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Cronaca

Decathlon compie 30 anni in Italia e accelera sulla sostenibilità

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MILANO (ITALPRESS) – Decathlon festeggia 30 anni di presenza in Italia. Lo fa con un impegno ancora più significativo, riducendo l’impatto ambientale dei suoi prodotti, dalla valorizzazione dell’usato al noleggio e alla riparazione.
Secondo una ricerca condotta da Ipsos per indagare le abitudini sportive nel Paese, la quota degli italiani che si dichiarano interessati a sport e attività fisica è pari al 72%.
Dai dati dell’indagine Ipsos emerge inoltre come Decathlon abbia accompagnato lo sviluppo della pratica sportiva in Italia: l’87% degli intervistati ha visitato i negozi Decathlon almeno una volta nell’ultimo anno, e l’incremento della rete di negozi e la crescita degli italiani che si dichiarano sportivi abituali seguono la stessa tendenza positiva.
Per due terzi degli intervistati Decathlon offre ciò che serve per svolgere attività fisica, un’ampia offerta di prodotti con un buon rapporto qualità prezzo, ed è sempre al fianco degli sportivi. Grazie a queste caratteristiche Decathlon rende lo sport più accessibile, e permette a tutti di sperimentare nuove attività (81%): tra le pratiche preferite ci sono corsa e passeggiate (35%), escursionismo e gite in montagna (25%) o al mare (20%).
Il merito di aver lavorato con successo per consentire lo sviluppo della sportività tra gli italiani viene riconosciuto e, per più di un terzo degli italiani, Decathlon è fonte di ispirazione e ha reso possibile la pratica sportiva nella propria famiglia.
L’apporto diretto all’economia italiana è altrettanto importante: 8000 sono i dipendenti nei 145 store, 4 depositi logistici e 2 sedi di produzione; 321 Mio € il contributo al PIL generato da Decathlon nel 2021 (ricerca Ipsos).
‘E’ con grandissimo orgoglio e tanta soddisfazione che festeggiamo i nostri 30 anni, un lungo percorso che ci ha portato ad essere protagonisti della crescita della pratica sportiva in Italia. Da sportivi, non possiamo fare a meno di celebrare questo successo guardando già al prossimo traguardo, e ambiamo ad espandere ulteriormente la nostra proposta di valorè – ha dichiarato Augusto Felix, CEO di Decathlon Italia – ‘Forti di una nuova mission, ci impegniamo per consentire alle persone di praticare lo sport alle loro condizioni, indipendentemente dal loro livello di pratica, dalla loro condizione fisica o dai loro obiettivi, e di godere dei suoi benefici. Contemporaneamente, ampliamo la nostra offerta per essere ancora più sostenibile, riducendo l’impatto ambientale dei nostri prodotti per tutta la loro durata di vita, mantenendone la massima qualità’.
Decathlon, infatti, lavora ad un nuovo purpose, che mira a consentire alle persone in tutto il mondo di beneficiare dei vantaggi fisici, emotivi e sociali dello sport. La nuova mission di Decathlon sarà sostenuta nei prossimi anni da più pilastri strategici, tra questi: sviluppare il lato umano, rispettare la natura e creare valore sostenibile.
Decathlon amplierà quindi il proprio raggio d’azione, mirando non solo a promuovere la pratica dello sport e ad esaltarne i benefici, ma altresì a proporre il prodotto in tutte le sue forme di utilizzo e nel suo intero ciclo di vita.
Negli anni l’azienda si è strutturata con nuove Business Unit con l’obiettivo di recuperare, riparare e rigenerare i prodotti, adottando modelli sostenibili sin dalla progettazione e in tutte le fasi del ciclo di vita di un prodotto. Questa dimensione verrà valorizzata e promossa con il pubblico esterno per sensibilizzare i clienti e generare una maggior consapevolezza delle implicazioni del mercato del second-hand, incoraggiando chi sceglie Decathlon a adottare stili di vita più sostenibili, anche nella pratica sportiva, per ridurre l’impatto sul pianeta.
Nei suoi 30 anni in Italia, Decathlon si è impegnata in progetti e attività per avvicinare quanti più italiani possibili allo sport, organizzando nel 2022 quasi 400 eventi (sportdays) di promozione dello sport ed erogando circa 4.000 esperienze sportive grazie ai programmi Decathlon.
