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Cronaca

Roberto Benigni compie 70 anni, tra cinema, tv e teatro

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ROMA (ITALPRESS) – Esuberante, gioioso, ironico, un punto di riferimento nel mondo dello spettacolo italiano e un personaggio apprezzato nel Paese e nel mondo. Roberto Benigni domani (27 ottobre) compie 70 anni. L’attore, regista e sceneggiatore toscano nel corso della sua carriera ha ricevuto tanti riconoscimenti ed è tra le più amate figure nel panorama dello spettacolo italiano. Con scene, gag, dialoghi e monologhi indimenticabili, al cinema, in teatro o negli studi televisivi riesce a far sorridere ma anche a far riflettere e non smette mai di stupire.
Roberto Benigni nasce a Castiglion Fiorentino, in provincia di Arezzo, il 27 ottobre del 1952. Da bambino si trasferisce con la famiglia a Prato e a meno 20 anni debutta sul palco del teatro. In seguito lavora con Giuseppe Bertolucci in film e spettacoli. Nel 1983 inizia la carriera da regista con il film “Tu mi turbi” e nel 1984 con Massimo Troisi scrive, dirige e interpreta “Non ci resta che piangere”, film che ottiene grande successo. Benigni, poi, recita in alcune pellicole dirette da Jim Jarmusch e da Blake Edwards e collabora, tra l’altro, con lo scrittore e sceneggiatore Vincenzo Cerami.
“Il piccolo diavolo”, “Johnny Stecchino” e “Il mostro”, tre film diretti e interpretati da Benigni, ottengono un enorme successo di pubblico. Poi l’attore toscano recita con Paolo Villaggio in “La voce della Luna”, diretto da Federico Fellini.
Il 1997 è l’anno de “La vita è bella”, il capolavoro cinematografico che racconta il dramma dell’Olocausto con un approccio diverso, narrando la storia di un uomo toscano di origini ebraiche che, deportato in un lager nazista, prova a proteggere il figlio dagli orrori della Shoah. Nella pellicola, come in altre dirette da Benigni, recita anche Nicoletta Braschi, attrice e produttrice italiana, moglie del regista dal 1991. Il film, inoltre, riceve tre Oscar, uno per la miglior colonna sonora a Nicola Piovani, uno come miglior film straniero e uno per il miglior attore protagonista a Benigni.
Quando Sophia Loren annuncia il riconoscimento, è subito festa per il regista italiano, in piedi sulle poltrone della sala prima di raggiungere il palco degli Oscar. Poi “La vita è bella”, tra l’altro, vince anche cinque Nastri d’argento, nove David di Donatello e il Grand Prix Speciale della Giuria al 51° Festival di Cannes.
In seguito Benigni dirige e interpreta “Pinocchio”, film uscito nel 2002 e che ha vinto due David di Donatello e un Nastro d’argento. C’è, poi, anche “La tigre e la neve”, diretto e interpretato dal regista-attore toscano nel 2005 e che ha ricevuto due Nastri d’argento.
Benigni mostra anche straordinarie qualità di divulgazione. Indimenticabili le sue letture della Divina Commedia di Dante e ottiene un gran successo anche il suo intervento al Festival di Sanremo nel 2011 che celebra i 150 anni dall’Unità d’Italia. Poi torna al cinema con il regista Woody Allen nel film “To Rome with Love”, con l’attrice Penelope Cruz. Nel 2012 torna su Rai 1 con “La più bella del mondo”, show dedicato alla Costituzione italiana e nel 2021 riceve il Leone d’oro alla carriera alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).

Cronaca

Libano, Crosetto “L’Onu allontani i conflitti dalle basi Unifil”

