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Presentato a Vallelunga il FIM Enel MotoE World Championship 2023

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ROMA (ITALPRESS) – Il 2023 FIM Enel MotoE World Championship è stato lanciato ufficialmente. Nuova era per la competizione elettrica che guadagna lo status di campionato del Mondo, corre più corse in più Paesi che mai e dà il benvenuto a un nuovo produttore: Ducati. Oggi Vallelunga ha ospitato la presentazione ufficiale in vista della competizione che inizierà a maggio, alla presenza dei protagonisti del Campionato. “Siamo orgogliosi di essere ancora una volta partner del Mondiale MotoE e di avere con noi in questa avventura un’altra eccellenza italiana come Ducati – sottolinea Francesco Starace, CEO di Enel – Il mondo del motorsport offre la cornice ideale per integrare e testare tecnologie di ricarica all’avanguardia che possono poi essere applicate alla mobilità di tutti i giorni, supportando l’elettrificazione dei trasporti, che è un elemento chiave per garantire la transizione energetica”. “La decisione di partecipare al MotoE World Championship come fornitore unico delle moto è un elemento chiave della strategia Ducati – le parole invece di Claudio Domenicali, CEO di Ducati – Infatti, l’elettrificazione, insieme all’introduzione di carburanti carbon neutral per i motori a combustione interna (e- fuel), sarà necessaria per ridurre la carbon footprint di Ducati e permetterci di raggiungere i nostri obiettivi di sostenibilità a lungo termine”. “Tuttavia, ogni vera Ducati è soprattutto emozione, quindi è molto importante gestire questa transizione attentamente, avendo cura di mantenere il carattere sportivo e le piacevoli caratteristiche di guida di ogni moto di Borgo Panigale – dice ancora Domenicali – Con la V21L abbiamo voluto sfidare i limiti del settore puntando a creare la moto elettrica più performante mai realizzata per la pista. Soprattutto, abbiamo voluto sviluppare le competenze interne dell’azienda per essere pronti quando la tecnologia delle batterie, in particolare il peso, consentirà di realizzare una moto stradale elettrica con tutte le caratteristiche che contraddistinguono una Ducati. Avere in pista contemporaneamente 18 piloti con esigenze e stili di guida diversi rappresenta per Ducati una grande opportunità per studiare quello che potrebbe diventare il carattere di una futura Ducati elettrica. I primi test a Jerez sono andati molto bene. Nonostante il meteo sfavorevole, il riscontro sulla moto da parte di piloti e team è stato molto buono, con il nuovo record non ufficiale del circuito. Ducati non ha mai realizzato un numero così elevato di prototipi e anche questa per noi rappresenta una sfida nella sfida”. “In qualità di Official Smart Charging Partner del Fim Enel MotoE World Championship, come Enel X Way faremo leva sulla nostra esperienza per fornire al campionato una soluzione di ricarica sostenibile – aggiunge Elisabetta Ripa, CEO di Enel X Way – Forniremo due sistemi di ricarica integrati in una micro-rete completamente sostenibile che include anche una serie di sistemi di accumulo di batterie e pannelli solari. Questa soluzione, sviluppata appositamente per il campionato, ci dà l’opportunità di dimostrare che attraverso l’innovazione e le attività di ricerca e sviluppo possiamo offrire le migliori prestazioni nel campo della mobilità elettrica”. “Fin dall’inizio, quando abbiamo iniziato a collaborare con Enel, l’obiettivo per noi di Dorna e per il motorsport tutto è stato quello di prendere in considerazione qualsiasi tipo di nuova tecnologia, e quando l’elettricità ha iniziato ad avere un ruolo importante nel campo della mobilità, abbiamo capito come l’elettrico fosse una tecnologia fondamentale – è intervenuto Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna – Abbiamo condiviso queste idee con Enel e Energica, il produttore precedente che ringraziamo per questi quattro anni, e l’obiettivo era sviluppare la tecnologia con i migliori team della MotoGP, sui migliori palcoscenici come la MotoGP, grazie anche all’amplificazione del mezzo televisivo – per portare le nuove tecnologie ai più alti livelli possibili”. “Siamo molto contenti, le gare stanno diventando sempre più coinvolgenti e il nuovo corso con Ducati apre le porte a un altro livello, quindi il futuro si prospetta ancora più interessante – evidenzia ancora Ezpeleta – Quest’anno la competizione si trasforma in campionato mondiale: stiamo seguendo la strada giusta ed è importante fornire gli strumenti adatti all’industria per sviluppare nuove tecnologie. Come tutto ciò che facciamo in MotoGP, l’obiettivo è migliorare ogni giorno. Iniziamo ogni anno nella consapevolezza che l’anno successivo dovrà essere ancora più stimolante, e proseguiamo insieme lungo questa strada. Questo riguarda non solo le moto, ma anche il lavoro svolto da Enel e tutta la parte tecnologica, con il trasporto di caricatori e infrastrutture in giro per il mondo”.
Nessun lancio sarebbe completo senza vedere le moto in pista, per questo la nuova Ducati V21L ha eseguito un giro dimostrativo lungo questa classica pista italiana nelle mani dell’esperto pilota Alex De Angelis.
– foto ufficio stampa Enel –
(ITALPRESS).

