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Cronaca

Ambasciatore Usa incontra la Scuola Politica “Vivere nella Comunità”

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ROMA (ITALPRESS) – Si è svolto presso l’Ambasciata degli Stati Uniti d’America a Roma l’evento finale della quarta edizione della Scuola Politica “Vivere nella Comunità”. Per l’occasione i partecipanti hanno dialogato con l’Ambasciatore degli USA in Italia, Jack Markell, su varie tematiche connesse alla geopolitica, all’economia, alla guerra in Ucraina, ai conflitti in Medio Oriente e all’importanza dei rapporti tra Italia e USA.
Il seminario è stato introdotto da Stefano Lucchini, Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo, uno dei fondatori dell’iniziativa formativa voluta dai professori Pellegrino Capaldo, Sabino Cassese, Marcello Presicci e Paolo Boccardelli.
Dopo il saluto e l’introduzione di Stefano Lucchini, Marcello Presicci – Segretario Generale della Scuola – ha sottolineato l’importanza di un evento simile affermando: “Come è noto siamo impegnati nel rafforzare le competenze della futura classe dirigente anche attraverso questi preziosi momenti di confronto e dibattito. La Scuola Politica “Vivere nella Comunità” è un’iniziativa unica in Italia, apartitica e bipartisan, ma da sempre abbiamo chiara la nostra collocazione internazionale: al fianco degli Stati Uniti e fermamente sostenitori dell’Alleanza Atlantica”.
Durante il seminario l’Ambasciatore Jack Markell ha accolto gli studenti della Scuola Politica sottolineando l’importanza del dialogo con i giovani e i futuri manager. “Come sappiamo – ha aggiunto l’Ambasciatore – i rapporti tra Italia e Stati Uniti, a partire dalla solida alleanza costruita negli anni attorno ai capisaldi delle Nazioni Unite, della NATO e dell’euro-atlantismo, sono cementati dalla condivisione di valori e principi fondamentali di libertà, pace, democrazia, giustizia, sicurezza e solidarietà. I legami tra il popolo degli Stati Uniti e il popolo italiano sono al centro delle nostre relazioni. Oltre 17 milioni di americani rivendicano con orgoglio la propria eredità italiana e il contributo degli italoamericani rende gli Stati Uniti più forti e dinamici”.
L’evento è stato moderato da Massimo Lapucci, Vice Presidente della Scuola Politica: “Siamo molto orgogliosi e grati all’ambasciatore Jack Markell, per l’opportunità del confronto autorevole e dell’aperto dialogo con i nostri studenti sui temi legati alla geopolitica e alla forte complessità dell’attuale scenario internazionale. Come Scuola Politica “Vivere nella Comunità”, e da grandi sostenitori delle relazioni USA – Italia, si è trattato di un momento di alta significatività a conferma dei rapporti di stima, di amicizia e di condivisione di valori e visioni comuni che da sempre legano la cultura e le istituzioni di entrambi i paesi”.
Durante il ciclo di lezioni, iniziato a novembre scorso, la Scuola Politica “Vivere nella Comunità” ha ospitato oltre 30 differenti docenti per un totale di circa 90 ore di alta formazione gratuita interdisciplinare ed apartitica. Tra le testimonianze figurano quelle di: Sabino Cassese, Fabrizio Palermo (ACEA), Francesco Profumo (Isybank), Maria Bianca Farina (ANIA), Luca Dal Fabbro (IREN), Roberto Tasca (A2A), Renato Loiero e Serafino Sorrenti (Consiglieri di Palazzo Chigi e del Presidente del Consiglio Meloni), Roberto Diacetti (ENPAIA), Ernesto Maria Ruffini (Agenzia delle Entrate), Magda Bianco (Banca d’Italia), Nicola Lupo, Bernardo Giorgio Mattarella (Università LUISS), Maximo Ibarra (Engineering) e Monica Parrella (Presidenza del Consiglio). Le lezioni hanno spaziato dalla politica all’economia, dall’ambiente al digitale, dalla geopolitica alla comunicazione e dalla salute al lavoro. Il prossimo bando sarà pubblicato l’1 giugno 2024.

– Foto Scuola Politica “Vivere nella Comunità” –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Troppa Spagna per l’Italia, iberici primi e agli ottavi

