Economia
Banca Generali, a metà del piano triennale masse Esg per 14,1 miliardi
Pubblicato
2 anni fa-
di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Da Milano a Tel Aviv, dal riciclo degli pneumatici fuori uso alla cooperazione socio-economica per la pace tra i popoli. Con l’ultimo scatto presso l’organizzazione non governativa Peres Center for Peace è giunto al termine il progetto BG4SDGs – Time to Change, ideato da Banca Generali e curato dal fotografo di moda e reportage sociali – Stefano Guindani – volto a rappresentare le sfide dei 17 obiettivi dell’Agenda Onu al 2030. A due anni dalla presentazione (settembre 2021), dopo la ricerca svolta alle diverse latitudini del globo attraverso la lente della sostenibilità raccontata mese dopo mese nei singoli target, Bg4Sdg’s – Time to Change – alza il velo sul risultato di questo viaggio in un percorso di comunicazione che mira a coinvolgere, informare e sensibilizzare il pubblico sugli obiettivi dell’Agenda, evidenziando le criticità di determinati target ambientali, così come le opportunità grazie all’innovazione e alle capacità dell’uomo di superarne gli ostacoli. E nei prossimi mesi il progetto si evolve dando vita a nuove iniziative sociali a favore della comunità.
La serie di scatti prodotta da Guindani in giro per il mondo parte dall’esame del documento “Trasformare il nostro mondo. L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile” siglato dalle Nazioni Unite a Parigi nel 2015. Ad affiancarlo un accompagnatore d’eccezione come l’antropologo internazionale Alberto Salza che lo ha guidato nell’interpretazione dei singoli traguardi, ricercando un approccio nuovo che sapesse non solo raffigurare ed esprimere le urgenze e i ritardi degli obiettivi più universali, ma anche riconoscere le eccellenze in grado di rispondere con esaustività a queste sfide.
Dopo la pubblicazione sui canali social a cadenza mensile nell’ultimo biennio, il lavoro di Guindani viene ora raccolto nel libro “Time To Change” disponibile in digitale dal sito https://bg4sdgs.com/ e nelle librerie da ottobre.
L’esposizione delle foto più rappresentative verrà poi ospitata da una serie di mostre che troveranno un primo palcoscenico nella cornice del Forum Ambrosetti a Villa d’Este a Cernobbio dall’1 al 3 settembre, grazie alle disponibilità della Fondazione Peres e The European House Ambrosetti che ne hanno sposato il messaggio universale. A seguire vi saranno esposizioni itineranti nelle principali città italiane che proseguiranno a tappe per l’intero 2024, a partire da quella prevista a Venezia alle Procuratie Vecchie a settembre, cui seguirà Milano ad ottobre.
Il racconto del percorso ha ispirato anche un docufilm in collaborazione con Rai Cinema (disponibile dalle prossime settimane sulla piattaforma Rai Play) con la regia di Emanuele Imbucci e narrato dall’attrice Rocio Muñoz Morales, che verrà presentato in anteprima durante il Festival del Cinema di Venezia martedì 5 settembre presso le Procuratie Vecchie, sede della Fondazione del Gruppo Generali, The Human Safety Net.
A quest’ultima sarà destinata la raccolta fondi dal libro e dalle donazioni legate all’acquisto delle cartoline digitali dal sito https://shop.spgitalia.com/ di Stefano Guindani, a favore del Progetto Esir e Aula 162 con la Croce Rossa per la formazione e inserimento lavorativo dei rifugiati. Dallo stesso portale sarà possibile acquistare cartoline digitali, il libro o le fotografie originali in versione digitale limitata ed esclusiva con abbinata una copia cartacea numerata.
A partire dal 2024 Bg4Sdg’s diventerà anche una piattaforma di contenuti di approfondimento sulle tematiche Esg (podcast e talk digitali), passando dai canali social della banca ed entrando in innovativi percorsi didattici delle scuole anche grazie alla collaborazione con primarie associazioni.
A completamento dell’esperienza immersiva nelle sfide legate alla transizione sostenibile Banca Generali presenterà nel nuovo anno anche un nuovo ciclo di approfondimenti – EDUESG – dedicati al contributo dell’innovazione per gli Sdg’s dell’Onu con l’influencer Marco Montemagno alle prese con start up italiane e best practices internazionali dedicate a ciascun tema.
