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Cronaca

McDonald’s lancia il nuovo progetto “Women in Franchising”

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MILANO (ITALPRESS) – McDonald’s ha presentato oggi a Milano, presso Palazzo Castiglioni, il suo nuovo programma di networking “Women in Franchising”, in occasione dell’evento “L’imprenditoria femminile in Italia e il valore del networking”, organizzato dall’azienda in collaborazione con Terziario Donna e Valore D;
una tavola rotonda che ha messo in dialogo imprese, istituzioni e associazioni sullo stato dell’arte, le sfide e le opportunità per le donne di impresa nel nostro Paese.
“Women in franchising” nasce dalla volontà di McDonald’s di incrementare l’inserimento di nuove imprenditrici all’interno della sua rete di franchising, modello di riferimento attraverso cui oggi gestisce oltre il 90% dei ristoranti in Italia, grazie a 150 licenziatari che operano lungo tutta la Penisola. McDonald’s è un sistema che ha fatto dell’inclusività la propria caratteristica distintiva: l’azienda conta oggi circa 32.000 dipendenti, di cui il 62% è donna, come anche il 50% dei Direttori dei Ristoranti e il 50% del Team di Dirigenza di McDonald’s Italia, numeri che restituiscono lo spaccato di una realtà che parla sempre più al femminile.
Il nuovo programma di networking ha l’obiettivo di sensibilizzare sul tema dell’imprenditoria femminile, collaborando con aziende e terze parti per fornire strumenti, know how e formazione dedicati alle donne che vogliano intraprendere questa strada, nella convinzione che investire nell’imprenditoria femminile non significhi solo promuovere le pari opportunità, ma anche proporre un punto di vista e una sensibilità nuovi, con lo scopo di stimolare lo sviluppo socioeconomico del Paese, in termini di innovazione, cultura e crescita economica.
“In McDonald’s crediamo che valorizzare il talento femminile possa contribuire alla trasformazione culturale del mondo del lavoro. Per questo siamo convinti che una maggiore rappresentanza delle donne favorisca un’organizzazione del lavoro ancora più efficiente e di conseguenza, un miglioramento dei risultati. E’ qui che entra in gioco il networking: il dialogo e la collaborazione tra istituzioni, imprese e associazioni diventano indispensabili per dare forma a contesti sempre più inclusivi che siano capaci di generare preziose opportunità”, dichiara Dario Baroni, Amministratore Delegato di McDonald’s Italia. “Investire nell’imprenditoria femminile non significa solo promuovere l’uguaglianza di genere, ma anche proporre un punto di vista e una sensibilità nuovi e stimolanti. Per questo, attraverso il nostro nuovo progetto di networking Women in franchising, desideriamo accompagnare e supportare le donne che vogliano avviare un’attività propria, proponendo il modello del franchising come opportunità concreta per intraprendere questa strada”, prosegue e conclude Luisa Adami Counsel & Franchising Director in McDonald’s Italia.
“Terziario Donna Confcommercio Milano, che rappresenta l’imprenditoria femminile nel commercio, nel turismo, nei servizi del nostro territorio, ha sostenuto con grande entusiasmo questo progetto di McDonald’s Italia, tanto da ospitare l’evento nella propria sede di Corso Venezia. L’esistenza stessa di Terziario Donna in Confcommercio si basa sulla convinzione che il networking sia un fondamentale asset per sostenere la parità di genere e l’impegno femminile nel mercato del lavoro e dell’impresa. La solitudine è dannosa tanto quanto lo sono i pregiudizi di genere: rete, servizi utili, confronto e rappresentanza sono gli strumenti su cui facciamo leva”, dichiara Francesca De Lucchi, Presidente Gruppo Terziario Donna Confcommercio Milano.
“La diversità in azienda è un importante fattore di crescita dei business ma purtroppo non tutte le realtà economiche del Paese ne sono consapevoli. L’indagine “Diversità, Equità e Inclusione nelle PMI Italiane” commissionata da Valore D a Nomisma evidenzia ancora una importante distanza culturale tra Piccole e Medie Imprese che costituiscono l’ossatura del nostro sistema produttivo. La dimensione delle organizzazioni e la difficoltà a percepire i vantaggi di lungo periodo delle iniziative DEI sono i principali freni allo sviluppo delle politiche di inclusione nelle PMI Italiane. Valore D ha tra gli obiettivi della sua Presidenza lo sviluppo di una cultura di valorizzazione delle diversità nelle PMI Italiane e nelle organizzazioni localizzate nel sud Italia, fornendo strumenti operativi e occasioni di confronto e networking con grandi realtà economiche più strutturate”, dichiara Laura Tosto, Presidente Datacontact e Consigliera di Valore D.
In apertura dell’evento, i video messaggi della Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità Eugenia Maria Roccella e di Elena Lucchini, Assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Regione Lombardia. Alla tavola rotonda, moderata dal giornalista Alessio Viola, sono intervenuti anche Lino Enrico Stoppani, Presidente FIPE-Confcommercio, Valeria Casani, Co-Founder di Girls Restart e Cecilia Snichelotto, Franchisee McDonald’s Italia.
– foto ufficio stampa McDonald’s – da sinistra: Cecilia Snichelotto; Luisa Adami; Diana De Marchi; Dario Baroni; Valeria Casani; Laura Tosto; Francesca De Lucchi; Lino Enrico Stoppani –
(ITALPRESS).

