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Cronaca

Mooney, raggiunto il traguardo di 1 milione di carte prepagate emesse

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ROMA (ITALPRESS) – Sono un milione, 561 mila nel solo 2022, le carte prepagate emesse da Mooney, la fintech italiana di prossimità controllata da Enel e Intesa Sanpaolo e attiva in Italia nei servizi di pagamento.
Il successo delle carte prepagate Mooney si spiega attraverso le loro caratteristiche di sicurezza, comodità e soprattutto inclusività, visto che circa il 27% dei clienti è nella fascia di età 45-54 e il 25% è over 55. Vengono utilizzate principalmente per acquisti online (58%), ma anche nei negozi (42%). Rappresentano infatti un importante strumento nel processo di digitalizzazione dei pagamenti e nell’accompagnare i cittadini verso una società sempre più cashless.
Premiata con il riconoscimento “Eletto prodotto dell’anno 2022” per la categoria “servizi pagamenti smart”, in base al grado di soddisfazione e al contenuto di innovazione rilevato da un campione di 12.000 consumatori, la carta Mooney è frutto della collaborazione con Intesa Sanpaolo e dell’esperienza dell’azienda nel mondo dei servizi di prossimità.
La carta Mooney a circuito VISA, inoltre, è uno strumento attivabile e gestibile in maniera completa tramite un’app dedicata (scelta finora da oltre 700 mila utenti), può essere ricaricata in tempo reale in uno degli oltre 45 mila punti vendita Mooney, usata per acquisti online e nei negozi e tramite smartphone grazie a Google Pay, per inviare e ricevere bonifici su IBAN italiano e per prelevare presso gli ATM in Italia e all’estero.
Permette quindi ai cittadini un’esperienza pienamente “phygital” che contempla l’attivazione e l’utilizzo dei servizi sul canale digitale e su quello fisico, senza particolari limitazioni.
“Il traguardo raggiunto da Mooney così velocemente nel mercato delle carte prepagate è motivo di grande soddisfazione non solo perchè premia il nostro impegno, ma anche perchè ha contribuito in maniera concreta a migliorare e semplificare, nel segno dell’inclusività finanziaria, la vita di tanti cittadini – ha affermato Francesco Maldari, General Manager Payment Services & Operations Mooney – Il nostro obiettivo è quello di proseguire lungo il percorso di evoluzione delle carte prepagate rendendole sempre più ricche di servizi esclusivi e di funzionalità per guidare e anticipare i trend che vedono gli strumenti di pagamento elettronico sempre più utilizzati dagli italiani”.

– foto ufficio stampa Mooney –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”

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MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà legislatura, l’obiettivo sembra essere compiuto. E’ quanto riconosce il quotidiano Milano Finanza al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Lo certificano, secondo l’articolo, i dati del consuntivo del 2023 presentato dall’amministrazione, ma anche i numeri della Banca d’Italia, che vedono il pil crescere dell’1%, e di Unioncamere, che confermano la crescita di valore aggiunto prodotto dai territori e le agenzie internazionali hanno messo la Sicilia sotto una luce nuova: BBB con outlook stabile per Fitch, lo stesso di Standard & Poor’s, mentre Moody’s ad aprile lo ha alzato da Ba1 a Baa3. Alla base di ciò, dice l’ultimo aggiornamento della Banca di Italia di metà novembre, ci sono un settore delle costruzioni che riesce a crescere nonostante la fine del Superbonus, un’espansione del turismo e dell’occupazione in generale, anche se la manifattura segna il passo. Il disavanzo regionale da ripianare, inoltre, è stato pertanto ridotto dai 7,3 miliardi del 2018 agli attuali 897 milioni di euro. “Si tratta di un record – commenta Schifani a Milano Finanza – che ci pone a un passo dal conseguimento di un risultato storico: il risanamento dei conti della Regione. Grazie alla crescita e alle prudenziali politiche di bilancio volute dal mio governo, e di questo va dato merito al precedente assessore all’Economia Marco Falcone, abbiamo ripianato il disavanzo riducendo di più di 3 miliardi le passività. Al contempo con il via libera sblocchiamo le risorse per la firma del rinnovo contrattuale dei regionali, che confidiamo avvenga nei prossimi giorni. Un altro impegno che abbiamo mantenuto”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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