L’attenzione di Banca Generali per la sostenibilità si inserisce nel percorso di impegno e responsabilità sociale del Gruppo Generali che ha visto crescere progressivamente obiettivi e ambizioni allargando l’ambito di intervento. A metà del piano industriale 2022-2024 la banca ha evidenziato una crescita da 6,5 miliardi di masse Esg di fine 2021 (pari al 14,6% delle soluzioni gestite) ai 14,1 miliardi al termine del primo semestre 2023, pari al 33,7% del gestito totale.
Per fine 2024 si conferma l’obiettivo del 40% di prodotti ESG (fondi e wrappers) sul totale delle soluzioni gestite complessive.
L’obiettivo triennale volto a una maggiore formazione e coinvolgimento delle persone verso le tematiche Esg, vede la banca a pieno ritmo avendo già coinvolto il 71% dei propri dipendenti in attività formative dedicate (target 70% al 2024) con il 30% della rete già padrona di un bagaglio di conoscenze approfondite in ambito Esg (target al 50%).
“L’impegno della banca nella sostenibilità va oltre le dinamiche d’offerta e il ruolo di custode per la protezione dei patrimoni che ci caratterizza e si adopera sempre di più per tradursi in un impatto a favore dell’intera comunità. Siamo convinti che conoscenza e sensibilizzazione siano passaggi imprescindibili per muoversi in questa direzione – commenta l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa -. Dobbiamo tutti adoperarci per avviare un circolo virtuoso in cui i principi sanciti dall’Onu diventino un elemento importante nelle scelte strategiche ma anche nel day by day. In questo senso siamo orgogliosi di aver dato vita a un progetto come Bg4Sdg’s Time to Change in grado di sensibilizzare le persone verso le importanti sfide dell’Agenda 2030 dando vita anche a iniziative costruttive di formazione e beneficenza. Ringrazio Stefano e tutti quanti hanno contribuito al racconto di questo viaggio inclusivo su tre dimensioni: economica, sociale ed ecologica, in cui ogni scatto ci ricorda come ciascuno di noi sia testimone e responsabile di una sfida fatta di scelte e indirizzi che possono contribuire a questo percorso”.
“Sono molto orgoglioso della partecipazione a questo progetto, unico nel suo genere per creatività e dimensione, e spero che le mie immagini siano in grado di portare attenzione sul tema della transizione green, sempre più cruciale per l’umanità e per il pianeta come emerso con particolare forza nell’intensificarsi delle calamità naturali – spiega Stefano Guindani -. Lo scopo di BG4SDGs – Time to Change non è solo quello di puntare i riflettori su alcune problematiche chiave che affliggono il pianeta, ma è soprattutto quello di suggerire possibili soluzioni in un messaggio d’ottimismo legato all’innovazione e alla responsabilità di tante iniziative. Grazie a questo progetto ho avuto infatti modo di scoprire e approfondire la conoscenza di realtà virtuose che con impegno perseguono obiettivi comuni: rendere la vita umana più rispettosa del nostro pianeta e assicurarci un futuro; perchè le azioni che compiamo oggi a favore della sostenibilità, garantiranno il perpetrarsi della vita umana e un domani migliore per tutti”.
– foto: ufficio stampa Banca Generali –
(ITALPRESS).
Potrebbero interessarti
-
Mattarella “La vita dell’Italia strettamente intrecciata con l’Ue” / Video
-
Referendum, Schlein “Serve un’ondata di partecipazione”
-
Hoole vince la crono di Pisa, Del Toro resta maglia rosa
-
Sindaco nel Palermitano “La fascia tricolore simbolo di unità”
-
Università di Bergamo, consegnata la Gran Cruz de la Orden Civil de Alfonso X el Sabio a Gabriele Morelli
-
A Milano e a Torino dal 3 al 18 settembre torna il Festival Mito SettembreMusica 2025
Economia
Automotive, De Meo “Basta antagonismi tra le tecnologie, bisogna reagire alla Cina”
Pubblicato
4 ore fa-
20 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Per troppo tempo l’approccio europeo si è limitato ad accumulare regole, scadenze e sanzioni, spesso anche in modo poco coerente, ma di fronte a un cambiamento sistemico questo non può più funzionare: abbiamo bisogno che le istituzioni facciano da direttore d’orchestra per coordinare tutti gli attori delle nuove catene del valore, dalle miniere ai costruttori fino agli operatori delle infrastrutture e dell’energia elettrica”. Lo afferma l’amministratore delegato di Renault Group Luca De Meo, nel corso di un’audizione dinanzi alla commissione Attività produttive alla Camera.
