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Cronaca

Alla Reggia di Monza il suono di uno degli ultimi violini di Stradivari

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MONZA (ITALPRESS) – Lo storico violino di Antonio Stradivari Lam ex Scotland University (1734), temporaneamente affidato al Museo del Violino di Cremona dalla Si-Yo Music Society Foundation Inc. e dalla famiglia di Sau-Wing Lam, farà sentire la sua prodigiosa voce nel Salone delle Feste della Reggia di Monza. L’appuntamento è fissato per domenica 9 gennaio 2022 alle ore 15.30. Lo strumento sarà suonato dalla solista Lena Yokoyama, che da anni collabora con il Museo del Violino e spesso si è esibita con i capolavori delle collezioni storiche, riscuotendo notevole successo internazionale.
L’evento, presentato oggi nella sede dell’istituzione cremonese, è il frutto della nuova collaborazione tra il Consorzio della Reggia e il Parco di Monza e rientra nel fitto calendario di iniziative che la Villa reale sta organizzando per il periodo natalizio che partirà subito dopo Natale e terminerà proprio domenica 9 gennaio. Questa attesissima audizione assume un’ulteriore importanza visto che, per la prima volta dopo la pandemia, uno strumento storico di Stradivari torna a esibirsi in un’altra sede.
“Abbiamo voluto fortemente questo appuntamento – ha detto Dario Allevi, Sindaco e Presidente del Consorzio Villa Reale e Parco – perchè rientra perfettamente nei nostri obiettivi di valorizzazione del bene monumentale attraverso partenariati con altre realtà culturali ed artistiche. La musica è stata, fin dalla riapertura della Reggia, un forte elemento attrattivo capace come è di catalizzare emozioni ed interesse. Intendiamo proseguire in questa direzione valorizzando anche le grandi capacità delle Scuole di Alta Formazione coreutica e musicale”.
“E’ un onore per la città di Cremona – ha osservato Gianluca Galimberti, sindaco e presidente della Fondazione Museo del Violino – poter collaborare con il Consorzio della Reggia e il Parco di Monza portando presso Villa Reale il suono straordinario di uno degli strumenti realizzati da Antonio Stradivari. Crediamo fermamente che l’Arte della Musica, così come il saper fare liutario tipico del nostro territorio, non debba essere custodito con gelosia all’interno di una comunità, ma anzi abbiamo il dovere di condividerlo con tutti per arricchire di Arte e Bellezza la vita di ognuno di noi: porteremo dunque a Monza l’essenza stessa di Cremona e con essa l’invito a venire a scoprire la nostra città. Grazie per l’opportunità che ci viene offerta e per l’occasione che questa iniziativa ci dà per rinforzare un legame fra città che condividono un medesimo territorio con orgoglio e passione”.
“Creare connessioni con altre istituzioni culturali – ha spiegato Luca Burgazzi, Assessore ai Sistemi Culturali del Comune di Cremona – è un fattore importante di crescita per tutti. Bene quindi che il Museo del Violino insieme a tutto il sistema Museale abbia avviato questa prima collaborazione con Villa Reale di Monza; collaborazione che serve per promuovere la città e tutto il suo patrimonio culturale e che rafforza l’attrattività di Cremona e la sua capacità di valorizzare al meglio le sue istituzioni culturali”.
“E’ bello tornare alla Villa Reale di Monza – ha concluso Virginia Villa, direttore generale del Museo del Violino -. Nel settembre 2009 in occasione del primo Forum mondiale UNESCO sulla cultura e sulle Industrie culturali, venne esposto il violino Carlo IX di Andrea Amati. Durante l’incontro si parlò di tradizione e identità, creatività e dell’innovazione. Dodici anni dopo, è bello vedere come Cremona abbia dato concretezza a quei temi, declinati nel riconoscimento della liuteria quale Patrimonio Immateriale dell’Umanità e nell’Ufficio per l’Unesco del Comune, nel Museo del Violino, nelle tante azioni che coinvolgono e esaltano il sistema cittadino. Altrettanto significativo è condividere questo patrimonio straordinario, proprio come avverrà il prossimo 9 gennaio”.
Lo Stradivari Lam ex Scotland University 1734 è un magnifico violino di grande formato, e mostra la partecipazione del figlio di Antonio Stradivari.
L’evento sarà su invito e verrà trasmesso in streaming sul portale del giornale Il Cittadino di Monza media partner dell’ evento e sul portale ufficiale della Reggia di Monza.
(ITALPRESS).

Cronaca

Il Napoli risponde all’Inter, Empoli battuto 3-0

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NAPOLI (ITALPRESS) – Continua il botta risposta per lo scudetto tra Napoli e Inter. Al Maradona, i ragazzi di Conte dimostrano di non sentire la pressione, battendo l’Empoli con un perentorio 3-0. I mattatori della serata sono McTominay, autore di una doppietta, e Lukaku, a referto con due assist, oltre che al gol.

I toscani reggono per un tempo sul piano del gioco, venendo poi totalmente sopraffatti dal Napoli nella ripresa. L’unica nota negativa per i partenopei è l’infortunio di Juan Jesus, uscito probabilmente per uno strappo muscolare. Sin dai primi minuti le due squadre si affrontano con grande intensità e non mancano le occasioni né da una parte né dall’altra.

A sbloccare il risultato sono i padroni di casa al 18′, grazie ad una bella combinazione tra Lukaku e McTominay. Il belga, infatti, protegge palla a metà campo e lancia nello spazio l’ex Manchester United che arriva sino al limite dell’area per poi far partite un destro potente, che piega le mani di Vasquez.

