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Cronaca

Mattarella “L’Europa è cultura, valori e ideali comuni”

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NAPOLI (ITALPRESS) – “L’Europa non è soltanto uno spazio geografico, ma neanche un ambito di auspicabile buona collaborazione tra gli stati. E’ ben di più: è cultura comune, valori, consapevolezza di scambi, di consonanza ideale, di principi, di libertà, di diritto, rispetto di ogni singola persona. Tutto questo è alla base e ha consentito lo straordinario fenomeno di integrazione europea, la promessa di pace reciproca che ci sono scambiati gli stati europei dopo la seconda guerra mondiale”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso del suo intervento alla cerimonia di apertura dell’anno accademico della Federico II di Napoli che coincide con i festeggiamenti per gli 800 anni dalla fondazione dell’ateneo. “In questa stagione – aggiunge – in cui le guerre tornano a insanguinare l’Europa Orientale, il Mediterraneo e altre zone del mondo, ricordare l’immenso valore di queste scelte è particolarmente importante. Le università sono state alla base di quel sistema di valori che ha condotto all’integrazione europea e a questo messaggio che si sono scambiati i popoli per la pace, la cultura, la ricerca, lo studio. Il dialogo oltre le frontiere è un elemento indispensabile senza il quale non procede uno sviluppo di pace. Per questo è di grande importanza quanto avviene nelle università”, ha concluso il capo dello Stato.
(ITALPRESS).
– Foto: Quirinale –

Cronaca

Riforme, Meloni “Italiani avrebbero diritto a elezione diretta premier”

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ROMA (ITALPRESS) – “Chi viene scelto dal popolo per governare deve poterlo fare con un orizzonte di legislatura”. Così Giorgia Meloni nel nuovo libro di Bruno Vespa in uscita il 30 ottobre (Hitler e Mussolini. L’idillio fatale che sconvolse l’Europa (e il ruolo centrale dell’Italia nella nuova Europa). “Vorrei il dialogo – dice il premier a Vespa – ma così la vedo dura. Poi, comunque, dovrebbe far sorridere che un partito che si definisce democratico dica che devi passare sui loro corpi per rafforzare la democrazia in Italia. Ormai non mi stupisco. Mi prendo serenamente gli attacchi della sinistra perchè ho l’ardire di sostenere che gli italiani dovrebbero avere il diritto di eleggere direttamente il presidente del Consiglio togliendo questo potere alle dinamiche del palazzo”. Vespa obietta alla Meloni che un punto debole della proposta della maggioranza sl premierato è la mancanza di una credibile proposta di legge elettorale. “Penso che quello della legge elettorale sia un tema di competenza parlamentare – risponde il presidente del Consiglio – e poi non ho amato i governi che tentavano di apparecchiarsi la legge elettorale scrivendo norme cucite addosso a loro stessi (anche se poi non funzionavano mai) e non utilizzerò lo stesso metodo. In materia di confronto sulla legge elettorale sono estremamente disponibile con tutti. Le norme devono essere giuste per tutti, soprattutto per i cittadini, non utili ad alcuni”. (ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

Intesa Sanpaolo, Messina “Attori di primo piano nei rapporti Italia-Usa”

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – In occasione della cerimonia che ha conferito il Premio Leonardo da Vinci per il Business a Carlo Messina dalla NIAF – National Italian American Foundation, il Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo, intervenendo in collegamento, ha commentato: “Mentre ci avviciniamo alla celebrazione del duecentocinquantesimo anniversario degli Stati Uniti, è importante ricordare che il rapporto tra Italia e America si basa su valori condivisi, connessioni culturali e una duratura partnership economica. La National Italian-American Foundation dà voce a milioni di americani di origine italiana, che hanno contribuito a rendere gli Stati Uniti un grande Paese ed è impegnata a mantenere forti i legami tra Italia e America. La relazione unica tra i due Paesi porta benefici a entrambi, così come all’Europa e al mondo intero: Intesa Sanpaolo è un attore di primo piano in questa relazione. I legami tra il nostro Gruppo e gli Stati Uniti risalgono a oltre cento anni fa, quando aprì il primo ufficio americano a New York. Tutto ebbe inizio con il successo delle comunità di immigrati italiani, come Little Italy a New York, che attrasse le banche italiane in America. Da allora, Intesa Sanpaolo ha svolto un ruolo chiave nel rafforzare le relazioni bilaterali. Il nostro gruppo gestì i fondi del Piano Marshall per l’Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale. Oggi, la nostra filiale di New York è un ponte per la promozione degli scambi commerciali e degli investimenti tra Stati Uniti e Italia, sostenendo l’economia reale su entrambe le sponde dell’Atlantico. Molti dei nostri investitori hanno sede negli Stati Uniti, con BlackRock come nostro azionista numero uno. Siamo la banca con la maggiore capitalizzazione di mercato in Europa. Gestiamo un trilione e trecento miliardi di euro in attività finanziarie e abbiamo venti milioni di clienti in Italia e all’estero. Sono convinto che esiste uno spirito unico che unisce gli italiani in tutto il mondo e che definisce le nostre azioni: una generosità radicata nella visione, sempre accompagnata da un profondo senso di umanità e dalla capacità di creare relazioni durature. Questi valori guidano l’impegno di Intesa Sanpaolo con i nostri stakeholder e con le comunità che serviamo, ci permettono di giocare un ruolo chiave nella vita economica, civica e sociale del nostro “Paese condiviso” e ci rendono la prima Social Impact Bank al mondo. Ci ispira il pensiero di Raffaele Mattioli, un banchiere italiano che guidò la Banca Commerciale Italiana, poi parte di Intesa Sanpaolo: “Non solo per generosità, ma per lungimiranza, abbiamo sempre posto gli interessi dell’economia nazionale al di sopra degli interessi immediati e transitori dell’azienda”. Queste parole riflettono il nostro lavoro oggi in Intesa Sanpaolo. Ringrazio il Presidente Allegrini per il Premio Leonardo da Vinci per il Business, che ricevo con gratitudine e orgoglio anche a nome delle centomila persone che lavorano per Intesa Sanpaolo. Credo che questo premio sia un tributo alla crescita del nostro Gruppo, a cui ho dedicato gran parte della mia vita, un riconoscimento del nostro sostegno ai valori dell’eccellenza italiana nel business”.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Intesa Sanpaolo

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Cronaca

Papa “Di fronte a ferite che affliggono umanità Chiesa non resti seduta”

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ROMA (ITALPRESS) – “Dinanzi alle domande delle donne e degli uomini di oggi, alle sfide del nostro tempo, alle urgenze dell’evangelizzazione e alle tante ferite che affliggono l’umanità, non possiamo restare seduti. Una Chiesa seduta, che quasi senza accorgersi si ritira dalla vita e confina se stessa ai margini della realtà, è una Chiesa che rischia di restare nella cecità e di accomodarsi nel proprio malessere”. Lo ha detto Papa Francesco nell’omelia della messa a conclusione del Sinodo. “Non abbiamo bisogno di una Chiesa seduta e rinunciataria, ma di una Chiesa che raccoglie il grido del mondo e, voglio dirlo, forse qaulcuno si scandalizza: una Chiesa che si sporca le mani per servire il Signore” ha aggiunto.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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