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Le azzurre dell’Italvolley faticano ma battono anche Portorico

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ARNHEM (OLANDA) (ITALPRESS) – Seconda partita, seconda vittoria e sempre in tre set. Prosegue spedita la marcia delle azzurre ai Mondiali di volley anche se, rispetto all’esordio col Camerun, il Portorico si rivela avversario più tosto per l’Italia di Davide Mazzanti, che chiude sì 3-0 (28-26, 25-21, 26-24) ma è costretta alla rimonta in due dei tre parziali. “Abbiamo fatto fatica a leggere le situazioni sia di ricezione che di difesa, siamo stati lenti – ammette il ct – Poi siamo stati capaci, nelle difficoltà, a ritrovare questa capacità e abbiamo recuperato secondo e terzo set. Abbiamo lasciato troppo spazio agli avversari ma sono state bravissime le ragazze a riprendere il ritmo e mettere la qualità che ci appartiene nei finali di set”.
Nella formazione iniziale Mazzanti ha operato diverso cambi rispetto al match contro il Camerun, dentro Malinov per orro, Pietrini per Sylla e Lubian al posto di Chirichella. Confermate, invece, Danesi al centro, Bosetti in banda, Egonu opposto e libero De Gennaro. Il primo set ha visto le azzurre faticare a ingranare, il parziale è rimasto in equilibrio (16-16), poi Pietrini ed Egonu hanno spinto avanti le compagne fino al 24-22. Buttate vie due palle set e rischiata la beffa sul 25-26, alla fine le campionesse d’Europa si sono portare a casa il primo parziale (28-26). Nel secondo l’Italia ha dato l’impressione di comandare il gioco (11-8), poi una lunga serie di errori delle azzurre ha ridato coraggio alle caraibiche (14-17). Mazzanti ha risposto inserendo Orro e Nwakalor per Malinov ed Egonu, l’Italia ha perso ulteriormente terreno (14-19), poi ha dato segnali di crescita (17-21). Punto dopo punto Bosetti (3 i muri messi a segno) e compagne hanno dato vita a una perentoria rimonta fino al 25-21 che valeva il 2-0. Anche nel terzo parziale Portorico si è dimostrato combattivo, l’Italia è andata sotto anche 17-21 ma nel finale le azzurre hanno risalito la china e, dopo aver annullato la palla set alle avversare (23-24), l’hanno spuntata 26-24. Domani, alle 18, nuovo appuntamento ad Arnhem, stavolta col Belgio. “Sarà una partita più difficile come livello dell’avversario ma lo conosciamo meglio rispetto a Camerun e Portorico”, assicura Mazzanti, che cerca di alleggerire la pressione sulle sue ragazze: “Quello che ha fatto sempre la differenza non è come viviamo la pressione ma come viviamo la passione di quello che facciamo. Più che rompere il ghiaccio dobbiamo riscaldarci il cuore e dare ritmo al nostro Mondiale”.
– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).

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Gol ed emozioni al “Maradona”, Napoli-Roma 2-2

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NAPOLI (ITALPRESS) – Il Napoli rallenta la corsa della Roma. Nel match del “Maradona”, valevole per la trentaquattresima giornata del campionato di Serie A, le due squadre non vanno oltre un pareggio per 2-2, condito da gol e tante emozioni. E’ successo tutto nella ripresa: danze aperte da Dybala (dal dischetto), gli azzurri hanno ribaltato tutto con Olivera e Osimhen (anche lui dagli undici metri), infine ha chiuso la gara Abraham. La formazione giallorossa ha un buon approccio alla partita e al 6′ si è ritagliata la prima occasione con un colpo di testa di Pellegrini, terminato di poco alto sopra la traversa. La risposta dei campani è immediata: Osimhen ha concluso due volte nell’arco di pochi secondi ma in entrambi i casi trova l’opposizione di Ndicka. Al 20′ Politano ha pescato Di Lorenzo in area di rigore ma Svilar è uscito con i tempi giusti e ha murato il tiro del terzino. Gli uomini di Francesco Calzona poi, alla mezzora, sono andati nuovamente vicini al vantaggio con Osimhen, arginato ancora da Svilar. Segue una doppia chance per Kvaratskhelia: Svilar è in stato di grazia e salva altre due volte i giallorossi. Si va, dunque, a riposo sul parziale di 0-0. Nella ripresa la Roma sembra lanciare segnali incoraggianti ma a rendersi pericolosi sono sempre gli azzurri con una conclusione imprecisa di Politano. Il Napoli continua a produrre occasioni con Osimhen e Lobotka ma trova sempre davanti a sè un insuperabile Svilar. Al 59′ Azmoun va giù in area di rigore dopo un contatto con Juan Jesus e Sozza indica il dischetto: dagli undici metri si presenta Paulo Dybala, che spiazza Meret e porta in vantaggio i capitolini. I campani reagiscono subito e dopo appena cinque minuti agguantano il pareggio con un tiro dalla distanza di Mathias Olivera, che si insacca in rete anche grazie a una deviazione di Kristensen. La partita si accende, con Osimhen e Pellegrini che sfiorano il vantaggio per le rispettive squadre. All’80’ c’è un contatto sospetto in area tra Sanches e Kvaratskhelia, così Sozza viene richiamato al Var e, dopo aver rivisto l’azione, concede il rigore ai padroni di cas: Victor Osimhen va dal dischetto e trasforma per il 2-1 azzurro.
A un minuto dal 90′ i ragazzi di Daniele De Rossi, infine, trovano il gol sugli sviluppi di corner con Tammy Abraham: l’attaccante torna a segnare dopo un anno (su assist di testa di Ndicka) e fissa il punteggio sul definitivo 2-2.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Atalanta-Empoli 2-0, decidono Pasalic e Lookman

