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Cronaca

Droni su mosca, un ferito ed edifici danneggiati. Attaccata la Crimea

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KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – E’ stata una notte di fuoco, quella appena trascorsa, non solo sul territorio ucraino ma anche sul suolo russo. A Mosca, infatti, si conta un ferito e due edifici danneggiati dopo un attacco con droni lanciati da Kiev, che hanno anche causato per diverse ore la chiusura dell’aeroporto internazionale di Vnukovo. Non è la prima volta che nella capitale si segnalano esplosioni ed è l’ennesima conferma della vulnerabilità della metropoli, sulla quale, nei mesi scorsi, è stato intensificato il sistema di contraerea ma, evidentemente, senza grandi successi. E’ improbabile che l’Ucraina possa ottenere risultati significativi attraverso il lancio di droni su Mosca ma i danneggiamenti, per quanto limitati, accrescono l’ansia della borghesia russa, che oggi si sente meno sicura rispetto al passato. L’offensiva notturna di Kiev, in ogni caso, non si è limitata alla capitale nemica. Sono stati numerosi gli attacchi sulla Crimea occupata, che secondo il ministero della Difesa russo sarebbero stati tutti respinti. “Il regime di Kiev – si legge nel comunicato ufficiale – ha tentato di effettuare nella notte un attacco terroristico con 25 droni di tipo aereo su strutture sul territorio della penisola di Crimea”. Secondo il testo, i velivoli si sarebbero “schiantati nelle acque del Mar Nero e a Capo Tarkhankut”. In ogni caso, al di là degli obiettivi raggiunti solo in parte, i droni su Mosca e la Crimea confermano l’aumento delle operazioni militari ucraine su larga scala. La controffensiva, particolarmente attiva a sud e a est del Paese, sta ottenendo risultati migliori rispetto a un mese fa ma ancora insufficienti per considerarla un successo. I passi avanti più significativi sono stati compiuti attorno alla martoriata Bakhmut, in Donbass, ma Kiev punta per lo più a tagliare le linee di collegamento fra la madrepatria russa e i territori occupati a ridosso del Mar Nero. L’obiettivo è di arrivare a Melitopol, una settantina di chilometri sotto Zaporizhzhia, e separare in questo modo le città di Mariupol e Berdiansk (più a oriente) dalla Crimea, che per entrambi gli stati maggiori rimane il centro nevralgico del conflitto. Per farlo, però, Zelensky e il suo esercito chiedono ulteriori munizioni e la copertura dei cieli, perchè altrimenti le perdite (già alte) potrebbero diventare insostenibili. Il supporto occidentale, a livello di artiglieria, rimarrà inalterato o potrebbe addirittura aumentare ma per gli F16 siamo ancora alle buone intenzioni. Nel frattempo, se Kiev nella notte ha attaccato con i droni, un razzo di Mosca ha causato due vittime a Zaporizhzhia. Un morto anche a nord, nella città di Sumy, ed alcuni feriti si sono registrati a Kherson, sempre a causa dei bombardamenti russi. Infine, sale la preoccupazione in Polonia per le minacce provenienti dalla Wagner di stanza in Bielorussia. Sono attorno ai 4 mila gli uomini di Prigozhin arrivati a Minsk dopo il fallito golpe di fine giugno e secondo lo stesso presidente Lukashenko, molti di loro sarebbero pronti a marciare su Varsavia. Una minaccia verbale che difficilmente si materializzerà, anche perchè poche migliaia di paramilitari, per quanto pericolosi e bene addestrati, si troverebbero la strada sbarrata dalle truppe della Nato. Sarebbe un’operazione suicida che il Cremlino, a livello geopolitico, pagherebbe a caro prezzo.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

Cronaca

Cop29, accordo per 300 miliardi di dollari annui ai più Paesi poveri

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ROMA (ITALPRESS) – E’ stato raggiunto a Baku, nel corso della riunione della Cop29, l’accordo sul Baku Finance Goal (BFG), un nuovo impegno a incanalare 1,3 trilioni di dollari di finanziamenti per il clima verso i paesi in via di sviluppo ogni anno. Il Baku Finance Goal contiene un obiettivo fondamentale per i Paesi sviluppati di assumere la guida nella mobilitazione di almeno 300 miliardi di dollari all’anno per i Paesi in via di sviluppo entro il 2035. Ciò rappresenta un aumento di 50 miliardi rispetto alla precedente bozza di testo ed è il prodotto di 48 ore di intensa diplomazia da parte della presidenza della Cop29. Presta particolare attenzione al supporto dei Paesi meno sviluppati e dei piccoli stati insulari in via di sviluppo, con disposizioni su accessibilità e trasparenza. Secondo la presidenza della Cop29 il Baku Finance Goal è il fulcro di un pacchetto di accordi che garantiscono progressi in tutti i pilastri climatici e un passaggio fondamentale per mettere in atto i mezzi per tracciare un percorso verso 1,5 gradi.
La presidenza della Cop29 è anche riuscita a far funzionare il Fondo per le perdite e i danni e a renderlo pronto a distribuire denaro nel 2025. Questa decisione era attesa da tempo dai Paesi in via di sviluppo, tra cui i piccoli stati insulari, i Paesi meno sviluppati e le nazioni africane. Per il presidente della Cop29, Mukhtar Babayev, “con questa svolta il Baku Finance Goal trasformerà miliardi in trilioni nel prossimo decennio. Abbiamo garantito una triplicazione dell’obiettivo fondamentale di finanziamento del clima per i Paesi in via di sviluppo ogni anno. Rappresenta il miglior accordo possibile che potessimo raggiungere e abbiamo spinto i Paesi donatori il più lontano possibile”. Da parte dei Paesi in via di sviluppo, comunque, i commenti non sono stati del tutto favorevoli. “Non è abbastanza ambizioso”, ha lamentato Sunday Evans Njewa del Malawi, a nome del gruppo dei Paesi meno sviluppati (PMS). “Questo obiettivo non è quello che speravamo di ottenere dopo anni di discussioni”, ha aggiunto. “L’importo proposto è pietosamente basso, è ridicolo”, ha denunciato il delegato indiano Chandni Raina, criticando la presidenza azera della Cop29.
(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa Cop29-

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Cronaca

Vincono Berrettini E Sinner, ItalDavis in finale con Olanda

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MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) – L’Italtennis si qualifica per l’ultimo atto delle Davis Cup Finals. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes Josè Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno. Dopo la vittoria sofferta e in rimonta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere subito i conti e ad evitare il doppio è stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di partita. Domani la squadra del ct Filippo Volandri, campione uscente e in finale per il secondo anno consecutivo, se la vedrà con l’Olanda, che ieri aveva eliminato la Germania per 2-0 nella prima semifinale.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 24 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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