Cronaca
Il pensiero di Confucio “accessibile” con traduzione inglese e italiano
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3 anni fa-
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RedazionePALERMO (ITALPRESS) – Dopo tre secoli è possibile, grazie alla traduzione in italiano e inglese, la divulgazione, la lettura e la comprensione del pensiero confuciano, fruibile fino ad oggi in latino nell’opera del gesuita e missionario siciliano Intorcetta. E’ stato presentato questo pomeriggio a Palermo, presso l’Oratorio di Sant’Elena e Costantino, Zhongyong, “La costante pratica del giusto mezzo”, una pubblicazione senza precedenti edita dalla Fondazione Federico II. L’opera di Confucio diventa così comprensibile in contesti diversi e distanti da quelli nei quali si è originato. La Fondazione Federico II si è cimentata nello studio e nell’approfondimento di processi culturali originati da personalità come Prospero Intorcetta, antesignane di visioni di culture concepite in una prospettiva di dialogo.
Alla presentazione sono intervenuti i curatori Rodney Lokaj e Alessandro Tosco, il Presidente della Fondazione Federico II, Gianfranco Miccichè, il Direttore Generale della Fondazione Federico II, Patrizia Monterosso, il Rettore dell’Università Kore di Enna, Giovanni Puglisi, il Direttore dell’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe”, Padre Gianni Notari, il Presidente dell’Università Kore, Cataldo Salerno e il Presidente della Fondazione Intorcetta, Giuseppe Portogallo.
“La presentazione di questo volume testimonia – ha detto Gianfranco Miccichè, Presidente della Fondazione Federico II – l’attenzione che la Fondazione riserva a quei fenomeni che raccontano l’unicità dell’ingegno di intellettuali, come il gesuita Prospero Intorcetta, che con il proprio impegno hanno contribuito ad eliminare l’incomunicabilità tra radici culturali anche eterogenee”.
Il meticoloso lavoro scientifico è il frutto dell’impegno del latinista e professore di Filologia italiana, Rodney Lokaj e di Alessandro Tosco, sinologo e direttore dell’Istituto Confucio di Enna. L’operazione culturale, supportata dalla Fondazione, tende a consolidare l’attrattività culturale di una visione che può rendere, ancora oggi, la nostra civiltà millenaria, quale laboratorio di idee e di riflessioni utili per ridisegnare il presente. Partendo da questa prospettiva, non poteva trascurare l’importanza del gesuita Prospero Intorcetta: di fatto primo divulgatore europeo di Confucio con la Sinarum Scientia Politico-Moralis.
“Il lavoro che abbiamo svolto – ha spiegato Rodney Lokaj, latinista e professore di Filologia italiana – è una comparazione filologica nel solco della tradizione alessandrino-origeniana degli hexapla, vale a dire, delle sei colonne di testo poste le une accanto alle altre, il testo cinese usato e pubblicato da Intorcetta con la sua latinizzazione, con la mia traduzione italiana e inglese di quel latino e la nostra traduzione del testo cinese così come è noto oggi qual frutto di decenni, anzi secoli, di epurazione, discussione e attenzione filologica”.
Dalla lettura la figura di Intorcetta viene fuori come intellettuale aperto al confronto e al dialogo, pur tenendo salde le sue radici di fede. Eroico, vissuto in un’epoca in cui imperversava una piena autoreferenzialità della cultura.
“La traduzione dell’originale cinese ha lo scopo di mostrare quegli interstizi linguistici e culturali – ha affermato Alessandro Tosco, direttore dell’Istituto Confucio di Enna – di cui il gesuita siciliano si è servito per presentare all’Europa proto-illuminista il pensiero di Confucio e la morale cinese. La bontà di questo progetto di ricerca ha, dunque, lo scopo di presentare, in ottica comparatistica, per la prima volta in un unico volume, il classico confuciano e la relativa traduzione latina di Intorcetta, mostrando la caratura intellettuale di un grande siciliano che notevolmente ha contribuito a rendere più prossime l’Europa e la Cina”.
La sua permanenza in Cina, o meglio la sua missione cinese, si trasformò anche in una pietra miliare per l’opera filologica e interpretativa (in alcuni casi) che lo configura come uno dei grandi sinologi dell’Età moderna in grado di aprire nuovi interessi antropologici-religiosi-filosofici, senza togliere merito anche all’opera pionieristica nell’intraprendere la tecnica per la produzione di opere xilografiche sino-europee.
(ITALPRESS).
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Cronaca
Libano, Crosetto “L’Onu allontani i conflitti dalle basi Unifil”
Pubblicato
12 ore fa-
22 Novembre 2024di
RedazioneROMA (ITALPRESS) – “Oggi due razzi hanno nuovamente colpito la base italiana di Shama. Due razzi lanciati da Hezbollah.
Come gli otto di martedì. Oggi, come martedì, fortunatamente i nostri militari hanno riportato solo ferite superficiali.
