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Cronaca

Intesa Sp, Wwf e Jovanotti insieme per difendere e tutelare la natura

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MILANO (ITALPRESS) – Un’iniziativa concreta, che ha l’obiettivo di coinvolgere quante più persone possibile per difendere e tutelare fiumi, laghi e coste del territorio italiano. E’ questo lo spirito del progetto RI-PARTY-AMO promosso da Intesa Sanpaolo e Wwf Italia insieme a Lorenzo Jovanotti, che ne racconterà obiettivi e azioni durante le 12 tappe italiane del Jova Beach Party 2, tra luglio e settembre 2022. Un progetto ambizioso per prendersi cura del nostro Paese: per sostenerlo, da oggi è attiva su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo, una raccolta fondi dedicata, che punta all’eccezionale obiettivo di 5 milioni e che sarà alimentata, oltre che dalle donazioni dirette, anche da quelle fatte durante la prevendita online dei biglietti del Jova Beach Party 2. For Funding sarà uno strumento prezioso per stimolare la consapevolezza e la generosità e fare tutti insieme la differenza per le nostre spiagge e per l’ambiente. Nell’autunno 2022, Jovanotti dedicherà a 4.000 donatori l’opportunità di partecipare a due concerti esclusivi a Milano e a Roma.
RI-PARTY-AMO si propone di sensibilizzare e mobilitare giovani, scuole, famiglie, aziende e intere comunità, attraverso un programma di azioni lungo tre linee di intervento: “Puliamo l’Italia” – per un intero anno, a partire dalla fine del Jova Beach Party 2, sarà possibile partecipare alle Giornate di pulizia in giro per l’Italia, con un’attenzione particolare all’inquinamento da plastica: saranno ripristinati oltre 20 milioni di mq tra spiagge e litorali, ma anche sponde dei fiumi, laghi e aree naturali nelle zone distanti dal mare.
“Cura del territorio” – realizzazione di opere infrastrutturali di ingegneria naturalistica, ad esempio passerelle per evitare il calpestio delle dune e favorirne l’espansione naturale, barriere frangivento per arrestare il degrado e riparare le dune esistenti, piantumazione di vegetazione autoctona per consolidare le dune e formare cespugli fitti e perenni: interventi volti a tutelare le aree a rischio e salvaguardare gli ecosistemi presenti, con interventi immediati a impatto concreto anche nel lungo periodo.
“Formiamo le generazioni future” – incontri e workshop in 12 università italiane organizzati da Intesa Sanpaolo e Wwf Italia, per coinvolgere giovani e studenti sulle tematiche ambientali grazie al confronto con esperti e volontari coinvolti nel progetto; laboratori RI-PARTY-AMO dedicati alle scuole elementari e medie, con il supporto di kit didattici forniti agli educatori, strumenti di lavoro interattivi, nuovi corsi e giochi per i più piccoli, accessibili su One Planet School (OPS), la piattaforma di e-learning di Wwf dedicata alla formazione permanente di “moltiplicatori”, communities e cittadini attivi per la sostenibilità. Inoltre, per gli studenti più meritevoli, erogazione di almeno 10 borse di studio per corsi di formazione su tematiche ambientali e 3 stage formativi presso Wwf Italia per acquisire esperienza sul campo.
“Siamo orgogliosi di aver promosso insieme al Wwf e a Lorenzo Jovanotti la nascita di un progetto di sostenibilità ambientale così straordinario e lungimirante, che ci consentirà di dare vita a un piano di interventi concreti e rapidi per prenderci cura del nostro Paese”, sottolinea Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo.
“RI-PARTY-AMO punta su ambiti di azione cruciali, su cui Intesa Sanpaolo da sempre convoglia attenzione e risorse: la transizione ecologica, la formazione delle nuove generazioni, la ricerca. Senza dimenticare la musica, potente linguaggio universale di pace e di comunità: il nostro sostegno al Jova Beach Party 2, che ha scelto RI-PARTY-AMO come progetto ambientale green della nuova edizione, è anche un augurio fattivo alla ripartenza del settore degli spettacoli live, messo in ginocchio dalla pandemia, di cui occorre ora più che mai appoggiare la capacità di creare valore e occupazione. RI-PARTY-AMO – aggiunge – potrà trarre forza dalla grande energia di Lorenzo Jovanotti, che lo racconterà nel suo entusiasmante viaggio lungo i litorali italiani, ma per traguardarlo al successo sarà fondamentale la partecipazione di tutti coloro che hanno a cuore il futuro del nostro territorio: ogni euro donato a questa iniziativa meritoria si trasformerà in azioni utili per l’ambiente e per la collettività”.
Donatella Bianchi, presidente del Wwf Italia, sottolinea: “Ripartiamo dalla natura. Ripartiamo tutti insieme per affrontare l’inquinamento da plastica in natura, che è un’emergenza ambientale che preoccupa il 95% degli italiani. Grazie alla collaborazione con Intesa Sanpaolo e con il Jova Beach Party sarà
possibile dare vita al più grande intervento di pulizia delle spiagge, dei nostri fondali e dei nostri fiumi mai realizzato”. “Ma il progetto RI-PARTY-AMO non si ferma qui – continua -. Perchè insieme all’impegno per ripulire il nostro territorio ci saranno interventi per ripristinare la natura di ambienti deteriorati. Oggi più che mai siamo di fronte a sfide complesse e cruciali. I prossimi anni saranno determinanti per rispondere alle grandi emergenze del pianeta: dalla crisi climatica fino alla costante perdita di biodiversità. Tutti noi dobbiamo essere protagonisti di una transizione ecologica che non può solo essere una transizione tecnologica, ma deve essere un cambio di paradigma in grado di mettere la natura al centro delle nostre azioni e di ricreare la giusta armonia tra uomo e natura: perchè dalla salute della natura dipende anche la nostra salute! RI-PARTY-AMO dà ai cittadini la possibilità di essere protagonisti del cambiamento”.
(ITALPRESS).

