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Cronaca

Il tasso di deterioramento del credito all’1,2%, minimo storico dal 2006

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CERNOBBIO (COMO) (ITALPRESS) – A fine 2023, il tasso di deterioramento del credito delle banche italiane si dovrebbe attestare all’1,2%, un livello inferiore ai minimi del periodo precedente alla crisi dei mutui subprime. Contestualmente, il lavoro dell’industria italiana degli Npl continua a favorire una migliore qualità del credito grazie al lavoro sinergico con il settore bancario che sta favorendo il risanamento dei bilanci. Negli ultimi 8 anni, l’industria italiana del credito deteriorato ha contribuito a generare 55 miliardi di euro di riduzione dello stock Npe, portandolo dai 361 miliardi di euro di inizio 2015 ai 306 miliardi di euro di fine 2022. Nello stesso periodo, gli operatori specializzati nel mercato degli Npl hanno favorito il processo di de-risking degli istituti bancari italiani, con 352 miliardi di euro di crediti deteriorati transati tra il 2015 e il 2022. Di questi, ben 42 miliardi di euro sono stati ceduti nel 2022, sebbene fosse già stato raggiunto nel 2021 il target EBA del 5%, a conferma di sinergie destinate a proseguire anche nel prossimo triennio grazie al lavoro di una industry Npl strutturata. Sono questi i principali temi che emergono dal “Market Watch Npl” elaborato dall’Ufficio Studi di Banca Ifis e presentato in occasione della 12esima edizione del Npl Meeting, l’annuale appuntamento dedicato all’industria del credito deteriorato tenutosi oggi a Villa Erba, Cernobbio, che è stata intitolata “Step Up”.
L’analisi di Banca Ifis ha acceso i riflettori sul percorso di de-risking delle banche italiane: un percorso che non trova eguali in Europa e che ha messo il sistema finanziario nazionale nelle condizioni di generare una migliore qualità del nuovo credito, come dimostrato dall’evoluzione dell’Npe ratio. Questo è diminuito di quasi 14 punti percentuali, passando dal 17% del 2015 al 3,1% del 2022, con una ulteriore diminuzione prevista per fine 2023 quando dovrebbe attestarsi al 3%, un livello di gran lunga inferiore alla soglia del 5% definita da EBA.
Anche se le principali previsioni di scenario delineano una forte resilienza delle economie globali, sul futuro del credito italiano permane l’incognita dello scenario macro: il mix tra il prolungato periodo di tassi elevati, l’eventuale mancanza di correzione delle politiche sui tassi da parte delle banche centrali in relazione al rallentamento economico e le tensioni geopolitiche potrebbe generare nuovi flussi di crediti deteriorati.
Il Market Watch di Banca Ifis offre, inoltre, uno sguardo prospettico sul futuro dell’industria italiana degli Npl. Nel corso del 2023, si prevede che saranno completate transazioni Npe per 32 miliardi di euro, cifra che include anche circa 8 miliardi di euro di transazioni il cui closing potrebbe essere posticipato a inizio 2024. Più in generale, nel triennio 2023-2025 si prevede che saranno portate a termine operazioni per circa 84 miliardi di euro.
L’evoluzione del mercato sarà caratterizzata da un crescente peso del secondario, il quale arriverà a guidare circa il 50% dell’intero transato. In particolare, l’aumento dell’incidenza del mercato secondario sarà guidato dallo sviluppo delle piattaforme di vendita e dalle cessioni da parte di operatori storicamente acquisitivi, dall’interesse degli investitori per i portafogli assistiti da GACS e dall’attività di nuovi operatori. Il mercato primario, invece, sarà caratterizzato prevalentemente dal proseguo del processo di de-risking delle principali banche e dal potenziale moderato aumento dei nuovi flussi di deteriorato.
In quest’ottica, la previsione del tasso di nuovo deterioramento del credito nel triennio 2023-25 fa segnare una sensibile riduzione, come dimostra il tasso previsto per il 2023 che dovrebbe attestarsi all’1,2%. Pur in questo contesto di miglioramento, le banche italiane presentano un rischio prospettico superiore a quello delle banche europee, sia nei crediti classificati in stage 2 sia in quelli forebone performing.
“Nonostante il contesto congiunturale presenti più di una incognita, l’economia italiana si conferma resiliente grazie soprattutto agli stimoli fiscali espansivi e alla positiva dinamica dei consumi privati – commenta Frederik Geertman, amministratore delegato di Banca Ifis -. I bilanci bancari presentano un tasso di deterioramento al minimo storico, inferiore anche ai livelli del periodo antecedente alla crisi del subprime, anche se sui nostri istituti permane un rischio prospettico superiore alla media Ue come confermano i ratios predittivi. Il nostro Market Watch evidenzia un trend positivo del flusso di nuovo deteriorato per gli anni a venire. Anche per questo motivo, il futuro del mercato italiano degli Npl vedrà un crescente ruolo del mercato secondario che sarà spinto dalla necessità di intervenire sugli incassi delle cartolarizzazioni, tra le quali le Gacs rappresenteranno una importante componente”. “Molto interessante è infine notare l’andamento del divario territoriale con la differenza del tasso di deterioramento tra Nord e Mezzogiorno che raggiunge il minimo storico – aggiunge -. Si tratta di numeri positivi sui quali è evidente il ruolo di forte supporto al sistema bancario giocato dall’industria italiana degli Npl”.

