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Economia

Stellantis, nuovi investimenti a Mirafiori, produzioni confermate

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TORINO (ITALPRESS) – Continua la trasformazione dello stabilimento di Mirafiori. Stellantis ha infatti deciso di collocare dal 2025 nell’impianto torinese uno dei suoi tre grEEn-campus. Un investimento tra 100 e 200 milioni di euro, che prevede la trasformazione della storica palazzina uffici e altre aree contigue. In tutto 200mila metri quadri che saranno riqualificati e dove lavoreranno circa 10 mila persone, oggi disperse in varie palazzine del comprensorio che ha una superficie di oltre due milioni di metri quadri e dove lavorano circa 16-17 mila persone.
Un livello occupazionale che sarà mantenuto complessivamente, al termine di questa trasformazione: diecimila saranno white collar e gli altri saranno blue collar.
Tra i nuovi centri di sviluppo: il Battery Technology Center, che sarà inaugurato nella seconda metà dell’anno, dove verranno condotti i test prestazionali e la validazione dei componenti delle batterie (celle/moduli/pacchi) durante le fasi di sviluppo e produzione.
Dalla joint venture con Punch Powertrain, denominata e-Transmissions Assembly, nasceranno i nuovi cambi che saranno sviluppati in una struttura che diverrà operativa all’inizio del 2024. Nella nuova area saranno trasferite le attività già presenti a Mirafiori, ovvero il design, la ricerca e sviluppo dei nuovi modelli. A Mirafiori resteranno le linee di assemblaggio e montaggio di Fiat e Abarth 500 full-electric, Maserati Levante, Quattroporte, Ghibli e le nuovissime GranTurismo e GranCabrio, disponibili anche nella versione Folgore 100% elettrica.
Ad annunciare questa ulteriore trasformazione del luogo simbolo delle lotte operaie in Fiat, è stato Xavier Chèreau capo globale delle risorse umane e della trasformazione di Stellantis. “Non subiamo la trasformazione ma la anticipiamo”, ha spiegato il manager incontrando la stampa, dopo aver presentato il progetto ai sindacati e agli enti locali. “Questo è uno dei pilastri del nostro piano sull’Italia, insieme alla Gigafactory di Termoli e all’assegnazione delle piattaforme produttive di prossima generazione agli impianti italiani: Stla Medium a Melfi e Stla Large a Cassino”, ha spiegato ancora Chèreau.
Insieme a Mirafiori saranno realizzati altri due grEEn-Campus a Poissy in Francia dove lavoreranno 10.000 persone, e a Russelheim in Germania dove saranno impiegate 6.000 persone.
“L’obiettivo è velocizzare i processi, semplificare. Sui soli software lavoreranno 4500 persone, 50% le prenderemo dall’interno del gruppo e un altro 50% dall’esterno” spiega ancora Chèreau. “Questa è una dimostrazione concreta dell’impegno per l’Italia e di come puntiamo sulla forza lavoro italiana, e questo avviene anche grazie ai rapporti molto migliorati con i sindacati di questo Paese”, aggiunge, sottolineando che nei nuovi spazi, che saranno progettati da vari studi di architettura e che ridurranno del 50% le emissioni di Co2, il lavoro non sarà più al 100% in presenza.

– foto ufficio stampa Stellantis –

(ITALPRESS).

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Economia

KNDS e Leonardo, accordo per lo sviluppo congiunto di un nuovo sistema d’artiglieria

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AMSTERDAM (PAESI BASSI) (ITALPRESS) – KNDS Deutschland (KNDS) e Leonardo svilupperanno insieme un sistema d’artiglieria semovente. A tal fine, Florian Hohenwarter, prossimo Amministratore Delegato di KNDS Deutschland, e Roberto Cingolani, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Leonardo, hanno firmato una Lettera d’Intenti presso la sede di KNDS Deutschland ad Amesterdam. Il nuovo sistema d’artiglieria sarà basato sull’Artillery Gun Module di KNDS e una versione avanzata di una piattaforma ruotata di Leonardo.

Le due aziende intendono intensificare la collaborazione industriale al fine di migliorare la resilienza della supply chain e il time to market. I partner offriranno la loro soluzione congiunta in risposta a un futuro programma dell’Esercito Italiano. “La combinazione di elettronica, C5I (Comando, controllo, comunicazioni, computer, collaborazione e intelligence), tecnologie di difesa nel campo di sistemi UAV allo stato dell’arte di Leonardo e delle più avanzate soluzioni d’artiglieria di KNDS contribuiranno in maniera significativa ad accrescere la capacità di combattimento e l’efficacia del sistema”, si legge in una nota.

