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Cronaca

Acqua, un piano di infrastrutture contro sprechi e siccità

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GENOVA (ITALPRESS) – Un piano nazionale di infrastrutture per limitare gli sprechi d’acqua e contrastare sia la siccità sia i danni degli eventi meteorologici estremi. E’ la proposta che emerge da “L’acqua, l’oro di sempre”, il convegno della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro – presieduta da Maurizio Sella – organizzato all’Acquario di Genova con rappresentanti delle istituzioni, studiosi, esperti e imprenditori del settore.
“Uno dei problemi fondamentali è gestire l’acqua nel modo migliore – spiega Ugo Salerno, presidente del gruppo ligure dei Cavalieri del Lavoro -. Nei periodi di siccità potremmo usare l’acqua raccolta, ma dobbiamo preparare gli invasi sufficienti e oggi non li abbiamo. Sugli invasi siamo in ritardo di più di 40 anni. Dall’altro lato invece – prosegue Salerno – canalizzazioni corrette che permettano, nel momento in cui c’è un eccesso per fenomeni straordinari e violenti, di canalizzarla nella direzione giusta. In Emilia-Romagna la città di Ravenna è stata salvata dall’allagamento da un canale napoleonico. In passato si faceva tanta attenzione, oggi ce n’è molta meno”.
Anche Genova, città ospitante dell’evento, è attiva su questo fronte. “Abbiamo presentato al Governo un progetto di riciclo dell’acqua che esce dai depuratori e contemporaneamente desalinizzazione dell’acqua di mare per portare 100 milioni di metri cubi in pianura padana – ricorda il sindaco Marco Bucci -. Aspettiamo l’ok del Governo. Abbiamo anche l’interesse di alcune aziende private, molto importante per fare project financing anche parziali”.
Per i Cavalieri del Lavoro gli ostacoli non sono finanziari nè politici: “Il governo sta agendo e le risorse ci sono – osserva ancora Salerno -. Il problema è sempre sui tempi, per la sovrapposizione delle responsabilità e delle norme. Nel momento in cui le responsabilità si riescono ad accentrare e i tempi diventano più accettabili a quel punto anche il sistema burocratico si adatterà”.
Nel corso del convegno sono andate in scena tavole rotonde su diversi temi. Sull’aspetto “emotivo” del mare sono intervenuti il velista Giovanni Soldini, il pluriprimatista mondiale di apnea profonda Umberto Pelizzari, il Ceo di Sanlorenzo Massimo Perotti, il Ceo di Tender to Nave Italia Carlo Croce e Sergio Liardo, disegnato vicecomandante generale delle Capitanerie di porto italiane. Di tutela del mare hanno dibattuto Cleopatra Doumbia Henry, presidente della World Maritime University, il segretario generale della Fondazione Acquario di Genova Antonio Di Natale, l’ecologa marina Arianna Liconti, il fondatore e direttore della Fondazione Water Academy SRD Alessandro Leto e il presidente e Ceo di Filtrex Luigi Vincenzo Riolo. Infine focus sull’acqua “sorgente di vita” e sulla lotta agli sprechi col presidente emerito della Corte costituzionale Giovanni Maria Flick, il Ceo di Ferrari Farm e Cto di EltHub Giorgia Pontetti, il Ceo di Ferrarelle Carlo Pontecorvo, la presidente di Assimpredil Ance Regina De Albertis, il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti. In chiusura viaggio alla scoperta dell’acqua nella storia e nell’arte col divulgatore Jacopo Veneziani.
“La Liguria è la regione che più di ogni altra in Italia e in Europa produce ricchezza dall’acqua – commenta il presidente Giovanni Toti -. La blue economy è un pezzo importante della nostra crescita e sulla blue economy puntano molti degli investimenti che stiamo facendo: basti pensare alla grande diga per il nostro porto, agli acquedotti che stiamo rifacendo col piano invaso, al fatto che siamo i leader nel distretto della nautica da diporto e nei porti turistici, la prima piattaforma crocieristica del Paese. E siamo anche una regione attenta alla sua acqua, con le nostre aree marine protette”.

– foto xa8/Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

BREAKING NEWS LOMBARDIA – 13 NOVEMBRE 2024

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I fatti del giorno: Schianto in autostrada, un morto sulla A21 tra Casteggio e Broni – Agguato in un parcheggio a Vigevano, ferito 28enne – Operazione Clean 2, arrestati 2 carabinieri e un imprenditore – Primario S. Matteo accusato di molestie chiede di patteggiare – Rapina con sparatoria a Saronno – Proselitismo via social per Isis, condannato a 90 giorni – Incendio in un locale interrato a Sesto San Giovanni – Cappato: “Lombardia non si nasconda dietro un dito su fine vita” – Trenord, sul tavolo regionale il piano dei tagli. Previsioni del tempo in Lombardia per 14 Novembre.

