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Cronaca

Agli Europei indoor Iapichino e la 4×400 azzurra d’argento

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ISTANBUL (TURCHIA) (ITALPRESS) – Altra giornata trionfale per gli azzurri dell’atletica leggera agli Europei indoor di Istanbul, che si sono chiusi questa sera. Hanno conquistato l’argento sia Larissa Iapichino nel salto in lungo, con tanto di nuovo record italiano indoor (6,97), che le ragazze italiane della staffetta 4×400. Anche per Alice Mangione, Ayomide Folorunso, Anna Polinari ed Eleonora Marchiando nuovo primato nazionale al coperto (3’28″61). Grazie a questi due podi l’Italia ha terminato la rassegna continentale a quota sei medaglie – due d’oro e quattro d’argento – e ha vinto la classifica a punti per la prima volta nella storia.
La Iapichino all’ultimo salto è decollata al favoloso record di 6,97, dopo aver già eguagliato il primato nazionale che deteneva in coabitazione con la mamma Fiona May, ovvero 6,91. La toscana delle Fiamme Gialle, doppia figlia d’arte, allenata da papà Gianni, si è piazzata al secondo posto a soli tre centimetri dai 7 metri esatti della britannica Jazmin Sawyers e davanti alla campionessa iridata indoor, ovvero la serba Ivana Vuleta (6,91). Una gara pazzesca in cui la ventenne azzurra ha relegato fuori dal podio la tedesca Malaika Mihambo, campionessa olimpica, quarta con 6,83.
Eccezionali anche le azzurre della staffetta femminile 4×400. Prova maiuscola di Alice Mangione, Ayomide Folorunso, Anna Polinari ed Eleonora Marchiando. C’è la forza del collettivo in questa medaglia voluta e conquistata con un super miglioramento del record italiano, abbattuto di quasi due secondi. Un risultato incredibile questo argento, soprattutto se si considera che l’ammissione alla finale diretta era arrivata un paio di settimane fa, soltanto dopo un sorteggio con la Francia per assegnare il sesto e ultimo posto disponibile. Questi i parziali delle azzurre: Mangione 52″62, Folorunso 51″69, Polinari 52″07 e Marchiando 52″23. E’ il secondo argento nella 4×400 per l’Italia agli Euroindoor, dopo quello del 2000, oltre ai due bronzi delle edizioni 2002 e 2019. Oro per l’Olanda in 3’24″66, record dei campionati, bronzo per la Polonia in 3’29″31.
Nelle altre finali odierne buoni riscontri anche dagli altri azzurri in gara. Sfortunato Lorenzo Simonelli nei 60 ostacoli. Il romano ha chiuso in quarta posizione col crono di 7″59, a pochi millesimi dal bronzo, seguito da Paolo Dal Molin, quinto in 7″62. Nell’asta Claudio Stecchi si è piazzato al sesto posto con due errori a 5,85 e uno a 5,80. Nell’alto Christian Falocchi e Marco Fassinotti si sono classificati rispettivamente in sesta e in ottava posizione. Negli atti conclusivi degli 800, infine, al maschile settima e ottava piazza per Catalin Tecuceanu e Simone Barontini e al femminile settimo posto per Eloisa Coiro.
Grande gioia per il presidente della Fidal, Stefano Mei: “Volevo riportare l’atletica italiana ai massimi livelli. Ci stiamo riuscendo, sia nelle gare, che fuori dalle competizioni. Sono veramente contento”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Cronaca

Pellacani vince il bronzo iridato nei tuffi da un metro

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ROMA (ITALPRESS) – Chiara Pellacani ha vinto la medaglia di bronzo nella finale del trampolino da un metro femminile dei Mondiali di tuffi, in scena all’OCBC Aquatic Centre di Singapore. La romana, tesserata Fiamme Gialle ed MR Sport Fratelli Marconi, ha totalizzato il punteggio di 270.80. Oro alla australiana Maddison Keeney con 308.00 punti; argento alla cinese Yajie Li con 290.25.