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Open Fiber, conclusi in Molise i lavori del Piano Banda Ultra Larga

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CAMPOBASSO (ITALPRESS) – Il Molise è la prima regione d’Italia ad aver completato il Piano Banda Ultra Larga, promosso dal Mimit, che ha visto Open Fiber impegnata nella progettazione, realizzazione e gestione di una rete in fibra ottica FTTH di ultima generazione, volta a colmare il digital divide nei piccoli borghi. Il traguardo è stato celebrato a Campobasso, presso l’Ex Gil, sede dell’Assessorato al Turismo, alla presenza di Andrea Di Lucente, vicepresidente Regione Molise; dell’Assessore alla transizione digitale Salvatore Micone; dell’Amministratore Delegato di Open Fiber Giuseppe Gola e del Responsabile Piano BUL Infratel Italia Luigi Cudia. “Oggi viene celebrato il completamento del Piano Banda larga nel territorio molisano – ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in un messaggio al presidente della Regione Molise Francesco Roberti -. Un primato nazionale che merita di essere evidenziato per le ricadute positive che porterà al sistema economico e sociale dell’intera regione e non solo”. “Il processo di infrastrutturazione digitale – ha aggiunto Urso – è la conditio sine qua non per accrescere la qualità di vita delle persone, la competitività del sistema all’intero completamento del Piano Banda Ultra Larga. Voglio sottolineare che lo straordinario risultato di oggi è stato il frutto di un dialogo esemplare e di una costante collaborazione tra tanti soggetti: amministrazioni centrali e regionali, la stazione appaltante, Infratel Italia e il concessionario Open Fiber hanno lavorato insieme raggiungendo questo ambizioso obiettivo, a cui spero potremo pervenire al più presto anche in tanti altri territori”.
I lavori, eseguiti da Open Fiber dopo essersi aggiudicata il bando pubblico indetto da Infratel, hanno visto la costruzione, con tecniche moderne e a basso impatto ambientale, di una infrastruttura di 1.700 chilometri interamente in fibra ottica. Con una connessione che può raggiungere una velocità di 10 Gigabit per secondo, saranno molti i benefici per cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione: telemedicina, smart working, monitoraggio ambientale, gestione dell’illuminazione pubblica e tanti altri. In più, la fibra ottica di Open Fiber garantisce risparmio energetico (consuma oltre il 60% in meno di energia rispetto a una rete in rame) e conseguente riduzione di emissioni di CO2.
La rete in FTTH (Fiber to the home, la fibra fino a casa) – l’unica in grado di garantire la velocità Gigabit, oltre a una latenza bassissima e performance elevate – ha raggiunto 130 comuni della Regione (49 in provincia di Isernia e 81 di Campobasso) con il servizio già disponibile per i cittadini. In totale sono state connesse 133 mila case e 688 sedi della Pubblica Amministrazione Centrale e Locale (uffici comunali, stazioni di forze dell’ordine, scuole, biblioteche, ospedali e ambulatori).