Oggi, come martedì, condanniamo questo atto di guerra verso i rappresentanti di una missione di pace. Possiamo solo condannarlo perchè non abbiamo e non vogliamo interlocuzione con l’organizzazione terroristica di Hezbollah. Il nostro interlocutore in quel territorio è Israele, una nazione democratica ed è normale che chi come me ha a cuore la vita di ognuna delle oltre 1000 persone italiane e 10.000 di tutte le nazioni, che sono impegnate in Unifil, non possa che rivolgersi ad una nazione vicina da sempre”. Così su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“Per questo oggi ho chiesto, attraverso il Capo di Stato Maggiore della Difesa, di evitare il più possibile i combattimenti vicino alle nostre basi, all’unico interlocutore cui posso chiederlo: Israele. Perchè le IDF, dopo gli incidenti dei primi giorni, si sono impegnate per tutelare la sicurezza delle basi Unifil e lo hanno fatto. Per questo – aggiunge Crosetto – ho chiesto un ulteriore aiuto al mio collega Katz: di aiutarci a proteggere i contingenti dai razzi di Hezbollah. Lui mi ha risposto che le IDF stanno facendo ogni sforzo per proteggere le forze e le postazioni dell’UNIFIL nella regione e che tengono conto della loro sicurezza nelle operazioni. Ma ha anche aggiunto ciò che io dico da quasi due anni: la soluzione a tali incidenti è l’attuazione e l’applicazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il ritiro di Hezbollah dal sud del Libano e lo smantellamento delle sue infrastrutture e armi nella regione”.
“Motivo per cui – evidenzia il ministro – ho chiesto al rappresentante militare italiano all’ONU di sollecitare un esame approfondito della situazione sul campo e dei rischi, seguito da una presa di posizione chiara delle Nazioni unite che tenendo conto dell’evoluzione in atto, si spenda per allontanare i conflitti dalla basi Unifil. Mi sono infine rivolto al capo delle forze armate libanesi per chiedere anche a lui di spendere la sua leadership nel paese per garantire la sicurezza dei nostri militari”.
– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
Cronaca
Milano, al via “Atm manifesto”, mostra con oggetti dall’archivio storico
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13 ore fa-
22 Novembre 2024di
RedazioneMILANO (ITALPRESS) – E’ stata presentata oggi “Atm manifesto – Storie, Viaggi e Design”, la mostra di Atm che espone, da domani 23 novembre fino al 12 gennaio, una selezione del proprio Archivio Storico. Un viaggio nella sua comunicazione visiva attraverso il tempo, dalle origini dell’Azienda alla contemporaneità, a testimonianza del suo ruolo fondamentale nella definizione dell’identità del territorio e della vita dei cittadini. “Atm manifesto” racconta infatti il legame, forte e reciproco, tra Atm e Milano. Ospitata nelle sale dell’ADI Design Museum di piazza Compasso d’Oro e affidata alla curatela di Matteo Pirola, “Atm manifesto” è un viaggio nel tempo lungo i binari delle campagne di comunicazione dell’Azienda che attraversano e intrepretano l’evoluzione del costume e della società, milanese e non solo. Narra il cambiamento dei linguaggi artistici e pubblicitari, oltre a presentare esclusivi documenti che raccontano simboli e momenti che hanno segnato la storia della mobilità cittadina, dall’iconico tram Carrelli all’inaugurazione della prima linea metropolitana M1 della città, la Rossa, 60 anni fa. La storia di Atm è particolarmente legata al luogo in cui si svolge la mostra, perchè si trova al centro di un vero e proprio distretto tranviario. Infatti, l’ADI Design Museum sorge in un’area che a fine Ottocento era utilizzata come deposito di tram a cavallo e successivamente fu destinata agli impianti che fornivano ai tram l’energia elettrica. La piazza di accesso al museo è intitolata al Premio Compasso d’Oro, prestigioso riconoscimento del mondo del design che si aggiudicò nel 1964 il progetto della linea M1 della metropolitana, firmato da Franco Albini, Franca Helg e Bob Noorda. La mostra regala la possibilità di ripercorrere la storia delle campagne informative, comportamentali e di sensibilizzazione, che rivelano un’Azienda in costante dialogo con la città e al centro dei grandi temi sociali e di attualità. “Atm manifesto racconta il rapporto della nostra comunità con i nostri mezzi pubblici – spiega il vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, durante l’evento d’inaugurazione -. Nelle immagini che potremo ammirare si racconta il segreto che Atm non sa celare, cioè l’innamoramento per le persone, perchè le persone sono sempre al centro. Le persone che vengono trasportate, accompagnate. Dobbiamo guardare al passato consapevoli di quello di cui siamo stati capaci, e dobbiamo essere consapevoli che abbiamo la responsabilità di disegnare qualcosa che tra sessant’anni qualcuno vedrà e di cui potrà essere orgoglioso”. “Questa mostra – ha detto la presidente di Atm Gioia Ghezzi – raccoglie una piccola selezione tra più di 100mila articoli fra fotografie e oggetti dell’archivio storico di Atm, nominato bene storico e culturale dalla sovrintendenza. Un riconoscimento ricevuto perchè racconta la storia di Milano e di noi cittadini che nel corso di quasi un secolo abbiamo usato i mezzi Atm”. “Atm – continua Ghezzi – è una azienda innovativa, per esempio, a partire dalle campagne pubblicitarie sull’emancipazione femminile, realizzate dal secondo dopoguerra. Queste campagne spiegavano che anche le donne potevano guidare i mezzi pubblici”. “Tram, o mezzo pubblico, come un posto di relazione, di incontro, dove si mescolano tutte le classi sociali della città, dove sì vedono i cittadini cambiare modi di vestire, modi di essere” ha concluso.(ITALPRESS).
Foto: xp9
Cronaca
PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 23 NOVEMBRE
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13 ore fa-
22 Novembre 2024di
RedazionePronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.
BREAKFAST NEWS – 23 NOVEMBRE 2024
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INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 23 NOVEMBRE 2024
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