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Il Bologna passa 2-1 a Firenze grazie a Orsolini e Posch

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FIRENZE (ITALPRESS) – Il Bologna espugna il Franchi, facendo suo, come già all’andata, il derby dell’Appennino. Decisiva la rete di Posch a inizio ripresa che premia una prestazione della squadra di Thiago Motta davvero positiva, con una linea mediana che si è messa particolarmente in luce e con un Orsolini più ispirato che mai. Il finale è 1-2: seconda sconfitta casalinga consecutiva per la Fiorentina, che esce fra i fischi e che paga clamorose disattenzioni difensive e una sterilità evidente in avanti. I gigliati giocano con una difesa molto alta e spesso si fanno trovare scoperti: accade così che dopo una strepitosa parata di Terracciano su Zirkzee, seguita da una sull’angolo successivo, su Schouten e da un salvataggio sulla linea di Jovic su Ferguson, il Bologna passa in vantaggio con Orsolini, perchè nella stessa azione il Var richiama Pairetto per un fallo di mano di Barak.
Il numero 7 rossoblù spiazza Terracciano ma il vantaggio di Soriano e compagni dura solo 7 minuti visto che Saponara riequilibra la sfida raccogliendo un pallone servitogli da Nico Gonzalez. Poco dopo ancora Terracciano protagonista su incursione di Ferguson. Fiorentina vicina al raddoppio al 35, quando Saponara in rovesciata centra la traversa, poi Nico Gonzalez si vede respingere in angolo un colpo di testa a colpo sicuro.
Neanche il tempo di annotare il cambio al rientro della squadre in campo dopo l’intervallo, con Martinez Quarta dentro, che il Bologna torna in vantaggio con Posch. I gigliati pagano per gli interi 90′ la giornata no di Amrabat, impreciso e inconcludente. Allo scoccare dell’ora di gioco Italiano proprio per aiutare il marocchino decide di affiancargli Mandragora, con Cabral che prende il posto di Bonaventura, passando al 4-2-3-1. La Fiorentina però rimane bloccata e fa tremenda fatica ad affacciarsi dalle parti di Skorupski. I rossoblù di Thiago Motta si difendono bene e provano anche a ripartire fallendo solo l’ultimo passaggio nei numerosi contropiedi concessi dai gigliati: al triplice fischio finale possono meritatamente esultare gli emiliani, che espugnano Firenze dopo 13 anni.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Il primo lampo di Stulic, il Lecce batte il Pisa 1-0

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LECCE (ITALPRESS) –  Un gol di Stulic regala al Lecce lo scontro diretto in chiave salvezza contro un Pisa con poche idee, sconfitto 1-0 al Via del Mare. La quindicesima giornata del campionato di Serie A si apre dunque con il successo dei salentini che in un sol colpo superano provvisoriamente quattro squadre agganciando l’Atalanta a quota 16 al dodicesimo posto. Toscani ancora terzultimi a 10 punti.

Di Francesco fa debuttare dal primo minuto Ndaba e lascia in panchina il febbricitante Gallo prima di perdere, dopo appena dieci minuti, Berisha per un problema muscolare che lo costringe a uscire in barella: al suo posto Kaba. Orfano dello squalificato Nzola, Gilardino lancia Moreo al fianco di Meister nel 3-5-2 del Pisa. Proprio sulla testa del 32 nerazzurro l’unica occasione dei toscani nel primo tempo: su corner di Aebisher, Moreo stacca a centro area ma non trova la porta. Meglio il Lecce, pericoloso con Sottil che sgasa a sinistra e premia l’arrivo a rimorchio di Pierotti il cui tiro, troppo centrale, è bloccato da Semper. I salentini ci provano soprattutto su palla inattiva, sfruttando i centimetri dei difensori centrali che vanno a saltare: Semper si oppone a Gaspar, mentre Tiago Gabriel non riesce da due passi a deviare nella porta spalancata un tiro-cross di Camarda.

Il forcing giallorosso prosegue incessante anche in avvio di ripresa. In un eccesso di altruismo Kaba cerca Camarda e sbaglia il passaggio sprecando un’ottima chance in contropiede. Sottil apre il destro a giro ma non trova lo specchio, così come Coulibaly che manca il bersaglio dopo la sponda di Camarda sugli sviluppi di un piazzato. Gilardino prova a scuotere i suoi con gli innesti di Angori e Tramoni, ma i cambi vincenti li indovina Di Francesco inserendo Banda e Stulic. Bastano 6 minuti ai due neoentrati per confezionare il meritato vantaggio del Lecce: Banda semina il panico a sinistra e serve l’assist a Stulic che in area calcia senza controllare e trova il primo gol del suo campionato. Nel finale sterile il tentativo di reazione del Pisa, i padroni di casa controllano senza rischiare e nel finale sfiorano anche il raddoppio ancora con Stulic, stavolta impreciso sulla gran palla di Tete Morente.