Per Giuseppe Gola, Amministratore delegato di Open Fiber, “la copertura in fibra ottica ultraveloce di tutti e 130 i comuni del Molise oggetto del piano BUL è un motivo di orgoglio per Open Fiber, un passo decisivo verso l’annullamento del digital divide nella regione e il primo traguardo della missione sociale nelle aree bianche. La disponibilità di connettività Gigabit consente la fruizione di tutti i servizi digitali più avanzati anche agli abitanti dei borghi e delle zone più isolate, che rappresentano una risorsa per il nostro Paese, favorendone il ripopolamento”.
“Il Molise è la prima ed unica regione italiana ad aver completato gli interventi infrastrutturali in fibra nei comuni previsti dal Piano – ha spiegato l’Assessore alla transizione digitale Salvatore Micone – Un grandissimo risultato che ci rende orgogliosi e che si concretizza in una promettente sfida che offre l’opportunità concreta di crescita sociale e di sviluppo economico dell’intero territorio regionale e delle comunità locali, soprattutto delle aree interne, rurali e montane che sono ad alto rischio marginalità ed isolamento territoriale. Un passo importante e tanto atteso che va verso la giusta valorizzazione dei territori”.
“Siamo particolarmente soddisfatti di poter annunciare il completamento del piano Bul in Molise, prima regione italiana a raggiungere questo traguardo – ha sottolineato Luigi Cudia, Responsabile Piano BUL Infratel Italia -. Si tratta di un pilastro fondamentale dell’intervento pubblico complessivo che Infratel Italia sta attuando e che prevede, oltre al piano BUL, il piano Italia a 1 G, il piano Scuola connessa e il piano Sanità connessa. Tutti questi interventi pubblici nelle aree a fallimento di mercato, che complementano gli investimenti privati nelle aree più redditizie, porteranno il Molise e l’Italia tutta alla pari dei paesi europei più digitalizzati, attuando così una completa democrazia digitale”.
Da Bruxelles è intervenuto Filip Busz, Head of Unit EU Commission DG Agricolture, secondo cui “il Molise ha realizzato qualcosa di veramente straordinario: è diventata la prima regione in Italia a completare i suoi obiettivi di banda larga nel quadro del suo programma di sviluppo rurale 2014-2022. Questo risultato non riguarda solo una maggiore velocità di internet; si tratta anche di guardare al futuro. Si tratta di promuovere la connettività per le comunità rurali, in particolare nelle cosiddette “aree bianche”. Con la sua infrastruttura in fibra, che rende possibile la connettività FTTH per oltre 133.000 famiglie nel territorio della regione, il Molise sta aprendo la strada alla crescita economica, all’innovazione e allo sviluppo sociale”. Tuttavia, ha aggiunto, sono ancora necessari ulteriori sforzi per garantire che queste stesse famiglie dispongano delle risorse e del sostegno necessari per abbonarsi alla connettività a banda larga. Ciò include l’eliminazione di potenziali ostacoli quali l’accessibilità economica, l’accessibilità e la consapevolezza, per garantire che ogni famiglia molisana possa beneficiare delle opportunità offerte da Internet ad alta velocità”.
Oltre ai piccoli borghi e ai comuni più isolati oggetto del piano BUL, Open Fiber è presente con rete FTTH proprietaria a Campobasso, Isernia e Termoli, con un investimento privato di 8,3 milioni di euro e un totale di 47 mila case connesse.

