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Cronaca

Mattarella “L’unità rafforza l’Italia”

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BRESCIA (ITALPRESS) – “La cultura è anche coraggio di superare presunti antagonismi, di scavalcare muri, di uscire dagli schemi. Il coraggio di illuminare la città, come indica lo slogan che avete scelto, carico di significati. Le città sono sedimento di una storia, ma continuano a camminare, a progredire. Non restano uguali a sè stesse. Producono luce, si nutrono di luce. Propongono mete e valori”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella oggi in occasione della cerimonia di inaugurazione di Brescia e Bergamo Capitali Italiane della Cultura 2023, al teatro Grande di Brescia.
“Nell’anno appena concluso un forte segnale di unità e innovazione è stato lanciato da una piccola isola, incantevole, Procida. La cultura non isola, hanno proclamato. La cultura, infatti, unisce e moltiplica. E’ una forza dei campanili quella di saper unire e non dividere le energie. Voi raccogliete, nel nord del nostro Paese, lo stesso testimone di Procida; a conferma dell’unità che rafforza l’Italia”, ha sottolineato Mattarella.
“La cultura è una grande ricchezza. Nasce dalla vita, dalla comunità, dalla natura che la ospita, e poi ritorna alle persone, alle generazioni successive, come linfa, come civiltà, come genio e valore. La cultura non è un ambito separato dell’attività umana, quasi un suo sovrappiù – ha detto ancora il capo dello Stato -. E’ il sapere conquistato dall’esperienza. E’ il pensiero che si costruisce nello studio, nel confronto, nella ricerca, nel lavoro. E’ l’emozione del rappresentare la vita, è un arricchimento dei valori che caratterizzano l’umanità. Brescia e Bergamo ne sono un esempio con le loro virtù civiche di ieri e d’oggi”.
Bergamo e Brescia, ha continuato Mattarella, “città duramente colpite dalla prima ondata della pandemia, quando un virus aggressivo e sconosciuto ha mietuto, nel nostro Paese, migliaia di vittime, hanno saputo reagire, dando vita, e alimentando con i loro valori, quel modello di solidarietà che ha consentito di affrontare la crisi”.
Il presidente ha quindi evidenziato come “nell’anno trascorso abbiamo vissuto il sollievo della ripartenza. Le attività economiche, le espressioni sociali, la vita quotidiana, hanno ripreso ritmi più consueti. Bergamo e Brescia, tuttavia, non si erano fermate. Innovare, guardare all’avvenire, confidare nella capacità dell’uomo di saper superare le avversità, hanno dato vita a un percorso concreto che trova, oggi, ulteriore sanzione con l’avvio di un anno che le vede Capitale della cultura. La tenacia è valore di questi territori, così come, appunto, la solidarietà. L’agricoltura, l’industria e l’artigianato hanno sempre segnato la laboriosità delle popolazioni. E’ questa cultura reale – ha continuato il presidente della Repubblica -, sentimento della comunità ed espressione di buone pratiche di governo, che fa comprendere le ragioni degli innumerevoli scrigni di opere d’arte e dell’ingegno che sono custodite in queste territori”.

– foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Verstappen in pole a Miami davanti a Leclerc e Sainz

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MIAMI (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Max Verstappen, con la Red Bull, ha chiuso in testa il Q3 del GP di Miami. Il campione del mondo olandese, con il tempo di 1’27″241, ha conquistato la pole position e avrà accanto in griglia Charles Leclerc, secondo con la sua Ferrari a +0.141 di distanza. Terza posizione per Carlos Sainz (+0.214) davanti all’altra Red Bull di Sergio Perez (+0.219). In terza fila le due McLaren di Lando Norris e Oscar Piastri, seguiti dalle due Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton. Nico Hulkenberg e Yuki Tsunoda chiudono la top ten.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Il Sassuolo batte 1-0 l’Inter, decide Laurentiè

