Sport
Ancelotti “Scommesse? Leggerezze individuali. Arabia nuovo polo”
Pubblicato
11 mesi fa-
di
RedazioneROMA (ITALPRESS) – Dal caso scommesse alle voci sul Brasile, passando per Inghilterra-Italia, la lotta scudetto e l’Arabia Saudita. Fresco di laurea ad honorem, Carlo Ancelotti parla di attualità e non solo ai microfoni di “Radio Anch’io Sport” su RadioUno, a partire dal caso scommesse che fin qui ha coinvolto Fagioli, Tonali e Zaniolo. “E’ stata una grave leggerezza da parte di questi ragazzi che sono entrati in questo sistema e devono essere curati – sottolinea – A livello scientifico la ludopatia è una malattia. Detto questo, per me è una leggerezza individuale, ma coinvolgere tutto il calcio italiano mi sembra un pò esagerato. La giustizia farà il suo corso, a me sembra una leggerezza di ragazzi che hanno infranto una regola sportiva abbastanza chiara: non si può scommettere. Per chi fa questo lavoro, è molto chiaro. Si viene avvisati prima di ogni stagione in tutti i paesi che è un gioco proibito”. Ancelotti riconosce che “la responsabilità che hanno oggi i giovani calciatori è diversa da quello che avevo io. Adesso il giovane calciatore ha dietro di sè tutta una struttura tra familiari e agenti che gestisce la carriera. Per tutti loro la responsabilità aumenta. Comunque la maggior parte di loro è composta da ragazzi seri, professionali, che sanno bene quali sono le regole da rispettare”. Fra questi ragazzi c’è sicuramente Jude Bellingham, astro nascente del suo Real Madrid e minaccia domani sera per gli azzurri a Wembley. “Come si ferma? E’ una bella domanda, è in un grande momento. Ma il calcio è un gioco di squadra, sicuramente Bellingham farà la sua parte per l’Inghilterra, come l’Italia risponderà con le sue qualità, con i suoi giocatori, con le sue caratteristiche. Sarà una partita che valuterà lo stato dell’Italia in questo momento. Il nuovo ciclo Spalletti è partito bene, domani ha un match importante che ci dirà a che punto è l’Italia”. A proposito di nazionali, per quanto riguarda il suo approdo sulla panchina del Brasile nel 2024 “sono molte chiacchiere, in questo momento sto benissimo al Real Madrid. Abbiamo iniziato bene la stagione e speriamo di finirla meglio”. Guardando al calcio italiano, detto che le 4 squadre impegnate in Champions hanno tutte la possibilità di passare il girone, “poi arrivare in finale Champions è difficile per tutti. Dirlo oggi chi arriva in finale è un terno al lotto”, sulla lotta scudetto commenta: “Non mi ha sorpreso la ripresa del Milan dopo la sconfitta nel derby, il Milan ha fatto un’ottima campagna acquisti, ha preso giocatori di esperienza come Pulisic, Loftus-Cheek, ha preso giovani interessanti”. “Il Milan, a parte il derby, sta facendo bene, anche in Europa – sottolinea ancora Ancelotti – Per lo scudetto ci sono da mettere dentro anche il Napoli e la Juve, che senza coppe può dire la sua”. Il Napoli non sta vivendo un bel momento però. “Garcia ha le difficoltà che hanno tutti gli allenatori: se non vinci, ti mandano via – ribatte Ancelotti – Il Napoli ha cambiato allenatore, ha preso Garcia che ha le sue idee e su queste idee ha bisogno di avere un pò più tempo. Garcia è un allenatore capace, serio, professionale, ha fatto bene in Italia. Sarà solo una questione di tempo, anche perchè il Napoli ha all’incirca la stessa struttura dell’anno scorso, ad eccezione di Kim. Il Napoli tornerà ad essere competitivo in campionato”. Infine, sulle ambizioni del calcio saudita, chiosa: “Ci sarà un altro polo nel calcio mondiale, quello arabo. Hanno portato lì giocatori importanti, non solo a fine carriera. L’idea di poter arrivare al Mondiale 2034 significa investire ancora, diventerà un campionato arabo molto competitivo”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
Potrebbero interessarti
-
Mattarella “L’Europa deve colmare il divario di innovazione”
-
Thiago Motta sicuro “Juve-Napoli sarà una grande partita”
-
Sophia Loren compie 90 anni, Mattarella “Immagine di bellezza e arte nel mondo”
-
