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Cronaca

Professionisti sanitari, il 29-30 settembre a Rimini il 3° Congresso

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ROMA (ITALPRESS) – Sanità di prossimità, nuovi modelli organizzativi e gestionali, libera professione, l’equo compenso e la cassa previdenziale; ma anche argomenti cruciali come la gestione del rischio clinico, la sicurezza sul lavoro e il sistema di protezione e assicurativo. Sono solo alcune delle tematiche che saranno affrontate nella terza edizione del Congresso nazionale della Federazione nazionale degli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (FNO TSRM e PSTRP). L’evento, dal titolo “Professionisti sanitari patrimonio del sistema salute: valori, competenze e risorse”, si svolgerà il 29 e 30 settembre presso il Palacongressi di Rimini, con oltre 2000 partecipanti, la maggior parte dei quali operatori sanitari che accorreranno da tutta Italia. La presentazione della due giorni di Rimini è avvenuta oggi presso la sala stampa della Camera dei Deputati dove sono intervenuti Teresa Calandra, presidente della FNO TSRM e PSTRP; Diego Catania, vicepresidente della FNO TSRM e PSTRP e Marta Schifone, Componente della XII Commissione Affari sociali alla Camera dei Deputati.
“Oggi è una giornata molto importante per la nostra federazione nazionale. Il nostro terzo congresso nazionale ha voluto puntare l’attenzione sul valore, le competenze e l’imprescindibilità delle nostre professioni sanitarie – afferma la presidente Teresa Calandra -. Diversi sono i temi che affronteremo ma su alcuni vogliamo porre l’attenzione; da una parte l’assistenza territoriale e quanto l’innovazione tecnologica può essere da supporto a una sanità che guarda al territorio. Ma per farlo – prosegue – è necessario valorizzare le professioni sanitarie attribuendo loro la giusta autonomia e la responsabilità propria dei loro profili. Altro tema è l’evoluzione dei profili professionali, ci sono stati due anni di lavoro per un documento congiunto che ci fa guardare al futuro e confidiamo che, partendo dal documento, si possa massimamente utilizzare quei modelli organizzativi che sono di interprofessionalità e interdisciplinarità”. “Non ultimo, il tema legato sulla sicurezza sul lavoro perchè sappiamo che ogni giorni lavoratori perdono la vita forse perchè sulla sicurezza non si pone la giusta attenzione”, aggiunge.
Diego Catania, vicepresidente della federazione, spiega che “il terzo congresso nazionale prevede ben duemila partecipanti ed è un momento politico-istituzionale. Non è un congresso scientifico perchè approcceremo ben sei temi in sei sessioni diverse che vanno dall’equità delle cure a quella che è la libera professione, quindi la cassa previdenziale per i liberi professionisti, le tecnologie che utilizziamo costantemente, la sicurezza delle cure e soprattutto quella che è la prossimità. Il Covid ci ha insegnato che una sanità moderna deve essere prossima e non solo ospedaliera. Questo è l’obiettivo del Congresso”, conclude.
Secondo Marta Schifone, Componente della XII Commissione Affari sociali alla Camera dei Deputati, “i professionisti sanitari sono da sempre nell’agenda politica di FdI, abbiamo portato come governo e come gruppo parlamentare un importante fatturato per il lavoro fatto. Penso all’abolizione del vincolo, a tutto l’impegno per il contrasto alla violenza nei confronti dei camici bianchi. Molte sono le sfide – conclude -, penso alla razionalizzazione dei comparti per l’evoluzione delle super competenze, welfare per i professionisti, formazione continua, accesso ai corsi di studio e poi alla professione”.
L’Italia riconosce 31 professioni sanitarie, di cui ben 18 sono rappresentate dalla FNO TSRM e PSTRP. 170 mila operatori sanitari svolgono un servizio insostituibile per le persone assistite, garantendo la qualità e l’autonomia all’interno di ospedali, territori e presso il domicilio. La Federazione nazionale, attraverso la sua composizione eterogenea, rappresenta una risorsa cruciale per il Servizio sanitario nazionale, in linea con l’articolo 32 della Costituzione italiana che sancisce il diritto fondamentale alla salute. La pandemia ha rafforzato la necessità di costruire un nuovo sistema salute, politiche sanitarie solide, investimenti adeguati e mirati, oltre al fondamentale coinvolgimento della comunità professionale.
Il Congresso nazionale della FNO TSRM e PSTRP sarà un luogo di confronto tra politica, Istituzioni e società civile per sviluppare insieme percorsi e scelte orientate alla tutela del benessere e della salute della persona assistita, sfruttando al massimo le potenzialità dell’evoluzione tecnologica e della ricerca scientifica.

– foto xb1/Italpress –
(ITALPRESS).

