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Cronaca

Webuild, assegnato il premio Alberto Giovannini a giovani e università

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MILANO (ITALPRESS) – “Webuild continua a investire nella formazione dei giovani talenti, valorizzando il merito e creando nuove competenze tecniche e manageriali. Gli imprenditori hanno il dovere di dare occasioni ai giovani, per contribuire alla crescita futura del Gruppo e alla modernizzazione del sistema infrastrutturale italiano grazie anche alle opportunità legate al PNRR. L’assunzione di questi ragazzi avviene in una fase di crescita esponenziale a livello globale che ha portato il Gruppo ad un numero di assunzioni di 37.000 persone nel mondo in totale dal 2022 al 2024, di cui oltre 10mila nel 2024, in parte già assunte”. E’ quanto ha dichiarato Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, durante la cerimonia di premiazione della terza edizione del “Premio Giovannini” per l’innovazione e la digitalizzazione nelle infrastrutture, promosso da Webuild e organizzato insieme al Corriere della Sera. Il premio è un tributo all’economista italiano Alberto Giovannini, accademico e innovatore, già presidente del Gruppo scomparso nel 2019.
“Il comparto delle infrastrutture sta vivendo un cambio di paradigma che non si è mai visto prima, e Webuild ha innalzato gli standard di settore grazie a costanti investimenti in innovazione e digitalizzazione, oltre che formazione, con 2milioni di ore di formazione tra il 2022-2023 di cui oltre 1,3 milioni in salute e sicurezza – ha aggiunto -. Oggi l’innovazione è un elemento strategico fondamentale per garantire sicurezza e salute dei lavoratori, miglioramento della qualità costruttiva e sempre migliori performance complessive delle infrastrutture per i clienti. La sfida più importante per il nostro Paese è la formazione continua, per essere competitivi a livello globale e per realizzare con successo gli investimenti attesi. I talenti che premiamo oggi vengono in gran parte dal Sud Italia, area che Webuild contribuisce a modernizzare grazie ai 19 progetti in corso, sui 31 principali in Italia”.
I giovani talenti vincitori di quest’anno, provenienti da diverse università italiane e premiati per le tesi innovative e le idee originali, sostenibili e scalabili a livello industriale, vengono assunti all’interno del Gruppo, nelle sedi corporate o in uno dei principali progetti in corso in Italia. Inoltre, l’Università Federico II di Napoli è stata premiata per un progetto di ricerca innovativo sul riutilizzo dei terreni di scarto nella costruzione di grandi infrastrutture, in ottica di economia circolare.
Il Premio Giovannini è un programma di job placement per laureandi e laureati magistrali in Ingegneria, Economia e Informatica, a cui Webuild sta dedicando un investimento di 1 milione di euro. Rappresenta uno strumento di attrazione di talenti, creando un bacino da cui il Gruppo seleziona risorse, anche al di là dei profili premiati, come avvenuto già negli anni scorsi. Per la prossima edizione, quella del 2024-2025, lanciata nel corso della cerimonia di oggi, Webuild offrirà nuovi contratti di assunzione e una nuova borsa di dottorato triennale per ricerche legate al tema dell’innovazione e della digitalizzazione nel settore.
Il Premio Giovannini è parte del più ampio Piano “Next-Gen” di Webuild, un insieme di iniziative strutturate dedicate ai giovani per garantire formazione e facilitarne l’ingresso nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture, aumentando al contempo la popolazione “Under 35” del Gruppo, che già oggi rappresenta il 41% dei suoi dipendenti diretti.
Oltre al Premio Giovannini, il Gruppo sta proseguendo le sue attività di formazione e impiego nell’ambito di “Cantiere Lavoro Italia” dedicato all’attrazione dei giovani talenti e di persone non occupate per la creazione di profili oggi non disponibili sul mercato.
Webuild è impegnata in una serie di iniziative dedicate ai giovani, con la promozione di borse di studio e collaborazioni con 18 atenei in Italia e nel mondo. Tra queste iniziative, si distinguono Programmi STEM, UniWeLab con l’Università di Genova, il programma Build Up dedicato agli Istituti Tecnici, le borse di studio attivate con la Melbourne School of Engineering e le collaborazioni con la University of Technology di Sydney e University of Queensland in Australia.

– foto ufficio stampa Webuild –
(ITALPRESS).