IL TABELLINO

LECCE (4-3-3): Falcone 6; Veiga 6, Gaspar 6, Gabriel 5.5, Ndaba 6 (29’st Gallo 6); Berisha sv (11’pt Kaba 6), Ramadani 6.5, Coulibaly 6; Pierotti 6 (22’st Banda 7), Camarda 5.5 (22’st Stulic 7), Sottil 6.5 (29’st Tete Morente 6). In panchina: Samooja, Bieve, Siebert, Sala, N’dri, Perez, Helgason,Kouassi, Gorter, Maleh. Allenatore: Di Francesco 7.

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PISA (3-5-2): Semper 6; Calabresi 5.5 (1’st Albiol 5.5), Caracciolo 5.5 (36’st Buffon sv), Canestrelli 5; Tourè 5.5, Vural 5.5, Aebischer 5.5, Akinsanmiro 5 (14’st Angori 6), Leris 5.5 (30’st Lorran 6); Moreo 5.5 (14’st Tramoni 5.5), Meister 5. In panchina: Nicolas, Scuffet, Marin, Hojholt, Esteves, Coppola, Piccinini, Denoon, Lusuardi, Bonfanti. Allenatore: Gilardino 5.5.

ARBITRO: Sacchi di Macerata 6.5.
RETE: 27’st Stulic.
NOTE: serata serena, terreno di gioco in buone condizioni.
Ammoniti: Calabresi, Tete Morente, Gaspar.
Angoli: 12-1.
Recupero: 3’pt, 5’st.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Da Tether una proposta ufficiale per acquisire la Juventus, Exor: “Il club non è in vendita”

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TORINO (ITALPRESS) – “Oggi Tether ha inviato una proposta ufficiale ad Exor per comprare la loro intera quota di Juventus”. E’ quanto scrive su X l’ad di Tether, Paolo Ardoino.Sin dall’inizio il nostro obiettivo è sempre stato quello di sostenere la squadra e riportarla alla gloria che merita. Come parte del nostro commitment, se questa transazione andrà a buon fine, Tether investirà 1 miliardo di Euro nel club”.

Secondo fonti vicine a Exor, la società non intende vendere la propria partecipazione in Juventus né a Tether né ad altri soggetti. La Juventus non è in vendita, hanno aggiunto le stesse fonti. 

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Simonelli “Milan-Como a Perth? Aspettiamo la Fifa, la deadline è il 18 dicembre”

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MILANO (ITALPRESS) – “Milan-Como in Australia? Ho letto cose non corrette in questi giorni, non è tramontata. Abbiamo avuto tutti pareri favorevoli da Uefa, Figc e Australia, l’Afc ha dato parere favorevole ma ponendo due condizioni non praticabili: è come se non ci fossero, abbiamo scritto alla Fifa per il parere finale, non reputiamo accettabili queste condizioni poste dall’Afc”. Lo ha dichiarato il presidente della Lega Calcio Serie A, Ezio Simonelli, a margine dell’assemblea odierna. Dovrei vedere Gianni Infantino a Doha, il 17 dicembre, se la Fifa dirà che questa partita non si dovrà fare, ne prenderemo atto. Il 18 sapremo se ci sarà orientamento o meno della Fifa su questa partita. Il percorso è ancora in itinere”.

“Riconoscimento facciale negli stadi? Ne abbiamo parlato, per me è la frontiera, oggi il riconoscimento è complicato. Però si scontra con alcune cose della normativa sulla privacy, ma sono cose che potrebbero essere superate, per esempio se gli abbonati dessero l’ok con una clausola nel contratto – ha aggiunto Simonelli – Abbiamo avuto l’occasione di parlare di cosa accade negli Stati Uniti: appena entri ti danno il benvenuto, c’è la tua foto, al bar se prendi una birra non devi tirare fuori il portafogli perché è già tutto collegato. Il futuro è quello, noi dovremo vedere le best practice senza violare la privacy di nessuno. L’obiettivo è trasformare gli stadi in luoghi sicuri, dove non entrino i malviventi. Le autorità si stanno battendo, credo che gli strumenti possano esserci a breve, per far sì che allo stadio vada solo chi vuole andare a tifare per la propria squadra”.

Proposta Gravina riforma campionato? Mi sembra una cosa molto lontana, io ero sul palco con lui e tutti siamo convinti che 100 società professionistiche siano troppe, o perlomeno difficilmente sostenibili. Gravina ha delle idee, ma non sono state ancora condivise: finché non le scopriremo, ci limitiamo a dire che qualcosa si dovrà fare, ma personalmente non saprei dare una ricetta sulla riduzione del numero di squadre professionistiche, né sulla formula per arrivarci. Facile dire voglio arrivare da 100 a 60, credo sia complicato trovare un criterio per non scontentare tante città“, ha concluso.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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