Rilevante è anche l’impegno della Fondazione Decathlon, arrivata in Italia nel 2009, e che ha sostenuto fino ad ora 119 progetti su tutto il territorio italiano con impatto sociale positivo, facendo dello sport un vettore di inserimento sociale e di benessere.Decathlon festeggia il trentesimo compleanno in Italia e guarda ai successi ottenuti. Secondo una ricerca condotta da Ipsos per indagare le abitudini sportive nel Paese, la quota degli italiani che si dichiarano interessati a sport e attività fisica è pari al 72%.
Dai dati dell’indagine Ipsos emerge inoltre come Decathlon abbia accompagnato lo sviluppo della pratica sportiva in Italia: l’87% degli intervistati ha visitato i negozi Decathlon almeno una volta nell’ultimo anno, e l’incremento della rete di negozi e la crescita degli italiani che si dichiarano sportivi abituali seguono la stessa tendenza positiva.
Per due terzi degli intervistati Decathlon offre ciò che serve per svolgere attività fisica, un’ampia offerta di prodotti con un buon rapporto qualità prezzo, ed è sempre al fianco degli sportivi. Grazie a queste caratteristiche Decathlon rende lo sport più accessibile, e permette a tutti di sperimentare nuove attività (81%): tra le pratiche preferite ci sono corsa e passeggiate (35%), escursionismo e gite in montagna (25%) o al mare (20%).
Il merito di aver lavorato con successo per consentire lo sviluppo della sportività tra gli italiani viene riconosciuto e, per più di un terzo degli italiani, Decathlon è fonte di ispirazione e ha reso possibile la pratica sportiva nella propria famiglia.
L’apporto diretto all’economia italiana è altrettanto importante: 8000 sono i dipendenti nei 145 store, 4 depositi logistici e 2 sedi di produzione; 321 Mio € il contributo al PIL generato da Decathlon nel 2021 (ricerca Ipsos).
‘E’ con grandissimo orgoglio e tanta soddisfazione che festeggiamo i nostri 30 anni, un lungo percorso che ci ha portato ad essere protagonisti della crescita della pratica sportiva in Italia. Da sportivi, non possiamo fare a meno di celebrare questo successo guardando già al prossimo traguardo, e ambiamo ad espandere ulteriormente la nostra proposta di valorè – ha dichiarato Augusto Felix, CEO di Decathlon Italia – ‘Forti di una nuova mission, ci impegniamo per consentire alle persone di praticare lo sport alle loro condizioni, indipendentemente dal loro livello di pratica, dalla loro condizione fisica o dai loro obiettivi, e di godere dei suoi benefici. Contemporaneamente, ampliamo la nostra offerta per essere ancora più sostenibile, riducendo l’impatto ambientale dei nostri prodotti per tutta la loro durata di vita, mantenendone la massima qualità’.
Decathlon, infatti, lavora ad un nuovo purpose, che mira a consentire alle persone in tutto il mondo di beneficiare dei vantaggi fisici, emotivi e sociali dello sport. La nuova mission di Decathlon sarà sostenuta nei prossimi anni da più pilastri strategici, tra questi: sviluppare il lato umano, rispettare la natura e creare valore sostenibile.
Decathlon amplierà quindi il proprio raggio d’azione, mirando non solo a promuovere la pratica dello sport e ad esaltarne i benefici, ma altresì a proporre il prodotto in tutte le sue forme di utilizzo e nel suo intero ciclo di vita.
Negli anni l’azienda si è strutturata con nuove Business Unit con l’obiettivo di recuperare, riparare e rigenerare i prodotti, adottando modelli sostenibili sin dalla progettazione e in tutte le fasi del ciclo di vita di un prodotto. Questa dimensione verrà valorizzata e promossa con il pubblico esterno per sensibilizzare i clienti e generare una maggior consapevolezza delle implicazioni del mercato del second-hand, incoraggiando chi sceglie Decathlon a adottare stili di vita più sostenibili, anche nella pratica sportiva, per ridurre l’impatto sul pianeta.
Nei suoi 30 anni in Italia, Decathlon si è impegnata in progetti e attività per avvicinare quanti più italiani possibili allo sport, organizzando nel 2022 quasi 400 eventi (sportdays) di promozione dello sport ed erogando circa 4.000 esperienze sportive grazie ai programmi Decathlon.
Rilevante è anche l’impegno della Fondazione Decathlon, arrivata in Italia nel 2009, e che ha sostenuto fino ad ora 119 progetti su tutto il territorio italiano con impatto sociale positivo, facendo dello sport un vettore di inserimento sociale e di benessere.

