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Cronaca

Shoah, inaugurata a Linate mostra itinerante “Stelle senza un cielo”

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MILANO (ITALPRESS) – In occasione della settimana della Memoria di Milano, oggi pomeriggio a Linate la presidente di SEA, Michaela Castelli, insieme all’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi, e alla presidente dell’Associazione Figli della Shoah, Daniela Dana Tedeschi, hanno inaugurato la mostra ‘Stelle senza un cielo – Bambini nella Shoah’. Si tratta di un’esposizione itinerante realizzata dall’Istituto Yad Vashem di Gerusalemme, in collaborazione con l’Associazione Figli della Shoah e curata da MEIS/Fondazione CDEC per l’edizione della sezione italiana. Tutti i passeggeri in partenza da Linate potranno ammirare i pannelli posizionati nell’area food court (zona imbarco). Sono proprio i bambini a rendere testimonianza di uno dei periodi più bui dello scorso secolo attraverso i loro ricordi arrivati fino a noi e così toccanti nell’anno del venticinquesimo anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Convention on the Rights of the Child), approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989. In questa mostra, 26 pannelli ripercorrono una selezione di testimonianze, disegni, poesie, lettere e giocattoli che offrono un toccante e coinvolgente spiraglio sulle esistenze dei bambini ebrei nei tragici anni della Shoah. Il progetto espositivo è diviso in otto capitoli tematici e propone alcuni argomenti simbolici del mondo infantile drammaticamente perseguitato in tutte le comunità ebraiche d’Europa. Durante la Shoah, il mondo ebraico subì brutali sconvolgimenti che causarono fratture sociali e familiari della più estrema gravità. In particolare, i bambini persero le abitudini quotidiane della loro infanzia e dovettero adattarsi molto velocemente ai crudeli e del tutto tragici avvenimenti, con il risultato che molti di loro si trasformarono di fatto in “bambini-adulti”. Furono un milione e mezzo le piccole vittime della Shoah, il 90 per cento dell’infanzia ebraica europea. All’inagurazione, la presidente di SEA, Michaela Castelli, si è espressa così: “E’ un’emozione riempirci di sgomento per qualcosa che è nel nostro dna, nella nostra cultura, nella nostra memoria. Ogni anno con piacere, rinnovando questa collaborazione avviata sette anni fa, riportiamo nei nostri luoghi quotidiani, nei nostri posti di lavoro affinchè la famiglia aeroportuale, gli operatori, i passeggeri possa respirare e vivere un momento di riflessione su un pezzo di storia italiana che non dobbiamo dimenticare”. Anche l’assessore Tommaso Sacchi ha evidenziato l’importanza della mostra: “Questa esposizione ha un ruolo culturale, sociale ed etico importantissimo. L’idea che un aeroporto apra a una mostra così istruttiva convince moltissimo la città, ripercorrendo i diritti negati all’infanzia nel dramma della deportazione: un eccidio che fa parte della memoria collettiva, nel dolore e nel ricordo di quello che è stato e non va mai dimenticato”. (ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Sea

Cronaca

Dazi, Meloni “Difenderemo produttori italiani”

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ROMA (ITALPRESS) – “Tra le tante incertezze di questo tempo io posso offrirvi una certezza: il Governo, la sottoscritta, il Ministro Francesco Lollobrigida continueranno ad essere al vostro fianco. Al fianco di chi produce, difende la nostra identità, al fianco di chi tiene alta la bandiera del nostro marchio nel mondo, perché l’unica cosa che abbiamo a cuore è fare l’interesse dell’Italia e degli italiani”. Queste le parole del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso di un videomessaggio trasmesso durante l’Assemblea Generale del Consorzio per la Tutela del Grana Padano: “Continueremo in questa direzione, anche e soprattutto in questa fase tanto complessa quanto in rapida evoluzione, nella quale è necessario ragionare con lucidità, lavorare con concretezza, lavorare con pragmatismo”, ha aggiunto la premier.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Migranti, Ue propone lista Paesi sicuri. Piantedosi “Successo Italia”

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BRUXELLES (ITALPRESS) – La Commissione Europea ha proposto un primo elenco Ue di Paesi di origine sicuri, che include Kosovo, Bangladesh, Colombia, Egitto, India, Marocco e Tunisia.

