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Angela Bonfitto interpreta la vera ”Carmen”: libera, ribelle e affascinante

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Se nel 2023 “Carmen”, l’opera del 1875 di Georges Bizet su libretto di Henri Mehilac, continua ancora a trascinare milioni di appassionati nel mondo (si stima sia la terza opera al mondo più rappresentata) il merito del successo va quasi completamente alla trama. Difatti, l’amore, gli intrighi, le scelte dei protagonisti potrebbero benissimo essere adattati a giorni nostri.

Ma ancora di più, perfetta nell’adattarsi all’attualità moderna è il complesso e affascinante personaggio della protagonista stessa, Carmen. Carmen è una donna diversa dalle altre: zingara, furba, bellissima, passionale e intraprendente, la cui bellezza prevale su tutto e tutti grazie al suo carattere deciso e ribelle, più che da una sensualità sfacciata e ostentata. La ragazza ignora le regole, non ha interessi sociali personali e soprattutto non ha paura di niente, anzi, spesso sbeffeggia le autorità e gli uomini più grandi di lei che la vorrebbero ridimensionare.

Non è facile essere una Carmen credibile come la divina Callas ha mostrato al mondo. Eppure Angela Bonfitto, mezzosoprano reduce da due sold-out prima al Teatro Romano di Benevento e poi nella celebre Lirica in piazza di Massa Marittima, diretta da Giovanna Nocetti e sotto la bacchetta di Leonardo Quadrini, ha incantato il pubblico.

La Bonfitto non è una scoperta della musica lirica, diplomata in canto al Conservatorio U. Giordano di Foggia, sotto la guida del mezzosoprano S. Mukhametova, dopo un’iniziale esperienza artistica nell’ambito del teatro di tradizione napoletana con il regista-attore Tato Russo, ha debuttato giovanissima nei ruoli di protagonista de “La Vedova Allegra” e ne “Il Barbiere di Siviglia”.

Nel 1997 ha debuttato ne “La Traviata” all’Arena di Avenches (Svizzera), mentre nel 2012 riceve un riconoscimento speciale nell’ambito degli Oscar della lirica a Torre del Lago.Docente di Canto presso il Conservatorio Umberto Giordano di Foggia, il successo mondiale arriva grazie alla produttrice discografica Giovanna Nocetti che con la sua Kicco Music, un faro nel mondo lirico, ha contribuito alla consacrazione di questa grande artista. Proprio “Carmen” è forse il suo ruolo meglio riuscito, come la regista e produttrice Nocetti ha spesso dichiarato “per me la vera Carmen è Angela Bonfitto”,  come si può ammirare nell’edizione in dvd uscita nel 2008 per Kicco Music dell’opera registrata al Teatro Coccia di Novara diretta da Elisabetta Maschio. La musica di Bizet enfatizza questo personaggio è il suo modo di fare libero, il vivere il momento come se fosse l’ultimo , come se la vita fosse un soffio di vento senza compromesso e senza pensare alle conseguenze, che purtroppo pagherà.

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Ma Carmen più attuale che mai ci ricorda che la vita è fatta di scelte e di bellezza, ed ecco che Angela Bonfitto più che mai eccelle in questo ruolo memorabile con la regia della Nocetti cucita come un abito sulla sua pelle.

Alessandro Paola Schiavi

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MESSAGGI DI SPERANZA – 25 LUGLIO

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Su Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 ci sono i “Messaggi di speranza” di Don Luca Roveda. Un momento di oasi in cui ritrovarci tutti insieme con pensieri positivi, per conoscere la storia dei Santi e fare il punto sulla vita cristiana. Don Luca Roveda, parroco dell’unità pastorale di Inverno, Monteleone e Gerenzago, ci prende per mano accompagnandoci con il suo sorriso e la sua grande energia e forza della fede. Questi sono i Messaggi di Speranza!

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IL FOGLIO: “IL PARADOSSO DELLA FUGA PER UNA PAVIA CHE COSTA E NON OFFRE”

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LA VOCE PAVESE – IL FOGLIO: "IL PARADOSSO DELLA FUGA PER UNA PAVIA CHE COSTA E NON OFFRE"

Il giornalista Antonio Gurrado, sulle colonne de *Il Foglio*, ironizza sul fatto che oggi sembri quasi un reato amministrare, costruire o anche solo abitare a Milano. Così, nell’ansia di trovare modelli alternativi, si guarda a città come Pavia. Un’inchiesta del *Post* rivela che a Milano, negli ultimi anni, gli affitti sono aumentati del 40%. Ma lo stesso incremento, segnala *il Corriere della Sera* in un articolo di Davide Maniaci, si registra anche a Pavia.

Gurrado racconta un aneddoto personale: affittò un bilocale a Pavia, definito “vetusto e orrendo”, a 600 euro al mese; due anni dopo, lo stesso appartamento costava già 750 euro, senza che fosse stata fatta alcuna miglioria, né allo stabile né alla città.

Pavia viene proposta come alternativa a Milano perché più “vivibile”, cioè meno frenetica – tradotto: meno lavoro e meno divertimento – e più vicina di quanto sembri: 28 km in auto, ma senza uscita autostradale, o 18 minuti di treno, che diventano cinquanta se si prende quello lento.

Gurrado invita a riflettere sul “modello Pavia”: una città che non offre le opportunità di Milano, si vanta di costare meno, ma aumenta i canoni esattamente come il capoluogo. Perché, in fondo, in Italia c’è una sola Milano e un’infinità di Pavie.

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ZONA LOMBARDIA – 26 LUGLIO 2025

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ZONA LOMBARDIA – 26 LUGLIO 2025
Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.

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