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Cronaca

Dalla malattia alla guarigione, una storia di rinascita in un podcast

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MILANO (ITALPRESS) – E’ piena estate quando Eleonora – trentacinque anni di cui due vissuti con un linfoma molto grave e ora in remissione completa – accetta di raccontare la sua esperienza con la malattia. Eleonora riceve un microfono e inizia a registrare un diario audio fatto di aneddoti, riflessioni e conversazioni con le persone che le sono state vicino.
Da questo originale “esperimento in audio” nasce “La Strada Davanti a Sè”, un podcast di CHORA – la podcast company italiana, fondata nel 2020 da Guido Maria Brera, Mario Gianani, Roberto Zanco e Mario Calabresi che la dirige – promosso da Gilead Sciences con il supporto di Honboard per raccontare il cancro senza stereotipi dalla viva voce di chi lo ha incontrato sulla propria strada.
A raccogliere i pensieri e le parole di Eleonora è Carolina Di Domenico, narratrice del podcast che costruisce un dialogo immaginario con la protagonista e si addentra nella sua storia per provare a capire a fondo che cosa succede alla vita quando ci si ritrova davanti a un percorso inaspettato fatto di diagnosi, ospedali, paure e speranze.
Il legame di Carolina con la protagonista si sviluppa all’interno di una cartella in cui vengono caricati e raccolti i file mp3 del suo diario. L’ascoltatore è con lei quando, sera dopo sera, torna a casa e clicca “play” sui file addentrandosi alla scoperta della vita di Eleonora e del suo rapporto con la malattia.
Non manca l’intervento delle voci di famiglia, la mamma Clara e la sorella Marcella, che le sono a fianco nei giorni più difficili ma soprattutto nel momento più felice del racconto: quello in cui Eleonora, dopo essersi sottoposta alle nuove terapie a base di cellule Car-T, viene finalmente a sapere che le cure hanno funzionato.
Per comprendere ancora meglio quali siano le difficoltà con cui deve fare i conti ogni malato di cancro, Carolina si confronta anche con alcuni esperti, come il professor Fabio Ciceri, primario di Ematologia e Trapianto di Midollo Osseo e Oncoematologia al IRCCS Ospedale San Raffaele, che spiega in cosa consiste la terapia a cui si è sottoposta Eleonora; la professoressa Gabriella Pravettoni, psiconcologa dello IEO, che indaga come cambia anche la vita familiare e sociale dei pazienti oncologici; il dottor Umberto Vitolo, ex primario della divisione di ematologia dell’ospedale Molinette di Torino e il primo che ha accompagnato Eleonora nel suo percorso verso le terapie Car-T; e Francesca De Vecchi, professoressa di Filosofia all’Università San Raffaele di Milano, che ragiona sul concetto di “empatia” attraverso la lente del cancro, spesso ancora visto come un tabù all’interno della società odierna.
Le voci di Carolina e di Eleonora si alternano e si rincorrono fino al loro primo incontro di persona che avviene nell’episodio conclusivo. Una puntata che è quasi una chiacchierata faccia a faccia tra due amiche che hanno imparato a conoscersi e che riflettono sul senso della strada percorsa durante la malattia e su quella che c’è davanti.
“La storia di Eleonora è per me, per tutti noi in Gilead, tra le nostre pagine più belle. Ci ha fatto conoscere le emozioni più profonde e, infine, la gioia più grande – commenta Gemma Saccomanni, Senior Director Public Affairs Gilead Sciences -. Eleonora racconta la sua storia con la delicata guida di Carolina e la cura di Chora, in prima persona, con una voce vera, vibrante, che si interrompe, si spezza per poi rialzarsi, senza arrendersi mai. Il risultato è sorprendente e ci consente di ‘toccare con manò l’importanza del nostro lavoro quotidiano. il nostro impegno in Gilead, giorno dopo giorno e negli anni a venire, sarà quello di offrire il nostro contributo affinchè possiamo scrivere sempre nuove pagine di speranza, di guarigione, di maggior tempo da vivere in salute e con gli affetti più cari. Questo rende il nostro lavoro colmo di valore e responsabilità e restituisce il vero significato del nostro ‘Creating Possibilè”.
(ITALPRESS).