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Al Meazza vince la noia, 0-0 fra Milan e Juve

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MILANO (ITALPRESS) – Vince la noia a San Siro. Milan e Juventus danno vita a uno spettacolo tutt’altro che indimenticabile, chiudendo il big match di giornata sullo 0-0. Sia nel primo che nel secondo tempo, le vere occasioni da gol latitano e il risultato finale è l’inevitabile conclusione di una gara bloccata dal primo all’ultimo minuto. Il primo guizzo lo firma Yildiz, che al 22′ chiude troppo sul primo palo con il destro al termine di una rapida ripartenza scatenata da un errore di Emerson Royal. La prima vera occasione per i padroni di casa arriva invece in pieno recupero, quando lo stesso terzino brasiliano colpisce di testa risolvendo una mischia derivante da un corner, ma la palla termina a lato. Il primo tempo si chiude senza reti. Al 5′ della ripresa, i bianconeri trovano un buon fraseggio liberando Cambiaso in area, il cui sinistro viene salvato in corner da una provvidenziale scivolata di Thiaw. La partita continua a rimanere bloccata. Al 36′ è Fofana a provarci con un destro dalla lunga distanza ma la conclusione finisce alta sopra la traversa, con Di Gregorio in controllo. La girandola di cambi non dà la scossa sperata e le due rivali continuano di fatto a studiarsi fino al novantesimo, con il punteggio che non cambierà fino al triplice fischio dell’arbitro. La classifica per le due squadre cambia poco, con gli uomini di Thiago Motta che raggiungono provvisoriamente Atalanta, Fiorentina e Lazio a quota 25, mentre il Milan resta in setta posizione a -6 dai bianconeri ma con una sfida da recuperare.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Favaretto oro e Errigo argento, è subito doppietta azzurra

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TUNISI (TUNISIA) (ITALPRESS) – Favaretto d’oro, Errigo d’argento. Inizia con una strepitosa doppietta la stagione del fioretto femminile azzurro in Coppa del Mondo, nella tappa che ha dato inizio al nuovo quadriennio olimpico per il gruppo del ct Stefano Cerioni. A Tunisi suona l’Inno di Mameli per il successo di Martina Favaretto, vincitrice in finale nel derby italiano contro la sua capitana Arianna Errigo. La 23enne veneta delle Fiamme Oro conquista così la quinta vittoria in carriera nel circuito iridato, mentre per la carabiniera lombarda è il podio numero 59 in carriera. Numeri straordinari, che danno ulteriore significato al secondo posto della portabandiera d’Italia agli ultimi Giochi Olimpici e all’affermazione della giovane poliziotta sancita dal verdetto di 15-5 in suo favore nell’assalto tra compagne della squadra medaglia d’argento a Parigi 2024. Nella prova maschile, invece, finisce ad un passo dal podio Tommaso Martini (7° classificato). La gara di Errigo e Favaretto è iniziata con le vittorie nel primo turno rispettivamente contro la polacca Zurawska per 15-9 e sulla polacca Lachman 15-4. Nel tabellone da 32 derby azzurro per Errigo che ha superato 15-9 Erica Cipressa mentre Favaretto ha avuto la meglio sulla francese Recher con il punteggio di 15-3. Doppia sfida tutta in casa Italia negli ottavi di finale con la carabiniera lombarda che battuto Martina Sinigalia 15-8 e la veneta delle Fiamme Oro che si è imposta in rimonta su Francesca Palumbo 15-13. Le fiorettiste di Cerioni hanno proseguito la propria cavalcata nei quarti con le vittorie per Errigo sulla giapponese Ueno 15-8 e per Favaretto sulla spagnola Marino 15-5, assalti che hanno regalato a entrambe la certezza del podio. Nelle semifinali le due azzurre hanno proseguito la loro corsa con due vittorie molto nette: Errigo si è imposta 15-10 sulla polacca Wolczyk-Klimaszyk mentre Favaretto ha battuto 15-8 la canadese Harvey (medaglia di bronzo ai Giochi di Parigi 2024). Si è arrivati così alla finale tutta italiana a Tunisi, che ha visto il successo, quinto in carriera in Coppa del Mondo, di Favaretto che ha avuto la meglio per 15-5 su Errigo (al 59° podio della carriera nel circuito). Per quanto riguarda le altre azzurre, hanno chiuso tra le “top 16” anche Elena Tangherlini (11^), Francesca Palumbo (12^) e Martina Sinigalia (15^); a seguire 17° posto per Martina Batini, 22^ Anna Cristino, 30^ Erica Cipressa, 51^ Camila Mancini e 62^ Aurora Grandis. Nella gara maschile si ferma ad un passo dal podio la prova di Tommaso Martini. Il fiorettista toscano ha iniziato la sua prova con il successo nel primo match di giornata contro il francese Ediri per 15-8. Nel tabellone dei 32 il carabiniere classe 2002 ha fatto suo il derby azzurro contro la medaglia d’argento di Parigi 2024 Filippo Macchi in un grande match risoltosi all’ultima stoccata, con il punteggio di 15-14. La corsa di Martini è poi proseguita con il 15-8 sul transalpino Pauty che gli ha permesso di entrare tra i “top 8”. Nei quarti lo stop per l’azzurro, fermato sul 15-7 dall’egiziano Hamza. Il 7° posto finale per Tommaso Martini rappresenta comunque il miglior risultato in carriera nel circuito di Coppa del Mondo Assoluti. Sono quattro in tutti i fiorettisti azzurri entrati tra i migliori 16 nella prima tappa stagionale a Tunisi: 10° Guillaume Bianchi, 11° Alessio Foconi, 13° Davide Filippi e 15° Giulio Lombardi (che aveva sconfitto nel tabellone dei 32 il due volte campione olimpico Cheung per 15-7). A seguire: 18° Filippo Macchi, 34° Edoardo Luperi, 35° Damiano Di Veroli, 40° Giuseppe Franzoni. Domani la quarta e ultima giornata della prova d’esordio della Coppa del Mondo 2024/2025 per il fioretto con le due competizioni a squadre. Nella gara femminile l’Italia del ct Cerioni sarà in pedana con il quartetto composto da Arianna Errigo, Martina Favaretto, Anna Cristino ed Elena Tangherlini. Il team azzurro maschile si schiererà invece con Guillaume Bianchi, Alessio Foconi, Filippo Macchi e Giulio Lombardi.
– Foto Ufficio Stampa Federscherma –
(ITALPRESS).