“Questa Lettera d’Intenti è un importante passo avanti verso il miglioramento dell’interoperabilità delle forze di terra e della collaborazione industriale in Europa”, ha dichiarato Florian Hohenwarter, CEO di KNDS Deutschland. “Questo sforzo collaborativo conferma ancora una volta il nostro impegno per lo sviluppo di capacità integrate in grado di soddisfare l’evoluzione dei requisiti di mercato nei nuovi scenari operativi”, ha detto Roberto Cingolani, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Leonardo.

– Foto ufficio stampa Leonardo –

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(ITALPRESS).

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Economia

A novembre l’inflazione rallenta, +1,1% su base annua: i dati Istat

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ROMA (ITALPRESS) – A novembre 2025, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabac-chi, evidenzia una variazione pari a -0,2% su base mensile e a +1,1% su base annua (da +1,2% del mese precedente); la stima preliminare era +1,2%. Lo rende noto l’Istat.

La lieve decelerazione dell’inflazione si deve prevalentemente al rallentamento, su base tendenziale, dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +2% a +0,9%), degli Alimentari non lavorati (da +1,9% a +1,1%), degli Alimentari lavorati (da +2,5% a +2,1%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +3,3% a +3%), a cui si aggiunge l’ampliarsi della flessione dei prezzi degli Energetici regolamentati (da -0,5% a -3,2%) e dei Servizi relativi alle comunicazioni (da -0,3% a -0,8%). Tali effetti sono solo in parte compensati dalla ripresa dei prezzi degli Energetici non regolamentati (da -4,9% a -4,3%). L’”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, rallenta, come anche quella al netto dei soli beni energetici (entrambe da +1,9% a +1,7%).

La crescita tendenziale dei prezzi dei beni decelera da +0,2% a +0,1%, quella dei servizi da +2,6% a +2,3%. Pertanto, il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni diminuisce, portandosi a +2,2 punti percentuali (dai +2,4 punti percentuali del mese precedente). In rallentamento i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +2,1% a +1,5%) e quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +2,1% a +2%).

La variazione congiunturale negativa dell’indice generale riflette soprattutto la diminuzione dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona e di quelli dei Servizi relativi ai trasporti (rispettivamente -1,6% e -1,3% soprattutto per effetti stagionali), solo in parte compensata dall’aumento dei prezzi degli Energetici non regolamentati (+0,7%) e degli Alimentari non lavorati (+0,4%). L’inflazione acquisita per il 2025 è pari a +1,5% per l’indice generale e a +1,8% per la componente di fondo. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) registra una variazione pari a -0,2% su base mensile e a +1,1% su base annua (in rallentamento da +1,3% del mese precedente), confermando la stima preliminare. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra una variazione congiunturale pari a -0,1% e una tendenziale del +1%.

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“A novembre 2025 l’inflazione scende all’1,1%, il livello più basso registrato da gennaio – commenta l’Istat -. Sulla dinamica dell’indice generale incidono gli effetti dovuti al rallentamento dei prezzi degli Alimentari non lavorati (+1,1% da +1,9%), degli Energetici regolamentati (-3,2% da -0,5%) e di alcune tipologie di servizi, in particolare i trasporti (+0,9% da +2,0%), solo parzialmente compensato dall’attenuarsi della flessione di quelli degli Energetici non regolamentati (-4,3% da -4,9%). Si ri-duce il tasso di crescita su base annua dei prezzi del “carrello della spesa” (+1,5% da +2,1%), mentre l’inflazione di fondo si attesta al +1,7% (da +1,9%)”.

– Foto IPA Agency –

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Economia

Forbes incorona Musk, il suo patrimonio netto sfonda il tetto dei 600 miliardi di dollari

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ROMA (ITALPRESS) – Non solo la sua SpaceX è diventata l’azienda che vale di più nel mondo, ma adesso Elon Musk, azionista al 42%, è diventato la prima persona nel mondo a superare i 600 miliardi netti di patrimonio, in dollari. Suo anche il record precedente: primo a 500 miliardi. E’ la rivista economica americana Forbes a “incoronare” Musk. Il patron di SpaceX, Tesla e X è in cima alla classifica con 677 miliardi di dollari. Dietro di lui Larry Page, cofondatore di Google, con 252 miliardi di dollari.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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