– foto f01/Italpess –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Milano, si incendia tir sulla A4 nessun ferito. Traffico rallentato

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MILANO (ITALPRESS) – I vigili del fuoco di Milano stanno intervenendo sul tratto della A4 Torino-Venezia in direzione Venezia nel comune di Novate Milanese, per un incendio che ha interessato il rimorchio di un TIR che trasportava rifiuti di materiale elettrico in particolare batterie esauste. Le fiamme non hanno coinvolto la motrice dell’autoarticolato e, pertanto, l’autista fortunatamente non ha riportato ferite. L’incendio è stato già circoscritto dalle 4 squadre del Comando di via Messina giunte sul posto. La carreggiata è inibita al traffico in una sola corsia. Sul posto anche tecnici dell’Arpa a scopo preventivo per effettuare alcuni rilievi.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Vigili del Fuoco Milano

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Cronaca

Panetta “Colmare gap Sud con politiche di sviluppo, no ad assistenza”

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CATANIA (ITALPRESS) – “Da decenni, il PIL pro capite del Sud Italia è poco più della metà di quello del Centro-Nord, consolidando disuguaglianze e rallentando la crescita del Paese. Colmare questo divario richiede politiche di sviluppo, non semplici misure redistributive. La crisi economica ha colpito duramente il Mezzogiorno, ma tra il 2019 e il 2023 la regione ha mostrato segnali di ripresa, con una crescita del 3,7% e una riduzione significativa della disoccupazione”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, a Catania per parlare di sviluppo nel Sud Italia in occasione dell’appuntamento itinerante “Il Polso dell’Economia – Il Mezzogiorno”, sottolineando come dalla crisi attuale possano nascere comunque opportunità per il Mezzogiorno, favorite proprio dalla posizione a Sud d’Europa. A patto, però, di trovare una soluzione ad alcuni nodi irrisolti. “L’attuale instabilità geopolitica può favorire il Sud, grazie alla sua stabilità e vicinanza ai centri economici europei. Tuttavia, per attrarre capitali e valorizzare le risorse locali, serve migliorare il contesto produttivo e rafforzare la legalità. L’esodo dei giovani evidenzia la necessità di un ambiente che valorizzi i talenti e di una visione strategica a lungo termine” ha evidenziato, spostanto poi l’attenzione sul tema della crisi idrica e delle infrastrutture: “Vanno privilegiati gli interventi infrastrutturali per accrescere la capacità produttiva. Per esempio quelli per contrastare la crisi idrica e rafforzare la rete elettrica, per sfruttare il vantaggio comparato nella produzione di energie rinnovabili. Vanno inoltre migliorati i collegamenti potenziando il sistema portuale e aeroportuale e le reti stradali e ferroviarie”.
Ad anticipare il discorso di Panetta è stato l’intervento del direttore della filiale di Catania della Banca d’Italia, Gennaro Gigante: “L’intervento del governatore è basilare, significativo, su una tematica di sviluppo che ha tantissime soluzioni. Queste devono essere messe all’attenzione di chi deve fare delle scelte. Il nostro è un momento di scelta. Occorre scegliere e non lasciare che le cose procedano senza una strategia. Il nostro territorio sta vivendo una possibile crescita e tramite molti settori, uno è quello infrastrutturale, necessario a risalire il gap con il Centro-Nord nord. Di occasioni ce ne sono tante, serve cogliere”. “E” ragione di grande orgoglio per la nostra città ospitare un momento di confronto in cui dobbiamo metterci in discussione tutti – ha aggiunto il sindaco della Città metropolitana di Catania Enrico Trantino -. Dobbiamo abbandonare le rendite di posizione che hanno fossilizzato il dibattito e cominciare a pensare a cosa ci consente di realizzare il miglior tiro possibile (Trantino utilizza una metafora calcistica ndr). Negli ultimi anni ci siamo poco spesi nell’adempimento dei nostri doveri. Abbiamo bisogno di spingere sull’acceleratore attraverso il PNRR ed Fsc, Po Fesr e tutte gli altre fondi a disposizione per gli investimenti. Dobbiamo essere concentrati e proattivi verso una progettualità che deve diventare fatto e rendere i nostri figli orgogliosi di essere catanesi, siciliani e meridionali”, ha concluso Trantino.

