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Test col Portorico per l’Italia, ‘DatHomè day a Ravenna

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RAVENNA (ITALPRESS) – Il test con Portorico, l’ultimo impegno in casa prima della partenza per la Cina e poi per il Mondiale. L’omaggio a Ravenna con una festa che proverà a regalare un paio d’ore di serenità a una terra che ha vissuto momenti molto difficili solo qualche settimana fa. Il dovuto tributo a Gigi Datome, che domani sera al Pala De Andrè giocherà la sua ultima partita in Italia con la Maglia della Nazionale. Saranno tanti e tutti importanti i temi di Italia-Portorico, che domani sera alle 21.00 sarà ospitata dal Pala De Andrè di Ravenna, esaurito in ogni ordine di posti. Non poteva essere altrimenti. La partita è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa che ha avuto come relatori il presidente della Fip Giovanni Petrucci, coach Gianmarco Pozzecco e naturalmente il “festeggiato”, ovvero Gigi Datome. Il primo a prendere la parola è stato il presidente Petrucci. “Domani sera ad assistere alla partita ci sarà Arrigo Sacchi, uomo e professionista straordinario che ho avuto modo di conoscere quando ero Segretario della Federcalcio”. “Quando l’ho invitato a venire a trovarci – prosegue – ha accettato l’invito aggiungendo che sarebbe venuto molto volentieri proprio perchè la figura di Datome va ben al di là di quella del grande giocatore. Recentemente l’ho definito sede di pensiero, perchè Gigi è un campione dentro e fuori dal campo, un professionista serissimo, il figlio che tutti vorrebbero avere. Lo conosco da tanti anni e ho sempre provato profonda stima per lui. Domani ci attende una partita importante contro un avversario difficile ma ovviamente il nostro pensiero sarà rivolto soprattutto al giusto tributo che Gigi merita. Si commuoverà lui, ne sono certo, e ci commuoveremo anche noi a bordo campo. Sarà bello festeggiare il “DatHome Day” proprio a Ravenna, una città che ha sofferto tanto e a cui siamo vicini”. Visibilmente emozionato, coach Pozzecco. “Il palcoscenico è tutto di Gigi, io sono già emozionato pensando a domani sera e posso solo dire di essere onorato di poterlo allenare: alla fine del Mondiale sarà leggenda, come ha detto il Presidente. Per me lo è già”. A chiudere la conferenza ci ha pensato Gigi Datome. “Ringrazio tutti, a cominciare dalla Federazione che si è spesa tanto per organizzare questa partita. Mi sento un privilegiato perchè sto vivendo le mie ultime settimane da giocatore in un ambiente strepitoso: domani mi attende una festa bellissima, non potrei chiedere di meglio. Ho giocato per diverse squadre e girato il mondo ma alla fine la Maglia della Nazionale è quella che mi definisce di più perchè la Maglia Azzurra per me è stata trasversale, c’è sempre stata. Ecco perchè non potevo chiedere di meglio di chiudere la mia carriera giocando per l’Italia a un Mondiale. Vivendo la quotidianità del raduno posso dire che questo gruppo è eccezionale: vedo tanti ragazzi lavorare con dedizione, attaccamento, senso di responsabilità. Chi indossa la Maglia Azzurra non lo fa solo quando gioca e si allena ma anche fuori dal campo. I nostri tifosi possono essere soddisfatti di essere rappresentati da questa Nazionale e dal suo spirito di appartenenza: tutto questo per vincere non basta ma è un eccellente inizio. Grazie a tutti e grazie Ravenna, che già mi sta ricoprendo di affetto in queste ore di vigilia”.
– Foto Ufficio Stampa Federbasket –
(ITALPRESS).

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Gol ed emozioni, Fiorentina e Napoli si dividono la posta

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FIRENZE (ITALPRESS) – Fiorentina e Napoli si dividono la posta in palio al termine di una gara che è stato un lungo inseguimento reciproco ricco di gol, emozioni e colpi di scena. Alla fine il 2-2 al Franchi consente a Biraghi e compagni di confermarsi all’ottavo posto ma non ancora poter festeggiare il ritorno certo nelle prossime coppe europee perchè servirà almeno un punto nell’ultimo turno contro il Cagliari, e lenisce parzialmente l’emorragia di punti per gli ormai ex campioni d’Italia. Gli ospiti iniziano la gara come meglio non si potrebbe passando già all’8′ con Rrahmani, capitano di serata stante l’assenza per problemi di gastroenterite di Di Lorenzo, che anticipa Martinez Quarta su calcio d’angolo di Politano. Gli uomini di Calzona giocano in maniera eccellente la prima mezz’ora tanto che vanno più volte vicini al raddoppio in particolare con Kvaratskhelia. Proprio su una palla riconquistata da Dodo sull’esterno sinistro offensivo georgiano, su cui il Napoli si lamenta per una mancata sanzione del fallo da parte del direttore di gara, prende avvio l’azione che porta alla punizione poi segnata da Biraghi al 39′ per l’1-1. I gigliati ribaltano il risultato tre minuti più tardi con Nzola bravo a superare Politano e di destro a sorprendere Meret. Lo svantaggio del Napoli è una punizione eccessiva per i partenopei che però rischiano di subire per due volte la terza rete entrambe le volte con Nico Gonzalez, con nella seconda circostanza un ottimo intervento di Meret. Il 2-2 lo segna Kvaratskhelia anche lui con una bellissima punizione (57′), con Politano che centra un palo 5′ più tardi. Nella parte centrale la sfida diventa equilbrata e l’ultimo vero sussulto giunge all’80’ quando Marchetti assegna calcio di rigore per un presunto fallo di Lobotka su Belotti, quest’ultimo subentrato a Nzola, ma la revisione al Var sollecitata da Valeri fa poi cambiare idea al direttore di gara. Il punteggio non cambia più e si chiude dunque con un pareggio l’ultima partita casalinga di Vincenzo Italiano, con lo stadio Franchi che la prossima estate vedrà anche l’inizio di lavori che porteranno poi alla costruzione di una nuova curva Fiesole.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Lnd e “Quarto Tempo” per innovare il calcio di base