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Europei U21 di taekwondo, argento Molin e bronzo Bertagnin

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SARAJEVO (BOSNIA) (ITALPRESS) – Dopo l’oro scintillante di Dennis Baretta nella giornata di ieri, l’ultima giornata degli Europei under 21 a Sarajevo regala altre due medaglie al taekwondo italiano: l’argento di Mattia Molin nella +87 kg e il bronzo di Elisa Bertagnin nella -46 kg. Con questi risultati, gli azzurri chiudono la competizione continentale con un bottino di quattro medaglie, confermando il valore del movimento tricolore. Mattia Molin, nella categoria +87 kg, si è distinto con un percorso di livello. Ha superato il tedesco Keri Kuecueksungur agli ottavi (2-1), lo spagnolo Ivan Mediavilla ai quarti (2-0) e il bielorusso Aliaksei Tarchyla in semifinale (2-0), dimostrando superiorità in ogni incontro. In finale, Molin ha affrontato il russo Nikita Kriuchkov in una sfida molto equilibrata. Dopo aver ceduto il primo round 3-8, Molin ha cercato di ribaltare il risultato nel secondo round, ma l’avversario è riuscito a imporsi con un punteggio di 11-2, lasciando all’italiano il titolo di vicecampione d’Europa. Elisa Bertagnin, nella categoria -46 kg, ha mostrato grande tecnica e determinazione. Il suo cammino è iniziato con successi netti nei primi turni, tra cui quello contro Michaela Kaminska (2-0) ai trentaduesimi, seguito da vittorie dominanti contro Ingrid Gab Busuioc (2-0) agli ottavi e Evgeniia Puchkina ai quarti (2-0). In semifinale, Bertagnin ha affrontato la turca Hayrunnisa Gurbyz in un incontro molto combattuto, terminato 0-2, che le ha comunque garantito una medaglia di bronzo. Tra gli altri azzurri, si è distinto Davide Lupo nella -68 kg. Dopo un brillante percorso fino ai quarti di finale, è stato eliminato all’ultimo secondo in una sfida tiratissima contro il turco Eren Odemir, chiusa sul punteggio di 1-2. Con un totale di quattro medaglie – l’oro di Dennis Baretta, l’argento di Mattia Molin e i bronzi di Ludovico Iurlaro ed Elisa Bertagnin – l’Italia conferma il grande potenziale del suo vivaio. Un risultato che rappresenta un monito per il futuro del taekwondo azzurro, sempre più protagonista in ambito internazionale.
– foto ufficio stampa FITA –
(ITALPRESS).

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