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Cronaca

Fisco, Cattaneo “Con la riforma equità ed efficace lotta all’evasione”

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ROMA (ITALPRESS) – Una riforma “storica” per un fisco più equo e giusto. Così Alessandro Cattaneo, capogruppo di Forza Italia alla Camera, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress, parla della riforma fiscale sul tavolo del Consiglio dei ministri. “Sarà solo il calcio di inizio” per un fisco più equo, ci sono 24 mesi per i decreti attuativi, però le idee sono chiare: vogliamo meno tasse, più semplicità della tassazione e una tregua fiscale, non un fisco che insegue i cittadini fin dentro casa, che mette loro le mani nelle tasche e manda 50 milioni di cartelle esattoriali all’anno”, sottolinea. Questo “non è in contraddizione con la lotta all’evasione fiscale, anzi: non vogliamo un fisco nemico, ma se uno evade le tasse non ci sono più scusanti. Non ci sono neanche oggi, ma a maggior ragione non ci saranno in un contesto di semplificazione non può esserci evasione”, sottolinea. Rispetto al centrosinistra, sulle tasse “c’è proprio una visione diversa del Paese: Elly Schlein dice che bisogna fare una redistribuzione, aumentando le tasse a dismisura per i ricchi, mettendo la patrimoniale, reintroducendo la tassa sulla prima casa, mettendo la tassa di successione. Noi abbiamo idee opposte, pensiamo che questo non sia il momento di redistribuire ricchezza. Prima di farlo, dobbiamo crearla e, siccome siamo liberali, vogliamo mettere gli individui nella condizione di fare, vogliamo incoraggiare ad aprire partite Iva e società. In questo modo, contiamo che si generino Pil e posti di lavoro”.
Cattaneo poi smentisce che Forza Italia sia a favore di una proroga del Superbonus. “Non l’abbiamo mai detto. Il Superbonus 110% è stato un’iniezione, è come prendere l’antibiotico quando c’è un malato: abbiamo risollevato l’edilizia italiana ma l’antibiotico non si può dare in eterno, si sospende e si dà altro: il Superbonus ha esaurito la sua funzione. Ora bisogna però risolvere davvero il tema dei crediti incagliati che si è creato, perchè le aziende stanno saltando per aria. Dopodichè rimetteremo mano al tema delle detrazioni fiscali, perchè comunque hanno funzionato”. A proposito dell’emendamento presentato da Forza Italia al decreto in discussione alla Camera, Catteneo chiarisce: “Se ci sono imprenditori, famiglie e inquilini che hanno contratto degli impegni perchè lo Stato gli dice che potevano farlo, lo Stato non può abbandonarli a metà strada, cambiando le regole del gioco. E’ un principio secondo noi sacrosanto, ne va della credibilità del Paese stesso”.
Un altro tema caldo degli ultimi giorni è l’immigrazione: il naufragio di Cutro “è stato terreno feroce di strumentalizzazione”, invece “avrebbe dovuto portare a maggiore unità. Le tragedie ci sono sempre state, con i governi di centrodestra e di centrosinistra: mi aspettavo che sul tema immigrazione trovassimo almeno un denominatore comune che è quello della difesa dei confini, chiamando l’Europa a un maggior protagonismo. Credo che tutti potremmo condividerlo, anche la sinistra, per andare con maggior forza e autorevolezza in Europa, a chiedere che si muova perchè i 7mila km di costa non sono solo i confini dell’Italia, ma sono i confini dell’Europa”.
Infine sull’Ucraina “bisogna percorrere il tentativo di pace attraverso la diplomazia come priorità assoluta, poi il resto si fa. Noi rispettiamo e rispetteremo sempre la nostra appartenenza alla Nato, al blocco atlantico, però è innegabile che che oggi sembra esserci l’assenza di un tavolo di pace e di una negoziazione” e la disponibilità della Cina a condurre le trattative “non è una buona notizia, nel senso che la Cina, se si muove, lo fa per un’interesse che non è dell’Europa o degli Stati Uniti”.

– foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Migranti, per Corte Ue giudici devono valutare scelta Paesi sicuri

