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Cronaca

A St.Moritz vince Curtoni, Goggia 2^ ma si frattura la mano

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SANKT MORITZ (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Sensazione dolceamara per l’Italia dello sci dopo la discesa libera femminile di Coppa del mondo di Sankt Moritz. Gioia per il successo di Elena Curtoni, davanti alla compagna di squadra Sofia Goggia. Rabbia per l’infortunio di quest’ultima, giunta all’arrivo sofferente e poi ko. Frattura scomposta del secondo e terzo metacarpo della mano sinistra: questo l’esito degli accertamenti a cui è stata sottoposta la bergamasca, che si sta recando a Milano per essere immediatamente operata. L’obiettivo dell’azzurra è rientrare in Svizzera in serata, per essere nuovamente al via nella seconda libera di St.Moritz, in scena sabato, o al massimo nel super-G, in programma domenica.
Il primo dei tre appuntamenti nella località svizzera è stato una gara caratterizzata da condizioni difficilissime, dove le condizioni meteo avevano costretto in mattinata ad accorciare il tracciato fino a partire alla partenza di riserva del Super-G, tagliando circa 20 secondi. La valtellinese, alla terza vittoria in carriera nel massimo circuito – la seconda nella specialità, dopo Bansko nel 2020 -, ha incantato sul tratto più tecnico della pista elvetica fissando il cronometro sul tempo di 1’09″40. La fuoriclasse bergamasca, invece, ha mancato il tris di vittorie in stagione, ma ha affrontato la pista dell’Engandina con coraggio e qualità tecniche da vera campionessa, trovando un secondo posto difficilissimo da conquistare per il clima e per le sue condizioni fisiche. La Goggia ha sbattuto, infatti, la mano alla terza porta.
Per l’Italia si conferma la tradizione di doppiette su questa pista, cinque nella storia dello sci, dove Federica Brignone e la stessa Elena Curtoni furono protagoniste – anche se in supergigante – lo scorso anno. La stessa Goggia e la Brignone fecero doppietta, sempre in super-G, nel 2019.
Podio completato dall’elvetica Corinne Suter, alla quarta top 3 in altrettante gare stagionali di velocità, con 73 centesimi di ritardo da Curtoni e con 0″10 di vantaggio sulla connazionale Jasmine Flury. Top five completata dalla statunitense Breezy Johnson, quinta. Sesto posto per l’altra statunitense Mikaela Shiffrin a 1″23. Settima una buona Federica Brignone che ha disputato una grande discesa, al pari della collega americana, dopo essere partita col pettorale numero 21 in condizioni di nebbia pressochè totali. La valdostana ha chiuso a 1″27 dalla compagna di nazionale. Applausi anche per Laura Pirovano: la trentina, partita con il pettorale numero 24, ha centrato un buon decimo posto a 1″36. Si è fatta notare anche Karoline Pichler, 20esima al miglior risultato in carriera sul massimo circuito. Fuori dalle trenta Nicol Delago, 31esima ex aequo con la francese Esther Paslier, al pari della sorella Nadia.
Le difficili condizioni meteo, che hanno imperversato per tutta la mattinata sulla Saslong, hanno impedito invece lo svolgimento del supergigante di Coppa del mondo maschile previsto in Val Gardena. Gli organizzatori hanno provato ripetutamente a posticipare l’orario di partenza, tuttavia le condizioni non sono migliorate e alla fine non è stato possibile che constatare l’impossibilità di far scendere gli atleti, a fronte anche dei 20 centimetri di neve caduti nella notte. Appuntamento, quindi, con la discesa libera, fissata per sabato alle 11.45.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Cronaca

Barista ucciso a coltellate nel Bresciano, arrestato un 32enne

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BRESCIA (ITALPRESS) – Un barista di 55 anni è stato accoltellato a Sarezzo, nel Bresciano, ed è morto qualche ora dopo, in ospedale. L’aggressione è avvenuta fuori dal locale in cui l’uomo lavorava, lungo la strada provinciale 345. I Carabinieri hanno fermato un 32enne, accusato di omicidio aggravato. Il coltello trovato in un cassonetto nei pressi del bar.

– Foto ufficio stampa Carabinieri –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Tecnici di laboratorio in rete, incontro su prospettive e competenze

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MILANO (ITALPRESS) – Il Coordinamento regionale degli Ordini TSRM e PSTRP e le Commissioni d’Albo dei Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico (TSLB) della Lombardia si sono riuniti mercoledì 10 dicembre 2025 presso la Sala Solesin di Palazzo Lombardia per “mettere in rete” prospettive e competenze. Il convegno ha rappresentato un momento di confronto ad elevata caratura istituzionale sul ruolo del TSLB nel Servizio Sanitario Regionale, con l’obiettivo di rafforzare la rete professionale dei Tecnici di Laboratorio della Lombardia e di sviluppare progettualità condivise al servizio dei cittadini e dei professionisti.

“La Lombardia può contare su un modello sanitario che guarda al futuro, basato sull’integrazione delle diverse competenze e sul dialogo con le istituzioni. Grazie a un approccio lungimirante, che si consolida nel dialogo continuo tra i decisori regionali e gli Ordini professionali, il TSLB si trova nelle condizioni di esprimere appieno il proprio potenziale nei percorsi diagnostici, di prevenzione e di formazione” dichiara Diego Catania, Presidente della Federazione nazionale Ordini TSRM e PSTRP e dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, presente ai lavori.

