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Lombardia

Lorenzo Scano, quando i sogni diventano realtà

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E’ vero, i sogni son desideri e spesso se lo vogliamo davvero diventano realtà, ma dietro un sogno realizzato vi sono sempre tenacia, sacrificio e determinazione. Soprattutto dietro un grande sogno si nasconde un grande sognatore.

 

E’ il caso di Lorenzo Scano, classe 1993, una generazione di tanti over 30 che cercano la fama disperatamene via social, fingendo una serie di professioni e una vita piuttosto immaginaria. Lui però si differenzia subito dai suoi coetanei e giovanissimo inizia a coltivare le sue passioni, quelle vere.

 

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Già impegnato come buttafuori a Cagliari, sua città Natale, parallelamente scrive , arrivando a pubblicare il suo primo romanzo di esordio nel 2018, ”Pioggia sporca” (La Corte Editore). Successivamente è stato titolare della libreria “Metropolitan”, specializzata in romanzi gialli, thriller, noir, e finalista al premio “Corpi Freddi Awards” nella categoria Migliore autore esordiente, arrivando a lavorare per Rizzoli che pubblicai il suo secondo libro noir ”Via libera” (2021).

 

Per un trentenne scrittore arrivare a questi traguardi potrebbe essere l’apice di una carriera, ma non per Lorenzo che ha piani molto più ambiziosi e sogni ancora da realizzare.

 

Ecco così che, senza pensarci troppo, Milano diventa per lui un punto di riferimento. Ebbene sì, nel 2023 Milano è ancora una meta da conquistare e il fulcro di grandi occasioni per chi sa coglierle. In Buonarroti per esempio, a Settembre 2022 aveva chiuso un chiosco di riviste, un’edicola vecchio stile, uno dei tanti capisaldi delle città. Un punto di riferimento per molti cittadini appartenente ad una categoria che negli ultimi anni ha molto sofferto la crisi, portando alla chiusura di tanti luoghi simili. Un punto di riferimento dove il giovane Lorenzo ha voluto ricominciare, in un certo senso, la sua vita.

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In poco più di un mese il chiosco/edicola è tornato agli anni d’oro, non solo riviste e quotidiani ma anche libri usati, di ogni genere. Il sorriso di Lorenzo sempre gentile e disponibile, i sacrifici di una vita frenetica che sta andando al passo con la città, al passo coi suoi sogni.

In questo caso sono tanti i meriti che vanno attribuiti a Lorenzo, non solo aver riportato un’attività storica in vita in uno dei quartieri più noti della città per la gioia dei suoi abitanti, ma anche l’aver dimostrato a tutti noi che i sogni possono diventare realtà. Grazie Lorenzo, la nostra generazione ti è grata.

Alessandro Paola Schiavi

(Foto di Andrea Cherchi)

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Cronaca

San Raffaele, la Procura di Milano apre un’inchiesta conoscitiva

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MILANO (ITALPRESS) – La Procura della Repubblica di Milano ha aperto una inchiesta conoscitiva sul caso San Raffaele, in seguito alla trasmissione delle relazioni da parte del Nas e della Squadra Mobile.

Il fascicolo servirà per far luce su quanto accaduto tra il 5 e il 7 dicembre scorsi nel padiglione di cure intensive, in seguito all’affidamento del servizio infermieristico a una cooperativa esterna, la quale avrebbe messo in servizio personale poco qualificato e non avvezzi alla lingua italiana, mettendo a rischio perfino la salute dei pazienti.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Cronaca

Presentato a Milano il calendario 2026 della Dia, dedicato alle donne della legalità

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MILANO (ITALPRESS) – “Il ruolo della donna nella lotta alla criminalità organizzata affonda le radici nel tempo. Fin dalle origini, le donne hanno hanno incarnato una forma di resistenza civile e morale capace di incrinare le fondamenta del potere mafioso”. Queste le parole del direttore della Dia, il generale Michele Carbone, stampate sulla prima pagina del calendario 2026 della Dia, la Direzione Investigativa Antimafia, quest’anno dedicato alle donne ‘della legalità’.

Il calendario, giunto alla sua terza edizione consecutiva, è stato presentato oggi presso il Centro Operativo della Dia di Milano. All’evento hanno partecipato, in una tavola rotonda moderata dalla prof.ssa Ombretta Ingrascì dell’Università Statale di Milano, il procuratore aggiunto della Direzione Distrettuale Antimafia Alessandra Dolci, il prof. Nando Dalla Chiesa dell’Università Statale di Milano e la consigliera regionale Paola Pollini, presidente della Commissione Speciale Antimafia, Anticorruzione, Trasparenza ed Educazione alla Legalità della Regione Lombardia.

“È un calendario raffinato”, ha detto il prof. Nando Dalla Chiesa, perché “al sentimento di ribellione si associa la coscienza civile”. “Non è un periodo in cui le istituzioni stanno dando il meglio di sé. Questo calendario restituisce il meglio delle istituzioni. Potremmo dire che è eretico”, ha aggiunto Dalla Chiesa.