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REGGIO EMILIA (ITALPRESS) – Dalla sfida a San Siro al Mapei, la seconda sconfitta stagionale dell’Inter arriva ancora col Sassuolo. I neroverdi vincono 1-0 grazie alla rete di Laurentiè, un successo fondamentale in chiave salvezza: ora gli emiliani sono a -2 dall’Empoli, seppur con una gara in più. I nerazzurri restano a quota 89, nel prossimo turno ci sarà la sfida in casa del Frosinone. I neroverdi, in condizioni di classifica precarie, hanno iniziato col piede premuto sull’acceleratore: la conclusione di Thorstvedt è stata deviata in corner, Lipani ha invece spaventato Audero con un tiro dalla distanza. Alla terza occasione gli uomini di Ballardini invece hanno trovato la rete con Laurentiè – assist di Doig – dopo un errore in fase difensiva di Dumfries. La reazione dei campioni d’Italia è stata immediata, lo stesso Dumfries ha cercato di cancellare la disattenzione, ma il colpo di testa è terminato sull’esterno della rete. In pieno recupero Lautaro Martinez, su assist di Carlos Augusto, ha pareggiato i conti, ma la rete è stata annullata a causa della posizione irregolare dell’argentino. Nella ripresa Inzaghi ha cercato di scardinare una difesa chiusa a doppia mandata mandando in campo tre attaccanti, i padroni di casa hanno gestito i ritmi cercando di sfruttare gli spazi in ripartenza: a dieci minuti dal termine Arnautovic ha tentato la deviazione in scivolata da dentro l’area piccola, ma Kumbulla è riuscito a chiudere in calcio d’angolo. Inutile l’assalto finale, il colpaccio è del Sassuolo che strappa tre punti e riapre nuovamente la corsa salvezza. Niente da fare per l’Inter capolista, a tre giornate dal termine Pavard e compagni non hanno più nulla da chiedere a un campionato praticamente dominato.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Il Monza e Djuric frenano la rincorsa della Lazio

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MONZA (ITALPRESS) – Allo U-Power Stadium Monza e Lazio non vanno oltre il 2-2. La squadra biancoceleste passa due volte in vantaggio con Immobile e Vecino, ma la doppietta di Djuric vanifica gli sforzi della formazione di Tudor, che sale a 56 punti in classifica, a tre lunghezze dalla Roma quinta, mentre gli uomini di Palladino si portano a quota 45. La prima palla gol è proprio dei biancorossi, che al 4′ sfondano centralmente con Zerbin e Djuric: il centravanti va via a Patric e incrocia, ma la palla sfiora il palo. All’11’ però è la Lazio a sbloccare il risultato. Kamada calcia di potenza dal limite dell’area, Di Gregorio devia sulla traversa e il pallone ricade in zona Immobile che non sbaglia il tap in. Più impreciso sotto porta invece Valentin Carboni, che al 22′ di testa a botta sicura spreca la palla dell’1-1. Un segnale d’allarme per Tudor, che al 32′ sceglie di richiamare in panchina Zaccagni, già ammonito e autore di qualche intervento di troppo secondo il giudizio del tecnico croato. Al suo posto c’è spazio per Casale, con Hysaj che passa a presidiare la corsia di sinistra. Nella ripresa la Lazio abbassa la pressione, mentre l’intensità del Monza sale. Al 62′ ci pensa Colpani a rendersi pericoloso. Il numero 28 biancorosso salta Patric, evita anche Mandas ma finisce per allargarsi troppo: a quel punto è bravo il portiere laziale a recuperare la posizione e deviare il cross in angolo. Al 65′ Tudor si gioca le carte Castellanos, Vecino e Cataldi, mentre Palladino risponde con Akpa Akpro, Mota e Donati. E’ proprio quest’ultimo a dare il via all’azione del pareggio: sul suo cross dalla destra, Pessina va di testa, Mandas si supera in tuffo ma sulla ribattuta c’è la deviazione di Djuric in rete. Per l’assistente è fuorigioco, ma il Var convalida il gol. All’83’ però è un errore del Monza a regalare il vantaggio alla Lazio. Il retropassaggio di Donati è a metà tra Akpa Akpro e Di Gregorio, ad approfittarne è Vecino che realizza il 2-1. A regalare il pareggio ai padroni di casa però ci pensa il solito Djuric con la specialità della casa: al 93′ Pessina crossa al centro, l’ex Verona svetta di testa e indirizza la palla in rete, per un 2-2 che rischia di mettere fine alle speranze Champions dei biancocelesti.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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