“Questa strategia deve essere olistica e tagliare orizzontalmente i vari settori – continua De Meo -. Inoltre i nuovi regolamenti non si devono contraddire a vicenda, questo lo viviamo spesso in Europa. Nel 2024 la quota di auto elettriche nel mercato si è limitata al 13,6% in Europa e il 5% in Italia: siamo lontani dalle previsioni che individuavano una quota del 25% per quest’anno, già nel 2024 scorso avevo posto l’attenzione sulla mancanza di sviluppo del mercato elettrico. Le regolamentazioni devono diventare strumenti strategici per renderci più competitivi ed efficienti: possiamo anche pensare di armonizzare le regole della mobilità, così da non avere specificità locali”.
“Il mercato è debole e l’età media di chi acquista un’auto nuova in Europa è di 56 anni, mentre nel 2005 era di 47 anni: in Cina oggi sono i 30enni ad acquistare un’auto, a monte c’è il problema del potere di acquisto delle classi medie e un pessimismo dominante tra i consumatori del futuro. Per noi non è facile quando si propongono auto elettriche a prezzi che vanno fino al 50% in più delle vetture a combustione, con tassi di interesse aumentati e infrastrutture di ricarica solo al 20% dell’obiettivo – sottolinea De Meo -: bisogna mantenere un sistema stabile di contributi per l’acquisto delle vetture o attuare una defiscalizzazione delle auto elettriche. Il consumatore va accompagnato in questa transizione con toni rassicuranti ed evitando di esporlo a messaggi discordanti: in Europa l’elettricità costa il doppio rispetto alla Cina e il triplo rispetto agli Stati Uniti, mentre i costi di produzione dei veicoli sono superiori del 30% rispetto alla Cina. Ci troviamo in un momento critico per l’industria europea, ma abbiamo gli strumenti per riprendere il controllo se facciamo le cose giuste”.
“Chiediamo di evitare una forma di antagonismo tra una tecnologia e l’altra, com’è avvenuto negli ultimi dieci anni tra elettrico e motore a combustione: abbiamo una finestra dai tre ai cinque anni per reagire alla potenza del sistema cinese, che ha sviluppato una strategia industriale in cui prevede che l’automobile sia uno dei cinque ambiti su cui puntare sul piano economico – ha aggiunto De Meo – In Europa bisogna capire se l’automotive può ancora essere una delle locomotive del progresso. Ai livelli di crescita attuali se perdiamo l’industria automobilistica ci metteremo dieci anni per compensare tale lacuna. Per riportare i giovani sul mercato dell’automotive dobbiamo fare prodotti più accessibili, quindi con vetture più piccole e tecnologicamente sofisticate, ma bisogna anche offrirgli un potere d’acquisto diverso da quello che hanno ora”.
“Per l’Europa c’è ancora possibilità di recuperare il ritardo accumulato in ambito automotive rispetto ai principali competitor asiatici: serve però agire subito, cambiando il paradigma con una strategia industriale robusta che punti all’obiettivo della neutralità tecnologica attraverso tutte le innovazioni e tecnologie a disposizione dall’industria. La velocità è fondamentale, per cui risulta urgente snellire e semplificare la mole di burocrazia europea, che ha l’effetto di un ulteriore e pesante aggravio di costo. Gli investimenti sia in ricerca e sviluppo sia in nuovi mezzi di produzione devono rinsaldare un assetto produttivo che da sempre guarda a qualità e affidabilità come al principale caposaldo. Leve a cui aggiungere anche quella fiscale, attraverso per esempio una maggiore deducibilità promossa a livello europeo sui costi legati al rinnovamento delle flotte aziendali, che da sole incidono su circa la metà del parco macchine circolante, peraltro con un’età media superiore al decennio. Le sfide del futuro non si affrontano domani ma oggi”. Così Alberto Luigi Gusmeroli, Presidente della commissione Attività produttive, Commercio e Turismo di Montecitorio, commentando l’audizione del Presidente e AD di Renault Luca de Meo sul piano d’azione industriale europeo per l’automotive.
-Foto ufficio stampa Camera dei Deputati-
(ITALPRESS).
Economia
Confindustria, incertezza e dazi frenano export e investimenti
Pubblicato
1 giorno fa-
19 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Il Pil italiano è cresciuto più del previsto nel primo trimestre 2025 (+0,3%), con l’industria che ha interrotto il suo lungo calo. Nel secondo, però, i dazi e le alterne decisioni dell’amministrazione Trump tengono alta l’incertezza e bassa la fiducia, frenando principalmente export e investimenti.