Aggiunge Luigi Peroni, Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Brescia e Coordinatore degli Ordini TSRM e PSTRP della Lombardia: “Rivolgo un sincero plauso a questa iniziativa, che testimonia la forza della collaborazione tra gli Ordini territoriali e le Commissioni di Albo TSLB della Lombardia. Lavorare in sinergia significa saper valorizzare le eccellenze presenti nei diversi territori e costruire, insieme, una rete di competenze capace di rispondere con efficacia alle esigenze del tessuto sociosanitario regionale”.

L’iniziativa è stata possibile grazie all’impegno degli Ordini e delle Commissioni d’Albo di Bergamo, di Brescia, di Cremona, di Mantova, di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, di Pavia e di Varese, che hanno contribuito alla progettazione dei contenuti, alla composizione dei gruppi di lavoro e all’organizzazione dei lavori. Si è registrata una presenza significativa di TSLB provenienti da tutte le province della Lombardia, segno di una comunità professionale matura, consapevole e desiderosa di contribuire in modo proattivo all’evoluzione del sistema salute.

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“La governance della professione non è un mero esercizio formale, ma un processo vivo che nasce nei laboratori, si alimenta nel confronto tra colleghi e si traduce in progetti concreti a beneficio dei pazienti e del sistema sanitario” sottolinea Fabio Corbino, Presidente della Commissione d’Albo nazionale dei Tecnici sanitari di laboratorio biomedico e della Commissione d’Albo TSLB di Milano.

Il programma dei lavori ha affrontato temi di particolare rilevanza strategica: dal contributo del TSLB alla Rete Regionale dei Laboratori della Lombardia, all’impiego della tecnologia RFID nella medicina trasfusionale per tracciabilità e sicurezza, fino ai nuovi scenari della diagnostica decentrata (POCT) e agli investimenti nello screening in anatomia patologica quali scelte di salute pubblica e di responsabilità regionale. Tali approfondimenti mettono al centro l’innovazione organizzativa, l’evoluzione delle competenze e la capacità del TSLB di governare processi complessi ad alta intensità tecnologica. Le Commissioni d’Albo TSLB si impegnano a dare continuità al percorso avviato, alimentando una rete stabile di collaborazione che renda sempre più riconoscibile il contributo dei TSLB alla qualità, sicurezza e appropriatezza delle prestazioni erogate ai cittadini della Lombardia

– Foto ufficio stampa Coordinamento regionale degli Ordini TSRM e PSTRP –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Favoriva l’immigrazione clandestina, arrestato 47enne trafficante eritreo

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BERGAMO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Bergamo ha arrestato un uomo di origine eritrea residente a Milano, 47 anni, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e concorso nella produzione di documenti falsi validi per l’espatrio, nell’ambito del fenomeno migratorio proveniente dalla regione dell’Africa-orientale, cosidetto “corno d’africa”.

L’arresto al termine di una attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bergamo, avviata dalla locale squadra mobile insieme ai poliziotti dell’Ufficio di Polizia di Frontiera presso lo scalo aereo di Orio al Serio (BG) che, tra maggio e luglio scorsi, hanno arrestato sei diversi eritrei perchè trovati in possesso di documenti falsi apparentemente prodotti in Europa (per lo più carte di identità spagnole, belga, svedesi).

L’attività di attenta analisi dei viaggi effettuati dai migranti eritrei in partenza dall’aeroporto di Orio al Serio, con destinazione paesi del Nord Europa, ha consentito agli investigatori di ricostruire le modalità operative di gestione delle partenze.

E’ infatti emerso che le prenotazioni dei vari biglietti venivano effettuate da un’unica persona sempre mediante la stessa casella di posta elettronica e utilizzando la medesima carta di credito. Alla luce di tali elementi, le indagini si sono concentrate sull’arrestato, un quarantasettenne residente a Milano, con diversi precedenti per reati contro il patrimonio e le falsità, da circa 20 anni in Italia in possesso di titolo di soggiorni per protezione sussidiaria. Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di accertare che le persone in partenza venivano sistematicamente accompagnati in aeroporto dall’indagato che, forniva loro indicazioni fino alla successiva fase di imbarco.

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Le indagini, anche di natura tecnica, con intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche hanno consentito di acquisire ulteriori riscontri. Ieri, considerato che l’indagato stava per lasciare il territorio nazionale utilizzando un documento falso per tornare in patria, è stata eseguita una misura cautelare personale in carcere emessa dal Tribunale di Bergamo. L’uomo è stato di fatto fermato all’imbarco della frontiera aerea di Milano-Malpensa mentre era diretto ad Istanbul e condotto presso la casa circondariale di Bergamo.

Contestualmente il G.I.P. di Bergamo ha emesso la misura reale del sequestro preventivo del veicolo utilizzato dal trafficante per accompagnare i migranti. A seguito di perquisizione domiciliare sono stati sequestrati documenti la carte di credito utilizzata per le transazioni.

– Foto: Polizia di Stato –

(ITALPRESS).

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