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BERGAMO (ITALPRESS) – Una vittoria pesante che riapre totalmente la corsa Champions League. L’Atalanta vince 2-0 contro l’Empoli, decisive le reti di Pasalic (dal dischetto) e Lookman: i nerazzurri si piazzano ora a due lunghezze dalla Roma, ma con una gara ancora da recuperare (con la Fiorentina, ndr). Situazione complicata per i toscani, a +2 sulla zona retrocessione: nel prossimo turno lo scontro diretto col Frosinone potrebbe essere decisivo per restare in Serie A. La gara del Gewiss Stadium è stata tutt’altro che facile, gli ospiti hanno impostato il match piazzandosi praticamente a specchio. La soluzione tattica scelta da mister Nicola ha imbrigliato Gasperini, con i nerazzurri bloccati soprattutto a centrocampo: Pasalic ha faticato ad impostare il gioco, Lookman e Tourè hanno ricevuto pochi palloni giocabili. Le occasioni per far male nel primo tempo sono state pochissime, il colpo di testa del maliano ha spaventato Caprile, il tiro di Niang sul fondo ha invece messo in allerta la difesa orobica. Soltanto un episodio poteva sbloccare la gara, al 41′ è stato il Var a ravvisare un fallo di Pezzella su Tourè in area toscana: dal dischetto decisivo Pasalic, con Caprile che è riuscito ad intuire soltanto l’angolo. Nella ripresa i bergamaschi hanno giocato con meno frenesia e, dopo appena 6′, hanno trovato il raddoppio col diagonale di Lookman partito praticamente dalla propria metà campo. La seconda rete ha praticamente gelato la squadra di Nicola, incapace di reagire: l’Atalanta ha invece sprecato diverse opportunità per il 3-0 con Miranchuk, il russo non è riuscito a trovare il piazzato vincente per chiudere definitivamente il match. Nemmeno i cambi hanno ribaltato l’andamento dei toscani, praticamente usciti dal campo dopo il raddoppio atalantino. A far festa è stata la Dea, che nel prossimo turno sfiderà la Salernitana.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Spinazzè e Bogiatto campioni italiani nel Triathlon Cross

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ROMA (ITALPRESS) – La splendida cornice della spiaggia di Pareti a Capoliveri sull’isola d’Elba ha incoronato Federico Spinazzè (K3 Cremona) e Noemi Bogiatto (Cuneo 1198) che dopo il trionfo a Triuggio nella specialità tricolore del Duathlon sull’mtb vincono anche nel Triathlon Cross Country. L’atleta azzurro della K3 Cremona, al primo titolo di specialità e reduce dal sesto posto neanche 24 ore fa nella World Cup Xterra Greece Vouliagmeni, ha trionfato grazie ad un allungo decisivo nella seconda metà della corsa finale dopo esser andato in fuga in MTB con Simeone Romano Cuneo 1198), quest’ultimo frenato anche da una caduta in bici. Il podio tricolore, che ha incoronato Federico Spinazzè, ha visto al secondo posto e medaglia d’argento Simeone Romano e terzo, medaglia di bronzo, Filippo Barazzuol del Granbike Triathlon che ha regolato nella corsa finale l’altro atleta del K3 Cremona Matteo Sfregola. Quinto posto per Diego Ras sempre del Granbike Triathlon.
Nella gara femminile, la giovane atleta del Cuneo 1198 Noemi Bogiatto ha vinto il suo primo titolo di Triathlon Cross dopo una lungo ed appassionante testa a testa con l’atleta del GranbikeTriathlon Bianca Morvillo, che uscite appaiate dopo il nuoto intorno alla decima posizione hanno preso il comando, insieme ad Eleonora Peroncini (Valdigne Triathlon) la prima ad andare in fuga poi rallentata da una foratura, nella frazione di Mtb negli splendidi sali-scendi del percorso offroad sull’Isola d’Elba. L’atleta del Cuneo 1198 ha guadagnato nell’ultima parte della corsa finale quei secondi di margine che le hanno dato al traguardo la vittoria. Secondo posto, con un distacco finale di soli otto secondi, Bianca Morvillo, terza e medaglia di bronzo Eleonora Peroncini. Quarto posto per Tatiana Sammartano (Tri Genova) e quinto per Giulia Saiu (K3 Cremona).
– foto Ufficio Stampa FITRI –
(ITALPRESS).

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