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Abodi “Finali segno vitalità, giustizia sportiva sia efficiente”

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PALERMO (ITALPRESS) – Il coinvolgimento dello stadio Barbera nel dossier per la candidatura a Euro 2032, le quattro finali raggiunte tra club e Nazionale Under 20 di calcio, le criticità della giustizia sportiva e l’imminente Riforma dello Sport al centro della visita istituzionale a Palermo del ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, che ha effettuato alcuni sopralluoghi negli impianti sportivi del capoluogo siciliano. Tra questi anche il Velodromo, visitato in compagnia del sindaco Roberto Lagalla, dell’assessore comunale allo sport Sabrina Figuccia e di quello regionale Elvira Amata, dove ha ribadito la centralità di Palermo nell’ottica della possibile assegnazione degli Europei 2032 all’Italia:”Palermo è già in gioco per Euro 2032. Sono previsti dieci stadi più uno, quindi tutto quello che sarà previsto per gli stadi eleggibili in termini di misure sarà previsto anche per Palermo”. Abodi ha visitato lo stesso stadio Barbera ed è stato accolto dal presidente del Palermo Dario Mirri. “Come club siamo sempre pronti a collaborare con il Governo, il Comune e tutte le parti interessate, per rendere lo stadio più confortevole e all’avanguardia, a beneficio dei tifosi e della città” le parole di Mirri. “Il ministro Abodi ci ha assicurato che Palermo è al centro del circolo di risorse previste dall’Uefa per Euro2032, se saremo Paese ospitante. Siamo impegnati in un’azione non più rinviabile sulla riqualificazione dello stadio Barbera” ha detto il sindaco del capoluogo siciliano. Tra gli altri temi toccati da Abodi, la recente attualità legata allo stato di salute del calcio italiano, con quattro finali raggiunte e tutte perse: “Il segnale che arriva dalle quattro finali perse è che siamo arrivati in finale, mi sembra un fatto trascurato. Chi lo dice che arrivare fino in fondo sia un fallimento? Penso sia invece un segnale di grande vitalità, nonostante le difficoltà. Sono molto soddisfatto, faccio i complimenti a tutte le società, anche a quelle arrivate in semifinale. Ora bisogna fare in modo che ci sia continuità nei risultati” ha spiegato il ministro. Per quanto riguarda la giustizia sportiva, Abodi ha chiesto nuovamente trasparenza e tempestività, sempre nel rispetto del regolare svolgimento dei campionati:”C’è un problema di efficienza. La giustizia in generale deve sempre manifestare un livello di comprensione e affidabilità. Allo sport in particolare è garantita autonomia. Stiamo analizzando cosa è successo per garantire la legalità, ripristinare la centralità delle norme e se necessario migliorarle, quindi fare in modo che i processi siano gestito in modo trasparente, efficiente, tempestivo, senza disturbare le competizioni. Se il calcio italiano ha miliardi di euro di indebitamento bisogna domandarsi come contenerlo, quali sono le politiche e le norme che consentano un principio sacrosanto, ovvero il ripristino della centralità della Covisoc, il cui principio cardine è garantire l’equa competizione – ha aggiunto Abodi – E’ necessario che non ci sia sperequazione tra chi, sacrificando un acquisto, paga i debiti in primis quelli nei confronti dello Stato, e chi invece non li paga, compra un giocatore e così rimane nella categoria o si qualifica per le coppe europee. L’equa competizione sarà la bussola per i nostri intendimenti”. Infine, in merito alla Riforma dello Sport, in risposta ai timori sollevati dalle società sportive Abodi ha posto l’accento sull’importanza di comunicare in modo chiaro ogni aspetto della riforma: “L’obiettivo è dare continuità e diritti a chi lavora in un ambito di sollievo per le società sportive e le associazioni dilettantistiche. Lo Stato sarà presente e anche in questo caso a volte la preoccupazione è figlia di mancata conoscenza delle norme – ha concluso – Sarà una nostra responsabilità farle conoscere per far sì che la Riforma dello Sport sia apprezzata e sostenuta da tutti”.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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Fonseca “Partita importante, a Bratislava per vincere”

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BRATISLAVA (SLOVACCHIA) (ITALPRESS) – “Sarà una partita importante per noi. E’ sempre difficile giocare qui, ci sono stato nella passata stagione e so bene che atmosfera c’è e quanto è difficile. Arriviamo qui per vincere. Vogliamo una squadra offensiva perchè vogliamo vincere, e credo che possiamo farlo”. Così Paulo Fonseca alla vigilia della sfida di Champions
League contro lo Slovan Bratislava. “I ragazzi hanno la
consapevolezza di quella che è stata la partita con la Juventus e
valutano positivamente la partita che abbiamo fatto – ha poi
aggiunto Fonseca – Troppo prudenti con la Juve? Vedo partite
così tutte le settimane in Italia. Penso che abbiamo fatto una
partita equilibrata. Non è facile giocare contro la Juventus, ma
abbiamo fatto una buona partita, il problema – ha detto – è che il pareggio per il Milan è sempre una sconfitta, mentre per altre il pareggio è una vittoria”. Tornando alla sfida di domani, poi, l’allenatore rossonero ha spiegato: “Siamo qui per vincere, Pulisic sta bene, Abraham giocherà al posto di Morata. Vogliamo essere offensivi e con iniziativa Turnover? C’è la possibilità di farlo, certo. Abbiamo giocato due giorni fa, ma sempre con l’intenzione di vincere. Chi giocherà domani avrà la mia totale fiducia”. Infine, sullo scudetto, Fonseca ha concluso: “So che è difficile crederci per alcuni, ma io continuo a farlo, ma ora c’è da pensare solo allo Slovan. Vedo i giocatori, vedo l’atmosfera e ci credo, anche se non è importante ciò che credo, ma solo vincere domani”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Miami vince all’overtime, Brooklyn fa festa a Sacramento