Cronaca

La Roma batte 2-1 in rimonta il Venezia, brilla Pisilli

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ROMA (ITALPRESS) – La Roma supera 2-1 in rimonta il Venezia nel match dello Stadio Olimpico valevole per la sesta giornata del campionato di Serie A 2024-2025: Cristante e Pisilli ribaltano l’iniziale vantaggio degli ospiti firmato da Pohjanpalo. Funziona, quindi, la cura Juric, bravo nei cambi, in casa Roma (priva di Dybala, sempre in panchina oggi); ko sfortunato per i veneti dell’ex Di Francesco.
Ottimo avvio di partita da parte dei lagunari che, dopo soli tre minuti, arrivano alla conclusione con Svoboda: Svilar si distende e devia in corner. La risposta dei giallorossi non tarda e al 6′ ci prova Soulè con un tiro da fuori, che viene facilmente neutralizzato da Joronen. Il ritmo della partita resta molto intenso e intorno al 20′ la squadra di Ivan Juric va vicina al vantaggio in due frangenti con il capitano Lorenzo Pellegrini. Poco prima della mezz’ora inizia ad accendersi Pohjanpalo che, prima viene murato da Angelino e poi sfiora il palo con un tiro su suggerimento di Ellertson. Anche la Roma, dal suo canto, si rende pericolosa con un mancino di El Shaarawy e con un tiro-cross di Soulè, su cui Joronen non si fa trovare impreparato.
Al 43′ il Venezia passa in vantaggio grazie al gol di Joel Pohjanpalo: Busio colpisce un clamoroso palo e il finlandese è il più lesto a ribadire in rete. In pieno recupero i lagunari sfiorano il raddoppio ancora con lo scandinavo, su cui questa volta è fondamentale il salvataggio sulla linea di Mancini. Nella ripresa gli arancioneroverdi raddoppiano con Haps, ma il direttore di gara ferma tutto per fuorigioco. Nel frattempo Ivan Juric decide di effettuare le prime sostituzioni per provare a scuotere la sua Roma, ma al 59′ sono ancora i padroni di casa a rendersi pericolosi con Oristanio che, a tu per tu con Svilar, viene ipnotizzato dal portiere serbo. Con il passare dei minuti i capitolini diventano sempre più pressanti e al 75′ riescono ad agguantare il pareggio con Bryan Cristante che, complice una deviazione di Busio, beffa Joronen con una traiettoria imprendibile dalla distanza.
La Roma non si accontenta e all’83’ completa il sorpasso con il primo gol in giallorosso di Niccolò Pisilli, che segna con un colpo di testa su corner battuto dall’ultimo entrato Paredes. Nel finale Soulè viene sostituito per problemi fisici (le sue condizioni sono da valutare). In virtù di questo risultato la Roma sale a 9 punti; mentre il Venezia resta a quota 4. Giovedì per i giallorossi ci sarà la trasferta di Europa League contro l’Elfsborg.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Cutrone trascina il Como, Verona sconfitto 3-2

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COMO (ITALPRESS) – Vittoria di gioco e spirito da parte del Como, che batte per 3-2 il Verona e si allontana dalle zone basse della classifica. Decisiva la doppietta di Cutrone e la rete nei minuti finali di Belotti, con la squadra di Paolo Zanetti che in dieci uomini è comunque riuscita ad impensierire gli avversari prima con il rigore di Lazovic e poi con il gol nel recupero di Lambourde.
La prima chance ce l’ha il Como, con il sinistro potente di Alberto Moreno e la parata reattiva di Montipò. Portiere del Verona che sarà protagonista di un altro intervento decisivo, al 20′, con il cross dalla destra di Cutrone e il colpo di testa di Nico Paz sul quale proprio Montipò salva di fatto sulla linea di porta. Ma il Como continua a fare la partita e poco più tardi va ancora vicino all’1-0, con il servizio di testa di Nico Paz per Sergi Roberto che tutto solo in area calcia largo. Terza occasione nitida per i lombardi, con il Verona che riuscirebbe a ribaltare il campo trovando la rete con Tengstedt, il tutto però in posizione irregolare. Lampo estemporaneo degli scaligeri e di nuovo Como in avanti, con il duello tra Nico Paz e Montipò che si rinnova al 41′, sul colpo di testa dell’argentino e la risposta dell’estremo difensore con i piedi. Ennesimo segnale comasco che si concretizza in gol tre minuti più tardi, con la conclusione di Cutrone che deviata da Tchatchoua termina in rete.
In avvio di ripresa arriva l’episodio favorevole al Verona, con il pestone in area di Sergi Roberto ai danni di Lazovic che, dopo il controllo al Var, vale il rigore per l’undici di Zanetti, trasformato poi dallo stesso serbo. Pari e reazione del Como, che si ritroverà anche in superiorità numerica nei venticinque minuti finali per la doppia ammonizione di Suslov. Ed è proprio al 72′ che i biancoblù rimettono la freccia, grazie all’imbucata di Nico Paz per il solito Cutrone, freddo ad insaccare il pallone del 2-1. Verona alle strette e Como che realizza anche il terzo gol, con il trio di neoentrati Da Cunha, Mazzitelli e Belotti che concretizzano, con il tap-in di quest’ultimo, la rete del 3-1. Gara agli sgoccioli e che si conclude col gol del Verona firmato da Lambourde ma vano ai fini del risultato che si definisce nel 3-2 finale.
– Foto: Image –
(ITALPRESS).

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Papa Francesco “Nella Chiesa non c’è posto per l’abuso”

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ROMA (ITALPRESS) – “Pensiamo a quello che accade quando i piccoli sono scandalizzati, colpiti, abusati da coloro che dovrebbero averne cura, alle ferite di dolore e di impotenza anzitutto nelle vittime, ma anche nei loro familiari e nella comunità. Con la mente e con il cuore torno alle storie di alcuni di questi ‘piccolì che ho incontrato l’altro ieri. Li ho sentiti, ho sentito la loro sofferenza di abusati e lo ripeto qui: nella Chiesa c’è posto per tutti, tutti, tutti ma tutti saremo giudicati e non c’è posto per l’abuso, non c’è posto per la copertura dell’abuso”. Così Papa Francesco nel corso dell’omelia durante la messa e la beatificazione di Anne De Jesus allo stadio Re Baldovino a Bruxelles. “Chiedo a tutti: non coprite gli abusi. Chiedo ai vescovi: non coprite gli abusi. Condannare gli abusatori e aiutarli a guarire da questa malattia dell’abuso. Il male non si nasconde: il male va portato allo scoperto, che si sappia, come hanno fatto alcuni abusati e con coraggio. Che si sappia. E che sia giudicato l’abusatore. Che sia giudicato l’abusatore, sia laica, laico, prete o vescovo: che sia giudicato”, conclude il Santo Padre.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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