Il portiere dell’Empoli è tutt’altro che perfetto sul gol subito, ma quantomeno si riscatta immediatamente nei minuti successivi, parando i tentativi di Politano e Neres. L’approccio alla partita dell’Empoli è più che positivo e i toscani non si abbattono di fronte alla rete subita, creando più di qualche grattacapo alla difesa partenopea (ancora orfana dell’infortunato Buongiorno).

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Un minuto dopo il gol del Napoli, Gyasi di testa non inquadra la porta da buona posizione. Al 40′, invece, Esposito rischia di far venir giù lo stadio, calciando al volo dai 25 metri e costringendo Meret all’intervento. Nella ripresa, però, l’ardore degli ospiti viene spento da un Napoli determinato più che mai a chiudere la pratica.

La palla gol di Oliveira al 54′ anticipa il successivo 2-0. Due minuti più tardi, infatti, proprio il terzino uruguayano serve Lukaku in area, lucido nel controllare la sfera e calciare sul primo palo. Il Napoli si diverte e gioca sul velluto, calando anche il tris al 61′: McTominay timbra la sua doppietta personale, deviando in rete di testa il secondo assist di serata di Lukaku.

Al 67′ lo scozzese colpisce anche un palo, andando a centimetri dalla tripletta. Il quarto gol non arriva nemmeno con le occasioni per Lukaku e Neres: il Napoli allora gestisce senza patemi e si porta a casa il bottino pieno. Con questa vittoria la formazione campana sale a quota 68 punti, restando a tre lunghezze dall’Inter. L’Empoli, invece, scende al penultimo posto, a pari merito col Venezia: il duello salvezza tra le due squadre andrà in scena proprio nel prossimo turno.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI PER 15 APRILE 2025

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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Cronaca

Webuild, al via la seconda opera “Murales” per la Metro C di Roma

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ROMA (ITALPRESS) – Sulla tradizione della piazza barocca intesa come luogo della festa e della condivisione, si innesta l’opera di Marinella Senatore “Ci eleviamo sollevando gli altri”, la seconda opera di “Murales”, progetto di arte contemporanea delle imprese costruttrici della linea C della metropolitana di Roma che mira a trasformare Piazza Venezia in una innovativa piattaforma culturale che guarda al futuro, esponendo opere di arte contemporanea create da artisti di respiro internazionale.
L’iniziativa di arte pubblica è promossa dalla società consortile guidata da Webuild e Vianini Lavori, impegnata nella costruzione della linea C della metropolitana di Roma, con il patrocinio di Roma Capitale e di concerto con le Soprintendenze competenti.
“C’è stato un bellissimo riscontro da parte della gente che vive un cantiere che, come tutti, genera disagio durante la fase dei lavori e solo alla fine le persone gioiranno del lavoro fatto. L’arte in qualche modo rende bello questo periodo in cui non c’è ancora l’opera. Questi artisti italiani dal profilo internazionale portano la loro freschezza le loro idee e sono esposte in questo posto molto visibile. Webuild fa di costruire secondo bellezza un valore e cerca di portarlo ovunque nel mondo”, afferma l’amministratore delegato di Webuild, Pietro Salini, in occasione della presentazione della seconda opera del progetto “Murales”.
Con i lavori della metro C di Piazza Venezia “siamo a buon punto, è un cantiere che dura otto anni, questa non è solo una stazione ma è un museo con una dimensione gigantesca che deve anche salvaguardare i vari strati di civiltà che ci sono stati nel tempo e portarli alla luce. E’ un’opera un pò più sofisticata. I romani potranno vedere la stazione Colosseo che sarà aperta tra poco e questo già da un’idea di cosa significa fare una stazione e una linea metropolitana come Roma. Piano piano i romani potranno usufruire della Metro C”, aggiunge.
Sei artisti sono stati invitati a interpretare le trasformazioni in corso a Piazza Venezia e in città, esplorando i paradigmi urbani dalla loro prospettiva per promuovere un dialogo continuo con Roma, trasformando il cantiere in un’occasione di rigenerazione urbana. Da dicembre 2024, ogni quattro mesi sui silos del cantiere di Piazza Venezia si alternano opere inedite, trasformando questo spazio in una Pinacoteca a cielo aperto. L’immagine dell’opera d’arte di Marinella Senatore costruisce un saldo legame con il concetto di comunità operosa, attraverso una delle forme di espressione e celebrazione della collettività più potenti dell’esperienza umana: il teatro. L’opera pone il cantiere di Piazza Venezia come palcoscenico di una scenografia teatrale, diventa simbolo tangibile di una Roma che si rinnova, in grado di creare collegamenti tra gli individui e unendo la comunità attraverso la cultura. La realizzazione di nuove infrastrutture, necessarie e in grado di migliorare la vita di una comunità, non può prescindere dal creare allo stesso tempo elementi culturali condivisibili dalla comunità stessa, creando un binomio fruttuoso in grado di rafforzare l’interconnessione della città e dei suoi cittadini. Un sipario che si apre sulla città con forti campiture di colore che rimandano ai tradizionali giochi di luce dell’antica pittura italiana, insieme a testi, persone in movimento e paesaggio, quasi a simulare gli effetti di una “lanterna magica”, antenata dell’attuale cinema. Così a Piazza Venezia, che storicamente è stata luogo di incontri e narrazioni pubbliche, l’opera si presenta raccontando l’intreccio di passato, presente e futuro in una continua e viva rappresentazione dell’identità collettiva, in grado di restituire e far riappropriare la comunità di una storia di trasformazione urbana, realizzata e promossa grazie a Murales.

– Foto ufficio stampa Webuild –

(ITALPRESS).

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