“Alcuni Stati membri dispongono già di elenchi nazionali di paesi di origine sicuri. Un elenco UE integrerà questi e favorirà un’applicazione più uniforme del concetto, consentendo agli Stati membri di trattare le domande di asilo dei cittadini dei paesi presenti nell’elenco con una procedura accelerata, qualora sia improbabile che le loro domande vengano accolte”, spiega la Commissione.

“La proposta di regolamento presentata oggi dalla Commissione europea che ha aggiornato la lista dei Paesi Terzi sicuri costituisce anche un successo del Governo italiano che ha sempre lavorato sia a livello bilaterale, che multilaterale per ottenere la revisione del regolamento – commenta il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi -. Oltre agli Stati candidati all’adesione alla UE, nella lista compaiono anche Egitto, Tunisia e Bangladesh, analogamente a quanto aveva previsto l’Italia non senza polemiche e contrapposizioni politiche strumentali e puramente ideologiche. In linea con le nostre aspettative, la proposta lascia ai singoli Stati Membri la possibilità di designare i Paesi di Origine sicuri, con eccezioni per specifiche parti di territorio e categorie di persone. Inoltre, come proposto dall’Italia, il regolamento contiene anche il riferimento all’anticipazione dell’attuazione di alcune normative contenute nel Patto Migrazione e Asilo; in particolare prevede la possibilità di applicare le procedure accelerate di frontiera, come quelle previste in Albania, ai richiedenti asilo che abbiano una nazionalità con un tasso di riconoscimento del diritto di asilo a livello europeo inferiore al 20%”.

– Foto IPA Agency –

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(ITALPRESS).

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Cronaca

Premierato, La Russa “Dare continuità a chi governa”

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ROMA (ITALPRESS) – “Io personalmente, più che il premierato, ho sempre auspicato una soluzione presidenzialista, cioè direttamente delle elezioni del presidente della Repubblica. Io credo che la scelta del premierato, anzichè del presidenzialismo, cioè dell’elezione del presidente della Repubblica, volesse essere un tentativo di andare incontro alle opposizioni, cioè un’ipotesi un po’ subordinata, sulla quale probabilmente il Governo sperava di trovare maggiore possibilità di confronto e di incontro”. Lo ha detto Ignazio La Russa, presidente del Senato, a Ping Pong Rai Radio1, rispondendo a una domanda sulle riforme.

“Io sarei partito col presidenzialismo – ha proseguito La Russa – poi, semmai, avrei parlato del premierato. Anche io quindi (come Gianni Letta, ndr), ho manifestato un dubbio di percorso, non di arrivo. L’arrivo qual è? Quello di dare continuità certa a chi governa l’Italia. E abbiamo visto, in questo periodo in cui ce la siamo guadagnata come Italia, e quindi se l’è guadagnata il governo questa continuità ancora molto ridotta, come cresce il peso di una nazione quando a comandarla, a dirigerla, c’è qualcuno che ha il tempo per programmare e realizzare il proprio programma. Il premierato, così come il presidenzialismo, senza nulla togliere al parlamentarismo attuale, è sicuramente una strada che, in un Italia che ha visto molta frammentazione nei decenni e negli anni passati, può far sperare bene. Non vedo un motivo ideologico per essere contro al premierato, dovremmo discuterne sull’utilità. Naturalmente con le dovute misure di contrappeso, con le dovute misure di attenzione a quella che rimane, nella democrazia, la parte comunque centrale dell’elezione da parte dei cittadini dei parlamentari”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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