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Uil Pensionati lancia raccolta firme contro l’autonomia differenziata

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ROMA (ITALPRESS) – “L’autonomia differenziata così come proposta non farà bene al Paese. Nè alle regioni cosiddette ricche, nè a quelle povere. Esistono già troppe disuguaglianze e, invece di ridurle, questa riforma rischia di aumentarle ulteriormente”. Così Carmelo Barbagallo, segretario generale della Uil Pensionati, alla raccolta firme organizzata dal sindacato per il referendum contro l’autonomia differenziata.
All’iniziativa, che si è tenuta a Roma presso la Galleria Alberto Sordi, era presente anche il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri. “Questa riforma creerà tanta confusione. Diritti fondamentali come salute, istruzione, sicurezza e lavoro non possono essere gestiti a livello regionale. Il Paese deve rimanere unito. I diritti fondamentali non possono essere amministrati diversamente tra nord e sud. Un pensionato di Reggio Emilia non dovrebbe avere un diritto alla salute diverso da uno di Reggio Calabria. Differenziare la sicurezza sul lavoro è inaccettabile. Gli incidenti e i morti sul lavoro sono una tragedia uguale da Milano a Palermo. Molti aspetti – prosegue Barbagallo -, come i Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP), non sono ben definiti. Senza una chiara definizione, come si garantiranno i diritti di cittadinanza su tutto il territorio nazionale? Inoltre, il comitato per l’individuazione dei LEP non prevede la presenza delle parti sociali. Anche il finanziamento dei LEP è controverso. La legge prevede che il passaggio ai costi standard non comporti nuovi oneri per la finanza pubblica”.
“Come saranno finanziati i LEP? La previdenza integrativa funziona bene su scala nazionale e spezzettarla regione per regione non è la soluzione. La rivalutazione delle pensioni invece non la toccano, i pensionati continueranno a essere trattati come un bancomat da Nord a Sud – aggiunge il leader della Uilp -. Dare alle regioni il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario solleva preoccupazioni. Già ora i pensionati italiani pagano tasse elevate rispetto alla media europea. Cosa accadrà con questa riforma? In un’Europa che cerca di unirsi, vogliono frammentare l’Italia. I pensionati hanno tenuto unito il Paese, non vanifichiamo le loro conquiste. Questa riforma non deve andare avanti”, conclude Barbagallo.
Per il leader della Uil Bombardieri, l’autonomia differenziata “non fa bene al Paese perchè le persone rischiano di perdere ancora e di diventare più povere, rischiano i pensionati che vedrebbero diminuita la qualità dell’assistenza e soprattutto una assistenza diversa tra le Regioni del Mezzogiorno e quelle del Nord. Rischia soprattutto il lavoro e chi di lavoro ha vissuto per tanti anni. Con l’Autonomia differenziata rischiamo di vedere mettere in discussione i contratti nazionali, la qualità dell’assistenza e i trattamenti economici di chi lavora nella sanità. La stessa problematica ci sarebbe per l’istruzione – prosegue -, per la sua qualità e soprattutto il modo in cui verranno trattati i lavoratori dell’istruzione. Per tutti questi motivi noi pensiamo che sia giusto raccogliere le firme e chiedere l’abolizione di questo tipo di norma che è assolutamente sbagliata ed è contro il Paese”.
A chi gli domanda se si teme un mancato raggiungimento del quorum, Bombardieri fa notare che “le battaglie vanno fatte soprattutto quando sono giuste, poi possiamo anche rischiare di perderle ma alla nostra gente che ci chiede giustizia ed equità sociale noi dobbiamo dare delle risposte. Quindi le battaglie le facciamo, poi i conti li faremo alla fine”, conclude.

– Foto xb1/Italpress –

(ITALPRESS).

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Quirinale, Mattarella “In 10 anni oltre 600 mila visitatori”

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ROMA (ITALPRESS) – “In questi dieci anni al Quirinale oltre 600.000 visitatori, oltre 120.000 studenti di vari studi scolastici. Si aggiungono 50.000 visite di associazioni militari, civili, di organizzazioni, di enti, quindi un gran numero di frequentatori e di visitatori. 100.000 e più a Castel Porziano. Circa 30.000, un pò di più, a Villa Rosebery. Sono numeri massicci, molto ampi. E questo mi consente di dire che abbiamo conseguito insieme dei grandi risultati su questo fronte. Davvero un risultato, un bilancio altamente lusinghiero che possiamo insieme considerare con soddisfazione”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia in occasione del decimo anniversario del Touring Club al Quirinale per l’apertura al pubblico del Palazzo.

“E’ un vero piacere quindi incontrarvi in questa occasione per ricordare dieci anni di questo comune impegno che abbiamo messo in campo con tanti risultati importanti – ha detto il capo dello Stato rivolgendosi ai volontari del Touring Club Italiano –. Non sono io a dover essere ringraziato, ma voi venite ringraziati oggi con grande calore da parte mia e da parte di tutto il Quirinale. Voi, i volontari, gli studenti che hanno con generosità fatto un percorso di crescita”.

“Vi ringrazio molto di questa costanza e di questo legame che si è creato con questo palazzo e con la Presidenza della Repubblica. Vi sono stati mille studenti in tirocinio. E’ stato un impegno di grande portata che si è organizzato e sviluppato – ha proseguito Mattarella –. Ma quello che vorrei sottolineare è che questa attività qui al Quirinale si è inserita nei venti anni di “Aperti per voi”. Ed è una occasione questa per ringraziare il Touring Club per quello che fa sul piano generale in Italia”.