Cronaca

IN DIFESA DEGLI ANIMALI DEL CIRCO PRESIDIO IN PIAZZALE FERMI A VOGHERA

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Da giorni la presenza del circo Orfei in piazzale Fermi a Voghera sta suscitando proteste, anche via social, da parte di numerosi animalisti. Ieri si sono dati appuntamento proprio nei pressi dell’area dove si svolgono spettacoli quotidiani, per fare sentire la loro voce.

Da tempo la querelle è vivace attorno alla presenza degli animali nei circhi. A Voghera da alcuni giorni si è focalizzata attorno all’area di piazzale Fermi, dove staziona il circo Orfei. Lì, ma anche sui social, sui vari gruppi cittadini, e anche attraverso molti volantini affissi per le vie, la protesta si è fatta vita da parte degli amanti degli animali, capitanati da Paola Gatti e con l’appoggio dell’associazione L’Arca degli Animali, con Enpa che ha avviato una raccolta firme su change.org. In molti accusano anche il Comune di essersi reso responsabile dell’arrivo dello spettacolo, di non averlo bloccato per tempo. Ma, come ha già spiegato il sindaco Paola Garlaschelli sui suoi profili social, pubblicamente, pur non condividendo la presenza degli animali nei circhi, non si è potuto fare nulla, dal punto di vista legale, sia perché gli animali durante i controlli sono risultati a norma, sia perché i numerosi ricorsi intentati anche in altre situazioni non hanno portato all’esito sperato. E’ invece importante, ha sottolineato il primo cittadino, sensibilizzare Regione e Governo (che poi è l’organo che legifera in materia) per cambiare le regole tanto discusse in questo settore. La proprietà, dunque la famiglia Orfei, ha replicato che gli animali non sono assolutamente maltrattati e che sono tenuti secondo la legge: si tratta, hanno spiegato, di animali per la quasi totalità provenienti da allevamenti e che non possono essere rilasciati in natura perchè altrimenti morirebbero. Domenica alcuni amanti degli animali si sono radunati attorno all’area di Piazzale Fermi, a pochi metri dal tendone del circo, per fare sentire la loro voce.

