione e per riuscire a risolvere dei problemi. Oggi con l’app Io il cittadino ha la possibilità di ricevere direttamente sul proprio smartphone messaggi e promemoria da parte degli enti.
Quindi è la Pubblica Amministrazione che va dal cittadino e crediamo che questo sia un’evoluzione fondamentale anche da un punto di vista di sostenibilità”. In termini pratici, il cittadino “può ricevere dalla PA tutte le comunicazioni che lo riguardano: dalle informazioni sull’erogazione di una prestazione da parte dell’Inps, al pagamento di una multa, al promemoria sulla Tari. In molti casi l’app consente quindi al cittadino di ricordare scadenze importanti. Sono circa 13 milioni gli utenti attivi sull’app nell’ultimo anno, e sugli smartphone di più o meno della metà della popolazione adulta – quindi circa 20 milioni di persone – è installata l’app Io”.
PagoPa, inoltre, gestisce anche “la piattaforma dei pagamenti, che quest’anno ha già gestito quasi 400 milioni di transazioni per un controvalore di 87 miliardi, e Send, il Servizio delle Notifiche Digitali che permette agli enti di inviare atti a valore legale. Infine abbiamo appena lanciato l’ultima piattaforma che è Pari. Questa permette di erogare e gestire i bonus di welfare verso il cittadino. E’ una piattaforma che rappresenta un ulteriore tassello, particolarmente importante, nell’ecosistema digitale che offriamo perchè consente ai cittadini di accedere ai bonus, fare la richiesta e ricevere la risposta sull’erogazione in un posto solo, nell’app Io. Questa piattaforma è partita proprio questa settimana con il bonus elettrodomestici del Mimit, per il quale ha gestito solo nel primo giorno circa 550 mila richieste. E’ una piattaforma a cui teniamo particolarmente e che effettivamente permette una notevole semplificazione del modello di erogazione dei bonus”, ha concluso Moricca.
(ITALPRESS).
-Foto: Italpress-

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Traffico di armi, due arresti nel Milanese e sequestri

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MILANO (ITALPRESS) – A Garbagnate Milanese gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato due cittadini italiani di 41 e 49 anni, per detenzione e traffico di armi da guerra e comuni da sparo. Il primo è stato anche denunciato per ricettazione, in quanto trovato in possesso di un’arma rubata.
I poliziotti del commissariato Legnano e Busto Arsizio, in seguito a riscontri informativi, sono venuti a conoscenza di un imminente incontro tra i due uomini, finalizzato alla cessione di armi da guerra. Gli agenti hanno notato il 41enne, a bordo di un furgone, uscire dalla propria abitazione, per poi incontrare, il 49enne, giunto a bordo di un’utilitaria. Dopo un breve colloquio, hanno fatto accesso, con i propri veicoli, in un complesso condominiale per poi uscirvi dopo pochi minuti e dirigersi in direzioni diverse. I poliziotti hanno seguito i due, riuscendo a intercettare il furgone, guidato dal 41enne, nei pressi di un centro commerciale a Garbagnate Milanese. All’interno del veicolo sono state rinvenute e sequestrate due pistole mitragliatrici Thompson calibro 45, entrambe classificate come armi da guerra, una pistola mitragliatrice MP40 calibro 9, classificata come arma da guerra, un fucile Beretta modello Moschetto calibro 38 automatico, due calcioli per impugnatura a spalla e 33 cartucce calibro 9. Inoltre, presso il domicilio del 41enne è stato trovato un fucile d’assalto AK-47 di fabbricazione cinese, parti meccaniche e accessori per armi corte, oltre 120 cartucce di vario calibro e una pistola F.N calibro 6.35 risultata essere provento di furto in abitazione a Milano lo scorso dicembre.
Successivamente gli agenti hanno perquisito l’abitazione del 49enne, al cui interno sono stati rinvenuti e sequestrati 4.420 euro nascosti in un guanto da motociclista e ulteriori banconote nel portafoglio, vari appunti manoscritti contenenti elenchi di armi, munizioni e relativi prezzi e 165 cartucce di vario calibro, custodite nel box di pertinenza.
Il materiale sequestrato, di rilevante potenzialità offensiva e in parte di provenienza estera, verrà sottoposto a perizia balistica per verificare eventuali collegamenti con altri episodi criminosi.
– foto ufficio stampa Polizia di Stato –
(ITALPRESS).

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