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Cronaca

Piacere di guida ed efficienza con la nuova Honda Civic Full Hybrid

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ROMA (ITALPRESS) – A 50 anni dal suo lancio e con oltre 27,5 milioni di unità vendute in più di 170 Paesi, Honda propone l’undicesima generazione di Civic, che segna il completamento dell’obbiettivo di elettrificare l’intera gamma europea entro il 2022. Un modello completamente nuovo del suo best seller che racchiude uno stile sportivo ed elegante, con una linea inconfondibile che segue il percorso stilistico riconoscibile nei più recenti modelli lanciati da Honda in Europa. Gli ingegneri di sviluppo Honda hanno seguito il concetto di una “Civic esaltante” concentrandosi sulla sinergia tra esterni ed interni, al fine di creare un’esperienza più confortevole e originale possibile, capace di migliorare la vita di tutti i giorni. Con un approccio umano-centrico esclusivo che si riflette nella dinamica, nel design e nella praticità, Honda ha creato un abitacolo capace di offrire comfort, visibilità e spaziosità a livelli mai visti finora.
La nuova Civic ispira fiducia grazie a punti di contatto tangibili, una maneggevolezza ed una dinamica di guida coinvolgente, che si uniscono ad un propulsore potente ma efficiente, adatto a tutte le esigenze di guida. Sulla nuova Civic la tecnologia Full Hybrid e:HEV è di serie, ed è dotata di una batteria agli ioni di litio che ha il compito di alimentare i due motori elettrici compatti, che lavorano in sinergia con un motore benzina da 2.0 litri a iniezione diretta, per erogare complessivamente 184 cavalli e 315Nm di coppia massima. Perfettamente adattato alla nuova Civic, il sistema e:HEV si presenta più fluido, con una potenza più reattiva e un’accelerazione più lineare, offrendo un’efficienza davvero sensazionale testimoniata dai valori di consumo che nel ciclo combinato partono da 4,7 L/100 km (WLTP).
Il propulsore e:HEV, lo sterzo migliorato e la sospensione perfezionata si combinano per fornire livelli superiori di prestazioni, dinamicità e feedback, che sono da sempre l’essenza del fascino di Civic. Anche il nuovo sistema Infotainment è progettato per migliorare i livelli di comfort, praticità e sicurezza, con Apple CarPlay e Android Auto di serie. Le dotazioni, infatti, sono particolarmente ricche fin dall’allestimento base Elegance, per poi aumentare sulla versione intermedia Sport e arrivare alla top di gamma Advance, che presenta i primi fari abbaglianti adattivi di Honda, un’evoluzione dell’attuale sistema di fari abbaglianti automatici.
La nuova Civic vanta di serie anche l’ampliata gamma di avanzate funzioni di sicurezza attiva e guida assistita Honda Sensing, appositamente migliorate per questo nuovo modello. L’introduzione di nuove tecnologie intelligenti, oltre al numero aumentato di airbag (ben 11) e ai nuovi componenti strutturali progettati per migliorare la protezione in caso di incidenti, garantiscono una sicurezza ottimale sia al guidatore che ai passeggeri. Con linee da vera coupè sportiva, la nuova Civic ha un passo allungato di 35 mm, mentre lo sbalzo posteriore è diminuito di 20 mm, così come l’altezza complessiva che risulta complessivamente ridotta. Il punto più alto della linea del tetto è spostato in avanti, con una delicata pendenza verso il portellone posteriore che enfatizza l’eleganza dell’auto. Il portellone in resina, sviluppato con la nuova tecnologia di produzione, pesa il 20% in meno rispetto al modello precedente ed è un elemento essenziale per esprimere l’eleganza del design.
All’anteriore, Civic vanta un paraurti più marcato rispetto alla generazione precedente, con un motivo a nido d’ape posizionato nella calandra superiore, che evidenzia un look più sportivo. La finitura nera ai lati del paraurti è stata riposizionata per dare all’auto un assetto più basso e stabile. Al posteriore, l’altezza del portellone e i gruppi ottici si trovano più in basso rispetto all’attuale Civic. Civic e:HEV propone un’estetica moderna ed essenziale, con dettagli interessanti come le maniglie a scomparsa dotate di sensori touch che vanno ad eliminare le serrature. Inoltre, gli specchietti laterali sono ancorati direttamente alle portiere anzichè al bordo anteriore del finestrino, e posizionati sotto la linea della cintura, eliminando così inutili angoli ciechi. Sono disponibili cerchi in lega in diversi stili. Le versioni Elegance montano di serie cerchi in alluminio da 17″ mentre le versioni Sport e Advance, quest’ultima con una finitura a due toni, presentano cerchi da 18″. La nuova Civic è disponibile in diverse moderne colorazioni, con il colore perlato Sonic Grey di serie. Tra le opzioni aggiuntive, le colorazioni metallizzate Premium Crystal Red e Premium Crystal Blue, e quelle perlate Crystal Black e Platinum White.
Gli interni hanno forme create su misura per la persona, volte a garantire elevati livelli di raffinatezza e spaziosità. Visibilità e ariosità sono migliorati grazie alla plancia bassa e orizzontale, alla posizione degli specchietti laterali e all’ampia finestratura. L’abitacolo è luminoso e spazioso anche per i passeggeri posteriori, grazie ai sei vetri che includono anche quelli triangolari aggiunti dietro le portiere posteriori. Il montante centrale è stato reso più sottile, mentre la parte alta del pannello interno della portiera è stata modificata al fine di far entrare quanta più luce possibile e migliorare il senso di spazio a bordo.
Honda propone un’offerta che parte da 30.900 euro con 3.300 euro di Hybrid Bonus Honda in caso di permuta o rottamazione per la versione Elegance. Honda, poi, offre l’estensione gratuita fino a 8 anni di Garanzia Estesa. L’offerta è valida fino al 31 ottobre 2022. Per scoprire la nuova Civic e prenotare una prova su strada, si può visitare il sito Honda.it.