Prima medaglia per l’Italtuffi a Singapore: è la decima in totale per il team azzurro, dopo le sei d’argento del nuoto in acque libere e le tre (un argento e un bronzo) del nuoto artistico.
Per Pellacani è la quinta medaglia in gare dei Campionati Mondiali: nelle precedenti edizioni ha già vinto due argenti e altrettanti bronzi. Per la saltatrice del team diretto da Oscar Bertone si tratta però del primo podio iridato a livello individuale. E’ quindi la terza azzurra di sempre a vincere una medaglia individuale nei Mondiali di tuffi, dopo Tania Cagnotto ed Elena Bertocchi.

LE PAROLE DEI PROTAGONISTI

“Grande gioia. Sono molto soddisfatto, soprattutto per Chiara. E’ una medaglia voluta e cercata. Lei non credeva molto nel trampolino da un metro ma noi abbiamo insistito e le abbiamo detto ‘provaci’. La sua condotta è stata più lineare rispetto alle avversarie. Ha fatto tuffi molto alti, con parabole migliori. Dopo le due medaglie di legno dei Giochi di Parigi, Pellacani è maturata e ha veramente capito cosa vuol fare da grande. Il podio di oggi è la dimostrazione”. Così, ai microfoni di RaiSport, il direttore tecnico azzurro, Oscar Bertone.

“E’ la mia prima medaglia individuale e sono veramente contenta ed emozionata. Ho lavorato tantissimo e ci tenevo molto. Ho pianto proprio perchè sul podio ho pensato alla fase di preparazione, lunga e intensa. Dedico la medaglia al mio allenatore, alla mia squadra, alle Fiamme Gialle e alla Federazione. Mi hanno aiutato tutti tanto. Sono molto soddisfatta; la giornata è stata molto lunga; domani mi riposerò. Il Mondiale è iniziato nel modo migliore”. Così, ai microfoni di Rai Sport, Chiara Pellacani, pochi minuti dopo la vittoria del bronzo iridato.

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– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Meloni “Riconoscere ora Stato di Palestina sarebbe controproducente”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’ho detto varie volte, anche in Parlamento. L’ho detto alla stessa autorità palestinese e l’ho detto anche a Macron. Credo che il riconoscimento dello Stato di Palestina, senza che ci sia uno Stato della Palestina, possa addirittura essere controproducente per l’obiettivo”. Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni al quotidiano La Repubblica. “Se qualcosa che non esiste viene riconosciuto sulla carta – prosegue la premier -, il problema rischia di sembrare risolto, quando non lo è”, e poi sottolinea: “Quanto ho detto è la ragione per la quale essendo favorevolissima allo Stato della Palestina, non sono favorevole al suo riconoscimento a monte di un processo per la sua costituzione”. “L’Italia è per la soluzione due popoli e due Stati – evidenzia -, ma il riconoscimento del nuovo Stato palestinese deve avvenire in contemporanea con il riconoscimento da parte loro dello Stato di Israele. A noi interessa la pace, non la vittoria di uno sull’altro”, conclude la premier.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Salvini “Riconoscere Stato di Palestina è regalo ad Hamas”

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FIRENZE (ITALPRESS) – Riconoscere adesso lo Stato di Palestina “è un regalo ad Hamas, è un regalo ai terroristi islamici. Prima si rilasciano gli ostaggi, e prima si scioglie quella che è riconosciuta a livello planetario come un’organizzazione terroristica”. Lo ha detto il vicepremier e ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Matteo Salvini, a margine di un sopralluogo al cantiere Tav a Firenze.
“E’ come se noi ai tempi avessimo ragionato con le Brigate Rosse, di questo si tratta. Io regali ai terroristi islamici non ne faccio – ha aggiunto Salvini -. E’ chiaro che l’obiettivo finale è avere due popoli, due Stati che convivano pacificamente, però che ci siano due popoli, sia i palestinesi che gli israeliani, ostaggio dei terroristi di Hamas, è inaccettabile, quindi un riconoscimento adesso è sbagliato, soprattutto nei confronti del percorso di pace”.

– Foto IPA Agency –

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