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Cronaca

Lombardia, emergenza baby gang. Le proposte della Lega

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MILANO (ITALPRESS) – Un progetto di Legge per prevenire e contrastare il fenomeno delle baby gang. E’ stato presentato oggi dal gruppo della Lega in Regione Lombardia. Il progetto prevede interventi di natura urbanistica, culturale, sportiva, psicologica e pedagogica, nonchè la creazione di sportelli di ascolto e aiuto verso i più deboli e abbandonati. La Regione inoltre potrà promuovere la sottoscrizione di specifici protocolli d’intesa con le amministrazioni locali e statali competenti, azioni finalizzate, tra le altre cose, a diffondere e promuovere la cultura della giustizia riparativa volta alla responsabilizzazione e alla rieducazione dei minori. A presentare il progetto Alessandro Corbetta, capogruppo della Lega per Regione Lombardia, coadiuvato dai consiglieri regionali Silvia Scurati e Riccardo Pase. “Il fenomeno delle baby gang è un fenomeno esploso dopo il Covid. Le baby gang sono bande giovanili di minorenni dedite alla violenza, alle aggressioni e allo spaccio – ha dichiarato Corbetta -. E’ un fenomeno in costante aumento. I dati del dipartimento di sicurezza del Ministero dell’Interno ci dicono che le rapine dei minori sono aumentate del 65% tra il 2019 e il 2022. A preoccupare è l’aumento di minorenni denunciati e arrestati nelle regioni del nord ovest, Lombardia inclusa. I minorenni denunciati e arrestati tra il 2010 e il 2022 sono aumentati del 32%. Le baby gang sono composte da circa 10 ragazzi in media di 15 – 17 anni, stranieri o italiani di seconda generazione. Noi vogliamo aprire un focus rispetto al fenomeno. Già il governo nel novembre scorso col decreto-legge Caivano ha introdotto diverse norme importanti per la delinquenza giovanile come l’inasprimento delle pene per l’obbligo scolastico e l’allargamento del perimetro per il daspo urbano abbassando l’età a 14 anni”. “Come regione siamo partiti dalla legge 1 del 2017 che introduceva il concetto di contrasto al fenomeno del bullismo e al cyberbullismo – continua Corbetta -. Noi abbiamo voluto ampliare l’ambito di intervento della legge aggiungendo il fenomeno delle baby gang. Siamo la prima regione che introduce un progetto di legge che introduce il concetto di baby gang all’interno della normativa regionale. Parliamo di rafforzamento della prevenzione sociale nei contesti urbani dove il fenomeno è molto diffuso, riqualificazione degli spazi e delle aree urbane in diverse zone e quartieri attraverso il sostegno ad iniziative urbane, culturali e sportive. Bisogna aiutare i ragazzi nell’uso consapevole dei social media che spesso portano a fenomeni emulativi pericolosi. La musica trap, per esempio, spesso diffonde messaggi potenzialmente negativi nei confronti dei ragazzi che vedono i trapper come dei beniamini”. “Chiudiamo poi con interventi formativi e attività di servizio sociale. Chi sbaglia paga. Chi sbaglia ripaga la propria città. Noi come Lega abbiamo previsto per questa legge 700mila euro l’anno, 2 milioni e centomila euro nel triennio. Noi auspichiamo una operazione a tenaglia tra governo, regione e associazioni. Vogliamo essere apripista per quanto riguarda questo tema. Anche i comuni devono iniziare a sperimentare azioni per recuperare i ragazzi, creando una controcultura che sostituisca la cultura della violenza”, ha concluso Corbetta. “Per troppo tempo alcuni di questi fenomeni sono stati velatamente giustificati parlando di isolamento sociale o di difficoltà di integrazione. Tutti i fenomeni possono essere tollerati, ma questo è qualcosa che ormai dilaga non solo nella città di Milano, ma anche nell’Interland. Bisogna parlare di diversi temi: socialità, educazione, istruzione, comunicazione e social in cui spesso i ragazzi non riescono a filtrare bene i contenuti. In una fase di crescita è importante introdurre anche una parte punitiva che questo governo sta già cercando di fare. E’ finito il periodo delle giustificazioni, le istituzioni hanno il dovere di affrontare la situazione di petto reintegrando i ragazzi nel modo corretto”, ha dichiarato Silvia Scurati. Infine, per Riccardo Pase: “La violenza è diventata la normalità. Ogni 100mila abitanti vengono denunciati 6000 reati. Ogni anno 6 su 100 persone sono vittime di reato a Milano e nell’Interland. Se questi reati vengono compiuti anche da ragazzi di quinta elementare vuol dire che il problema è serio”. “E’ fondamentale la sinergia tra le diverse parti: scuola, sport, associazioni. Aumentare le pene è importante, soprattutto alle famiglie che non si prendono più cura dei ragazzi, ma bisogna anche diffondere una cultura della legalità all’interno delle scuole. 700mila euro sono tante risorse, ma serve il buonsenso di tutti, la comunicazione e la sinergia tra le parti. Bisogna combattere tutti insieme”, ha concluso Pase. (ITALPRESS)

Foto: xp5

Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 26 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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Cronaca

Violenza sulle donne, al via campagna della Regione Lazio “Non Sei Sola”