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Cronaca

Fisco, Giorgetti “Risorse del concordato andranno a riduzione Irpef”

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ROMA (ITALPRESS) – “Nella seduta di ieri, il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che ha riaperto il termine entro il quale i soggetti che applicano gli indici di affidabilità fiscale possono aderire al concordato preventivo biennale. Tale possibilità di aderire al concordato, presentando apposita dichiarazione dei redditi integrativa, sarà riconosciuta fino al 12 dicembre 2024 a quei contribuenti che hanno presentato la dichiarazione dei redditi entro il termine del 31 ottobre 2024 e che, pur avendone i requisiti, non hanno aderito. L’adesione sarà possibile a condizione che, nella dichiarazione integrativa, non siano indicati un minor imponibile, un minore debito d’imposta o un maggiore credito rispetto a quelli riportati nella dichiarazione presentata entro il 31 ottobre”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso del Question Time alla Camera.
“All’esito del monitoraggio dei dati definitivi relativi all’adesione del concordato preventivo pluriennale, saranno delineate iniziative normative in coerenza con quanto disposto dall’articolo 40 del decreto legislativo n. 13 del 2024, che destina in via prioritaria il gettito derivante dalla predetta misura alla riduzione delle aliquote Irpef – ha sottolineato Giorgetti -. L’impiego delle maggiori risorse, che dovesse emergere nell’anno in corso o nei prossimi esercizi finanziari, potrà comunque essere valutato solo all’esito dei versamenti dell’acconto e delle altre scadenze previste, previa verifica da parte del MEF che sussista una effettiva maggiorazione rispetto alle risorse scontate nei tendenziali e sempre garantendo la neutralità su tutti i saldi di finanza pubblica”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Gli italiani che guardano la tv via satellite sono più di 15 milioni

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ROMA (ITALPRESS) – Più di sei milioni di famiglie in Italia, pari a 15 milioni di individui, hanno un decoder satellitare per la
ricezione dei programmi televisivi, gratuiti o a pagamento. E’ questo uno dei principali risultati di una elaborazione dello studio Frasi sui dati Auditel che fa luce su uno dei sistemi di ricezione solitamente meno considerati nel panorama dell’offerta televisiva italiana.
Eppure gli utenti abituali dell’offerta satellitare rappresentano un profilo interessante: quasi il 20% si situa nella fascia di età tra i 45 e i 54 anni e quasi il 60% è tra le famiglie economicamente più agiate.
Sono molte le aree del nostro Paese dove la televisione terrestre si vede con difficoltà (zone montane, isole e vallate) e la banda larga non esiste. Qui il satellite resta l’unica vera opportunità.
Ma ancora più significativi sono i dati relativi all’utilizzo della piattaforma satellitare gratuita, gestita da più
di quindici anni da Tivùsat che offre oltre 180 canali, tra cui l’offerta Rai, Mediaset, Discovery, e molti altri internazionali come Arte o Euronews e, in più, ha in esclusiva per l’Italia la visione in Ultra Alta Definizione di molti canali in 4K (Rai 4K e altri canali in inglese di viaggi, cultura, arte, yoga).
Diversi sono i canali esclusivi: questo mese gli appassionati di musica avranno una occasione imperdibile: sul canale televisivo “Mezzo” trasmesso al numero 49 da Tivùsat, la grande musica classica e lirica con la “Carmen” di Bizet sarà in diretta da Siviglia. 
Alcune tra le più importanti orchestre sinfoniche (Monte Carlo, Filarmonica di Milano, Berlino e Castiglia) si esibiranno al Granada Festival interpretando brani di Beethoven, Brahms, Schubert e tanti altri.
Tra i protagonisti anche il grande Flamenco da Barcellona: gli interpreti più significativi (Rocio Molina, Ana Morales, la Antonio Gades company) e i più grandi maestri di chitarra (tra cui Paco de Lucia e Rafael Riqueni) insieme per uno spettacolo affascinante e coinvolgente. 
E ancora, i Festival Internazionali dei giovani artisti in cui scoprire i talenti del futuro e la musica jazz travolgente dei Gipsy Guitar.
Insomma, un mese interamente dedicato alle emozioni che solo la grande musica e la grande danza possono suscitare.

– foto ufficio stampa Inc Group per Tivùsat –
(ITALPRESS).

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