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Malagò “Nella disfatta la responsabilità è di tutti”

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ROMA (ITALPRESS) – “Mi è capitato di assistere a sconfitte, ovvio. Ma in uno sport di squadra, con la possibilità di effettuare cinque sostituzioni su undici, la scena mi è sembrata inverosimile: i giocatori in campo hanno trasmesso la sensazione di frustrazione e umiliazione. Sembrava che neanche se ne accorgessero, perchè in genere se sei in difficoltà magari ti fai prendere dalla foga agonistica, invece erano proprio amorfi. Non hanno mai dato l’impressione di metterci anima e cuore”. Giovanni Malagò, presidente del Coni, usa toni duri per commentare al “Corriere della Sera” l’eliminazione della Nazionale da Euro2024 per mano della Svizzera. Spalletti, riconosce, “è stato onesto nell’ammettere di aver sbagliato e che il mestiere del selezionatore è diverso da quello dell’allenatore. Il ct deve saper gestire un gruppo in base alle proprie idee tattiche. Il suo curriculum parla da solo ma è evidente che ha responsabilità”. Questo però non significa che debba dimettersi: “Se ora Luciano dice di essere pronto a rimettersi in gioco per dimostrare di poter ottenere risultati migliori, chi dovrebbe prendere la decisione di sostituirlo? I vertici federali che sono i primi a essere messi in discussione?”. A questo proposito Malagò dice di aver sentito Gravina. “Mi sono permesso di dirgli che non avrebbe potuto dilatare nel tempo questa situazione: l’aria si è fatta irrespirabile. Prima di questa tragedia nazionale, le elezioni federali si sarebbero dovute tenere fra febbraio e marzo del prossimo anno. Le ha convocate invece a novembre, alla prima data utile. Chi chiede le dimissioni deve sapere che, quando un presidente lascia, decade il consiglio che, in attesa di nuove elezioni entro novanta giorni, esercita le funzioni di ordinaria amministrazione. Chi arriverà si prenderà le sue responsabilità e deciderà se accordare fiducia a Spalletti oppure fare altre valutazioni”. In Gravina “ho avvertito delusione. Ho percepito che si è sentito tradito da chi è andato in campo. Il problema piuttosto nel calcio è un altro. Solo in questo sport esiste una legge non scritta, che poi è il prezzo da pagare quando una disciplina è così popolare. In caso di disfatta la responsabilità non è solo di chi va in campo ma anche dei dirigenti”. E un ritorno nel calcio di Malagò? Il diretto interessato chiude: “Il calcio non è nel mio futuro, per natura abbraccio progetti attuabili. Se devo correre una maratona magari in cinque ore la completo ma non gareggio alle Olimpiadi. Da qui al 2026 il mio impegno è verso il mio Paese e i Giochi, diversamente tradirei lo spirito olimpico”.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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A Wimbledon Fognini cede a Bautista Agut, Musetti agli ottavi

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Fabio Fognini è uscito di scena al terzo turno dal torneo di singolare maschile di Wimbledon, terza prova stagionale del Grande Slam in scena sui campi in erba dell’All England Club di Londra. Nella prosecuzione del match interrotto ieri per pioggia, il 37enne ligure, numero 94 del mondo, ha ceduto contro l’altro “veterano” in gara, ovvero il 36enne spagnolo Roberto Bautista-Agut, 112 del ranking Atp, vincitore al secondo turno contro Lorenzo Sonego, col punteggio di 7-6 (6) 3-6 5-7 7-6 (1) 6-4. L’azzurro si è arreso dunque per la settima volta in carriera al terzo turno degli “Championships”, dove non è mai approdato agli ottavi di finale, al contrario di quanto fatto nelle altre tre prove del Grande Slam. Approda invece agli ottavi Lorenzo Musetti. In un match più volte sospeso per pioggia il tennista livornese, numero 25 Atp e del tabellone, ha superato al terzo turno l’argentino Francisco Comesana, n.122 della classifica, in quattro set con il punteggio di 6-2 6-7(4) 7-6(3) 6-3. Per un posto nei quarti l’azzurro sfiderà il lucky loser francese Giovanni Mpetshi Perricard, 58esimo del ranking mondiale.
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(ITALPRESS).

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Girmay concede il bis al Tour, Pogacar resta in giallo

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COLOMBEY LES DEUX EGLISES (FRANCIA) (ITALPRESS) – Una volata atipica, ma col risultato che non cambia. Biniam Girmay vince lo sprint nell’ottava tappa del Tour de France 2024, la Semur en Auxois-Colombey les Deux Eglises, di 183.4 chilometri: il 24enne velocista della Intermarchè-Wanty ha piazzato la propria ruota davanti a quelle di Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) e di Arnaud De Lie (Lotto Dstny), conquistando così il suo secondo successo in questa Grande Boucle, dopo quello ottenuto a Torino. Decisivo lo spunto dell’eritreo dopo una tappa di trasferimento animata soltanto dall’azione della maglia a pois Jonas Abrahamsen. Non cambia nulla in classifica generale, con Tadej Pogacar che mantiene la maglia gialla con 33″ di vantaggio su Remco Evenepoel. Ha lasciato la Grande Boucle intanto Mads Pedersen.
Domani, prima del giorno di riposo, la nona frazione con partenza e arrivo a Troyes, per un totale di 199 chilometri.
– Foto Ipa Agency –
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A Wimbledon Fognini cede al quinto contro Bautista Agut

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Fabio Fognini è uscito di scena al terzo turno dal torneo di singolare maschile di Wimbledon, terza prova stagionale del Grande Slam in scena sui campi in erba dell’All England Club di Londra. Nella prosecuzione del match interrotto ieri per pioggia, il 37enne ligure, numero 94 del mondo, ha ceduto contro l’altro “veterano” in gara, ovvero il 36enne spagnolo Roberto Bautista-Agut, 112 del ranking Atp, vincitore al secondo turno contro Lorenzo Sonego, col punteggio di 7-6 (6) 3-6 5-7 7-6 (1) 6-4.
L’azzurro si è arreso dunque per la settima volta in carriera al terzo turno degli “Championships”, dove non è mai approdato agli ottavi di finale, al contrario di quanto fatto nelle altre tre prove del Grande Slam.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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