E’ quanto sottolinea il Centro studi di Confindustria nella congiuntura flash, secondo cui le minori attese di crescita, tuttavia, riducono il prezzo dell’energia, agevolando il taglio dei tassi in Europa. A marzo la produzione industriale è aumentata (+0,1%), chiudendo il primo trimestre in recupero (+0,4%), dopo cinque trimestri in calo, anche se l’indice RTT indica minor fatturato.
I dazi colpiscono principalmente l’industria e i primi dati di aprile, post-dazi, sono misti: il PMI segnala che la flessione si è quasi esaurita (49,3 da 46,6), ma la fiducia scende per il secondo mese di fila, su valori bassi. Il proseguire della crescita dell’occupazione fornisce slancio al reddito reale delle famiglie in avvio di 2025, ma il calo della fiducia a marzo-aprile potrebbe preludere a un nuovo aumento della propensione al risparmio.
Le vendite al dettaglio si sono ridotte nel 1° (-0,5%), mentre le immatricolazioni di automobili in Italia sono in lieve recupero (+2,7% annuo in aprile). Gli indicatori mensili per gli investimenti sono tutti orientati in negativo nei primi 4 mesi del 2025: continua a diminuire la fiducia delle imprese, per il terzo mese di fila (91,5 in aprile, da 93,2); si segnala un forte aumento dell’incertezza; i giudizi sugli ordini di beni strumentali sono pressoché stabili su bassi livelli e calano le attese sui nuovi ordinativi, indizio di domanda debole. L’inflazione è alta negli Usa (+2,3% in aprile), dove è attesa crescere per l’effetto dei dazi sui prezzi dell’import, cui si aggiunge la svalutazione del dollaro.
È poco più bassa nell’Eurozona (+2,2%), ma qui calerà per il ribasso energetico e il rafforzamento dell’euro. Ciò significa che la Bce proseguirà con i tagli dei tassi nel 2025 (già a 2,25%), mentre la Fed potrebbe restare in attesa, con tassi fermi a 4,50%. Questo stimolerà il credito per le imprese italiane (-1,1% annuo a marzo).
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)
Economia
Lufthansa commercializza capacità cargo sulle rotte ITA Airways, Fiumicino il 5° hub
Pubblicato
1 giorno fa-
19 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – A partire da giugno, Lufthansa Cargo inizierà la commercializzazione della capacità cargo sulle rotte ITA Airways. Con l’inserimento di Roma Fiumicino come hub cargo per l’Europa del Sud, il vettore aggiunge al suo già denso network ulteriori tratte, capacità e destinazioni nel mondo.
Sui voli a partire dal 16 giugno, Lufthansa Cargo inizierà ad applicare il proprio codice AWB alle operazioni cargo da San Paolo (GRU), Rio de Janeiro (GIG) e Buenos Aires (EZE) a Roma Fiumicino (FCO). Su tutte le altre tratte, inizialmente, entrambe le compagnie continueranno ad operare sotto due distinti codici AWB.
A seguito delle approvazioni regolatorie, Lufthansa Cargo comincerà a commercializzare gradualmente la capacità su tutte le rotte continentali e intercontinentali di ITA Airways sotto il proprio codice AWB. Complessivamente, la capacità cargo di cui dispone Lufthansa Cargo aumenterà di quasi il 20%. In futuro, la clientela cargo avrà accesso ad un network globale ancora più vasto, potendo disporre della capacità cargo dell’intero Gruppo Lufthansa, che mette in connessione tutti i principali centri economici europei e globali.
“Insieme al nostro partner ITA Airways, siamo emozionati di poter offrire ai nostri clienti un ventaglio di tratte ancora più attraente, capacità aggiuntiva e ulteriori soluzioni da e verso l’Europa come anche a livello globale, affinché le loro necessità di trasporto possano essere soddisfatte. L’espansione del nostro network rinforza ulteriormente l’obiettivo di Lufthansa Cargo di agevolare il business globale. Oltre a Francoforte, Monaco, Vienna e Brussels, Roma sarà il nostro quinto hub, che ci aiuterà ad offrire ai nostri clienti soluzioni flessibili e di qualità. I clienti potranno beneficiare di connessioni ancora più affidabili e veloci da e per l’Europa del Sud, e usufruire dei rinomati servizi Lufthansa Cargo anche via Roma”, ha spiegato Ashwin Bhat, Ceo di Lufthansa Cargo.
Joerg Eberhart, Ceo e direttore generale di ITA Airways, ha affermato: “Siamo felici di approfondire le sinergie con il Gruppo Lufthansa nel settore cargo. Grazie all’estesa flotta del Gruppo Lufthansa, combinata con la capacità di ITA Airways, i nostri clienti beneficeranno di un servizio migliorato e un network più ampio, sfruttando le destinazioni fornite dal Gruppo e valorizzando l’alto potenziale di Fiumicino, il nostro hub”.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)

