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Economia

Banco Bpm, Castagna confermato Ad. Nominati i comitati

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Il Cda di Banco Bpm ha provveduto a nominare l’amministratore delegato, Giuseppe Castagna, e i membri dei Comitati endo-consiliari, provvedendo a costituire un comitato ad hoc in ambito Esg denominato Comitato Sostenibilità, attività che veniva svolta in precedenza dal Comitato Controllo Interno, Rischi e Sostenibilità ora ridenominato Comitato Controllo Interno e Rischi: Comitato Nomine: Mario Anolli (presidente), Marina Mantelli e Chiara Mio; Comitato Remunerazioni: Manuela Soffientini (presidente), Paolo Bordogna e Mauro Paoloni; Comitato Controllo Interno e Rischi: Eugenio Rossetti (presidente), Mario Anolli, Paolo Bordogna, Maurizio Comoli e Nadine Faruque; Comitato Parti Correlate: Paolo Boccardelli (presidente), Paola Ferretti e Luigia Tauro; Comitato Sostenibilità: Luigia Tauro (presidente), Chiara Mio e Alberto Oliveti. Il consiglio di amministrazione ha valutato il requisito di indipendenza in capo ai propri componenti.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

Economia

Carbone “Con l’adozione di nuove tecnologie il sistema fiscale è sempre più moderno e trasparente”

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ROMA (ITALPRESS) – “La Pubblica Amministrazione, nell’attuale contesto di profonde trasformazioni, non può prescindere dal cogliere le opportunità offerte dai nuovi strumenti tecnologici per rispondere efficacemente alle esigenze dei cittadini, delle imprese e dell’intera economia nazionale”. Lo ha detto il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone, nel corso dell‘audizione alla commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria. “Tutti siamo a conoscenza che la crescente complessità dell’economia globale e le trasformazioni del mondo del lavoro e delle imprese richiedono un sistema fiscale sempre più moderno, flessibile, capace di rispondere tempestivamente alle nuove esigenze – ha aggiunto Carbone –. La normativa, in questo ambito, deve tenere il passo con le novità, garantendo, al tempo stesso, un quadro chiaro e stabile e l’innovazione tecnologica può costituire una leva strategica per raggiungere questi obiettivi perché consente di migliorare i processi interni dell’amministrazione, di semplificare gli adempimenti per i contribuenti e di aumentare l’efficacia dell’azione di contrasto all’evasione”.

Carbone ha spiegato che “l’adozione, sempre più ampia, di tecnologie digitali, unitamente ad un modello di gestione basata sull’analisi avanzata dei dati, nel pieno rispetto della normativa in materia di protezione dei dati, può aumentare l’efficienza dell’Agenzia delle Entrate e rendere, più in generale, il sistema fiscale più equo e più trasparente”. Per il direttore dell’Agenzia delle Entrate “il processo di ammodernamento tecnologico che è stato intrapreso dall’amministrazione finanziaria ha permesso di ottenere dei benefici di rilievo fondamentali, la disponibilità, in tempo reale, di dati precisi e affidabili, ha consentito di ridurre significativamente i margini dell’evasione fiscale, di aumentare il gettito spontaneo, cioè quello conseguito senza la necessità di effettuare controlli successivi, di intercettare, tempestivamente, i casi di frode o comunque di anomalia e tutto questo grazie ad un’analisi puntuale delle transazioni effettuate, anche dei controlli più mirati e più selettivi, concentrando le risorse su situazioni a maggior rischio e infine di instaurare un dialogo preventivo con i contribuenti, ad esempio tramite le lettere di compliance”.

“L’Agenzia delle Entrate dispone di un vasto patrimonio informativo che è costituito da numerose banche dati, anche di notevoli dimensioni, soggette ad un costante aggiornamento. In particolare l’anagrafe tributaria rappresenta una delle più grandi banche dati pubbliche del nostro paese, si tratta di dati estremamente preziosi che tuttavia necessitano di essere organizzati e analizzati in maniera efficace, e qui entra in gioco l’intelligenza artificiale, la quale consente di trasformare enorme quantità di dati in informazioni e queste ultime in una conoscenza utile per migliorare la pianificazione delle attività e per identificare tempestivamente comportamenti anomali”, ha aggiunto.

“Con l’intelligenza artificiale è possibile, ad esempio, addestrare algoritmi capaci di leggere e di interpretare automaticamente i documenti – ha concluso Carbone – riconoscendo le informazioni rilevanti per l’analisi finale, ciò consente anche di effettuare controlli accurati in tempi brevi, ottimizzando l’impiego delle risorse pubbliche. Va anche sottolineato che l’intelligenza artificiale viene utilizzata tempestivamente in una fase pre istruttoria, cioè per individuare i contribuenti da sottoporre al controllo. L’intervento umano però è fondamentale, questo è opportuno ribadirlo e tenerlo sempre presente”. 

