Economia
Simest, nel 2022 attivati oltre 2 miliardi di euro in 89 Paesi
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3 anni fa-
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Redazione
ROMA (ITALPRESS) – L’Assemblea degli azionisti di SIMEST (Gruppo CDP), riunitasi sotto la presidenza di Pasquale Salzano, ha approvato il Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2022. La società guidata da Regina Corradini D’Arienzo (nella foto) nel corso del 2022 ha confermato il proprio ruolo a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese italiane, anche nel contesto della complessa congiuntura economica. Attraverso le risorse proprie e l’utilizzo degli strumenti agevolativi gestiti in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, SIMEST ha mobilitato risorse per 1,7 miliardi di euro, mettendo a disposizione delle aziende la liquidità necessaria ad attivare investimenti per 2,1 miliardi di euro in 89 Paesi nel mondo, con un aumento del 400% rispetto al periodo pre-Covid. Le imprese servite sono state circa 4.000, di cui il 96% PMI, con una componente significativa – il 40% – proveniente dal Sud Italia. Nel corso dell’anno: a valere sul Fondo 394/81 – gestito in convenzione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – sono stati attivati complessivamente finanziamenti agevolati per l’internazionalizzazione per 512 milioni di euro. Tra gli strumenti a disposizione delle imprese italiane, sono state introdotte le nuove operatività “Ucraina export” e “Ucraina import” al fine di supportare le PMI e Mid Cap colpite dagli effetti della crisi in Ucraina.
SIMEST è la società del Gruppo CDP che supporta la crescita e la competitività delle aziende italiane nel mondo, con un focus sulle PMI. SIMEST affianca l’impresa per tutto il ciclo di sviluppo internazionale, dalla prima valutazione di apertura a un nuovo mercato fino all’espansione e consolidamento attraverso il sostegno agli investimenti diretti esteri. Tre le linee di attività: Finanziamenti agevolati per l’internazionalizzazione, Supporto all’Export credit e Partecipazione al capitale. E’ proseguita l’attività a valere sulle risorse PNRR-NextGenerationEU, strettamente connessa alla transizione digitale ed ecologica, con l’esaurimento delle risorse stanziate pari a 1,2 miliardi di euro. Relativamente ai prestiti partecipativi, sono state realizzate operazioni di ingresso nel capitale delle imprese per 133 milioni di euro, di cui: 70 milioni di euro a valere su risorse proprie, 33 milioni di euro a valere su risorse del Fondo di Venture Capital – gestito in convenzione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – e 31 milioni di euro relativi a contributi in conto interessi. Tali operazioni hanno permesso alle imprese servite di attivare investimenti per 490 milioni di euro in 13 Paesi nel mondo, con un effetto leva di circa 4 volte le risorse impegnate.
L’operatività del Fondo di Venture Capital è stata ampliata a sostegno dei processi di internazionalizzazione delle start up e delle PMI innovative, con destinazione di 200 milioni di euro di cui il 25% per operazioni di co-investimento diretto con CDP Venture Capital Sgr e il 75% per la sottoscrizione del Fondo di Fondi Internazionale gestito da CDP Venture Capital Sgr. Attraverso gli strumenti di Credito Acquirente e di Credito Fornitore a valere sul Fondo 295/73 – gestito in convenzione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – sono state realizzate operazioni di sostegno all’export per oltre 500 milioni di euro. La società ha chiuso l’anno con un utile lordo di circa 4,5 milioni di euro, confermando la propria solidità finanziaria con un Patrimonio Netto di 310 milioni di euro.
– foto ufficio stampa Simest –
(ITALPRESS).
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“Tre anni fa il governo di Giorgia Meloni era l’unico in Europa ad aver capito che occorreva rivedere le regole del Green Deal per coniugare la sostenibilità ambientale con la sostenibilità economica e sociale, ci siamo mossi e finalmente oggi abbiamo una maggioranza di Paesi europei che chiedono alla Commissione di agire subito. Vedremo il 16, quando la Commissione ci ha comunicato che avrebbe presentato due documenti importanti e fondamentali, la revisione del CBAM e la revisione del regolamento sulle Co2 e i veicoli leggeri”, ha concluso.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS)
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