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Il mondo non è dei fessi. E chi non si vaccina e poi tiene aperta una attività, rischiando di contagiare tutti, prima o poi viene scoperta e, oltre a fare la figura della fessa, finendo nella gogna mediatica, subisce anche una pesante multa e la chiusura del locale. Si sa, in questo periodo gli italiani si fanno furbi: c’è chi, per sfuggire ai controlli del Green pass, si chiude a chiave in magazzino mentre arrivano i controlli delle forze dell’ordine. Un po’ quello che facevano molti ragazzi quando passava il controllore sul treno e loro non avevano il biglietto. Ecco due episodi dal Pavese, partendo da una barista di Zinasco che voleva farla franca: all’arrivo della Guardia di Finanza ha pensato bene di chiudersi in magazzino. Mentre in un bar di Belgioioso un cliente no vax si è chiuso al buio dentro un bagno. Entrambi sono stati sanzionati con una ammenda da 400 euro. Non sono certo nuovi episodi del genere: nei giorni scorsi Broni un uomo di 46 anni era stato scoperto dai carabinieri in un ristorante mentre cenava tranquillamente dopo aver mostrato il pass intestato alla sorella. A Stradella una donna di 27 anni era stata scoperta con il Green pass di un’amica. A Pavia in un bar di viale Campari un uomo era stato sorpreso mentre era seduto ai tavoli con il Green pass della madre. Insomma, i controlli ci sono… e prima o poi non si sfugge…
ROMA (ITALPRESS) – L’economia e la finanza a portata di tutti. Nella centoventinovesima puntata di Italpress Economy, Claudio Brachino intervista Sergio Marchi, direttore generale di Ismea, e con Giuliano Zoppis affronta i principali temi economici del momento.
Tg News 23/05/2025
ROMA (ITALPRESS) – Trump minaccia Europa con dazi al 50% da Giugno – Mosca gela ipotesi negoziati in Vaticano – Garlasco, difesa Stasi: “In impronta Sempio forse traccia biologica” – Arrestato per violenza sessuale sindaco Rivolta d’Adda – Anniversario Capaci, Mattarella su lotta alla mafia – Sciopero nazionale treni, ritardi e disagi in tutta Italia – Confesercenti, in caso di scudetto a Napoli giro affari da 230 mln – "Aerea", l’arte di Bramante in mostra all’Aeroporto di Fiumicino – Previsioni 3B Meteo 24 Maggio.
DELITTO GARLASCO, DIFESA STASI: SULL’IMPRONTA DI SEMPIO FORSE TRACCIA BIOLOGICA
La prossima settimana la difesa di Alberto Stasi ha annunciato che depositerà una consulenza finalizzata ad evidenziare una possibile traccia biologica nell’impronta numero 33, ossia quella attribuita ad Andrea Sempio e individuata sul muro delle scale non molto lontano da dove fu trovato il corpo senza vita di Chiara Poggi. Lo ha confermato oggi l’avvocato Antonio De Rensis, che, con la collega Giada Bocellari, difende Alberto Stasi, l’allora fidanzato della 26enne uccisa il 13 agosto 2007. La consulenza sarà depositata nei prossimi giorni ai pm di Pavia nell’indagine a carico di Sempio, amico di Marco Poggi, che nel frattempo, ha precisato la Procura, non verrà più risentito, dopo che non si era presentato alla convocazione di martedì scorso per un vizio tecnico contenuto nell’invito a comparire, mancando l’avviso sull’accompagnamento coattivo. Una lacuna che ha spinto gli avvocati difensori Angela Taccia e Massimo Lovati a ritenere nulla la convocazione. Bigliettini e diari sequestrati nella casa di Sempio l’altro giorno saranno ora analizzati dal Racis, il Reparto Analisi Criminologiche dei carabinieri di Roma, per fornire un profilo di chi li ha scritti. Gli investigatori cercano in questo modo anche il movente nelle giornate che Andrea Sempio trascorreva nella villetta di via Pascoli a Garlasco. Giornate trascorse a giocare alla playstation e ai videogiochi, forse anche nella tavernetta a cui conducono le scale dove fu trovato il corpo di Chiara. Marco Poggi, il fratello di Chiara, risentito come testimone pochi giorni fa a Venezia dalla pm Giuliana Rizza, ha ribadito quanto aveva dichiarato 18 anni fa, nel corso delle prime indagini sul delitto: “Sempio e mia sorella non avevano alcun rapporto, quando uscivamo insieme in paese non ricordo di avere mai nemmeno incrociato Chiara, frequentavamo due compagnie diverse”.
Intanto l’Ordine degli Avvocati di Milano ha emesso un comunicato per richiamare i legali alla sobrietà e al rispetto del codice deontologico, dopo la rinnovata attenzione mediatica sul caso Garlasco. Il riferimento è diretto alle esternazioni pubbliche dell’avvocata Angela Taccia, legale di Andrea Sempio, che aveva definito la vicenda "una guerra dura senza paura" e pubblicato un post su Instagram in tono provocatorio. Il messaggio dell’Ordine è chiaro: il ruolo dell’avvocato richiede riservatezza, compostezza e rispetto per le vittime.
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