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GELSENKIRCHEN (GERMANIA) (ITALPRESS) Ci siamo sporcati. E il vestito non era neanche quello buono. La Spagna ci dà lezioni di calcio, ci batte soltanto 1-0 e il paradosso è che la rete della vittoria è un autogol. Se era un confronto tra due scuole calcistiche, beh ne usciamo con le ossa rotte, mentre le ‘furie rossè con la laurea in palleggio e gioco, ma soprattutto il passaggio del turno vincendo il girone con un turno d’anticipo. E per noi gli ultimi 90’, a Lipsia contro la Croazia, saranno decisivi. Non c’è l’avvio shock di Dortmund. Lì dopo 23 secondi, una follia di Dimarco aveva regalato il vantaggio all’Albania. Qui la Spagna ci mette meno di un minuto e mezzo a rendersi pericolosa. Nico Williams fa subito capire di essere in serata, si beve Di Lorenzo e mette in mezzo per il colpo di testa di Pedri che Donnarumma alza sopra la traversa. Morata sta bene e si vede, centravanti mobile, per nulla pigro, si allarga quando serve. Al 10° avvia l’azione, scambia la posizione con Nico Williams che anche centralmente scappa via, ma di testa, sul perfetto cross di Pedri, concede la grazia agli azzurri. Si fa fatica, enorme fatica. Il palleggio è della Roja che ci fa girare la testa. Concede qualche spazio, ma le ripartenze azzurre non funzionano. Barella va in confusione, del resto è dura trovarsi in mezzo a un triangolo di enorme tecnica (Fabian, Rodri e Pedri), Jorginho fa meglio la fase difensiva che il resto, l’unico che sembra reggere il confronto dal punto di vista della qualità è Pellegrini. Scamacca viene cercato poco e quando viene trovato sbaglia. Il capitano (ammonito per aver lasciato l’area da rigore per parlare con l’arbitro) tiene la barca a galla con due grandi interventi in 1 minuto: prima chiude lo specchio a Morata, poi vola sul sinistro di Fabian. I dati sul possesso palla (61% iberico al 45°) la dicono lunga: è la Spagna la regina. Un paio di chiusure di Bastoni fermano la Roja, ma il primo tempo è monotono ed è una monotonia preoccupante in chiave azzurra. Si va negli spogliatoi con un gran mal di testa, ma il farmaco giusto evidentemente non si trova. Spalletti si gioca le carte Cristante (fuori Jorginho) e Cambiaso (esce Frattesi), ma il dominio rosso continua, così come la lotta Pedri-Donnarumma che vince il capitano azzurro. Capitola al 10°, quando sull’ennesima giocata di Nico Williams respinge in tuffo ma sul ginocchio di Calafiori: autogol e Spagna meritatamente in vantaggio. Si riprende come al solito, l’Italia non trova proprio le contromisure, Yamal sfiora il 2-0, Nico Williams timbra la traversa. Entrano Zaccagni e Retegui, ma gli azzurri proprio non riescono neanche a fare il solletico a Unai Simon che, all’86°, può finalmente festeggiare una facile presa in area sul primo calcio d’angolo. Dall’altra parte, nei minuti di recupero, Donnarumma si conferma un grande portiere dicendo due volte no a Perez. Finisce ‘solò 1-0 per la Spagna e ci va benissimo così: dominati e ridimensionati. Fra quattro giorni ci si gioca tanto contro la Croazia. Serve una reazione e tutt’altra Italia.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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REGIONE LOMBARDIA – L’AUTONOMIA DIVENTA LEGGE, IL COMMENTO DEL GOVERNATORE ATTILIO FONTANA

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Notizia eccezionale per la Lombardia e per i cittadini lombardi che, sette anni fa, con il referendum promosso dal presidente Roberto Maroni avevano espresso in maniera netta la volontà di andare in quella direzione”. Così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana commenta l’approvazione del ddl sull’Autonomia differenziata licenziato dalla Camera. “Con l’Autonomia- prosegue – la Lombardia sarà libera di correre ancora più velocemente. Grazie al ministro Calderoli e al Parlamento che ha creduto in questo progetto”. “Una giornata storica, una giornata bellissima – commenta il sottosegretario alla Presidenza con delega all’Autonomia Mauro Piazza – la Lombardia è già pronta per dare concretezza a quanto prevede la riforma”.

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Danimarca-Inghilterra 1-1, Hjulmand replica a Kane

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FRANCOFORTE (GERMANIA) (ITALPRESS) – Una brutta Inghilterra viene fermata sull’1-1 da una grintosa Danimarca che avrebbe forse meritato qualcosa di più. A decidere la gara sono le reti di Kane e Hjulmand, arrivate entrambe nel primo tempo. Il match si sblocca al 18′. Kristiansen si addormenta e si fa superare da Walker sulla fascia destra, il quale entra in area, serve un pallone a rimorchio che, dopo un rimpallo, arriva a Kane che non sbaglia con il piatto sinistro portando i suoi sull’1-0. I biancorossi non ci stanno e 16 minuti più tardi trovano il pareggio. Hjulmand raccoglie palla dai 25 metri e scaglia un gran destro nell’angolino che bacia il palo e termina la sua corsa alle spalle di Pickford per l’1-1. Per il centrocampista ex Lecce è la prima rete in carriera con la maglia della sua nazionale. Le due squadre vanno al riposo in parità. La prima chance della ripresa si registra all’11’ grazie a Foden, che ci prova con il sinistro dalla lunga distanza ma centra in pieno il palo alla sinistra di Schmeichel. Al 28′ è Hojbjerg a concludere dai 25 metri sul versante opposto, ma Pickford respinge in tuffo il destro dell’avversario. Il giocatore del Tottenham va vicino al 2-1 al 40′, quando manda la palla fuori di un soffio con un bel destro a giro dal limite dell’area. Nel finale, non accadrà più nulla. Questo pareggio permette agli inglesi di rimanere in testa al girone con 4 punti all’attivo, con i danesi che si portano invece in seconda posizione a quota 2 al pari della Slovenia. Fanalino di coda è la Serbia, con un punto raccolto in due giornate. Saranno Inghilterra-Slovenia e Danimarca-Serbia a decidere la classifica del girone C di Euro2024 negli ultimi 90 minuti.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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