– foto ufficio stampa Banca Ifis –
(ITALPRESS).

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PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 6 AGOSTO 2025

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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TG NEWS ITALPRESS – 5 AGOSTO 2025

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ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione: – Occupazione Gaza, tensione nel governo israeliano – Ucraina, vasta offensiva russa da Nord a Sud del fronte – Trump torna a minacciare Ue sui dazi – Caso Almasri, scontro Anm-Nordio – Non risponde al telefono, lo trovano con freccia in testa – Pescara, tassista nega corsa a non vedente – Serie A, arbitri spiegheranno decisioni in diretta – Previsioni 3B Meteo 6 Agosto

Anche sui nostri siti paviaunotv.itlombardialive24.ititinerarinews.it, oltre alle pagine social, troverete le ultime notizie e le rubriche quotidiane di Agenzia Italpress con articoli veloci da leggere e in continuo aggiornamento.

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Cronaca

West Nile, Schillaci “Situazione sotto controllo e monitorata”

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ROMA (ITALPRESS) – “La situazione è sotto controllo, costantemente monitorata e in linea con quello che è avvenuto negli anni precedenti”. Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, nel corso dell’informativa in commissione affari sociali del Senato sulle misure di prevenzione e contrasto alla diffusione del West Nile Virus. “Il ministero della salute assicura il pieno supporto alla rete dei servizi sanitari territoriali. E proprio con questo approccio di dialogo e collaborazione costruttiva, il 12 agosto una delegazione di esperti del ministero sarà a Latina e Caserta per un incontro con le autorità regionali, locali e sanitarie”, ha proseguito.
“Secondo i casi notificati sulla piattaforma
nazionale coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità, ad oggi
l’Italia ha registrato 145 casi confermati di infezione da West
Nile Virus nell’uomo: 59 si sono manifestati nella forma
neuroinvasiva, 10 casi asintomatici identificati in donatori di
sangue, 75 casi di febbre. Questa l’attuale distribuzione
regionale: 93 Lazio, 24 Campania, 14 Veneto, 4 Piemonte, 3
Lombardia, 4 Emilia Romagna, 2 Sardegna e 1 Puglia. Tra i casi
confermati sono stati notificati ad oggi 12 decessi (1 in
Piemonte, 4 nel Lazio, 7 in Campania). Sono 37 le province con
dimostrata circolazione del Virus appartenenti a 10 regioni”.
“Nel 2018 sono stati registrati 618 casi e 49 decessi, nel
2022 728 casi confermati e 51 decessi, al 31 luglio 2024 erano
stati segnalati 28 casi di infezioni con 2 decessi ma a novembre
dello scorso anno il numero totale di casi era salito a 484 con 36 decessi. Non ricordo allarmi mediatici nel 2018 e nel 2022
nonostante siano ad oggi gli anni con il numero più alto di
contagi e purtroppo di decessi”, ha concluso.

– Foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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