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ROMA (ITALPRESS) – Vittoria all’overtime per Miami nella notte italiana della regular-season dell’Nba. Sul parquet di casa, gli Heat hanno superato per 123-118, dopo un tempo supplementare, i Dallas Mavericks, che fermano così a quattro la striscia di successi consecutivi. Butler, autore della schiacciata che porta il match al prolungamento, realizza 33 punti e finisce sul referto da top-scorer. Ancora privi Embiid e George, i Philadelphia 76ers cedono sul campo amico ai Los Angeles Clippers, che si aggiudicano la sfida per 125-99 con 23 punti di Harden e 18 di Jones. Colpo esterno anche per i Brooklyn Nets, che piegano i Sacramento Kings per 108-103 sfruttando la ‘mano caldà di Thomas, autore di 34 punti. Affermazione interna, infine, per i Cleveland Cavaliers, che mettono al tappeto i Toronto Raptors per 122-108 con 123 punti di Jerome, 26 di Mitchell e 23 di Allen.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Garbin “Una vittoria di squadra, abbiamo scritto la storia”

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ROMA (ITALPRESS) – “C’è un’attenzione maggiore adesso verso gli uomini, che hanno fatto dei risultati straordinari, abbiamo il numero uno al mondo ed è normale che la luce dei riflettori sia puntata più di loro. Ricordo però che le donne hanno fatto un’impresa straordinaria, hanno scritto la storia del tennis mondiale”. Così, ai microfoni di ‘Radio Anch’io Sport’ su Rai Radio 1, Tathiana Garbin, capitana della Nazionale italiana femminile, sul tetto del mondo in Billie Jean King Cup. “E’ stata una vittoria di squadra, tutte le ragazze hanno portato una loro unicità in questa bellissima trasferta – ha spiegato l’ex tennista veneziana – Ognuna di loro ha colto quello che è lo spirito di squadra. Per me e per Filippo Volandri non è facile escludere grandi campioni che si aspettano di giocare. Le scelte sono difficili, ma abbiamo la consapevolezza di avere dei ragazzi straordinari, che capiscono l’importanza dell’evento e mettono da parte il valore personale per un valore di gruppo. Siamo veramente orgogliosi di queste ragazzi e ragazze”. La squadra azzurra, ha spiegato Garbin, “è molto eterogenea. Abbiamo la straordinaria esperienza di Sara Errani, gioca con un’intelligenza strategica fuori dal comune. Abbiamo il braccio di Jasmine Paolini, ha una forza e un’esplosività incredibili, anche nel suo modo di vedere la vita. Lucia Bronzetti è una ragazza cresciuta in una famiglia bellissima dai valori straordinari, ha un’emotività che traspare quando gioca. Elisabetta Cocciaretto è molto giovane, quadrata, diligente, attenta, toglie il tempo alle avversarie e gioca in maniera un pò diversa rispetto alle altre. E poi Martina Trevisan che ha una sensibilità e visione di gioco incredibili”. Il 2024 è stato leggendario per il tennis italiano forse anche per un lavoro partito da lontano: “Non voglio prendermi meriti che non ho, perchè questi ragazzi sono allenati da professionisti di altissima qualità durante la stagione. E’ un progetto che arriva da lontano, mi piace paragonarlo a una piantina che cresce, bisogna darle il tempo di maturare e crescere, poi i frutti del raccolto sono sempre più dolci. Ma bisogna saper aspettare e cogliere il momento giusto”. Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: “Bisogna lavorare molto su questo tema, in Italia si è già fatto moltissimo, ma il processo deve essere migliorato ancora. E’ importante avere un esempio come quello di Billie Jean King: un’ex giocatrice che ha preferito mettere da parte i successi personali per un progetto futuro e per far crescere il tennis femminile. Grazie a lei abbiamo conquistato la parità economica nei tornei più importanti. E’ una donna adorabile, una lottatrice, ha dei valori enormi: sono fiera di averle dato la nostra felpa della Nazionale, perchè la merita”. Il 2025 è ormai alle porte: “Quest’anno abbiamo vinto quasi tutto. Per l’anno prossimo mi auguro che un italiano possa affermarsi del torneo di casa a Roma, tutti i ragazzi e le ragazze ci tengono moltissimo. Paolini pronta per uno Slam? L’ha sfiorato due volte, è una ragazza meravigliosa che ama lavorare, migliorarsi e crescere. I risultati – ha concluso Garbin – sono frutto del suo grande impegno e lavoro”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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