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Economia

Accordo tra i ministri Ue, price cap del gas per un altro anno

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – C’è l’accordo politico in Europa per la proroga di un anno del tetto al prezzo del gas. L’intesa è stata raggiunta dai ministri dell’Energia dei 27 Stati membri.
Nel dettaglio il regolamento UE 2022/2576 che rafforza la solidarietà attraverso un migliore coordinamento degli acquisti di gas, parametri di riferimento affidabili dei prezzi e scambi di gas transfrontalieri comprende misure di emergenza temporanee progettate per ridurre gli elevati prezzi dell’energia e migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento di gas, viene prorogato fino al 31 dicembre 2024.
Il regolamento UE 2022/2577 che istituisce un quadro per accelerare la diffusione delle energie rinnovabili viene prorogato per 18 mesi, mentre il regolamento UE 2022/2578 che istituisce un meccanismo di correzione del mercato per proteggere i cittadini dell’UE e l’economia da prezzi eccessivamente elevati durerà un altro anno.
“L’Italia ha ottenuto dall’Europa il rinnovo di un anno del price cap sul gas. Il via libera è arrivato in Consiglio europeo Energia”, afferma il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto.
“Come MASE e come Governo – spiega – abbiamo sostenuto il prolungamento del suo periodo di applicazione: nel corso del 2023 ha rappresentato, sui mercati del gas, uno strumento deterrente utile per scongiurare rischi speculativi, aumentando la resilienza e la stabilità dei sistemi energetici del Continente. A nome del nostro Paese, che ne era stato il promotore – conclude Pichetto – abbiamo chiesto e ottenuto il rinnovo per un anno della clausola sul tetto al prezzo del gas: i prezzi odierni non sono quelli di un anno fa, ma le tensioni restano e dobbiamo tenere sempre attivi i nostri meccanismi di difesa”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Economia

Inflazione, Urso “Italia sotto la media dell’Eurozona, siamo sulla strada giusta”

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ROMA (ITALPRESS) –Anche oggi l’Eurostat certifica il buon andamento dell’inflazione in Italia, stabilmente sotto la media dell’Eurozona dal 2023. Quando siamo arrivati al governo era al 12,6%, sopra la media europea. Oggi è stabile all’1,7%, tra i livelli più bassi in Europa. Siamo sulla strada giusta”. Così sui social il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Economia

Istat, a luglio prezzi dell’industria in aumento dell’1,6% su base annua

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ROMA (ITALPRESS) – A luglio 2025, i prezzi alla produzione dell’industria aumentano dello 0,5% su base mensile e dell’1,6% su base annua (era +2,4% a giugno). Lo rende noto l’Istat.

Sul mercato interno i prezzi crescono dello 0,6% rispetto a giugno e del 2,4% su base annua (da +3,9% del mese precedente). Al netto del comparto energetico, i prezzi registrano un lieve calo congiunturale (-0,2%) e una crescita tendenziale dello 0,6% (era +0,9% a giugno). Sul mercato estero i prezzi crescono dello 0,1% su base sia mensile (invariati nell’area euro, +0,1% nell’area non euro) sia annua (+0,4% area euro, -0,2% area non euro). Nel trimestre maggio-luglio 2025, rispetto al precedente, i prezzi alla produzione dell’industria diminuiscono dell’1,8% (-2,3% mercato interno, -0,6% mercato estero). A luglio 2025, fra le attività manifatturiere, si rilevano incrementi tendenziali diffusi di diversa entità sul mercato interno, il più ampio per prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+2,6%); sul mercato estero, invece, gli incrementi più elevati riguardano mezzi di trasporto (+4,4%), industrie alimentari, bevande e tabacco (+3,9%) e industria del legno, della carta e stampa (+3,3%), per l’area euro, e altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature (+4,1%), per l’area non euro.

Ampi cali tendenziali su tutti i mercati si registrano per coke e prodotti petroliferi raffinati (-7,4% mercato interno, -9,9% area euro, -7,8% area non euro). Sul mercato interno, la crescita su base annua dei prezzi della fornitura di energia elettrica e gas decelera (+7,9%, da +12,9% del mese precedente). A luglio 2025, i prezzi alla produzione delle costruzioni per Edifici residenziali e non residenziali aumentano dello 0,1% su base mensile e dell’1,0% su base annua (da +1,8% di giugno); quelli di Strade e ferrovie crescono dello 0,2% in termini congiunturali mentre sono stazionari in termini tendenziali (era +0,3% a giugno). Nel trimestre maggio-luglio 2025, rispetto al precedente, i prezzi di Edifici residenziali e non residenziali aumentano dello 0,1%, quelli di Strade e ferrovie diminuiscono dello 0,4%.

– foto IPA Agency –

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(ITALPRESS).

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Economia

Istat, prezzi dei servizi nel secondo semestre -0,1% congiunturale e +3,3% sull’anno

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ROMA (ITALPRESS) – Nel secondo trimestre 2025, i prezzi alla produzione dei servizi sul mercato business (BtoB) diminuiscono dello 0,1% su base congiunturale e crescono del 3,3% su base tendenziale (era +4,0% il trimestre precedente). Lo rileva l’Istat. La quasi stazionarietà congiunturale dei prezzi alla produzione dei servizi è sintesi di dinamiche differenziate per i diversi settori. Crescono in termini congiunturali i prezzi dei servizi di noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (+1,7%), per i quali si rilevano incrementi diffusi, tranne che per i servizi di noleggio di autoveicoli (-1,5%); l’incremento più ampio riguarda le attività di supporto per le funzioni d’ufficio e altri servizi di supporto alle imprese (+3,6%). Su base annua, la crescita dei prezzi dei servizi di noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese accelera (+5,2%, da +4,4% del primo trimestre 2025). Aumentano su base congiunturale, sebbene in misura più contenuta, anche i prezzi dei servizi di informazione e comunicazione (+0,9%); l’aumento è generalizzato e più marcato per i servizi di telecomunicazioni fisse (+3,0%) e le altre attività dei servizi di informazione (+2,5%).

In termini tendenziali, i prezzi dei servizi di informazione e comunicazione rallentano la loro crescita (+4,2%, da +5,3% del trimestre precedente). I prezzi delle attività professionali, scientifiche e tecniche sono stabili in termini congiunturali e registrano una crescita tendenziale in attenuazione (+3,4%, da +4,2% del primo trimestre 2025). I prezzi dei servizi di trasporto e magazzinaggio, invece, diminuiscono dell’1,1% rispetto al primo trimestre 2025. Il calo congiunturale è diffuso a tutti i settori, a esclusione dei servizi postali e attività di corriere (+1,5%) e del trasporto merci su strada (+0,6%), ed è particolarmente ampio per i servizi di trasporto aereo di merci (-6,9%). Su base annua, la crescita dei prezzi dei servizi di trasporto e magazzinaggio rallenta (+1,0%, da +2,1% del trimestre precedente). Per il mercato totale, business e consumer (BtoAll), nel secondo trimestre 2025 i prezzi alla produzione dei servizi registrano un incremento congiunturale dello 0,8% e una crescita tendenziale del 3,4% (era +3,8% il trimestre precedente).

– foto screenshot Istat –

(ITALPRESS).

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