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ROMA (ITALPRESS) – Le parole sono importanti, se usate con intelligenza raccontano più di quello che dicono. E così, scardinando i luoghi comuni e svuotando i (pre)concetti, si può ben dire che dilettante è chi fa ciò che ama. Sono queste le premesse che hanno motivato la creazione di un evento senza precedenti, “Quarto Tempo”, voluto fortemente dalla Lega Nazionale Dilettanti per innovare il calcio di base. Quella base che regge tutto il sistema calcistico italiano. Da oggi e p fino al 19 maggio, a Lanciano Fiera (ingresso gratuito), il polo fieristico dell’Abruzzo, dirigenti federali, società, tesserati, sportivi e partner commerciali si ritrovano tutti insieme per fare sistema con “Quarto Tempo”, laboratorio di idee con workshop e tavole rotonde organizzati dalla Lega Nazionale Dilettanti.
L’inaugurazione della manifestazione e i primi workshop hanno dimostrato che tutte le componenti del calcio hanno voglia di confrontarsi per affrontare le sfide del futuro di uno sport in continuo cambiamento. Il padrone di casa, il numero uno della Lnd, Giancarlo Abete, da sempre sostenitore della pluralità di visioni, ha accolto con soddisfazione la presenza di quegli esponenti del calcio italiano sensibili alle sollecitazioni della base. Il ministro dello Sport Andrea Abodi, i presidenti di Figc, Gabriele Gravina, Lega Pro, Matteo Marani, Aia, Carlo Pacifici, Aic, Umberto Calcagno, e il vice presidente dell’Aiac Pierluigi Vossi. In prima fila tutti i presidenti dei comitati regionali della Lega Nazionale Dilettanti, in primis Ezio Memmo del Cr Abruzzo deus ex machina dell’evento, il Consiglio Direttivo Lnd, i consiglieri federali, il presidente del Settore Giovanile e Scolastico Vito Tisci, la presidente della Divisione Serie A Femminile e della B Federica Cappelletti e Laura Tinari. Il presidente Giancarlo Abete ha aperto la serie d’interventi: “Ringrazio gli organizzatori, in particolare il presidente del Cr Abruzzo, Ezio Memmo, e tutte le istituzioni presenti. Per la Lnd questo è un momento importante di confronto tra tutti gli stakeholder della grande famiglia del calcio dilettantistico che può fregiarsi del patrocinio del Senato della Repubblica. Avevamo bisogno di ritrovarci tutti insieme per studiare e capire come attutire gli effetti della riforma del lavoro sportivo di cui comprendiamo i principi ma ci preoccupa l’applicazione e le ripercussioni sulle nostre società”. “La Lega Nazionale Dilettanti vive di passione e semplicità. Facciamo fatica a metabolizzare i provvedimenti complessi che rischiano di condizionare la nostra spontaneità. I dilettanti stanno facendo il loro lavoro contenendo i costi e seguendo dei comportamenti corretti. Ci aspettiamo un quadro normativo più funzionale che rispecchi i principi sui cui si basa la Lnd”, ha aggiunto Abete.
Il ministro Andrea Abodi ha abbracciato idealmente il popolo del calcio dilettantistico: “La passione, lo spirito positivo della Lnd è un esempio per tutti noi. La capacità di dialogo, la voglia di confronto sono qualità che caratterizzano l’universo del calcio dilettantistico. Ringrazio la grande famiglia della Lega Nazionale Dilettanti che ci insegna come stare insieme, essere una comunità dialogante ed inclusiva alla continua ricerca dei punti di equilibrio. La Lnd è molto di più dei suoi grandi numeri, è il cuore pulsante del calcio, è la rappresentazione dello sport nella Costituzione italiana”. Per il presidente della Figc Gabriele Gravina il percorso intrapreso dalla Lnd va sostenuto per il bene di tutto il calcio italiano: “L’iniziativa di Agorà è senza precedenti. Finora non era mai successo che tutti i delegati dei 20 Comitati Regionali Lnd si trovassero insieme per confrontarsi e fare sintesi riguardo tutte le tematiche più importanti dell’universo dilettantistico. Questo è un modo corretto per stare insieme, per costruire qualcosa di nuovo. E’ un merito da attribuire completamente alla Lnd che sta percorrendo l’unica strada giusta per crescere con una logica sistemica oltre il particolarismo per superare l’individualismo”.
A ruota il presidente dell’Aic Umberto Calcagno: “I 40.000 contratti stipulati finora aprono uno scenario che Lnd e Aic stanno vivendo con grande senso di responsabilità. Stiamo dando dignità professionale ad un comparto a lungo sottostimato. Il volontariato deve essere valorizzato perchè tutti i tesserati svolgono una funzione che lo Stato ha derogato”.
Il presidente della Lega Pro Matteo Marani ha confermato la sua vicinanza al mondo del calcio di base: “Mi trovo qui perchè ho a cuore il mondo immenso e sincero del calcio dilettantistico. Con la Lnd il dialogo è costante e costruttivo perchè in sintonia con i principi della Lega Pro, la voglia di fare sistema, l’attenzione verso i giovani, ognuno con le proprie peculiarità ma senza contrapposizioni e particolarismi”.
Dello stesso tenore l’intervento del vice presidente Aiac Pierluigi Vossi: “Lavoriamo assieme alla Lnd per accompagnare i tesserati lungo un percorso di crescita professionale e umana. Condividiamo le difficoltà che ha comportato la riforma dello sport districandoci tra le varie forme di contratti e il perimetro normativo. Anche noi siamo sostenuti da volontari appassionati che fanno fatica a raccapezzarsi in questo momento di profondo cambiamento. Sono certo che insieme possiamo superare gli ostacoli”.
– Foto ufficio stampa Lnd –
(ITALPRESS).

