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Politica

Bonetti “Pensiamo a un nuovo partito, il Terzo Polo non è morto”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il terzo Polo non è moto”. E’ il pensiero dell’ex ministra Elena Bonetti in una intervista a La Repubblica in cui parl dell’associazione che ha appena costituito – Per, acronimo di “Popolari, europeisti, riformatori”.
“Un’associazione culturale e politica – spiega – che si propone di chiamare a raccolta e far dialogare realtà troppo spesso escluse dal dibattito pubblico: reti civiche e di imprese, giovani, professionisti e donne che i partiti non ascoltano e non coinvolgono nei dossier più strategici per il Paese. L’obiettivo? Far ripartire il Terzo polo senza Italia viva che si è sfilata. Restituire fiducia e speranza ai tanti italiani che ci hanno votato e non si rassegnano al naufragio di un progetto politico che rischia di morire per i capricci di qualcuno. Per questo nasce Per: un laboratorio di aggregazione e partecipazione che abbia come fine la costruzione di quello spazio promesso alle elezioni. Azione? Ha un’anima liberale che l’arrivo di Gelmini, Carfagna, Bonanni e altri ha rafforzato. Ma Calenda ha capito che serve qualcosa di più ampio e plurale”.
“L’obiettivo – contnua Bonetti – è far partire un processo generativo: un partito nuovo che nasce da una forza già strutturata e da un’associazione come la nostra che include realtà civiche e nuove leadership. Dialogo con Renzi? Si dialoga con chi vuole partecipare a questo percorso. Renzi ne ha scelto un altro, sia nel metodo che nel merito. Se voleva far ripartire il Terzo polo aveva più di un modo: ricucire con Calenda, per esempio; trattenere nella comunità chi, come me o Ettore Rosato, non voleva rompere. Io, per averlo detto e ripetuto, l’ho pagata».

– foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Politica

Governo Meloni il quarto più longevo di sempre. La premier “Continuare a lavorare con serietà”

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ROMA (ITALPRESS) – “Un motivo in più per continuare a lavorare con serietà e determinazione, ripagando la fiducia degli italiani”. Così sui suoi social la premier Giorgia Meloni, commentando il fatto che il suo governo, in carica da 1.024 giorni, sia diventato il quarto più longevo in assoluto.

– foto d’archivio IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Crosetto “Il governo di Israele ha perso ragione e umanità”

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ROMA (ITALPRESS) – “Quel che sta accadendo è inaccettabile. Non siamo di fronte a una operazione militare con danni collaterali, ma alla pura negazione del diritto e dei valori fondanti della nostra civiltà. Noi siamo impegnati sul fronte degli aiuti umanitari, ma oltre alla condanna bisogna ora trovare il modo per obbligare Netanyahu a ragionare”.

Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un’intervista a La Stampa a proposito di quanto sta accadendo a Gaza. Il governo di Israele “non è disposto a dialogare perché ha assunto una linea fondamentalista e integralista. La legittima difesa di una democrazia di fronte a un terribile attacco terroristico subito non convince più. Siamo di fronte a un progetto di segno diverso: la conquista di un territorio straniero mettendo in conto una catastrofe umanitaria”, spiega.

“Penso che l’occupazione di Gaza e alcuni atti gravi in Cisgiordania segnino un salto di qualità di fronte al quale vanno prese delle decisioni che obblighino Netanyahu a ragionare. E non sarebbe una mossa contro Israele, ma un modo per salvare quel popolo da un governo che ha perso ragione e umanità. Bisogna sempre distinguere i governi dagli Stati e dai popoli come dalle religioni che professano”, ribadisce Crosetto.

Il riconoscimento dello Stato di Palestina è un segnale politico? “No, perché quello Stato non c’è e riconoscere uno Stato che non c’è rischia di trasformarsi solo in una provocazione politica in un mondo che muore di provocazioni. Va costruito un percorso per attuare la storica risoluzione Onu dei due popoli, due Stati, difendendo il diritto della Palestina ad esistere e avere uno Stato e quello di Israele a vivere in sicurezza, il che significa che va, al contempo, estirpato il terrorismo di Hamas”, conclude.

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– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Papa Leone XIV “Chi prende decisioni importanti non ignori il desiderio universale di pace”

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ROMA (ITALPRESS) – “Continuiamo a pregare perché si ponga fine alle guerre. L’80esimo anniversario dei bombardamenti a Hiroshima e Nagasaki hanno risvegliato il doveroso rifiuto della guerra come via della risoluzione dei conflitti. Quanti prendono le decisioni, tengano presenti le loro responsabilità per le conseguenze delle loro scelte sulle popolazioni, non ignorino le necessità dei più deboli e il desiderio universale di pace”.

Così Papa Leone XIV, al termine dell’Angelus. “In questo senso mi congratulo con l’Armenia e Azerbaijan che hanno raggiunto la firma della dichiarazione congiunta di pace – prosegue -. Auspico che questo evento possa contribuire a una pace stabile e duratura nel Caucaso meridionale”.

Invece, la situazione della popolazione ad Haiti “è sempre più disperata, si susseguono notizie di omicidi, della tratta di esseri umani”, e lancia quindi un “accorato appello” a tutti responsabili affinché “tutti gli ostaggi siano liberati” e chiedendo “il sostegno completo della comunità internazionali che permettano agli haitiani di vivere in pace”.

– Foto IPA Agency –

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(ITALPRESS)

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