– foto ufficio stampa Open Fiber –
(ITALPRESS).

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Snaitech pubblica il Bilancio di Sostenibilità 2023

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MILANO (ITALPRESS) – E’ stato pubblicato il Bilancio di Sostenibilità 2023 di Snaitech, in occasione della sesta edizione della Snaitech Sustainability Week, una settimana che, dal 6 al 10 maggio, vedrà l’azienda impegnata in un percorso di confronto e di condivisione degli obiettivi e dei risultati raggiunti in ambito CSR, durante la quale saranno anche previsti momenti di engagement dei dipendenti, attività di volontariato e molto altro.
“Tutelare il pianeta oggi per salvaguardare il futuro delle prossime generazioni è da sempre il principio fondamentale dello sviluppo sostenibile. Se l’impegno dei governi e delle istituzioni internazionali è necessario per perseguire questo obiettivo, c’è però un’altra faccia della medaglia. Siamo noi i primi a dover fare la differenza e a dare un senso più profondo alla parola sostenibilità che nella sua radice originaria significa sostenere, difendere – ha dichiarato Fabio Schiavolin, amministratore delegato di Snaitech (nella foto) -. E’ per questo che presentare il Bilancio di Sostenibilità 2023 non rappresenta un adempimento formale o una ricorrenza da vivere in maniera sbrigativa e sommaria. Al contrario è un’occasione per riflettere sulle logiche secondo le quali un’organizzazione crea, raccoglie e distribuisce valore, tenendo conto oltre che del profitto anche della tutela dell’ambiente e del rapporto con gli stakeholder”.
Giunto alla sua ottava edizione, il Bilancio di Sostenibilità di Snaitech si pone come obiettivo quello di approfondire i quattro pilastri su cui poggia l’universo valoriale, ma anche la strategia aziendale: il mercato regolamentato, l’innovazione, la sostenibilità e le persone.
Per quanto riguarda il primo pilastro, il mercato regolamentato, in qualità di operatore leader del gioco legale, Snaitech gioca un ruolo fondamentale come presidio di legalità e garanzia per i consumatori. Si tratta di un impegno e di una responsabilità che l’azienda prende molto seriamente e che vuole trasmettere ai propri dipendenti: per questa ragione l’azienda, nel 2023, ha aumentato del 113% le ore di formazione – arrivate a 3091 – dedicate ai dipendenti sui temi di compliance, gioco responsabile, antiriciclaggio e contrasto all’evasione fiscale.
A dimostrazione di questo forte impegno, Snaitech ha ottenuto, per il nono anno consecutivo, la Certificazione internazionale G4 sul Gioco Online che valuta l’applicazione di strumenti legati al gioco responsabile.
Il secondo dei quattro driver è l’innovazione, il pilastro sul quale si fonda la leadership di Snaitech, al primo posto, anche nel 2023, nel settore delle scommesse sportive (retail e online, misurati per GGR). La capacità di innovare, anticipando o addirittura lanciando le nuove tendenze in un settore naturalmente vocato all’innovazione e ad altissimo contenuto tecnologico è ciò che ha contraddistinto l’azienda negli ultimi anni ed è anche ciò che ha portato alla partnership con l’innovativo acceleratore di startup in ambito sport e wellness, WeSportUp. Consapevole delle sinergie che possono essere generate dall’integrazione tra retail fisico e piattaforma online, Snaitech ha lavorato per consolidare la propria offerta online e garantire una customer experience contraddistinta dall’omnicanalità.
