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Italia del Pentathlon sesta in staffetta mista a Sofia

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ROMA (ITALPRESS) – Si chiude con un ottimo piazzamento dell’Italia nella staffetta mista la quarta e ultima tappa della World Cup 2024 di Pentathlon Moderno, appena terminata a Sofia, in Bulgaria. La coppia azzurra formata da Alice Rinaudo (Fiamme Oro) e Matteo Bovenzi (Area 51) ha chiuso al sesto posto la staffetta mista (1332 punti), vinta dagli egiziani Haydy Morsy e Mohanad Shaban (1352), davanti alla staffetta cinese formata da Yewen Gu e Bailiang Chen (1351) e dai messicani Cathrine Mayran Oliver e Duilio Carrillo (1350). “Sono contento di questo risultato al mio esordio nelle gare assolute. Ci tenevo a questa gara in preparazione del Mondiale della mia categoria. Mi sono divertito e ho ancora più chiari i miei obiettivi”, ha commentato il campione italiano junior Matteo Bovenzi, al debutto in World Cup, e protagonista assieme ad Alice Rinaudo di ottime prove grazie al percorso netto nell’equitazione, a cinque vittorie nel bonus round e al miglior tempo nel nuoto. Oltre a Bovenzi, hanno debuttato nella gara individuale dell’ultima tappa di World Cup anche la campionessa italiana junior Valentina Martinescu (Junior Pentathlon Asti) e la vicecampionessa Teresa Gioia (Pentafiano).
“Sono felice di aver dato la possibilità, nell’anno olimpico, a tre giovani di poter debuttare. A modo loro tutti e tre anno fatto vedere qualcosa di buono. – ha spiegato il direttore tecnico azzurro Andrea Valentini -. Sono contento che Giorgio Micheli sia tornato a dimostrare di essere un atleta di alto livello e per la finale conquistata da Alice Rinaudo grazie a un’ottima semifinale. Adesso guardiamo alla finale di World Cup, con cinque atleti qualificati. Peccato per Roberto Micheli che non è entrato per una manciata di punti”.
Gli azzurri qualificati per la finale di World Cup, in programma ad Ankara, in Turchia, dal 22 al 26 maggio 2024, sono: Elena Micheli (Carabinieri), reduce dal terzo posto a Budapest, Alice Sotero (Fiamme Azzurre), Alessandra Frezza (Aeronautica Militare) Giorgio Malan (Fiamme Azzurre) e Matteo Cicinelli (Carabinieri). L’Italia del Pentathlon Moderno è a caccia dell’ultima carta olimpica, la quarta complessiva e seconda in campo maschile, dopo quelle conquistate proprio da Elena Micheli, Sotero e Malan nel 2023. La UIPM Olympic Pentathlon World Ranking list, che si chiuderà il 17 giugno 2024, assegnerà pass per Parigi ai primi sei atleti non ancora qualificati tramite le gare disputate fino a quel momento.
Contribuiscono ancora a formare punteggio la finale di World Cup 2024 e i Campionati Mondiali 2024. “Per Elena Micheli, Sotero e Malan sarà la prova generale della gara olimpica, avendo lo stesso formato con il ranking round di scherma, poi semifinale e finale entrambe con la prova di equitazione. Infatti ad Ankara sarà presente anche tutto lo staff tecnico che ci sarà alle Olimpiadi di Parigi – ha detto ancora Valentini – L’obiettivo importante sarà quello di portare a casa anche la quarta carta olimpica con Matteo Cicinelli, dopo i punti conquistati nelle tappe di World Cup. C’è rammarico per Roberto Micheli che non ha centrato la qualifica che l’avrebbe tenuto in gioco per Parigi, ma che sarà convocato per il Mondiale in programma in Cina a giugno, ultima occasione per portare a casa un pass olimpico”.
– Foto ufficio stampa Fipm –
(ITALPRESS).

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La Nazionale femminile al Quirinale, Mattarella “Avete scritto una bellissima pagina di sport”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ho seguito la Nazionale dall’inizio alla fine, dal Belgio all’Inghilterra. Il percorso è stato magnifico. Non bisogna farsi catturare dagli episodi sfortunati della semifinale, perché è stata scritta una bellissima pagina di sport e sono state presentate prestazioni di altissimo livello”. Queste le parole di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica, nel corso dell’incontro al Quirinale con la Nazionale italiana di calcio femminile, al rientro da Euro Woman 2025. “Ringrazio e faccio i complimenti alle ragazze, che hanno svolto uno splendido Europeo e hanno reso onore alla bandiera e all’Italia. Lo sport incoraggia ragazzi, ragazze, bambini e bambine a intraprendere l’attività. Lo sport rafforza e consolida la vita sociale e i risultati. Grazie e auguri per il futuro”, ha aggiunto il Capo dello Stato.