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Leclerc brilla nelle prove libere del GP Emilia Romagna

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IMOLA (ITALPRESS) – Lavoro, novità e sorprese nel venerdì del Gran Premio dell’Emilia Romagna: una giornata interamente dedicata alle prove libere quella andata in scena lungo il circuito di Imola. E’ il settimo appuntamento del Mondiale, il primo in terra europea, dove tanti team cercano conferme e miglioramenti dopo i rispettivi sviluppi aerodinamici. Grosse novità, in primis, per la Ferrari, ultima scuderia a portare i primi aggiornamenti del campionato, mettendo in pista una monoposto estremamente rivisitata con risultati incoraggianti già a partire dalle FP1, che hanno visto Charles Leclerc e Carlos Sainz rispettivamente in prima (1’16″990) e terza (1’17″094) posizione sulla tabella dei tempi. Apparso in grande spolvero proprio il pilota monegasco, sulla macchina del quale è stato apportato un cambio quasi totale della power unit – già la terza unità stagionale utilizzata dalla Ferrari -, in seguito a qualche problema ravvisato al termine del weekend di Miami, dove era tra l’altro già stato montato un nuovo motore.
Una performance positiva della Rossa, confermata anche nelle FP2 dallo stesso Leclerc, con il numero 16 che ha replicato il miglior risultato in griglia, guadagnando addirittura più di un secondo sul giro. Cerca conferme anche la McLaren, vincitrice con Lando Norris proprio dell’ultimo Gran Premio a Miami e portatrice del pacchetto completo di sviluppi – già adottati negli Stati Uniti sulla macchina del britannico – anche sulla vettura di Oscar Piastri. Il pilota australiano nella seconda sessione di prove libere ha poi chiuso in seconda posizione, confermando un rendimento positivo di una macchina performante sia sul giro secco che sulle prove di long run. Qualche problema in più, invece, per la Red Bull di Max Verstappen e la Mercedes di Lewis Hamilton, apparsi entrambi in difficoltà di bilanciamento nella prima sessione, interrotta dalla bandiera rossa dopo circa venti minuti a causa di un probabile guasto elettrico che ha messo fuori dai giochi la Williams di Alexander Albon.
In particolare il tre volte iridato, in entrambe le libere, ha avuto difficoltà la mescola soft, con diverse uscite di pista e una stabilità apparsa non ottimale sulla sua RB20. Quinto e settimo crono nelle due sessioni, infatti, per il campione olandese, estremamente critico con il suo box e insolitamente in una posizione di svantaggio rispetto alle altre forze in pista. Da segnalare, infine, le prestazioni di Yuki Tsunoda, che chiude la seconda sessione di libere con il terzo miglior tempo della griglia – dopo il sesto crono fatto segnare nelle FP1 -, mettendo in luce la stabilità della sua Racing Bulls a differenza del suo compagno di squadra, Daniel Ricciardo, che nel run del pomeriggio di Imola non è andato oltre l’undicesima posizione.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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