Amici e tifosi in Cattedrale per l’ultimo saluto a Schillaci
-
Amici e tifosi in Cattedrale per l’ultimo saluto a Schillaci
-
Consumi deboli in estate, Pil fermo nel terzo trimestre
Sport
Thiago Motta sicuro “Juve-Napoli sarà una grande partita”
Pubblicato
11 minuti fa-
20 Settembre 2024di
RedazioneTORINO (ITALPRESS) – “Sarà una grande partita con giocatori forti che si confronteranno in campo. Avremo il nostro pubblico con noi e affronteremo la gara con responsabilità rispettando l’avversario”. Così Thiago Motta, allenatore della Juventus, in conferenza stampa in vista della sfida contro il Napoli, in programma domani alle 18 all’Allianz Stadium. La sfida tra i bianconeri e gli azzurri è uno scontro diretto tra due delle formazioni candidate a lottare fino all’ultimo per il primo posto: “Il Napoli è una squadra costruita per lottare per lo scudetto, vogliamo fare una bella gara per noi e per il nostro pubblico – ha aggiunto Motta -. Dovremo lavorare da squadra quando non abbiamo la palla, con generosità come abbiamo fatto fin qui. Dobbiamo essere un blocco solido e non lasciare spazio tra le linee dove Kvara e altri possono trovare spazi o un passaggio verso Lukaku. Proveremo a portare la partita verso il gioco che conviene a noi. Affronteremo una squadra forte”. Sfida nella sfida quella tra Thiago Motta e il suo ex ct, Antonio Conte: “E’ stato bello lavorare con lui, avevamo fatto un Europeo interessante – ha ammesso l’allenatore italo-brasiliano -. Eravamo una grande squadra con giocatori importanti ma non siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo. Il rapporto con Conte è sempre stato fantastico”. Motta ha poi aggiornato sulla situazione infortunati e ha parlato di Vlahovic: “Gatti è a disposizione, mancheranno solo Conceicao e Milik. Dusan può migliorare come tutti noi, sta molto bene, è sorridente, positivo e nell’ultima gara ha fatto molto bene. Sono contento del suo lavoro e deve continuare così”. Infine, sui falli sistematici su Kvara ha sottolineato: “Io posso parlare dei miei ragazzi, e loro non vanno per fare fallo, vogliono giocare sempre a pallone. I miei ragazzi non si buttano mai e cercano di rispettare il gioco. In un contesto generale, io ho sempre difeso il gioco. I falli pericolosi non vanno mai bene e questo problema l’abbiamo risolto con il Var. Adesso stiamo discutendo per ridurre le perdite di tempo. Poi c’è tutta la questione relativa alle simulazioni…”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Sport
Amici e tifosi in Cattedrale per l’ultimo saluto a Schillaci
Pubblicato
2 ore fa-
20 Settembre 2024di
RedazionePALERMO (ITALPRESS) – Bambini e adulti, tifosi e comuni cittadini (e perfino qualche turista), amici e compagni di una vita, calciatori di ieri e calciatori di oggi: alla Cattedrale di Palermo non c’è uno spazio libero, dentro e fuori, perchè tutti hanno voluto rendere omaggio a Totò Schillaci, porgendo l’ultimo saluto a un simbolo sportivo della città, non solo in Italia, ma nel mondo intero.
Sulla bara posta dinanzi all’altare si ergono fiori, sciarpe, gagliardetti e quell’indimenticabile maglia numero 19 azzurra che vide Totò protagonista a Italia ’90. L’arrivo del feretro è accolto con commozione, accompagnata da una bandiera rosanero che si staglia nel giardino della Cattedrale: il nome Totò Schillaci viene scandito a gran voce al passaggio della bara, anticipando un clima rovente che domani accompagnerà il Barbera in occasione di Palermo-Cesena, prima gara in cui la città sarà un pò più vuota senza il suo simbolo calcistico più rappresentativo. Alla celebrazione, chiusa con la benedizione delle esequie da parte dell’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, hanno preso parte tra gli altri il presidente della Figc Gabriele Gravina, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e il presidente del Palermo Dario Mirri, mentre tra i calciatori rosanero figurano Francesco Di Mariano (nipote di Schillaci), Matteo Brunori e Jacopo Segre insieme al direttore sportivo Morgan De Sanctis e al suo vice Giulio Migliaccio.