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LUSSEMBURGO (ITALPRESS) – Secondo la Corte di Giustizia dell’Unione europea, il diritto dell’Unione non osta a che uno Stato membro proceda alla designazione di un paese terzo quale paese di origine sicuro mediante un atto legislativo, a condizione che tale designazione possa essere oggetto di un controllo giurisdizionale effettivo. Detto controllo deve vertere sul rispetto delle condizioni sostanziali di siffatta designazione enunciate all’allegato I a tale direttiva, in particolare quando un ricorso sia presentato avverso una decisione di rigetto di una domanda di protezione internazionale in esito alla procedura accelerata applicabile ai cittadini di paesi terzi così designati. La Corte sottolinea altresì che le fonti di informazione su cui si fonda siffatta designazione devono essere sufficientemente accessibili, sia per il richiedente che per il giudice competente. Tale prescrizione mira a garantire una tutela giurisdizionale effettiva, consentendo al richiedente di difendere efficacemente i suoi diritti e al giudice nazionale di esercitare pienamente il proprio sindacato giurisdizionale. Peraltro, il giudice può, quando verifica se siffatta designazione rispetti le condizioni previste all’allegato I alla direttiva, tener conto delle informazioni da esso stesso raccolte, a condizione di verificarne l’affidabilità e di garantire alle due parti del procedimento la possibilità di presentare le loro osservazioni su tali informazioni supplementari. Infine, la Corte precisa che, fino all’entrata in vigore di un nuovo regolamento destinato a sostituire la direttiva attualmente applicabile, uno Stato membro non può designare come paese di origine “sicuro” un paese terzo che non soddisfi, per talune categorie di persone, le condizioni sostanziali di siffatta designazione.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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Cronaca

Scoperto un chilo di cocaina nascosto in mare a Ponza

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ROMA (ITALPRESS) – I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Ponza hanno individuato e recuperato 1 chilo di cocaina occultata nelle acque antistanti l’isola.

La sostanza stupefacente, già confezionata in 15 “panetti”, era custodita all’interno di una busta impermeabile, immersa in un’area laterale della zona ormeggi e accuratamente zavorrata con chiavi da meccanico e un martello, con ogni probabilità al fine favorirne il parziale inabissamento per poi provvedere al successivo recupero; è, questa, una tecnica verosimilmente adottata alla luce dell’intensificazione dei controlli sul territorio da parte delle forze di polizia e della Guardia di Finanza, svolti anche con l’ausilio delle unità cinofile del Gruppo di Formia, strategia che solo nello scorso fine settimana aveva portato alla segnalazione di 7 soggetti di età compresa fra i 17 e 35 anni alle competenti Prefetture (cinque a quella di Roma e due a Latina) per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale e, in un caso, al deferimento di una persona alla Procura della Repubblica di Cassino per la fattispecie di detenzione illecita per fini di spaccio, con il sequestro di oltre 40 grammi di sostanze di varia natura (cocaina, hashish e marijuana).

Secondo le prime stime, dal quantitativo scoperto e sequestrato si sarebbero potute ricavare circa 5.000 dosi, per un valore al dettaglio compreso tra 80 e 100 euro per singola dose, per un guadagno stimato tra 400.000 e 500.000 euro. La droga sequestrata è stata posta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, le attività investigative proseguono, ed appare fondata l’ipotesi che si tratti di un carico abbandonato in mare da un corriere, destinato a essere recuperato successivamente per rifornire il mercato locale, particolarmente attivo nel periodo estivo in concomitanza con l’elevata presenza turistica.

-foto Gdf-

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(ITALPRESS).

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Cronaca

Dazi, Trump firma ordine esecutivo per nuove tariffe dal 7 agosto

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha firmato nella notte italiana l’ordine esecutivo con il quale vengono imposti i nuovi dazi a diversi Paesi, che variano dall’11% al 41%. Confermato l’accordo raggiunto in Scozia con l’Unione europea. Ai prodotti Ue, infatti, saranno applicati dazi pari al 15%. I nuovi dazi entreranno in vigore il 7 agosto, infatti fino ad allora rimarranno ai livelli attuali. Il presidente Usa ha anche annunciato un periodo di negoziazione di 90 giorni con il Messico, mantenendo le attuali aliquote tariffarie del 25%.
La maggior parte dei Paesi sarà soggetta a dazi del 15%, con alcuni Stati che si trovano ad affrontare aliquote più elevate, come il Sudafrica al 30%, la Serbia al 35% e la Svizzera al 39%.
L’India vedrà i suoi prodotti tassati al 25%, a cui si aggiungerà una sorta di “penalità” ulteriore perchè acquista petrolio da Mosca. “Alcuni partner commerciali hanno concordato, o sono sul punto di concordare, impegni commerciali e di sicurezza significativi con gli Stati Uniti, dimostrando così la loro sincera intenzione di porre rimedio in modo permanente alle barriere commerciali che hanno contribuito all’emergenza nazionale e di allinearsi con gli Stati Uniti su questioni economiche e di sicurezza nazionale”, ha spiegato Trump nell’ordinanza. “Altri partner commerciali, pur avendo avviato negoziati, hanno offerto condizioni che, a mio giudizio, non affrontano sufficientemente gli squilibri nelle nostre relazioni commerciali o non sono riusciti ad allinearsi sufficientemente con gli Stati Uniti su questioni economiche e di sicurezza nazionale. Vi sono anche alcuni partner commerciali che non hanno avviato negoziati con gli Stati Uniti o non hanno adottato misure adeguate per allinearsi sufficientemente con gli Stati Uniti su questioni economiche e di sicurezza nazionale”, ha aggiunto.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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