foto: ufficio stampa Honda Italia

(ITALPRESS).

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MAX PEZZALI, TRA FESTA AD APPIANO E POLEMICHE PER UNA BENEMERENZA A PAVIA. ARRIVA LA RISPOSTA DI MAX E SPIAZZA TUTTI!

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eri ad Appiano Gentile ha fatto capolino Max Pezzali, grande tifoso nerazzurro. Ed è stata festa con tutti i giocatori e lo staff. Oggi invece a Pavia, la sua città, dopo il successo riscontrato dalla serie andata in onda su Sky, a far notizia sono le polemiche legate alle benemerenze di San Siro. Gli avvocati di Max Pezzali hanno inviato una lettera al sindaco di Pavia, Michele Lissia, e alla giunta chiedendo di non assegnare la benemerenza a Mauro Repetto, ex degli 883, che ha fatto tappa per la sua “prima” del nuovo tour nelle settimane passate proprio al Teatro Fraschini di Pavia. Sullo sfondo c’è una causa civile tra Max Pezzali e Claudio Cecchetto. I legali di Max Pezzali sostengono che i diritti sul nome della band spettano soltanto a chi della band ha il merito della notorietà, cioè a Pezzali. Se il Consiglio comunale, nonostante la richiesta di soprassedere all’assegnazione della benemerenza, procederà comunque in tale senso, gli avvocati si riservano di far valere le ragioni di Max Pezzali nei confronti del Comune di Pavia. Come andrà a finire la vicenda? Chiude la polemica proprio Max sul suo profilo Fb e precisa: “Fosse per me, oltre al premio San Siro di Pavia, a Mauro darei anche un Grammy per l’importanza che ha avuto nella mia vita. Quello che sta venendo fuori in queste ore c’entra con delle questioni legali abbastanza di dominio pubblico che non coinvolgono Mauro, ma sono legate all’utilizzo del nome degli 883, una storia che appartiene a Mauro quanto a me. Nonostante quello che sta cominciando a girare in rete, il legame tra me e Mauro è indistruttibile, sancito da quelle canzoni che ormai sono più vostre che nostre. A noi piacciono le birre scure e le moto da James Dean, non quelle stronzate che si dicono nei film”. Chapeaux.

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Cronaca

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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