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ROMA (ITALPRESS) – “Oggi due razzi hanno nuovamente colpito la base italiana di Shama. Due razzi lanciati da Hezbollah.
Come gli otto di martedì. Oggi, come martedì, fortunatamente i nostri militari hanno riportato solo ferite superficiali.
Oggi, come martedì, condanniamo questo atto di guerra verso i rappresentanti di una missione di pace. Possiamo solo condannarlo perchè non abbiamo e non vogliamo interlocuzione con l’organizzazione terroristica di Hezbollah. Il nostro interlocutore in quel territorio è Israele, una nazione democratica ed è normale che chi come me ha a cuore la vita di ognuna delle oltre 1000 persone italiane e 10.000 di tutte le nazioni, che sono impegnate in Unifil, non possa che rivolgersi ad una nazione vicina da sempre”. Così su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“Per questo oggi ho chiesto, attraverso il Capo di Stato Maggiore della Difesa, di evitare il più possibile i combattimenti vicino alle nostre basi, all’unico interlocutore cui posso chiederlo: Israele. Perchè le IDF, dopo gli incidenti dei primi giorni, si sono impegnate per tutelare la sicurezza delle basi Unifil e lo hanno fatto. Per questo – aggiunge Crosetto – ho chiesto un ulteriore aiuto al mio collega Katz: di aiutarci a proteggere i contingenti dai razzi di Hezbollah. Lui mi ha risposto che le IDF stanno facendo ogni sforzo per proteggere le forze e le postazioni dell’UNIFIL nella regione e che tengono conto della loro sicurezza nelle operazioni. Ma ha anche aggiunto ciò che io dico da quasi due anni: la soluzione a tali incidenti è l’attuazione e l’applicazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il ritiro di Hezbollah dal sud del Libano e lo smantellamento delle sue infrastrutture e armi nella regione”.
“Motivo per cui – evidenzia il ministro – ho chiesto al rappresentante militare italiano all’ONU di sollecitare un esame approfondito della situazione sul campo e dei rischi, seguito da una presa di posizione chiara delle Nazioni unite che tenendo conto dell’evoluzione in atto, si spenda per allontanare i conflitti dalla basi Unifil. Mi sono infine rivolto al capo delle forze armate libanesi per chiedere anche a lui di spendere la sua leadership nel paese per garantire la sicurezza dei nostri militari”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Milano, al via “Atm manifesto”, mostra con oggetti dall’archivio storico

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MILANO (ITALPRESS) – E’ stata presentata oggi “Atm manifesto – Storie, Viaggi e Design”, la mostra di Atm che espone, da domani 23 novembre fino al 12 gennaio, una selezione del proprio Archivio Storico. Un viaggio nella sua comunicazione visiva attraverso il tempo, dalle origini dell’Azienda alla contemporaneità, a testimonianza del suo ruolo fondamentale nella definizione dell’identità del territorio e della vita dei cittadini. “Atm manifesto” racconta infatti il legame, forte e reciproco, tra Atm e Milano. Ospitata nelle sale dell’ADI Design Museum di piazza Compasso d’Oro e affidata alla curatela di Matteo Pirola, “Atm manifesto” è un viaggio nel tempo lungo i binari delle campagne di comunicazione dell’Azienda che attraversano e intrepretano l’evoluzione del costume e della società, milanese e non solo. Narra il cambiamento dei linguaggi artistici e pubblicitari, oltre a presentare esclusivi documenti che raccontano simboli e momenti che hanno segnato la storia della mobilità cittadina, dall’iconico tram Carrelli all’inaugurazione della prima linea metropolitana M1 della città, la Rossa, 60 anni fa. La storia di Atm è particolarmente legata al luogo in cui si svolge la mostra, perchè si trova al centro di un vero e proprio distretto tranviario. Infatti, l’ADI Design Museum sorge in un’area che a fine Ottocento era utilizzata come deposito di tram a cavallo e successivamente fu destinata agli impianti che fornivano ai tram l’energia elettrica. La piazza di accesso al museo è intitolata al Premio Compasso d’Oro, prestigioso riconoscimento del mondo del design che si aggiudicò nel 1964 il progetto della linea M1 della metropolitana, firmato da Franco Albini, Franca Helg e Bob Noorda. La mostra regala la possibilità di ripercorrere la storia delle campagne informative, comportamentali e di sensibilizzazione, che rivelano un’Azienda in costante dialogo con la città e al centro dei grandi temi sociali e di attualità. “Atm manifesto racconta il rapporto della nostra comunità con i nostri mezzi pubblici – spiega il vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, durante l’evento d’inaugurazione -. Nelle immagini che potremo ammirare si racconta il segreto che Atm non sa celare, cioè l’innamoramento per le persone, perchè le persone sono sempre al centro. Le persone che vengono trasportate, accompagnate. Dobbiamo guardare al passato consapevoli di quello di cui siamo stati capaci, e dobbiamo essere consapevoli che abbiamo la responsabilità di disegnare qualcosa che tra sessant’anni qualcuno vedrà e di cui potrà essere orgoglioso”. “Questa mostra – ha detto la presidente di Atm Gioia Ghezzi – raccoglie una piccola selezione tra più di 100mila articoli fra fotografie e oggetti dell’archivio storico di Atm, nominato bene storico e culturale dalla sovrintendenza. Un riconoscimento ricevuto perchè racconta la storia di Milano e di noi cittadini che nel corso di quasi un secolo abbiamo usato i mezzi Atm”. “Atm – continua Ghezzi – è una azienda innovativa, per esempio, a partire dalle campagne pubblicitarie sull’emancipazione femminile, realizzate dal secondo dopoguerra. Queste campagne spiegavano che anche le donne potevano guidare i mezzi pubblici”. “Tram, o mezzo pubblico, come un posto di relazione, di incontro, dove si mescolano tutte le classi sociali della città, dove sì vedono i cittadini cambiare modi di vestire, modi di essere” ha concluso.(ITALPRESS).

Foto: xp9

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PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 23 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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