“Oggi è festa per il nostro fratello Totò, perchè è il giorno della nascita nuova nel mistero di Dio – sottolinea nell’omelia monsignor Filippo Sarullo, – E in questo sentirci ancora amati da lui, voi suoi cari familiari ricordate Totò per tutte le volte che lui è stato luce per voi. Ricordate la luce che vi ha trasmesso, anche attraverso i suoi occhi vivi ed eloquenti, amandovi come figlio, marito, papà, fratello, familiare, parente, amico. Ma in tanti oggi sono qui per ricordarlo come il calciatore delle notti magiche, perchè ha fatto sognare l’Italia. In questi giorni tanti i messaggi, tanti i pensieri, tante le parole, tanto l’affetto dimostrato da parte del mondo del calcio e dello sport, delle istituzioni e del popolo”. “E’ stato un coro unanime di dispiacere, dolore, lacrime, ricordi, che attestano le qualità umane e professionali di un talento, di un fuoriclasse, di un grande della storia umana e calcistica che nasce e muore qui a Palermo, tra gente comune, e vive e si distingue nella scena internazionale, anzi mondiale, come campione prodigioso, una leggenda del calcio”. “Grazie – continua Sarullo – Perchè da lassù continuerai a guardare alla tua Palermo e continuerai ad ispirare tanti giovani di oggi e di domani a seguire il tuo esempio per aderire alla via del bene, a seguire i sogni che possono diventare realtà, a vivere ancora notti magiche di amore e di bene, guardando a quella porta alla quale indirizzare il pallone e l’essenza della vita, facendo tesoro di quanto Totò ci ha trasmesso, per continuare a vivere, come da lui fatto, i valori dello sport e della maturità umana, attenendosi ai confini del campo della vita, oltre i quali nella vita non si può andare oltre. Le regole del calcio, come di ogni altro sport, ci insegnano a saper vincere e a saper perdere. Imparare questo e attuarlo nella vita è il miglior insegnamento di vita che oggi Totò vuole consegnare a tutti noi perchè nella sua scuola calcio ha continuato ad educare attraverso lo sport. Ha certamente insegnato che la vera forza di uno sportivo, di una persona autentica e matura non è quella di sentirsi invincibili ma la capacità di rialzarsi”.
– foto xd8/Italpress –
(ITALPRESS).
Sport
Amici e tifosi in Cattedrale per l’ultimo saluto a Schillaci
Pubblicato
2 ore fa-
20 Settembre 2024di
RedazionePALERMO (ITALPRESS) – Bambini e adulti, tifosi e comuni cittadini (e perfino qualche turista), amici e compagni di una vita, calciatori di ieri e calciatori di oggi: alla Cattedrale di Palermo non c’è uno spazio libero, dentro e fuori, perchè tutti hanno voluto rendere omaggio a Totò Schillaci, porgendo l’ultimo saluto a un simbolo sportivo della città, non solo in Italia, ma nel mondo intero.
Sulla bara posta dinanzi all’altare si ergono fiori, sciarpe, gagliardetti e quell’indimenticabile maglia numero 19 azzurra che vide Totò protagonista a Italia ’90. L’arrivo del feretro è accolto con commozione, accompagnata da una bandiera rosanero che si staglia nel giardino della Cattedrale: il nome Totò Schillaci viene scandito a gran voce al passaggio della bara, anticipando un clima rovente che domani accompagnerà il Barbera in occasione di Palermo-Cesena, prima gara in cui la città sarà un pò più vuota senza il suo simbolo calcistico più rappresentativo. Alla celebrazione, chiusa con la benedizione delle esequie da parte dell’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, hanno preso parte tra gli altri il presidente della Figc Gabriele Gravina, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e il presidente del Palermo Dario Mirri, mentre tra i calciatori rosanero figurano Francesco Di Mariano (nipote di Schillaci), Matteo Brunori e Jacopo Segre insieme al direttore sportivo Morgan De Sanctis e al suo vice Giulio Migliaccio.