“I giovani hanno bisogno di essere accolti, di avvertire che si crei un ‘Noì. Questo vale per tutti: adulti, persone anziane come me. Vale per tutti, e quello che sta avvenendo nel mondo in questo periodo lo dimostra con grande evidenza”, ha concluso il capo dello Stato.

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– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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Meloni “L’Iran colga l’opportunità di un accordo sul nucleare”

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ROMA (ITALPRESS) – E’ molto pericolosa l’ipotesi che l’Iran si doti di armi nucleari, non sarebbe solo un pericolo vitale per Israele ma avvierebbe una rincorsa a dotarsi di armi nucleari creando un effetto domino che sarebbe molto pericoloso. Solo un’azione diplomatica coordinata può garantire una pace nella Regione. E’ il momento di abbandonare ambiguità e distinguo, l’Iran deve evitare ritorsioni contro gli Usa e deve cogliere l’opportunità di un accordo con Washington sul programma nucleare”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni alla Camera in vista della riunione del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno.

Siamo tutti consapevoli dei rischi derivanti da un’ulteriore destabilizzazione di una Regione già provata – ha proseguito MeloniIn una fase così delicata è importante il dialogo tra governo e opposizioni per il bene e la sicurezza degli interessi della Nazione. Farò del mio meglio per ampliare questo dialogo”.

“Ci siamo occupati di assicurare all’Italia gli approvvigionamenti energetici necessari”, ha aggiunto il Premier.

MELONI “DIAMO SOSTEGNO ALL’UCRAINA E METTIAMO PRESSIONE SULLA RUSSIA”

Assistiamo a una fase estremamente delicata del conflitto” tra Russia e Ucraina “con l’assenza di progressi sul piano negoziale. Alla luce di questi sviluppi sono due le direttrici sulle quali ci stiamo muovendo: sostegno all’Ucraina e pressione sulla Russia. L’obiettivo immediato è un cessate il fuoco. Credo che sia evidente come l’impegno dell’Ucraina a favore della pace è chiaro; ma la Federazione russa deve dimostrare di volersi seriamente impegnare al tavolo negoziale, al momento non vediamo questo impegno. Penso che sia importante quindi esercitare sulla Russia una pressione coordinata, siamo pronti a farlo con un altro pacchetto sanzionatorio in discussione a Bruxelles”, ha concluso Meloni.

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MELONI “SU DIFESA ABBIAMO RAGGIUNTO IL 2% DELLA PIL, ABBIAMO RISPETTATO LA PAROLA DATA”

“Dobbiamo essere pronti a fare di più per la sicurezza e la difesa dell’Italia e del Continente. E’ una necessità strategica che non possiamo più disattendere perché nessuna Nazione può essere pienamente indipendente se affida agli altri la propria sicurezza”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni alla Camera in vista della riunione del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno. “Nel 2014 gli Stati membri si erano impegnati al raggiungimento in 10 anni di spese per la difesa pari al 2% del Pil, da allora tutti i governi italiani hanno confermato quell’impegno senza mai raggiungerlo, è un obiettivo che abbiamo raggiunto rispettando la parola data”, ha aggiunto Meloni.

“C’è l’impegno per tutti i membri dell’Alleanza ad arrivare al 3,5% in spese per la difesa e all1,5% in spesa per sicurezza – ha proseguito il Premier – Sono impegni importanti, sono impegni necessari che finché questo governo sarà in carica l’Italia rispetterà restando un membro di primo ordine della Nato. Intorno a noi vediamo moltiplicarsi caos e insicurezza e non lasceremo l’Italia esposta, debole, incapace di difendersi o impossibilitata a tutelare i suoi interessi”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Mattarella “Le Fiamme Gialle assicurano la difesa dell’economia del Paese”

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ROMA (ITALPRESS) – “La Guardia di Finanza è una moderna forza di polizia con competenze generali in materia economica e finanziaria che il cuore della missione che governa il Parlamento le ha affidato. Nel perseguimento dell’interesse generale con azioni di lotta all’uso dell’illecito, dell’errore pubblico, di vigilanza per la corretta destinazione dei fondi nazionali e comunitari che sono stanziati per il rilancio del Paese, di prevenzione e repressione delle infiltrazioni criminali nei mercati e più in generale di interventi diretti a contrastare gli illeciti che ledono il tessuto sano dell’economia”.

Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo questa mattina al Quirinale il Generale Corpo d’Armata Andrea De Gennaro, Comandante Generale della Guardia di Finanza, con una rappresentanza di appartenenti al Corpo, in occasione del 251esimo anniversario di costituzione delle fiamme gialle.

“Un ruolo, quello delle Fiamme Gialle, di rilevanti riflessioni sociali, volto ad assicurare tutela agli operatori economici e ai tanti contribuenti onesti. Un ruolo che il corpo esercita anche oltre la terraferma, in base alle competenze di polizia del mare che gli sono attribuite dalla legge. I traffici di esseri umani, di droga, di armi, di tabacchi, di merce contraffatta sovente capitanati da organizzazioni criminali internazionali. Anche in questo ambito le Fiamme Gialle hanno svolto e svolgono il loro contributo prezioso al supporto delle strutture preposte, prodigandosi inoltre nel salvataggio di vite umane”.

– Foto sito web Quirinale –

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(ITALPRESS)

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