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Cronaca

Tivusat, la televisione satellitare gratuita ha superato i 400 canali

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ROMA (ITALPRESS) – La televisione satellitare gratuita ha superato i 400 canali. Questa è l’offerta disponibile oggi per tutti i telespettatori che hanno in casa il decoder o la cam della piattaforma Tivusat. Si parte con i canali d’informazione, per passare al cinema, alle serie tv, ai canali per bambini, alla musica classica e all’intrattenimento.
Quella della televisione satellitare è una storia che nasce in Italia il 29 gennaio del 1990 con il primo satellite gestito da RaiSat, si svilupperà con la nascita di Telepiu e di Stream, per arrivare a Sky e Tivusat. In questi anni la parabola e il decoder satellitare sono diventati lo strumento fondamentale per ricevere la televisione in molte zone del Paese dove non arrivano, nè la televisione terrestre, nè la banda larga.
La sua diffusione è stata favorita dal grande numero di canali disponibili, gratuitamente e con un’altissima qualità video e audio. Oggi è stato superato il traguardo dei 400 canali ricevibili per i possessori di un decoder o una cam di Tivusat, ai quali vanno aggiunti  centinaia di canali radio. Un’offerta che sarebbe stata impensabile se la televisione fosse rimasta solo terrestre. La scelta di vedere la tv via satellite, che fino a qualche anno fa sembrava limitata solo a chi decideva di abbonarsi a una pay tv, sta progressivamente coinvolgendo il grande pubblico, tanto da essere arrivati ad una platea di oltre 15 milioni di telespettatori. 
Negli ultimi anni, al pubblico televisivo italiano si è aggiunta una platea importante di stranieri residenti nel nostro Paese, che attraverso Tivusat possono accedere ai canali trasmessi nelle loro lingue. La possibilità di trasmettere un numero cosi grande di canali è una prerogativa della tv satellitare e ne spiega in parte la sua grande crescita, senza dimenticare la facilità di istallazione e la certezza di poterla ricevere in qualunque luogo. Ma lo sviluppo della piattaforma satellitare italiana non si ferma qui e nel corso dei prossimi mesi sarà disponibile sul mercato un nuovo decoder, che permetterà di ricevere contemporaneamente la tv satellitare  e di connettersi alla rete, offrendo un servizio che sarebbe stato inimmaginabile solo pochi anni fa. Con questo decoder si potranno utilizzare gli apparecchi televisivi presenti nelle nostre case, senza doverli sostituire con i televisori di ultimissima generazione.

– foto ufficio stampa Tivusat –
(ITALPRESS).

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Difesa, firmato accordo tra Italia e Giappone

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ROMA (ITALPRESS) – Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha firmato a Roma l’Accordo ACSA (Acquisition and Cross-Service Agreement) con il ministro degli Esteri giapponese, Takeshi Iwaya, per il rafforzamento della cooperazione bilaterale dei rispettivi Paesi nel settore della difesa.
“Oggi celebriamo un momento di grande importanza per le relazioni tra Italia e Giappone, un legame fondato su valori comuni come la democrazia, la pace e la cooperazione internazionale. La firma dell’ACSA, strumento volto a facilitare acquisizioni, forniture, scambi in campo militare e a mobilitare prontamente aiuti in caso di emergenze e di disastri naturali segna non solo un rafforzamento delle nostre capacità operative, ma anche un contributo significativo alla stabilità regionale e globale”, ha detto il ministro Crosetto che ha poi aggiunto: “La logistica è il cuore di ogni operazione moderna, e la nostra collaborazione permetterà di sviluppare soluzioni innovative, sostenibili ed efficienti. Questo ci consentirà di ottimizzare le risorse delle nostre Forze Armate e rispondere prontamente alle sfide globali, quali la gestione delle crisi umanitarie, i disastri naturali e la tutela della sicurezza nelle rotte commerciali internazionali”.
“L’accordo che firmiamo oggi ha un valore che va oltre l’ambito strettamente tecnico: rappresenta un impegno reciproco per costruire un futuro più sicuro e prospero per le generazioni che verranno. In tale quadro si inserisce anche il programma G-CAP, esempio concreto di come nazioni fondate sullo stesso sistema di valori, possano unire le forze per affrontare le complessità del mondo contemporaneo, promuovendo innovazione e stabilità su scala globale”, ha spiegato Crosetto.
“Sono convinto che questa collaborazione contribuirà non solo alla crescita delle nostre rispettive capacità difensive, ma anche alla creazione di un modello di cooperazione internazionale positivo e duraturo – ha affermato il ministro -. Italia e Giappone, insieme, dimostrano che la forza della diplomazia e del dialogo può produrre risultati concreti e benefici per tutti”.

– Foto screenshot da video ministero della Difesa –

(ITALPRESS).

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