A distanza di un mese dalla mia elezione, non avrei mai immaginato di essere qui e sono onorato di esserci. Il movimento femminile ha dato un segnale importante allo sport italiano e femminile. Oltre quattro milioni di cittadini hanno seguito il loro percorso. Stiamo portando in tutto il mondo la nostra voglia di essere protagonisti, ma non bisogna riposarsi mai e continuare a lavorare”. Queste le parole di Luciano Buonfiglio, presidente del Coni. L’Italia è una squadra da battere, ma bisogna sempre porsi degli obiettivi e dobbiamo andare al Mondiale Faccio i miei complimenti a Soncin, che ha costruito un grande gruppo”, conclude Buonfiglio.

“La presenza del presidente Mattarella rappresenta un punto di riferimento per tutto il movimento”, ha dichiarato il presidente della Figc, Gabriele Gravina. “Le nostre ragazze rappresentano un’eccellenza sportiva e incarnano dei valori fondamentale come l’orgoglio di indossare la maglia azzurra. Le azzurre sono il simbolo dell’Italia che non molla mai e che si esalta durante il percorso. La Nazionale è un modello in grado di ispirare le future generazioni, grazie al suo spirito, alla sua identità forte e alla sensibilità di un allenatore come Andrea Soncin”.

Sono molto emozionato e c’è grande soddisfazione – ha sottolineato il commissario tecnico Andrea Soncin – La delusione per essersi fermati ad un passo dalla semifinale sta lasciando spazio all’orgoglio di essere riusciti ad appassionare milioni di italiani. Nel corso della manifestazione abbiamo fatto una sorta di campagna culturale per cercare di dare prospettive nuove alle bambine che si approcciano al calcio. Ringraziamo tutta l’Italia per averci sostenuto fino in fondo”. 

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“Ci portiamo dietro la consapevolezza di valere tanto e di poter sognare sempre in grande. Portiamo sulle spalle molto più di una maglia e la speranza di tutte le bambine di poterci riuscire. Siamo un collettivo che ha sempre lottato e che si è sempre rialzato lottando con orgoglio. Lo sport non è solo un gioco, ma cultura, educazione e futuro“, ha detto la capitana della Nazionale Cristiana Girelli.

-Foto spf/Italpress-
(ITALPRESS).

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Tennis, Wta Palermo: la 19enne Quevedo vola ai quarti di finale

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PALERMO (ITALPRESS) – E’ nata in Florida da madre americana e padre delle Canarie e da junior è stata numero 7 del mondo. Ai “Palermo Ladies Open”, il Wta 125 in scena sulla terra rossa del Country Time Club, Kaitlin Quevedo, 19 anni, che fino al 2024 aveva sempre giocato per gli Usa, per poi decidere di difendere la bandiera spagnola, è partita delle qualificazioni ed è approdata con pieno merito ai quarti di finale. Ieri sera al termine di un match equilibrato ha battuto per 7-5 7-6 la 26enne rumena, Miriam Bulgaru, 229 della classifica mondiale, che al primo turno aveva eliminato la testa di serie numero 5, la svizzera Simona Wlater.

Nei quarti di finale Quevedo affronterà l’olandese Anouk Koevermans, 21 anni, 201 del ranking Wta che, dopo aver annullato un matchpoint, ha battuto con il punteggio di 6-2 1-6 7-5 la lituana Darja Semenistaja, 22 anni, quarta forza del seeding, reduce dalla semifinale al Wta 125 dell’Antico Tiro a Volo di Roma e dai quarti al Wta 125 di Bastad.

Nella parte alta del tabellone prosegue spedita la marcia della testa di serie numero 3, la britannica Francesca Jones, che in un’ora e 38 minuti ha avuto la meglio per 6-4 6-3 su Oksana Selekhmeteva, artefice dell’eliminazione al primo turno di Giorgia Pedone. Jones attende nei quarti la vincente del primo match in programma oggi, alle 17.30, sul Campo Centrale, tra la 18enne qualificata Renata Jamrichova e l’ungherese Panna Udvardy. Sempre nella parte alta del tabellone, approda ai quarti anche Tatiana Prozorova, 21 anni, 157 della classifica Wta, che ha superato in 3 set con il punteggio di 4-6 6-2 6-1 la 31enne Kathinka Von Deichmann. L’avversaria della Prozorova uscirà fuori dall’ultima partita in programma oggi sul Centrale tra la testa di serie numero 1, l’egiziana Mayar Sherif e la belga Hanne Vandewinkel.

