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Cronaca

Cortei, Piantedosi “Verifiche trasparenti, ma no a processi sommari” VIDEO

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ROMA (ITALPRESS) – “La visione delle immagini ha turbato anche me, siamo aperti a ogni analisi e autocritica”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nel corso dell’informativa urgente alla Camera sui fatti di Pisa e Firenze.
“Tutti auspichiamo che le manifestazioni pubbliche si svolgano pacificamente, arrivare al contatto fisico con minorenni è comunque una sconfitta ed è ancor più necessario svolgere delle verifiche”, ha aggiunto il ministro, che ha spiegato: “Sono in corso verifiche da parte del Dipartimento di pubblica sicurezza che verranno svolte con rigore e trasparenza in un clima di piena collaborazione tra polizia ed inquirenti, sono in corso indagini anche da parte della magistratura che faranno piena luce su quanto accaduto, anche grazie a una completa documentazione messa subito a disposizione, compreso materiale video e fotografico secondo una prassi consolidata per garantire massima trasparenza delle attività svolte in ogni circostanza”.
“Negli scontri sono rimasti contusi 17 manifestanti, di cui 11 minorenni, e due funzionari della polizia di Stato – ha detto ancora il ministro -. L’attività investigativa avviata ha consentito di deferire in stato di libertà 4 persone per il reato di resistenza aggravata al pubblico ufficiale, si tratta di maggiorenni tutti con precedenti per reati attinenti all’ordine pubblico”.
“In merito alla manifestazione di Pisa va preliminarmente evidenziato che, in totale violazione di legge, non era stato presentato alcun preavviso alla Questura – ha evidenziato Piantedosi -, ma che la stessa manifestazione era stata pubblicizzata sul web come una giornata di sciopero per la Palestina, con concentrazione di partecipanti in Piazza e corteo nel centro cittadino”.
“Consentitemi di sottolineare il diritto degli appartenenti delle forze di polizia a non subire processi sommari – ha detto il ministro -. Respingo fermamente ogni tentativo di coinvolgere nelle polemiche politiche il lavoro delle forze di polizia”.
“In molti Paesi europei non tutte le manifestazioni vengono permesse, mentre in Italia fin dall’inizio del conflitto tra Israele e Palestina il governo ha garantito la piena libertà di manifestare a tutte le parti – ha aggiunto -, non opponendo mai divieti e sostenendo un rilevantissimo sforzo in termini di mezzi e uomini per garantire la sicurezza. Ho avuto un incontro con i vertici nazionali dei sindacati confederali e ho ribadito che il governo non ha cambiato la strategia di gestione dell’ordine pubblico, ho espresso da parte di tutto il governo la massima fiducia nei confronti delle forze di polizia”.
“Nel 2023 nel corso delle manifestazioni pubbliche si sono avuti 120 feriti tra gli operatori a fronte dei 64 feriti tra i manifestanti – ha proseguito il titolare del Viminale -. I dati sulle manifestazioni svolte smentiscono in maniera inequivocabile una presunta strategia di contrazione della libertà di espressione in Italia. Nel corso del 2023 sono state 11.219 le manifestazioni di spiccato interesse dell’ordine pubblico, con 969.770 operatori di polizia impegnati. Dall’1 gennaio di quest’anno sono state 2.538 le manifestazioni con 150.388 operatori impegnati, e solo nell’1,5% dei casi si sono registrate criticità”.
“Dal 7 ottobre 2023 ha avuto luogo sull’intero territorio nazionale un’ampia e variegata mobilitazione filopalestinese, in molti casi promossa da sodalizi riconducibili all’area antagonista o in cui è stata rilevata una consistenza partecipazione di attivisti di tale estrazione. Di recente l’attività di monitoraggio di tale dinamica ha consentito di evidenziare un clima di crescente aggressività nei confronti delle forze dell’ordine”, ha sottolineato Piantedosi.
“Va fermamente respinta ogni suggestione che vi sia un disegno del governo per reprimere il dissenso politico e che questo disegno sia eseguito dalle forze di polizia nel corso dei servizi di ordine pubblico – ha detto ancora il ministro -. Non vi è e non vi potrà mai essere alcuna direttiva ministeriale in tal senso, neanche indicazioni volte a cambiare le regole operative di gestione dell’ordine pubblico”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Governo, Tajani “Sulla politica estera nessuna divisione”

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ROMA (ITALPRESS) – Sul conflitto in Medio Oriente e sulle accuse della Corte Penale Internazionale al premier israeliano Benjamin Netanyahu “non siamo divisi, perchè la linea in politica estera la danno il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri. E noi, sentendoci e consultandoci, abbiamo detto chiaramente che rispettiamo la Corte ma studieremo bene le motivazioni, perchè le opinioni politiche non devono prevalere sul diritto. E perchè – fermo restano i nostri rilievi più volte fatti ad Israele sulla necessità di proteggere la popolazione civile palestinese – non mettiamo sullo stesso piano chi pianifica un massacro di persone per distruggere Israele e chi si difende pur con modi che non ci convincono”. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Matteo Salvini “ha detto quale è la sua posizione, ma non è il ministro degli Esteri, come io potrei dire qualcosa sul tema dei trasporti ma non sono il ministro dei Trasporti”, ribadisce Tajani, che spiega: “Non credo proprio che Netanyahu verrà in Italia o altrove, come non credo che alzare la tensione serva ad ottenere più facilmente la pace. Non si fermerà certo per la decisione della Corte penale internazionale”.
Il ministro degli Esteri parla anche del Libano: “Lo chiediamo da tempo, lo pretendiamo: l’Onu deve essere più coraggiosa, e potenziare la missione Unifil. Per la pace serve un forte cuscinetto che allontani Hezbollah dai territori di Israele, non si può rimanere inerti. Serve un cambio delle regole di ingaggio. E serve subito, il confine va rafforzato”.
Quanto alla guerra in Ucraina, “anche Zelensky ha detto che quello che arriva deve essere l’anno della fine del conflitto. Ci stiamo impegnando per questo”, sottolinea il vicepremier.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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