Cronaca

Maltempo, Musumeci “L’assicurazione non è obbligatoria per le famiglie”

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MILANO (ITALPRESS) – “L’obbligatorietà” della polizza assicurativa contro i rischi naturali “è un’iniziativa non mia ma del governo, votata dal Parlamento: si tratta di una norma già inserita nella Legge di Bilancio 2024. E riguarda le imprese, escluse le aziende agricole. Ho proposto che questo processo non può non riguardare i privati e le famiglie, gradualmente: nessuno ha parlato di obbligo. Può essere una scelta assolutamente volontaria”. Lo ha detto il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, intervistato a Weekend Agorà su Rai 3. “Se decido di sottoscrivere una polizza lo Stato mi viene incontro perchè mi paga la parte rimanente che la compagnia assicuratrice non mi paga. Se non voglio mettere in sicurezza la mia casa, sono liberissimo di non sottoscrivere l’assicurazione – ha spiegato -. Noi immaginiamo un partnenariato pubblico-privato con le compagnie, che a loro volta vanno caute perchè la loro esposizione è particolarmente alta e quindi bisogna trovare la giusta soluzione”. Musumeci ha precisato che “Giorgetti, insieme a Urso, stanno esaminando il decreto attuativo sulla legge già vigente sulle imprese. Superato questo aspetto, si passerà a valutare come intervenire a favore dei privati: si tratta di mettere in garanzia gli immobili dei privati”. “Lo Stato ogni anno tira fuori tra i 3,5 e i 6 miliardi, anche per ricostruire case a due metri dall’alveo di un fiume”, ha continuato
“Sciacallaggio politico da parte mia? E’ una polemica politica sostenuta e alimentata a due mesi da voto regionale. Vorrei capire di cosa sono accusato. Mi hanno parlato di prevenzione e ho detto che su questo la Regione Emilia-Romagna in 10 anni ha avuto dai governi nazionali circa 600 milioni di euro. Come sono stati spesi non lo sappiamo, vorremmo saperlo e forse vorrebbero saperlo i cittadini” ha precisato Musumeci. “Ho sentito parlare del commissario Figliuolo in relazione all’alluvione di questi giorni” in Emilia Romagna. Ma “non c’entra assolutamente niente. E’ stato nominato per la scorsa alluvione. Figliuolo è un militare, non è di destra nè di sinistra. Per Ischia abbiamo nominato Legnini, che non è di centrodestra. Quindi non è una polemica legata all’appartenenza politica”, ha sottolineato poi il ministro.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Renzi “Non ho la minima intenzione di tornare nel Pd”

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MILANO (ITALPRESS) – “Assolutamente no, non chiedo scusa al Pd e non ho la minima intenzione di tornare nel Pd. Non ci penso proprio. Se gli elettori del Pd non vogliono votare per me, fanno benissimo a non votare per me. Votino per il Pd. Noi puntiamo a un voto diverso da quello del Pd di Elly Schlein: un voto moderato e riformista. Non mi pento di nulla di quello che abbiamo fatto. Sono orgoglioso e rivendico con forza queste riforme. Poi a chi pensa che a dare patenti di sinistra possa essere Giuseppe Conte ricordo sommessamente che è l’uomo che ha firmato i decreti Salvini”. Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, al Teatro Parenti di Milano a margine dell’evento per i cinque anni del partito. “La speranza è di fare del centrosinistra un’alleanza riformista per vincere le elezioni. Questo è un governo che non sta rispondendo sul tema degli stipendi, della salute, delle pensioni, delle infrastrutture. Noi vogliamo cambiarlo, per farlo però dobbiamo avere la forza di avere le nostre idee. Nei prossimi cinque anni vedremo di fare la differenza”, ha spiegato. “Il problema di avere un campo largo troppo schierato a sinistra è un problema nostro perchè se è spostato troppo a sinistra si rischia di perdere voti e quindi, da questo punto di vista, c’è una grande possibilità per un’area di centro in cui noi ci riconosciamo. Se siamo bravi e credibili vinciamo al centro”, ha concluso Renzi.
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-Foto: Agenzia Fotogramma-

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TG NEWS ITALPRESS – 20 SETTEMBRE 2024

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I fatti del giorno: Open Arms, parti civili chiedono un milione a Salvini – Neonati sepolti, mamma ai domiciliari – Emilia Romagna chiede stato di calamità – Israele bombarda Beirut, 8 morti e 59 feriti – Von Der Lyen annuncia nuovo prestito di 35 miliardi a Kiev – Sciopero del trasporto pubblico, ennesimo Venerdì nero – Papa Francesco invita i cardinali a “tagliare il superfluo” – Palermo tributa l’ultimo saluto a Totò Schillaci – Previsioni 3B Meteo 21 Settembre.

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