Cronaca

Ucraina, Zelensky “Nuovo attacco dei russi con 50 missili e 500 droni”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ieri sera, l’Ucraina è stata nuovamente sottoposta a un attacco congiunto russo: oltre 50 missili e circa 500 droni d’attacco. I russi hanno colpito con missili da crociera, “shahed” e Kinzhal, tra gli altri. Le regioni di Leopoli, Ivano-Frankivsk, Zaporizhzhia, Cernihiv, Sumy, Kharkiv, Kherson, Odessa e Kirovohrad sono state tutte prese di mira. Al momento, si sa che circa dieci persone sono rimaste ferite nell’attacco. Purtroppo, cinque sono state uccise. Le mie più sincere condoglianze a tutti coloro che hanno perso i propri cari a causa di questo terrore”. Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

“Le operazioni di soccorso e recupero sono in corso laddove necessario. Ricevo costantemente rapporti dal Ministro degli Interni Ihor Klymenko e dal Ministro per lo Sviluppo delle Comunità e dei Territori Oleksii Kuleba, dai responsabili delle amministrazioni militari regionali e dall’amministratore delegato di Naftogaz Sergii Koretskyi. Mi aspetto che i funzionari governativi agiscano rapidamente ed efficacemente per porre fine alle conseguenze di questo attacco nelle regioni colpite”.

Oggi, i russi hanno nuovamente preso di mira le nostre infrastrutture, tutto ciò che garantisce una vita normale al nostro popolo. Abbiamo bisogno di maggiore protezione e di una più rapida attuazione di tutti gli accordi di difesa, soprattutto in materia di difesa aerea, per privare questo terrore aereo di qualsiasi significato. Un cessate il fuoco unilaterale nei cieli è possibile, ed è proprio questo che potrebbe aprire la strada a una vera diplomazia. America ed Europa devono agire per fermare Putin” conclude Zelensky.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Cronaca

Tajani “Pace più vicina, pronti a costruire vero stato palestinese”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non abbiamo ancora raggiunto l’obiettivo, ma la pace a Gaza è più vicina. Confido nel lavoro di Turchia, Qatar ed Egitto per convincere definitivamente Hamas, e negli Usa per influire su Israele. Mancano poche ore all’anniversario di quel tragico 7 ottobre, questa guerra deve finire”. Lo dice il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in una intervista al Corriere della Seta. Sul ruolo a cui punta il governo italiano nel board che governerà Gaza. L’inquilino della Farnesina, ricorda: “Già il 9 ottobre a Parigi avrò una riunione con i ministri degli Esteri di Francia, Germania e Regno Unito e con i Paesi Arabi e dopo, in Egitto, ci sarà la Conferenza per la ricostruzione. Noi siamo pronti a partecipare a un processo politico post-guerra per la ricostruzione e riunificazione della Palestina, con la possibilità di schierare eventualmente nostri militari. I Carabinieri sono già in Cisgiordania, gli italiani sono ben visti e questo potrebbe essere utile”.
Tajani poi aggiunge che sul riconoscimento della Palestina” “Lavoriamo giorno dopo giorno, il primo passo è la fine della guerra. Siamo soddisfatti di come è andato il voto in Parlamento con la nostra proposta di mozione, non c’è stato un voto contrario. Quello di Trump è l’unico piano possibile e bisogna sostenerlo. Poter lavorare forti di questo voto parlamentare è positivo. Ci dedicheremo all’obiettivo di costruire un vero Stato di Palestina e riconoscerlo”.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Cronaca

FESTIVAL CONNESSIONI A VILLA GAIA A REA PO

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Arriva alla conclusione anche questa edizione del Festival delle Connessioni a Rea, nel basso Oltrepò pavese, dal 28 settembre al 6 ottobre. L’evento si propone di creare nuove occasioni di confronto e prospettive per aiutare le donne e le loro imprese. Il tema di quest’edizione è “Traiettorie”.

Tra i tanti appuntamenti che animano il ricco calendario dell’iniziativa guidata da Isa Maggi, che con la casa di accoglienza Villa Gaia aiuta le donne in fragilità economica e sociale vittime di violenza a recuperare la propria dignità e progettare un futuro migliore, anche l’inaugurazione, sabato 4 ottobre alle ore 18, del nuovo Bistrot Letterario, un luogo che unisce il piacere della lettura e della convivialità in un contesto nuovo.  Codere Italia, che da 4 anni supporta le attività di Villa Gaia, anche in questa occasione donerà le ‘mini panchine rosse’ – simbolo della lotta alla violenza di genere – la cui vendita finanzierà le attività della casa di accoglienza, ricevendo in cambio dei libri e volumi vari per allestire una vera biblioteca di genere all’interno della Gaming Hall Mortara, a disposizione di tutti i clienti. Cena in serata accompagnata da Giovanna Nocetti e Giorgio Macellari.

Domenica 5 Ottobre giornata conclusiva con un ricco pomeriggio che partirà alle 14 con l’incontro sul mondo del volontariato e vedrà l’assegnazione dalle ore 15 del Premio Gaia, a seguire letture e poesie, talk moderati da Alessandro Paola Schiavi e un omaggio ad Attilia Vicini. Michela Montagnoli e Ondina Torti riceveranno il riconoscimento della laurea e la benemerenza Summa Viqueria.

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