“Il ruolo delle donne nella scelta del mafioso di collaborare con la giustizia è fondamentale. E l’essere donna magistrato permette di entrare nei meccanismi psicologici che portano una donna vittima di oppressione mafiosa a tacere o a collaborare”, ha detto il procuratore aggiunto della Dda di Milano Alessandra Dolci. Ma, sottolinea Dolci, “il percorso delle donne in magistratura non è stato semplice, oggi siamo la maggioranza ma nelle cariche direttive c’è un gap di cui non trovo ancora giustificazione se non di maschilismo della magistratura. Solo il 20% delle cariche di vertice sono coperte da donne”.

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“Come Commissione vogliamo sostenere la proposta ‘Liberi di scegliere’, per far comprendere che per le donne allontanarsi da un destino segnato dalla violenza è fondamentale”, ha detto la consigliera regionale Paola Pollini, presidente della Commissione Speciale Antimafia, Anticorruzione, Trasparenza ed Educazione alla Legalità della Regione Lombardia.

Questa edizione del calendario storico della Direzione Investigativa Antimafia del 2026 si propone di essere non soltanto un racconto iconografico, ma un percorso di memoria civile, un tributo a un coraggio che ha cambiato e continua a cambiare il nostro Paese. Donne che, spesso in silenzio ma sempre con assoluta determinazione, hanno rotto con il passato, hanno sfidato il peso della cultura mafiosa, e hanno scelto con sacrificio e lucidità di stare dalla parte giusta. Il calendario conferma la sua natura di strumento istituzionale prezioso, non solo per il significato simbolico che porta con sé, ma per il valore identitario che rappresenta per tutto il personale della Dia.

E in questa edizione, più che mai, le donne emergono come protagoniste assolute, capaci di intrecciare nelle istituzioni, nella società civile, nell’arte, nella politica e nella vita quotidiana la trama viva della speranza e della legalità. Ed è proprio questo spirito che il calendario mese per mese vuole restituire: una grande narrazione corale, che dà volto e voce alle donne che hanno inciso, e continuano a incidere, nella storia antimafia.

– foto xp9/Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Ospedale della Malpensa, Fontana “Passo decisivo per il futuro della sanità in Lombardia”

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MILANO (ITALPRESS) – “Oggi compiamo un passo decisivo per il futuro della sanità lombarda e del territorio della Valle Olona. La presentazione del progetto del nuovo Grande Ospedale della Malpensa rappresenta una delle più grandi opportunità di sviluppo per la nostra rete ospedaliera. Un ospedale moderno, sostenibile, tecnologico, pensato per migliorare l’accesso alle cure e offrire servizi di eccellenza ai cittadini”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenuto a MalpensaFiere alla cerimonia di presentazione del progetto vincitore dell’Ospedale della Malpensa, alla presenza dei sindaci di Busto Arsizio Emanuele Antonelli, di Gallarate Andrea Cassani, del direttore generale dell’Asst Valle Olona Daniela Bianchi e del direttore studio di architettura Zaha Hadid Architetc Paolo Zilli. “Il risultato che presentiamo – ha aggiunto Fontana – è frutto di un percorso virtuoso e di una forte capacità di collaborazione tra Regione, Comuni, Provincia, Asst Valle Olona e Ats Insubria. Una sinergia che ci ha permesso di trasformare un’idea strategica in un progetto concreto, condiviso e di altissimo livello”. Il presidente ha poi sottolineato anche il valore architettonico della proposta.

“La scelta di Zaha Hadid Architects – ha chiosato – testimonia la volontà di offrire a questo territorio non solo un nuovo ospedale, ma un’opera di design e innovazione. A pochi chilometri dal luogo dove la storia dell’aviazione italiana è nata con Agusta e Caproni, e in un’area simbolo dell’ingegno e del design lombardo, prende forma una nuova visione dello spazio costruito”. Fontana ha anche evidenziato il ruolo del verde e della sostenibilità. “Il progetto – ha precisato – introduce un ospedale immerso nel paesaggio, con tetti verdi, spazi aperti, aree sportive e percorsi naturali che diventano parte integrante dell’esperienza terapeutica. È un modello che guarda al benessere della persona, alla qualità della vita e che potrà generare nuove opportunità per il settore del florovivaismo e della progettazione paesaggistica”. Infine, uno sguardo alle prospettive future. “La posizione strategica, la vicinanza all’aeroporto di Malpensa e al nuovo Hub Regionale per le Emergenze di Gallarate – ha ribadito Fontana – renderanno questa struttura uno dei punti di riferimento della sanità lombarda e nazionale. Un ospedale flessibile, pensato per adattarsi ai bisogni della popolazione e capace di attrarre competenze, investimenti e innovazione. Oggi non celebriamo solo un progetto: celebriamo una visione concreta di futuro”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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