È stata approvata oggi dalla Giunta di Regione Lombardia la delibera contenente l’aggiornamento della programmazione regionale del Fondo Non Autosufficienza – FNA, su proposta dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini.
“Con uno sforzo economico notevole – spiega l’assessore Lucchini – la Regione è riuscita a integrare ulteriori risorse proprie nel Bilancio di assestamento per 8,5 milioni di euro, scongiurando anche l’eventualità di liste d’attesa su Misura B1. Questo stanziamento ha portato la quota di fondi regionali a 41 milioni di euro per un totale complessivo di circa 133 milioni di euro per la disabilità gravissima per il 2024. Un aumento notevole, considerato come, a inizio 2023, le risorse del bilancio regionale a integrazione dell’FNA, ammontavano a 23 milioni di euro”.
L’aggiornamento della programmazione contenuto nella delibera approvata oggi preserva inoltre il valore del contributo monetario per le persone con disabilità assistite dal solo caregiver familiare e, contemporaneamente, permette loro di fruire dei servizi integrativi sociali, avviati a partire dal primo giugno di quest’anno. Nel concreto quindi, i beneficiari della Misura B1 con caregiver familiare vedranno riconosciuto un contributo, tra erogazioni monetarie e servizi, superiore rispetto alle annualità precedenti.
“È il completamento di un iter lungo e impegnativo – conclude l’assessore Lucchini – dove la Regione è stata costretta a fare i conti con una normativa voluta dal precedente governo che ha posto dei vincoli stringenti che imponevano, inizialmente, pesanti rimodulazioni. Un percorso condiviso con le associazioni rappresentative e che ha visto il presidente Attilio Fontana e la sottoscritta impegnati in prima persona con l’obiettivo, pienamente raggiunto, di preservare il nostro livello di assistenza”.
KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – “Sono grato ai leader europei per il loro chiaro sostegno alla nostra indipendenza, alla nostra integrità territoriale e per un approccio diplomatico così attivo che può contribuire a porre fine a questa guerra con una pace dignitosa. In effetti, sosteniamo tutti la determinazione del presidente Trump e dobbiamo formare insieme posizioni che non consentano alla Russia di ingannare ancora una volta il mondo. Vediamo che l’esercito russo non si sta preparando a porre fine alla guerra. Al contrario, è impegnato in movimenti che indicano la preparazione di nuove operazioni offensive. In tali condizioni, è importante che nulla minacci l’unità del mondo”. Così su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Le questioni relative alla sicurezza dell’Ucraina e dell’Europa – aggiunge – vengono discusse da tutti noi insieme. Qualsiasi decisione deve contribuire alle capacità di sicurezza comuni. E la Russia deve essere ritenuta responsabile per il suo rifiuto di fermare le uccisioni. Mentre loro continuano la guerra e l’occupazione, dobbiamo tutti insieme continuare a esercitare pressione: la pressione della forza, la pressione delle sanzioni, la pressione della diplomazia. Grazie a tutti coloro che aiutano. Pace attraverso la forza”, conclude Zelensky.
ROMA (ITALPRESS) – “Ritengo vergognoso che, pur di attaccare il Governo, certa opposizione diffonda notizie false, danneggiando l’immagine e gli interessi dell’Italia. Negli ultimi giorni, tra le diverse uscite, anche la segretaria del Pd Elly Schlein ha lasciato intendere che il turismo italiano fosse in crisi. Peccato che, poche ore dopo la sua uscita, i dati ufficiali del Viminale – tratti dalla banca dati ‘Alloggiati web’ della Polizia di Stato – abbiano certificato l’esatto contrario, con arrivi in crescita e milioni di visitatori nelle nostre strutture ricettive. Alle mistificazioni e alle falsità costruite a tavolino rispondono i numeri e la verità. Chi ama davvero la propria Nazione non la scredita davanti al mondo per convenienza politica. Noi continueremo a lavorare per renderla ogni giorno più forte, attrattiva e orgogliosa di sè”. Così, in un post su Facebook, la premier Giorgia Meloni.
PAVIA (ITALPRESS) – Il dna parziale e ignoto rinvenuto sul corpo di Chiara Poggi sarebbe frutto di “una contaminazione involontaria” causata da una garza adoperata “in un lasso temporale prossimo all’esame autoptico” condotto sulla vittima del delitto di Garlasco. È quanto riportato in una nota diffusa dal procuratore di Pavia Fabio Napoleone, riportando i risultati della consulenza effettuata dai genetisti Carlo Previderè e Pierangela Grignani.
Dal momento che tale garza è stata “utilizzata 18 anni fa dal medico legale per il prelievo di materiale biologico dalla bocca della vittima” e “ritenendo possibile una contaminazione con precedenti esami autoptici”, la Procura di Pavia ha disposto “approfondimenti specifici”.
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