La vincente, invece, del match tra l’unica azzurra rimasta nel tabellone del singolare, la 28enne Giulia Ambrosio, e la slovena Tamara Zidansek (seconda partita del centrale, che avrà inizio non prima delle 19.30), giocherà contro Julia Grabher, austriaca, 29 anni, ex 54 al mondo che, dopo avere vinto il primo set per 6-0, ha proseguito fino al 4-0 al secondo, finchè la spagnola Carlota Martinez Cirez non si è ritirata.

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Escono di scena le palermitane Giorgia Pedone e Anastasia Abbagnato che, dopo avere imposto il bagel nel primo set (6-0), hanno subito la reazione della coppia testa di serie numero 1, Kobori e Shimizu, che hanno vinto il secondo per 6-4 e poi hanno chiuso il match al supertiebreak 10-6. Eliminata anche la taorminese Miriana Tona, che, in coppia con la boliviana Noelia Zeballos, è stata sconfitta per 6-3 6-2 dalla coppia di Tawan I-hsuan Cho-Yi Tsen Cho.

-Foto ufficio stampa Wta Palermo-
(ITALPRESS).

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Mondiali Tbilisi, l’Italscherma sfiora tre podi con Macchi, Fiamingo e Santuccio

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(GEORGIA) (ITALPRESS) – Tre podi sfiorati dall’Italscherma nella prima giornata di finali ai Mondiali di Tbilisi. Un po’ di rabbia e delusione ma anche la consapevolezza che ormai, in pedana, la competitività è ai massimi livelli. Così, sia nel fioretto maschile che nella spada femminile, nessun azzurro è riuscito ad approdare a quella zona medaglie che sembrava decisamente a portata di mano.

Non ci riesce il vice-campione olimpico in carica, Filippo Macchi, ultimo della pattuglia del ct Simone Vanni a capitolare sulle pedane georgiane. A metterlo al tappeto, una condizione fisica non eccelsa e, soprattutto, l’atleta di Hong Kong Chun Yin Ryan Choi, che alla fine inseriva in bacheca l’oro superando in finale il russo Kirill Borodachev per 15-9. Al secondo turno era già uscito di scena il campione uscente Tommaso Marini, agli ottavi quello d’Europa Guillaume Bianchi ed Alessio Foconi.

Quinto dunque Macchi, pisano delle Fiamme Oro, e migliore dei suoi, un piazzamento che non basta a mitigare le delusione del ct Vanni: “Accettiamo il verdetto sportivamente ma ci rode, dobbiamo lavorare per capire gli errori commessi. I ragazzi però hanno dato tutto e di questo sono felice, anche se il risultato non ci è piaciuto”. Attenuanti zero, ha ribadito Vanni, anche se Marini, ancora scottato dall’eliminazione, puntava il dito su un’amalgama da completare con lo staff tecnico, rivoluzionato in corsa dopo l’elezione alla presidenza Fis di Mazzone.

La polemica per fortuna non scoppia, o quantomeno resta in stand-by in attesa della gara a squadre. E alla gara a squadre sono già focalizzate le azzurre della spada, che si presentavano con tante frecce nel loro arco e con Giulia Rizzi, terza nel ranking, tra le grandi favorite. Nulla da fare: Alberta Santuccio e Rossella Fiamingo alzavano bandiera bianca nei quarti, in un confronto Italia-Estonia vinto 2-0 dalle loro rivali (Embrich e Lehis).

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Morale: Santuccio quinta e Fiamingo settima, con la catanese che almeno si godeva una ritrovata ‘seconda giovinezza’ e la consapevolezza di essere di nuovo competitiva, con la stessa ‘fame’ dei giorni migliori. L’oro però andava bella bacheca dell’ucraina Vlada Kharkova, vincente in finale proprio sulla lettone Katrina Lehis per 15-14. “No, non è stata una giornata deludenteassicura il ct dell’Italspada, Dario ChiadòE’ stata una gara con due ingressi nelle otto, è chiaro che l’amaro in bocca resta perché quando si arriva ad appuntamenti come questi l’obiettivo è la medaglia, se non vincere”. Le spadiste azzurre, a Parigi, hanno conquistato uno storico oro e qui a Tbilisi avranno l’obbligo di dimostrare di non essersi ‘sedute’ dopo l’impresa francese.

Domani, nella terza giornata della rassegna iridata, spazio ai tabelloni preliminari della sciabola maschile e del fioretto femminile. Tra gli sciabolatori saranno in pedana a caccia del pass per il main draw Pietro Torre e Matteo Neri, mentre sono già qualificati per diritto di ranking Luca Curatoli e Michele Gallo. Tra le fiorettiste, invece, nessuna azzurra in pedana domani: entreranno in gara direttamente venerdì – essendo tra le top 16 del ranking mondiale – Martina Favaretto, Arianna Errigo, Martina Batini e Anna Cristino.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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