“Oggi è festa per il nostro fratello Totò, perchè è il giorno della nascita nuova nel mistero di Dio – sottolinea nell’omelia monsignor Filippo Sarullo, – E in questo sentirci ancora amati da lui, voi suoi cari familiari ricordate Totò per tutte le volte che lui è stato luce per voi. Ricordate la luce che vi ha trasmesso, anche attraverso i suoi occhi vivi ed eloquenti, amandovi come figlio, marito, papà, fratello, familiare, parente, amico. Ma in tanti oggi sono qui per ricordarlo come il calciatore delle notti magiche, perchè ha fatto sognare l’Italia. In questi giorni tanti i messaggi, tanti i pensieri, tante le parole, tanto l’affetto dimostrato da parte del mondo del calcio e dello sport, delle istituzioni e del popolo”. “E’ stato un coro unanime di dispiacere, dolore, lacrime, ricordi, che attestano le qualità umane e professionali di un talento, di un fuoriclasse, di un grande della storia umana e calcistica che nasce e muore qui a Palermo, tra gente comune, e vive e si distingue nella scena internazionale, anzi mondiale, come campione prodigioso, una leggenda del calcio”. “Grazie – continua Sarullo – Perchè da lassù continuerai a guardare alla tua Palermo e continuerai ad ispirare tanti giovani di oggi e di domani a seguire il tuo esempio per aderire alla via del bene, a seguire i sogni che possono diventare realtà, a vivere ancora notti magiche di amore e di bene, guardando a quella porta alla quale indirizzare il pallone e l’essenza della vita, facendo tesoro di quanto Totò ci ha trasmesso, per continuare a vivere, come da lui fatto, i valori dello sport e della maturità umana, attenendosi ai confini del campo della vita, oltre i quali nella vita non si può andare oltre. Le regole del calcio, come di ogni altro sport, ci insegnano a saper vincere e a saper perdere. Imparare questo e attuarlo nella vita è il miglior insegnamento di vita che oggi Totò vuole consegnare a tutti noi perchè nella sua scuola calcio ha continuato ad educare attraverso lo sport. Ha certamente insegnato che la vera forza di uno sportivo, di una persona autentica e matura non è quella di sentirsi invincibili ma la capacità di rialzarsi”.
– foto xd8/Italpress –
(ITALPRESS).
Mattarella “L’Europa deve colmare il divario di innovazione”
Thiago Motta sicuro “Juve-Napoli sarà una grande partita”
Sophia Loren compie 90 anni, Mattarella “Immagine di bellezza e arte nel mondo”
Amici e tifosi in Cattedrale per l’ultimo saluto a Schillaci
Amici e tifosi in Cattedrale per l’ultimo saluto a Schillaci
Consumi deboli in estate, Pil fermo nel terzo trimestre
ZONA LOMBARDIA – 20 SETTEMBRE 2024
Alluvione in Emilia-Romagna, la pioggia dà un pò di tregua ma resta allerta rossa
Al via G7 della Cultura a Napoli, Giuli “Pilastro della convivenza civile”
Vertice a Roma su crisi idrica del Lago Trasimeno “Presto una soluzione”
Conte “L’autonomia peggiorerà la sanità”
Pichetto firma il decreto per le imprese energivore
BREAKING NEWS LOMBARDIA – 5 AGOSTO 2024
ALMANACCO – 2 SETTEMBRE 2024
Voghera Oltrepò Solidale presenta il primo concerto solidale – Domenica a VogheraE’ Eros Cristiani in concerto alle 21:00
VINO, AL VIA LA VENDEMMIA IN OLTREPÒ PAVESE:-30% UVE PER MALTEMPO E TROPPE PIOGGE
Oro per le azzurre di Velasco, l’Italia chiude con 40 medaglie e 12 ori
Dall’Inps l’app per avvicinare i giovani al mondo della previdenza
TG NEWS ITALPRESS – 2 AGOSTO 2024
Meeting di Rimini, tutti i numeri dell’edizione 2024
BREAKFAST NEWS – 20 SETTEMBRE 2024
OGGI IN EDICOLA – 20 SETTEMBRE 2024
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 20 SETTEMBRE 2024
APPUNTI E DINTORNI – DIARIO DI SETTEMBRE 2024
L’INGEGNERA DI VOGHERA – ECONOMIA DELLA CRESCITA
APPUNTI E DINTORNI DI SETTEMBRE
ALMANACCO – 20 SETTEMBRE 2024
Tg News – 19/9/2024
BREAKING NEWS LOMBARDIA – 19/09/2024
LA VOCE PAVESE – AGGRESSIONI E MINACCE AL PERSONALE, ALLARME NEGLI OSPEDALI
Primo piano
-
Economia23 ore fa
Panetta “Colmare gap Sud con politiche di sviluppo adeguate”
-
Cronaca23 ore fa
Milano, si incendia tir sulla A4 nessun ferito. Traffico rallentato
-
Altre notizie23 ore fa
BREAKING NEWS LOMBARDIA – 19/09/2024
-
Economia23 ore fa
Confitarma, Sisto “Il 10-12% del PIL si muove sul mare”
-
Sport23 ore fa
Vuitton Cup, Luna Rossa batte American Magic e va in finale
-
Economia21 ore fa
Confimi-Confsal, primo Contratto Intersettoriale per PMI manifatturiere
-
Sport23 ore fa
Conte “Livelli diversi ma noi e Juve in cerca di riscatto”
-
Altre notizie22 ore fa
Tg News – 19/9/2024