Grazie a questa strategia e al lavoro di potenziamento dell’infrastruttura digitale, nel 2023 i ricavi di Snaitech sono cresciuti del 5,2% raggiungendo cifra 947,4 milioni di euro mentre l’EBITDA è aumentato del 4,9% attestandosi a 256,3 milioni di euro.
Il terzo dei quattro pilastri dell’identità di Snaitech è la sostenibilità, concepita nel suo più ampio significato: l’azienda, infatti, promuove da anni numerose iniziative in campo educativo, sociale, culturale e ambientale, con particolare attenzione alla promozione dello sport inteso come strumento di aggregazione e di crescita, oltre che di puro divertimento. Lo fa attraverso la sua Fondazione che, proprio in questi giorni, ha cambiato nome per diventare Fondazione Snaitech: una scelta con cui l’azienda vuole sottolineare ancora di più il suo impegno in un’ottica di sviluppo sostenibile. Anche nel 2023, Fondazione Snaitech ha continuato a sostenere associazioni come Special Olympics Italia, Fondazione Costruiamo il Futuro o Fondazione Francesca Rava e molti altri, raggiungendo oltre 11.000 persone attraverso i progetti sostenuti. Dal punto di vista ambientale, Snaitech – oltre a collaborare con importanti realtà come Plastic Free e Rete Clima grazie alla quale sono stati piantati più di 3000 alberi – vanta un utilizzo di energia elettrica proveniente al 100% da fonti rinnovabili.
L’ultimo, ma fondamentale, pilastro dell’identità aziendale sono le persone: “asset strategico e imprescindibile, nonchè vero punto di forza di Snaitech”, si legge in una nota, che prosegue: “L’attenzione nei confronti delle persone si concretizza in un’azione costante e mirata alla creazione di un ambiente di lavoro positivo, inclusivo e meritocratico, all’interno del quale ognuno possa esprimersi liberamente, essere valorizzato per le proprie capacità e accrescere le proprie competenze. A dimostrarlo è la percentuale di occupazione femminile, pari al 45%, e di presenza femminile in CDA, pari al 43%. Il capitale umano di Snaitech non rappresenta solo un asset strategico ma anche una parte attiva e fondamentale nell’impegno di Corporate Social Reponsibility dell’azienda. I dipendenti sono infatti costantemente coinvolti nelle attività di volontariato e, in generale di CSR, dell’azienda”.

– Foto ufficio stampa Snaitech –

(ITALPRESS).

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Cronaca

OMICIDIO ALL’ALBA A PAVIA: UCCIDE L’AMICO E TRASCINA IL CORPO IN STRADA

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Tragedia all’alba a Pavia in una palazzina all’angolo con via Torello da Strada, in viale Cremona: un uomo ha ucciso un amico al culmine di una violenta lite e poi ha trascinato il suo corpo in strada. Alcuni residenti e passanti hanno segnalato la presenza di un corpo di una persona apparentemente senza vita sul marciapiede. Erano le cinque di mattina quando è scattato l’allarme. Al loro arrivo sul posto in carabinieri hanno trovato il padrone di casa, un 70enne, all’interno dell’appartamento dove sarebbe avvenuto l’omicidio: l’uomo avrebbe subito confessato. I carabinieri del reparto scientifico hanno subito iniziato i rilievi dentro e fuori l’abitazione. Il cadavere è stato trasportato all’istituto di Medicina Legale dell’Università di Pavia dove sarà effettuata l’identificazione. La vittima aveva 36 anni, di nazionalità dominicana, ed era da qualche anno ospitato dall’uomo che lo ha ucciso, colpendolo alla testa pare con un corpo contundente.

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