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Cronaca

Vauquelin vince a Bologna, Pogacar in maglia gialla

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Kevin Vauquelin e Tadej Pogacar si sono presi la scena al termine della seconda tappa del Tour de France 2024, disputata in Italia, da Cesenatico (con omaggio a Marco Pantani) a Bologna, per un totale di 199,2 chilometri. Il francese della Arkea-B&B Hotels ha trionfato in solitaria con 36 secondi di vantaggio sul norvegese Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility), secondo, e con un margine di 49″ su un altro transalpino, ovvero Quentin Pacher (Groupama-FDJ), terzo.
La maglia gialla di leader della corsa è passata dalle spalle del transalpino Romain Bardet (DSM-Firmenich PostNL) a quelle di Pogacar (UAE Emirates), autore del primo acuto di questa Grand Boucle. Lo sloveno, quest’anno già vincitore del Giro d’Italia, ha animato la lotta fra i big negli ultimi 14 chilometri, sulla salita di San Luca. A tenergli botta il danese Jonas Vingegaard (Visma-Lease a Bike), il quale ha dimostrato di essere in buona condizione, nonostante la recente caduta rovinosa ai Paesi Baschi.
A riprendere i due campionissimi, nel finale, il belga Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) e l’ecuadoriano Richard Carapaz (EF Education-EasyPost). Leggermente attardati Bardet, ieri vincitore della prima frazione e oggi partito con la maglia gialla sulle spalle, e lo sloveno Primoz Roglic (Red Bull-Bora-Hansgrohe). Stesso tempo ora in classifica generale per Pogacar, Vingegaard, Evenepoel e Carapaz, con lo sloveno nuovo leader in virtù dei migliori piazzamenti ottenuti in queste prime due frazioni. Quinto ora Bardet, a 6″; in top ten, decimo, Giulio Ciccone (Lidl-Trek), a 21″.
Molto contento a fine tappa Vauquelin: “Sapevo di essere in grande forma e ho voluto provare. E’ andata bene e sono felice di aver vinto. Era già un onore essere al via del Tour: è ora motivo di grande orgoglio aver centrato il successo in questa tappa”.
Domani è in programma la terza frazione, sempre in Italia, da Piacenza a Torino, di 230,8 chilometri, la più lunga della corsa gialla del 2024.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Cronaca

Meloni “Il premierato rafforza il potere dei cittadini”

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ROMA (ITALPRESS) – “Io francamente non ho letto, differentemente da quello che hanno fatto altri, nelle parole del Presidente della Repubblica un attacco al Governo. E penso che non si faccia un favore alle istituzioni di questa nazione e al ruolo del Presidente della Repubblica se ogni cosa che dice viene strumentalizzata come se fosse il capo dell’opposizione”. Lo dice il premier Giorgia Meloni ospite di Paolo Del Debbio a “Dritto e Rovescio”, in onda questa sera, in prima serata su Retequattro,
“Il discorso del Presidente della Repubblica era un discorso sulla democrazia, era un discorso molto alto ed è un discorso che io condivido perchè è vero che nelle democrazie non esiste un assolutismo nei poteri – aggiunge -. Non esiste neanche un assolutismo nella maggioranza, è per questo che ci sono dei pesi e dei contrappesi nei sistemi democratici. Però, per quelli che da sinistra esultano allo stadio, strumentalizzando le parole del Presidente della Repubblica, mi corre l’obbligo di dire che se non esiste un assolutismo della maggioranza, figuriamoci se può esistere un assolutismo della minoranza, che è quello che abbiamo purtroppo visto quando al Governo c’era la sinistra”.
“Abbiamo visto gente che perdeva le elezioni, che arrivava nonostante avesse perso le elezioni al Governo e che alla fine ti diceva pure se potevi o non potevi uscire di casa: quello è assolutismo dei poteri ed è il problema che la sinistra ha con questa riforma perchè lei prima diceva ‘Se si modificano i poteri del Presidente del Consiglio…’ ma noi non modifichiamo i poteri del Presidente del Consiglio. L’unico potere che noi modifichiamo è quello dei cittadini che scelgono il Presidente del Consiglio perchè invece di essere deciso dai partiti nel Palazzo viene scelto direttamente dai cittadini – conclude Meloni -. E’ l’unico potere che si rafforza ma i poteri del Presidente del Consiglio rimangono gli stessi ed e questo che spaventa la sinistra. Loro non lo possono dire ma il problema è questo, il problema è che se decidono i cittadini loro probabilmente non possono più governare quando perdono le elezioni. Quindi il loro problema non è l’ ‘uomo solo al comandò ma è il rischio di non avere più un sistema nel quale c’è il Pd solo al comando. Credo che sia un problema della sinistra e non un problema degli italiani”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Musetti vince il derby di Wimbledon con Darderi, fuori Cobolli

