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Cronaca

Monza-Sassuolo 1-1, Caprari risponde a Ferrari

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MONZA (ITALPRESS) – Finisce 1-1 all’U-Power Stadium la sfida tra Monza e Sassuolo. Al vantaggio iniziale di Ferrari risponde nella ripresa la formazione brianzola, al quinto risultato utile consecutivo, grazie a una perla di Caprari. Gli uomini di Dionisi possono recriminare per due ghiotte occasioni fallite nella ripresa, da capitan Berardi, che avrebbero potuto regalare i tre punti alla squadra neroverde, che ha colpito pure una traversa con Laurientè. Per il Monza, invece, proteste nel finale per un possibile rigore negato per un fallo commesso in area da Tressoldi su Ciurria.
Alla prima chance della partita, al 13′, i neroverdi passano in vantaggio. Berardi batte un corner dalla sinistra, Frattesi sfiora e capitan Ferrari anticipa tutti superando Di Gregorio con il ginocchio per l’1-0. La neopromossa prova a reagire, ma non crea particolari grattacapi alla porta difesa da Pegolo. Al 35′ gli ospiti ripartono e Berardi va al tiro dal limite con il destro, con la palla che finisce alta. Al 40′ Berardi guida il contropiede, entra in area dalla destra e serve all’indietro Laurientè, il quale arriva di gran carriera e scaglia un gran destro che si stampa contro la traversa. I brianzoli si rivedono tre minuti dopo, quando Carlos Augusto spara alto di pochi centimetri un mancino tentato dal limite dell’area al termine di un’azione di contropiede. Si va al riposo sull’1-0. I biancorossi rientrano in campo con un altro piglio e spingono fin da subito, trovando il pareggio al 15′. La difesa emiliana non libera e la palla va a Caprari che dalla sinistra si sistema la sfera sul destro e trova un grande destro a giro che si insacca nell’angolino lontano, trafiggendo così Pegolo per l’1-1. Al 28′ gli uomini di Dionisi si divorano il possibile nuovo vantaggio. Berardi apre bene per Toljan che elude la linea del fuorigioco, si invola sulla destra e serve nuovamente a rimorchio Berardi il quale, tutto solo, allarga troppo con il piatto destro calciando a lato da ottima posizione. I lombardi si iscrivono al registro delle occasioni fallite tre minuti dopo, quando Colpani imbecca bene Gytkjaer in area che incrocia con il destro ma Pegolo ci arriva con la punta delle dita e salva in tuffo. Al 40′ Berardi sfiora nuovamente il 2-1, quando Frattesi lo libera alla conclusione con una grande giocata ma con il destro manda fuori di centimetri. Sarà l’ultima occasione del match, che si chiude sull’1-1, fra le proteste dei padroni di casa per un presunto penalty negato dall’arbitro nel finale.
– foto Image –
(ITALPRESS).

Cronaca

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”

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MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà legislatura, l’obiettivo sembra essere compiuto. E’ quanto riconosce il quotidiano Milano Finanza al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Lo certificano, secondo l’articolo, i dati del consuntivo del 2023 presentato dall’amministrazione, ma anche i numeri della Banca d’Italia, che vedono il pil crescere dell’1%, e di Unioncamere, che confermano la crescita di valore aggiunto prodotto dai territori e le agenzie internazionali hanno messo la Sicilia sotto una luce nuova: BBB con outlook stabile per Fitch, lo stesso di Standard & Poor’s, mentre Moody’s ad aprile lo ha alzato da Ba1 a Baa3. Alla base di ciò, dice l’ultimo aggiornamento della Banca di Italia di metà novembre, ci sono un settore delle costruzioni che riesce a crescere nonostante la fine del Superbonus, un’espansione del turismo e dell’occupazione in generale, anche se la manifattura segna il passo. Il disavanzo regionale da ripianare, inoltre, è stato pertanto ridotto dai 7,3 miliardi del 2018 agli attuali 897 milioni di euro. “Si tratta di un record – commenta Schifani a Milano Finanza – che ci pone a un passo dal conseguimento di un risultato storico: il risanamento dei conti della Regione. Grazie alla crescita e alle prudenziali politiche di bilancio volute dal mio governo, e di questo va dato merito al precedente assessore all’Economia Marco Falcone, abbiamo ripianato il disavanzo riducendo di più di 3 miliardi le passività. Al contempo con il via libera sblocchiamo le risorse per la firma del rinnovo contrattuale dei regionali, che confidiamo avvenga nei prossimi giorni. Un altro impegno che abbiamo mantenuto”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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