RISO ITALIANO, L’ORO DELLA PROVINCIA DI PAVIA HA BISOGNO DI TUTELE

Mattarella “La vita dell’Italia strettamente intrecciata con l’Ue” / Video

Referendum, Schlein “Serve un’ondata di partecipazione”

Hoole vince la crono di Pisa, Del Toro resta maglia rosa
DELITTO GARLASCO, SEMPIO NON SI PRESENTA DAI PM
DELITTO GARLASCO, SEMPIO NON SI PRESENTA DAI PM, TG 1 RIVELA: “SUA IMPRONTA ACCANTO AL CADAVERE DI CHIARA”

Sindaco nel Palermitano “La fascia tricolore simbolo di unità”

Università di Bergamo, consegnata la Gran Cruz de la Orden Civil de Alfonso X el Sabio a Gabriele Morelli

A Milano e a Torino dal 3 al 18 settembre torna il Festival Mito SettembreMusica 2025
Tg News 20/05/2025

Dati Istat, a marzo l’inflazione accelera al 2% su base annua

Tajani “In Europa non abbiamo bisogno di sfasciacarrozze”

McTominay decisivo a Monza, il Napoli aggancia l’Inter

La Polizia ferma una tratta di esseri umani e prostituzione, 6 arresti

Cobolli e Darderi da sogno, trionfano a Bucarest e Marrakech

Squalificate in Cina le Ferrari di Leclerc e Hamilton

Banca Generali, al Museo del 900 talk sul valore dell’arte contemporanea

ZONA LOMBARDIA – 28 APRILE 2025

Al Ventotene Europa Festival conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica

Alla Parigi-Roubaix vince ancora Van der Poel, 2° Pogacar
RISO ITALIANO, L’ORO DELLA PROVINCIA DI PAVIA HA BISOGNO DI TUTELE
DELITTO GARLASCO, SEMPIO NON SI PRESENTA DAI PM
Tg News 20/05/2025
ZONA LOMBARDIA – 20 MAGGIO 2025
RADIO PAVIA BREAKFAST NEWS – 20 MAGGIO 2025
OGGI IN EDICOLA – 20 MAGGIO 2025
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 20 MAGGIO 2025
SKINLONGEVITY MAGAZINE – 19 MAGGIO
TG AMBIENTE ITALPRESS – 19 MAGGIO
TG GIOVANI ITALPRESS – 19 MAGGIO
Primo piano
-
Altre notizie22 ore fa
TG AMBIENTE ITALPRESS – 19 MAGGIO
-
Altre notizie23 ore fa
TG ECONOMIA ITALPRESS – 19 MAGGIO
-
Politica23 ore fa
Referendum, Conte “Quorum dipende dai cittadini”
-
Altre notizie22 ore fa
TG SPORT ITALPRESS – 19 MAGGIO
-
Cronaca22 ore fa
TG NEWS ITALPRESS – 19 MAGGIO 2025
-
Politica23 ore fa
Schlein “Votare al referendum dà la possibilità di cambiare leggi e futuro”
-
Altre notizie22 ore fa
TG GIOVANI ITALPRESS – 19 MAGGIO
-
Cronaca22 ore fa
PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 20 MAGGIO 2025