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Il palcoscenico non era il Centrale ma il più defilato Campo 4, non avranno l’aura di Sinner e Berrettini ma anche Lorenzo Musetti e Luciano Darderi hanno confermato una volta di più perchè il tennis italiano sta vivendo un momento d’oro. Una lotta di quasi quattro ore quella che ha visto i due giovani azzurri a Wimbledon, senza esclusioni di colpi: l’ha spuntata il 22enne carrarino, 6-4 4-6 6-7(5) 6-4 6-4 il punteggio finale. Alla fine ha prevalso anche la maggior esperienza di Musetti, che come un anno fa approda al terzo turno dello Slam londinese dove lo attende l’argentino Francisco Comesana, numero 122 del mondo ma giustiziere all’esordio di Andrey Rublev: un’occasione ghiotta per spingersi ancora più avanti ma guai a sottovalutare il sudamericano. “Si presenterà in fiducia ma anche io arrivo da due battaglie e sono pronto a lottare”, assicura Musetti. Quasi quattro ore in campo anche Flavio Cobolli, che però esce sconfitto dalla sfida col cileno Alejandro Tabilo, 24esima testa di serie ma al numero 19 del ranking: sfortunato il 22enne romano, che perde i primi due set al tie-break senza mai cedere la battuta, porta il match al quinto, recupera un break ma alla fine cede 7-6(4) 7-6(4) 4-6 4-6 6-4. Domani, invece, tornano in campo Sinner e Fognini: il numero uno del mondo sfida Kecmanovic, già battuto tre volte su tre, per il 37enne ligure un match fra veterani del circuito visto che dall’altra parte della rete troverà Roberto Bautista Agut, classe 1988 e ieri vittorioso su Lorenzo Sonego. Continua la sua rincorsa all’ottavo sigillo Nole Djokovic, che però rispetto al debutto accusa qualche passaggio a vuoto di troppo prima di piegare dopo tre ore (6-3 6-4 5-7 7-5) la resistenza del britannico Jacob Fearnley, numero 277 del mondo. Nel tabellone femminile la sorpresa di giornata è l’eliminazione di Jessica Pegula, numero 5 del mondo e del tabellone, che salva un match-point nel tie-break del secondo set ma alla fine si arrende per 6-4 6-7(7) 6-1 dopo due ore e 10 minuti alla cinese Xinyu Wang, numero 42 Wta. Mai veramente a suo agio sui prati londinesi, Iga Swiatek intanto approda al terzo turno, così come la campionessa 2022 Elena Rybakina, che cede però un set alla tedesca Siegemund. Domani in campo Jasmine Paolini, che chiede strada verso gli ottavi alla canadese Bianca Andreescu, scivolata al numero 176 del ranking ma vincitrice degli Us Open 2019: le due si ritrovano dopo il match al Roland Garros vinto in tre set dall’azzurra.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Tajani ribadisce a omologo israeliano sostegno per cessate il fuoco

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ROMA (ITALPRESS) – Telefonata tra il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz. “Al ministro Katz ho ribadito la posizione dell’Italia a sostegno del cessate il fuoco e del rilascio degli ostaggi a Gaza – scrive Tajani su X -. Rafforzeremo il nostro impegno umanitario nella Striscia attraverso l’iniziativa #FoodForGaza. 2 Popoli 2 Stati è l’unica prospettiva per la pace”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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