Seguici sui social

Cronaca

Atm dedica un libro ai suoi diecimila dipendenti

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – Ottantaquattro persone e cinque storie, come quella di Michele Miragliotta, in Atm da 23 anni, appassionato istruttore, per raccontare i diecimila volti di Atm. E’ stato presentato questo pomeriggio in Triennale “People between lines”, libro fotografico di Gabriele Micalizzi coi testi dello scrittore Enrico Dal Buono. All’evento hanno partecipato. l’amministratore delegato Arrigo Giana e la presidente Gioia Ghezzi. “Siamo qui per festeggiare Atm e il lavoro dei nostri diecimila dipendenti che tutte le mattine, mentre noi dormiamo, portano centinaia di mezzi fuori e continuano, come hanno fatto negli anni passati, negli anni del Covid e in questo anno a servire la città” ha commentato la presidente di Atm Gioia Ghezzi, sottolineando come “le competenze delle nostre persone fanno sì che Atm funzioni come funziona”. “Il libro – aggiunge – è bellissimo, ci sono ritratti di 84 dei nostri diecimila dipendenti durante il loro lavoro, autisti, autiste, manutentori, ed è stato fatto da due persone estremamente in gamba come Micalizzi e Del Buono, perciò siamo orgogliosissimi del risultato”. “Atm è il biglietto da visita di Milano e le nostre persone se la sentono tutta questa responsabilità” ha affermato l’amministratore delegato Arrigo Giana, rimarcando come “è la passione che ci anima fa veramente la differenza”. La crisi morde, ha detto infine, ma “noi stiamo continuando ad investire e stiamo mantenendo tutti gli impegni presi con la città”. (ITALPRESS).

Photo Credits: xa1

Cronaca

Papa “Preghiamo per la pace” e rivolgendosi a Mosca e Kiev “Liberate i prigionieri”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Rinnovo il mio appello per uno scambio generale di tutti i prigionieri tra Russia e Ucraina, assicurando la disponibilità della Santa Sede a favorire ogni sforzo a tale riguardo, soprattutto per quelli gravemente feriti e malati. E continuiamo a pregare per la pace in Ucraina, in Palestina, in Israele, in Myanmar… Preghiamo per la pace”. Così Papa Francesco dopo il Regina Coeli, rivolgendosi ai fedeli a Piazza San Pietro.
“Ricorre oggi la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, sul tema ‘Intelligenza artificiale e sapienza del cuorè – aggiunge -. Solo recuperando una sapienza del cuore possiamo interpretare le istanze del nostro tempo e riscoprire la via per una comunicazione pienamente umana. A tutti gli operatori della comunicazione va il nostro grazie per il loro lavoro!”.
“Oggi in tanti Paesi – sottolinea poi il Pontefice – si celebra la festa della mamma; pensiamo con riconoscenza a tutte le mamme, e preghiamo anche per le mamme che sono andate in Cielo. E affidiamo le mamme alla protezione di Maria, la nostra madre celeste. E a tutte le mamme, un applauso grande!”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

Race for the cure, al via 25^ edizione con il Presidente Mattarella

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Grazie alla Fondazione Komen per l’iniziativa e per quello che fa ogni giorno per questo fronte fondamentale per l’umanità. Grazie per quanto fate. Buona gara”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dal palco delle autorità, prima dell’avvio della corsa “Race for the cure”, la manifestazione podistica di Komen Italia per la lotta ai tumori del seno.
Il Capo dello Stato ha partecipato, al Circo Massimo, alla cerimonia di apertura della 25esima edizione della Race for the Cure di Roma. Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura, ha preso posto nella tribuna delle autorità, dove ha ricevuto il pettorale numero 1 della venticinquesima edizione della manifestazione sportiva.
Prima dell’avvio della gara due paracadutisti sono atterrati davanti al palco presidenziale ed hanno consegnato le bandiere della Race for the cure, italiana e dell’Esercito a Mattarella.
– foto ufficio stampa Quirinale –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

Crosetto “Sono schifato da chi scarica Toti”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Mi fanno ribrezzo le persone che speculano su vicende di questo tipo, ma so di essere in netta minoranza, anche all’interno del centrodestra. Oggi ho visto le dichiarazioni di un ministro di Forza Italia che, di fatto, scarica Toti, dimenticando la storia del fondatore del suo partito e la persecuzione che subì. Queste cose non riesco a capirle e non le sopporto più”. Così in una intervista a La Stampa il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“In Italia – aggiunge – c’è un clima pesante, preoccupante, che incide in modo intollerabile anche sulla vita personale”. “Provo sempre più disprezzo nei confronti di persone che dicono di volere servire lo Stato e invece spesso servono solo i loro microinteressi personali – sottolinea -. In nessun altro Paese c’è un livello così basso nel rispetto dei ruoli istituzionali e di interessi nazionali, non politici o di parte. Ma ho preso un impegno e resterò al mio posto a fare il mio dovere. Quando finirà il mio compito di ministro, credo che tornerò dove avevo deciso di stare da anni: nella sfera privata”. “Le inchieste sono una parte minima del clima di cui parlo – prosegue -. Il mio viene visto forzatamente come un attacco alla magistratura, ma è solo il tentativo di costruire regole comuni e condivise. Capisco che faccia comodo considerarlo un attacco per continuare a non affrontare i temi in modo serio”.
“Vorrei chiarezza: se vedo che l’indagato non ha ottenuto nessun vantaggio personale e che i suoi atti amministrativi erano legittimi, non capisco come si possa arrivare ad arrestarlo – sottolinea -. Quando l’interesse contestato poggia tutto su una diversità di cultura politica, vuol dire che se il governatore ha le stesse idee del pm, allora ha perseguito un atto giusto e legittimo, se invece sono diverse è reato. Ma questa è politica, non giurisprudenza, e soprattutto non ha nulla a che fare con la legge”. Alla domanda se vede una magistratura politicizzata, risponde: “Ci sono correnti e quindi è politicizzata. Lo constato. L’equilibrio però non è messo in pericolo dalle correnti della magistratura, ma da un potere che non ha più controlli, in cui anche un singolo pm, se arrabbiato con qualcuno, può distruggerlo. Su questo vorrei delle garanzie. Lo suggerisca l’Anm che tipo di controllo serve perchè la giustizia sia terza. Rispondano in modo non corporativo e non mi usino come nemico pubblico numero uno”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano