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Cronaca

Rivolta nella storia, Quadarella e staffetta di bronzo

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ABU DHABI (EMIRATI ARABI) (ITALPRESS) – E’ un’Italia che continua a brillare nei Mondiali di nuoto in vasca corta ad Abu Dhabi. Nella terza giornata di gare, la nazionale azzurra trova un nuovo campione del mondo e altri due bronzi, oltre a tante prestazioni valse un posto nelle finali a seguire. La copertina è tutta di Matteo Rivolta, primo storico oro ai Mondiali per l’Italia nei 100 farfalla: il 30enne di Milano tocca in 48″87 e si prende il lusso di mettere la mano davanti al sudafricano Chad Le Clos. “Finalmente – rimarca ai microfoni della Rai -, è una vita che provavo a gareggiare al suo livello. Ci sono stati bassi più lunghi degli alti ma è una vittoria che ha tanti significati, sono davvero contento”. E’ già il secondo oro per l’Italnuoto dopo il titolo di Alberto Razzetti nei 100 farfalla che, oltre a balzare al terzo posto del medagliere, può già vantare un nuovo record: mai due atleti uomini erano saliti sul gradino più alto nella stessa edizione dei Mondiali. Ma è nel finale di giornata che i podi tornano a tingersi d’azzurro. Negli 800 stile una mai doma Simona Quadarella si regala un bronzo importante nel giorno del suo 23° compleanno, con tanto di personale in 8’07″99 dopo 3 anni. “L’obiettivo era prendere una medaglia, la vasca corta per me è sempre un problema e sono contenta”, le sue parole in una gara che ha visto Martina Rita Caramignoli chiudere sesta e vincere la cinese Bingjie Li davanti alla russa Kirpichnikova. Ancor più inatteso il bronzo nella 4×50 mista mista, trascinata dalle donne dopo due frazioni non esaltanti di Mora e Martinenghi: Di Liddo e Di Pietro rialzano la squadra azzurra sino al terzo posto in 1’37″29 dietro Stati Uniti (argento) e Olanda (oro), per l’8^ medaglia italiana negli Emirati Arabi. E potrebbe non essere finita qui. Se Margherita Panziera non è andata oltre il quinto posto nei 200 dorso (vinti dalla White) e con una condizione non ancora al top, l’Italia si gode la doppia qualificazione alla finale dei 100 misti di Thomas Ceccon e Marco Orsi (pur col brivido) e nei 50 dorso con Lorenzo Mora e Michele Lamberti. Non solo: brilla la 19enne Costanza Cocconcelli, in finale nei 100 misti con il terzo tempo, ok Lorenzo Zazzeri nei 50 stile (Deplano primo degli esclusi per cinque centesimi) e Silvia Di Pietro nei 50 farfalla (niente finale invece per Elena Di Liddo). In campo femminile, infine, è ancora Siobhan Bernadette Haughey la regina della velocità: dopo i 200, la nuotatrice di Hong Kong si aggiudica anche i 100 stile davanti a Sjoestroem e Weitzeil.
(ITALPRESS).

Cronaca

Libano, Crosetto “L’Onu allontani i conflitti dalle basi Unifil”

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ROMA (ITALPRESS) – “Oggi due razzi hanno nuovamente colpito la base italiana di Shama. Due razzi lanciati da Hezbollah.
Come gli otto di martedì. Oggi, come martedì, fortunatamente i nostri militari hanno riportato solo ferite superficiali.
Oggi, come martedì, condanniamo questo atto di guerra verso i rappresentanti di una missione di pace. Possiamo solo condannarlo perchè non abbiamo e non vogliamo interlocuzione con l’organizzazione terroristica di Hezbollah. Il nostro interlocutore in quel territorio è Israele, una nazione democratica ed è normale che chi come me ha a cuore la vita di ognuna delle oltre 1000 persone italiane e 10.000 di tutte le nazioni, che sono impegnate in Unifil, non possa che rivolgersi ad una nazione vicina da sempre”. Così su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“Per questo oggi ho chiesto, attraverso il Capo di Stato Maggiore della Difesa, di evitare il più possibile i combattimenti vicino alle nostre basi, all’unico interlocutore cui posso chiederlo: Israele. Perchè le IDF, dopo gli incidenti dei primi giorni, si sono impegnate per tutelare la sicurezza delle basi Unifil e lo hanno fatto. Per questo – aggiunge Crosetto – ho chiesto un ulteriore aiuto al mio collega Katz: di aiutarci a proteggere i contingenti dai razzi di Hezbollah. Lui mi ha risposto che le IDF stanno facendo ogni sforzo per proteggere le forze e le postazioni dell’UNIFIL nella regione e che tengono conto della loro sicurezza nelle operazioni. Ma ha anche aggiunto ciò che io dico da quasi due anni: la soluzione a tali incidenti è l’attuazione e l’applicazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il ritiro di Hezbollah dal sud del Libano e lo smantellamento delle sue infrastrutture e armi nella regione”.
“Motivo per cui – evidenzia il ministro – ho chiesto al rappresentante militare italiano all’ONU di sollecitare un esame approfondito della situazione sul campo e dei rischi, seguito da una presa di posizione chiara delle Nazioni unite che tenendo conto dell’evoluzione in atto, si spenda per allontanare i conflitti dalla basi Unifil. Mi sono infine rivolto al capo delle forze armate libanesi per chiedere anche a lui di spendere la sua leadership nel paese per garantire la sicurezza dei nostri militari”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Milano, al via “Atm manifesto”, mostra con oggetti dall’archivio storico

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MILANO (ITALPRESS) – E’ stata presentata oggi “Atm manifesto – Storie, Viaggi e Design”, la mostra di Atm che espone, da domani 23 novembre fino al 12 gennaio, una selezione del proprio Archivio Storico. Un viaggio nella sua comunicazione visiva attraverso il tempo, dalle origini dell’Azienda alla contemporaneità, a testimonianza del suo ruolo fondamentale nella definizione dell’identità del territorio e della vita dei cittadini. “Atm manifesto” racconta infatti il legame, forte e reciproco, tra Atm e Milano. Ospitata nelle sale dell’ADI Design Museum di piazza Compasso d’Oro e affidata alla curatela di Matteo Pirola, “Atm manifesto” è un viaggio nel tempo lungo i binari delle campagne di comunicazione dell’Azienda che attraversano e intrepretano l’evoluzione del costume e della società, milanese e non solo. Narra il cambiamento dei linguaggi artistici e pubblicitari, oltre a presentare esclusivi documenti che raccontano simboli e momenti che hanno segnato la storia della mobilità cittadina, dall’iconico tram Carrelli all’inaugurazione della prima linea metropolitana M1 della città, la Rossa, 60 anni fa. La storia di Atm è particolarmente legata al luogo in cui si svolge la mostra, perchè si trova al centro di un vero e proprio distretto tranviario. Infatti, l’ADI Design Museum sorge in un’area che a fine Ottocento era utilizzata come deposito di tram a cavallo e successivamente fu destinata agli impianti che fornivano ai tram l’energia elettrica. La piazza di accesso al museo è intitolata al Premio Compasso d’Oro, prestigioso riconoscimento del mondo del design che si aggiudicò nel 1964 il progetto della linea M1 della metropolitana, firmato da Franco Albini, Franca Helg e Bob Noorda. La mostra regala la possibilità di ripercorrere la storia delle campagne informative, comportamentali e di sensibilizzazione, che rivelano un’Azienda in costante dialogo con la città e al centro dei grandi temi sociali e di attualità. “Atm manifesto racconta il rapporto della nostra comunità con i nostri mezzi pubblici – spiega il vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, durante l’evento d’inaugurazione -. Nelle immagini che potremo ammirare si racconta il segreto che Atm non sa celare, cioè l’innamoramento per le persone, perchè le persone sono sempre al centro. Le persone che vengono trasportate, accompagnate. Dobbiamo guardare al passato consapevoli di quello di cui siamo stati capaci, e dobbiamo essere consapevoli che abbiamo la responsabilità di disegnare qualcosa che tra sessant’anni qualcuno vedrà e di cui potrà essere orgoglioso”. “Questa mostra – ha detto la presidente di Atm Gioia Ghezzi – raccoglie una piccola selezione tra più di 100mila articoli fra fotografie e oggetti dell’archivio storico di Atm, nominato bene storico e culturale dalla sovrintendenza. Un riconoscimento ricevuto perchè racconta la storia di Milano e di noi cittadini che nel corso di quasi un secolo abbiamo usato i mezzi Atm”. “Atm – continua Ghezzi – è una azienda innovativa, per esempio, a partire dalle campagne pubblicitarie sull’emancipazione femminile, realizzate dal secondo dopoguerra. Queste campagne spiegavano che anche le donne potevano guidare i mezzi pubblici”. “Tram, o mezzo pubblico, come un posto di relazione, di incontro, dove si mescolano tutte le classi sociali della città, dove sì vedono i cittadini cambiare modi di vestire, modi di essere” ha concluso.(ITALPRESS).

Foto: xp9

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Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 23 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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