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Economia

Consap, il Cda approva il Rendiconto 2024 relativo al Fondo di Garanzia per le vittime della strada

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ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio di Amministrazione di Consap S.p.A., si è riunito in data odierna sotto la presidenza di Sestino Giacomoni e ha approvato tutti i punti all’ordine del giorno. In particolare, il CdA ha approvato il Rendiconto 2024 relativo al fondo di garanzia per le vittime della strada che registra un avanzo di oltre 10 milioni di euro, che porta il patrimonio netto al 31 dicembre 2024 a circa 480 milioni di euro.

Le entrate per contributi – determinate dai premi versati dagli assicurati r.c. auto e natanti in base all’aliquota del 2,5% – risultano complessivamente pari a oltre 321 milioni di euro, in aumento del 7% rispetto all’esercizio precedente. Parallelamente anche gli indennizzi (che nel 2024 sono stati pari a oltre 50.000) e le spese di gestione riconosciute agli intermediari registrano un aumento del 4% rispetto al 2023 e sono anch’esse pari a 321 milioni di euro. I risultati raggiunti consentono quindi di conseguire un perfetto equilibrio della gestione ordinaria del Fondo, alla luce del quale non sussiste necessità di richiedere una revisione dell’aliquota contributiva per il 2026.

“Per comprendere la rilevante funzione sociale del Fondo per le vittime della Strada, è sufficiente ricordare che, negli ultimi 30 anni, le persone coinvolte in incidenti con veicoli non assicurati sono state più di 1 milione e sono stati pagati dal Fondo Strada un totale di 9 miliardi di euro – ha dichiarato Sestino Giacomoni, Presidente di Consap -. Il Cda di Consap metterà in atto tutte le modalità possibili per aumentare la capacità di riscossione di circa 2 miliardi pregressi ancora da recuperare, anche attraverso un progetto pilota autorizzato dal ministero vigilante. La capacità di Consap di mantenere l’equilibrio della gestione ordinaria del Fondo rappresenta quindi un’ulteriore dimostrazione dell’efficienza della nostra Società che riesce a tradursi in una piena efficacia dello strumento del Fondo, senza necessità di una revisione al rialzo dell’aliquota contributiva”.

Il Consiglio ha inoltre condiviso un aggiornamento periodico in merito alle attività di Consap in qualità di Stazione Appaltante Ausiliaria per l’esecuzione e la gestione degli interventi di messa in sicurezza per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali del maggio 2023. In particolare, alla data odierna sono 216 gli interventi programmati per un valore economico pari a circa 220 milioni di euro.

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“Dalla firma della Convenzione ad oggi, in meno di un anno, sono stati commissionati ben 216 interventi da realizzare, per un totale di oltre 800 affidamenti, e abbiamo già avviato il primo cantiere a cui, a breve, faranno seguito altri ulteriori sei per altrettanti interventi di ricostruzione – ha concluso Vincenzo Sanasi d’Arpe, Amministratore Delegato di Consap -. Questi risultati ci onorano ed esprimono, con concretezza, la capacità di Consap di intervenire a sostegno della collettività e della Nazione in relazione ad un’attività su cui stiamo investendo molto anche in termini di risorse umane, puntando su figure professionali specializzate in grado di garantire qualità, competenza e serietà lungo tutto il ciclo delle attività di appalto”.

-Foto ufficio stampa Consap-
(ITALPRESS).

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Economia

Solo il 41% delle famiglie riesce a risparmiare, è il dato più basso dal 2018

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ROMA (ITALPRESS) – Nel 2025 la propensione psicologica a risparmiare si rafforza e cresce l’ansia da mancanza di risparmio, anche perché la capacità effettiva di accantonare si riduce: più famiglie consumano tutto il reddito o attingono ai risparmi, le famiglie che risparmiano sono il 41%, in contrazione rispetto al 46% del 2024, il dato più basso dal 2018.

E anche le aspettative per i prossimi 12 mesi indicano ulteriore compressione della capacità di risparmio. E’ quanto emerge dall’indagine Acri in collaborazione con Ipsos e presentata in occasione della celebrazione della 101ª Giornata Mondiale del Risparmio organizzata da Acri che ha visto la presenza, tra gli altri, del presidente di Acri, Giovanni Azzone, del presidente di Abi, Antonio Patuelli, dal Governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, e dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti in videocollegamento.

La giornata è stata aperta con un messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha ricordato “l’alto valore civico” riconosciuto dalla Costituzione. “La Carta prescrive la tutela di un bene delle famiglie; dunque, della comunità nazionale e questa tutela si esprime, anzitutto, nella sua salvaguardia, azione cui devono guardare istituzioni e ordinamenti. Tutelare il risparmio – ha aggiunto il Capo dello Stato – significa favorirne impieghi che ne accrescano il valore, creando condizioni affinché possa agire da leva fondamentale dell’economia”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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