– Foto xo5/Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Grins, Cervellati “Al lavoro per costruire un ecosistema per il Paese”

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MILANO (ITALPRESS) – “L’obiettivo della piattaforma Amelia è di facilitare la condivisione del dato, la verifica della sua qualità e soprattutto offrire dei servizi di analisi che forniscano dei servizi utili a imprese, famiglie e pubbliche amministrazioni”. Lo ha detto Matteo Cervellati, professore dell’Università di Bologna e Presidente della Fondazione Grins, ospite di Focus ESG, format tv dell’Italpress. “La fondazione Grins è stata creata all’interno dell’unica iniziativa PNRR per la sostenibilità economico-finanziaria dei territori italiani: il partenariato pubblico-privato ha risposto alla richiesta dell’Italia e dell’Europa di costruire una piattaforma che metta assieme dati per studiare e accompagnare imprese, famiglie e pubbliche amministrazioni nelle loro scelte e nella predisposizione delle politiche”, ha spiegato. “Andremo a costruire un ecosistema digitale, una piattaforma che sarà disponibile online e che tratterà dati di diverso tipo, amministrativi, climatologici, di sentiment analysis, dati presi dal web e non strutturati”.
La piattaforma “verrà ospitata dai server del Cineca e del Tecnopolo, quindi sarà una infrastruttura nazionale e molto sicura”. Gli ecosistemi digitali, anche quelli più piccoli, “richiederebbero un periodo più lungo, di almeno 5 anni” ma “i tempi del PNRR ci costringono a comprimere il lavoro: l’obiettivo è arrivare alla fine del terzo anno con una piattaforma funzionante, che nelle componenti di base sia sicura, in cui i dati vengano riconosciuti vengono analizzati e soprattutto in un ambiente che offra dei servizi e che possa essere scalabile”.
La fondazione Grins “è stata creata come hub del progetto: il nostro ha nove ‘spokè di diversa natura che studiano le famiglie, le imprese, le pubbliche amministrazioni, la decarbonizzazione, l’economia circolare, la sostenibilità dei territori e vengono coordinati da una fondazione di ricerca che mette assieme attualmente 25 enti. Sono coinvolti nominalmente 350 ricercatori delle università pubbliche e private, altrettanti ricercatori fanno parte dei gruppi di ricerca e poi abbiamo assunto circa 300 giovani: l’obiettivo di questo migliaio di persone è lavorare insieme alle imprese e alle pubbliche amministrazioni per capire come costruire queste infrastrutture e far sì che i dati utili per studiare i problemi economici e finanziari siano disponibili. Il lavoro quindi è duplice: la costruzione di un’infrastruttura, la raccolta e il trattamento di dati e, soprattutto, la predisposizione di meccanismi di analisi di questi dati”, ha sottolineato. “Quello che stiamo cercando di realizzare è uno strumento aperto, che permetta di fare scelte sulla base dei dati disponibili, idealmente in tempo reale o comunque in tempo sufficientemente utile”.
La speranza, conclude Cervellati, “è di lasciare al Paese un sistema solido e funzionante, con qualche progetto già avviato e che offra già alcuni servizi: questo poi ovviamente richiederà la ricerca di ulteriori finanziamenti nei tre anni successivi”.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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