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ROMA (ITALPRESS) – Un momento di sensibilizzazione e riflessione nel corso del quale è stata presentata la campagna di comunicazione “Non Sei Sola”. La Regione Lazio ha celebrato così la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, presso le Corsie Sistine di Santo Spirito in Sassia alla presenza, tra gli altri, di Eugenia Maria Roccella, ministro per le Pari opportunità e la Famiglia; Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio; Simona Renata Baldassarre, assessore alla Cultura, Pari Opportunità, Politiche giovanili e della Famiglia, Servizio civile della Regione Lazio; Elisa Ercoli, presidente Differenza Donna; Maria Grazia Cucinotta, attrice e produttrice cinematografica; Lamberto Giannini, prefetto di Roma. Protagonista della giornata è stata la presentazione della campagna “Non Sei Sola”, realizzata con la partecipazione dell’attrice Maria Grazia Cucinotta. Lo spot, girato in piano sequenza con un movimento circolare in una piazza, alterna volti femminili e maschili che dichiarano diversi tipi di violenza subita o denunciata, segnandosi il volto con una striscia rossa. Cucinotta, che apre e chiude lo spot con un messaggio incisivo e una call to action, ha prestato gratuitamente il suo volto alla campagna. Il messaggio invita tutti a non rimanere in silenzio, rimandando al sito dedicato regione.lazio.it/nonseisola. Nel corso dell’evento, Daniela Bertoneri, madre della diciassettenne Michelle Causo uccisa da un coetaneo il 28 giugno del 2023, ha portato la sua dolorosa testimonianza sul tema. La celebrazione di questa importante giornata si è conclusa con l’esibizione musicale delle musiciste Elisa Greco all’arpa e Viviana Ullo alla voce.
“La civiltà di un Paese e di una comunità si misurano da quanto le donne sono pienamente valorizzate e rispettate, in ogni ambito del vivere civile. Per la nostra Regione il 25 novembre è ‘ogni giornò. Assieme all’assessore Baldassarre stiamo investendo molte risorse per potenziare le Case Rifugio e i Centri Antiviolenza, come anche una serie di aiuti per consentire alle donne violate di potersi reintegrare pienamente nella società. Il lavoro che abbiamo di fronte è, in primo luogo, culturale. Dobbiamo educare le generazioni più giovani ad una parità che riguardi ogni ambito della vita. Su questi temi non faremo mai passi indietro”, ha affermato il presidente Francesco Rocca. L’assessore Simona Renata Baldassarre ha spiegato che hanno “voluto organizzare in questo giorno una grande kermesse, con donne come protagoniste e voci da ascoltare e valorizzare. Ogni giorno deve essere il 25 novembre, ed è per questo che serve la mobilitazione di tutti, per costruire una società più giusta e amica delle donne. Senza l’impegno collettivo non ci sarà vero cambiamento. In questo modo, avremo anche famiglie più forti, che sono il viatico per sconfiggere l’inverno demografico”. Oltre a sensibilizzare sulla problematica, la Regione Lazio ha illustrato le azioni introdotte in questi mesi per contrastare la violenza di genere, come il sostegno alle Case Rifugio e ai Centri Antiviolenza per cui ha destinato circa quattro milioni di euro. Importante la presenza dei Centri Antiviolenza presso gli Atenei del Lazio: i dati raccolti da queste strutture sono a disposizione degli studiosi, mediante un sistema informativo dedicato, chiamato LARA. Attraverso il progetto “Impresa Rosa”, la Regione Lazio incentiva, inoltre, l’adozione di sistemi di gestione conformi alla prassi UNI/PdR 125:2022 sulla parità di genere da parte delle Micro e Piccole Imprese del Lazio, con uno stanziamento complessivo di 350mila euro.
Altre due misure dirette da un milione di euro ciascuna che sostengono le donne sono il “contributo di libertà”, un aiuto nel percorso di fuoriuscita dal circuito di violenza, e il progetto “Maternità fragile”. Infine, il progetto “Ti Rispetto”, rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, a docenti e famiglie, con l’obiettivo di sensibilizzare sulle tematiche della violenza contro le donne, del bullismo e del cyberbullismo, e per favorire un modello sociale solidale. In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il palazzo della Regione Lazio sarà illuminato di rosso fino a mezzanotte, grazie alla collaborazione gratuita di Acea spa: un gesto simbolico che ribadisce l’importanza di questa lotta. La Regione Lazio rinnova il suo impegno affinchè ogni giorno sia il 25 novembre: una battaglia di civiltà che richiede il contributo di tutti.

– foto ufficio stampa Lazio Innova –
(ITALPRESS).

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Cronaca

TG NEWS ITALPRESS – 25 NOVEMBRE 2024

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In questa edizione: – Omicidio Giulia Tramontano: “Ergastolo con isolamento per Alessandro Impagnatiello” – Omicidio Giulia Cecchettin, chiesto ergastolo per Turetta – Giornata contro violenza su donne, Mattarella: “Non è stato fatto abbastanza” – Meloni: “Una piaga sociale, maggiore incidenza degli immigrati sugli stupri” – Indagine Ue: in Europa una donna su tre ha subito violenza genere – Israele-Libano, tregua vicina – Migranti, naufragio al largo della Grecia, 8 morti – Tajani “Non invieremo soldati italiani in Ucraina – Violenza sulle donne, Gino Cecchettin “Vita è sacra e va preservata” – Previsioni 3B Meteo 26 Novembre.

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