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Bach “Khelif è una donna e va rispettata, basta odio”

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di Giorgio La Bruzzo
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Doveva essere una conferenza stampa di bilancio di metà Olimpiade ma si è trasformata nell’ennesimo dibattito sui casi di Imane Khelif e Lin Yu-Ting, le due pugili squalificate dall’Iba ai Mondiali dell’anno scorso e ammesse invece ai Giochi di Parigi. Ma il Cio, stavolta rappresentato dal presidente Thomas Bach, resta fermo sulla sua posizione: in realtà non c’è alcuna questione perchè le due atlete sono donne e hanno meritato sul ring di essere in Francia. “Concludere la controversia dipende da voi media – ha subito esordito il numero uno del Comitato Olimpico nel briefing al Main Press Center di Parigi – Abbiamo due atlete che sono nate come donne, sono cresciute come donne, che per molti anni hanno partecipato alle competizioni come donne. Non c’è mai stato alcun dubbio su di loro e sul loro genere femminile. Alcune persone vogliono appropriarsi della definizione di donna. Se ci mostreranno qualche prova scientifica la prenderemo in considerazione ma non parteciperemo a dibattiti politici, vengono alimentati discorsi di odio e di abuso e non è accettabile”. Già nei giorni scorsi il Cio aveva sottolineato di non considerare attendibili i test che nel marzo 2023, durante i Mondiali di Nuova Delhi, avevano portato alle squalifiche delle due atlete, la Khelif per un elevato livello di testosterone mentre nel caso della taiwanese si era addirittura parlato di gender test non superato. “Non stiamo parlando di transgender, ma di donne che partecipano a una competizione femminile. Il quadro normativo del Cio è su basi scientifiche ed è quello che viene applicato e condiviso con le altre Federazioni. E’ un approccio che si basa sulla scienza e dopo ampie consultazioni con le parti interessate. Non sono nemmeno casi di disturbo dello sviluppo sessuale, sono donne che partecipano a una competizione femminile e chiedo a ciascuno di rispettarle in quanto donne e in quanto essere umani. Non si può arrivare a una decisione facendo un sondaggio sui social e chiedere “pensate che sia una donna oppure no?”. Tutti pensano di aver diritto ad avere un’opinione ma questi discorsi di odio sono inaccettabili”. L’Iba – che dallo scorso anno non è più riconosciuta dal Cio – ha annunciato che ad Angela Carini sarà ugualmente garantito il premio da 100 mila dollari (50 mila per l’atleta, il resto a metà fra Federazione e allenatore) stanziato per la vittoria dell’oro. “Questo la dice lunga sulla credibilità dei responsabili dell’Iba, basta vedere i loro commenti sul Cio e sulla Francia. Non vogliamo dare loro alcuna attenzione”, taglia corto Mark Adams, portavoce del Cio, mentre Bach, auspicando che il pugilato ritorni sulla retta via in vista di Los Angeles (“ci sarà solo se avremo un partner affidabile. Le Federazioni nazionali devono fare una scelta, se vogliono che i loro atleti vincano delle medaglie ai Giochi, devono fondare una nuova Federazione internazionale”), elogia le parole di Angela Carini verso la rivale. “Ha detto che queste controversie l’hanno resa triste e si è detta dispiaciuta per la sua avversaria che è qui per combattere. Si è detta pronta ad abbracciarla: questo è lo spirito olimpico”, la applaude il presidente del Cio, ricordando fra l’altro che proprio la pugile algerina “era stata invitata dalla Federazione italiana ad allenarsi in Italia con le altre atlete azzurre e non c’era stato alcun problema. E’ deplorevole quello che sta succedendo, Imane ha dovuto chiarire più volte che rappresenta i diritti delle donne nel suo Paese ed è la boxe che le ha consentito di esprimersi e di acquisire la fiducia in se stessa per poterlo fare. E’ anche ambasciatrice Unicef nel suo Paese”, sottolinea ancora Bach, sperando di chiudere una volta per tutte il caso.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Six Kings Slam, Sinner batte Tsitsipas e vola in semifinale: affronterà Djokovic

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ROMA (ITALPRESS) – Esordio vincente per Jannik Sinner nel “ricchissimo” torneo-esibizione “6 Kings Slam” 2025, in scena sul cemento di Riad, in Arabia Saudita.

L’azzurro, numero due del mondo, ha sconfitto il greco Stefanos Tsitsipas con il punteggio di 6-2, 6-3 in 1h16′ di gioco. Nel prossimo turno, ovvero in semifinale, il tennista altoatesino sfiderà il serbo Novak Djokovic.

Dall’altra parte del tabellone, invece, si affronteranno per un posto in finale lo statunitense Taylor Fritz e lo spagnolo Carlos Alcaraz, il numero uno del ranking internazionale.

“E’ bello tornare qui, vedere tanta gente venuta qui per seguire la partita. Il primo incontro non è mai facile, è un campo indoor strano perché la palla rimbalza tanto: con le palle nuove è rapido poi si rallenta un po’” ha detto Jannik Sinner a caldo dopo la vittoria nel quarto di finale del Six Kings Slam contro Stefanos Tsitsipas. “Ci conosciamo meglio io e Stefanos, con il tempo siamo migliorati. So meglio adesso come affrontarlo tatticamente, come gestire le partite con lui. Cerco di essere aggressivo in risposta, poi credo di aver servito bene nei momenti importanti” ha aggiunto Sinner nel post partita.

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In semifinale sfiderà Novak Djokovic. “Novak è un esempio, ha ancora fame di vittoria: è bello avere un campione come lui che compete ad alto livello nel circuito, lo sport ha bisogno di questo. Sarà una partita complicata, ci siamo affrontati tante volte. Cercheremo di giocare il tennis migliore possibile e vedere come andrà. Siamo qui soprattutto per divertirci e per divertirvi, per portare del buon tennis al pubblico” ha detto Jannik.

Le condizioni di gioco, e la distanza breve rispetto agli Slam, ha detto Sinner, “penso possano aiutare Djokovic. E’ in forma incredibile, e non si può sottovalutare questo aspetto. Sarà anche un gioco mentale, e da questo punto di vista è uno dei più forti che abbia mai giocato a tennis”. In prospettiva, Sinner potrebbe ritrovare in finale Carlos Alcaraz, suo avversario nella sfida per il titolo negli ultimi tre Slam della stagione. “E’ bella la rivalità con Carlos, ci sono tante dinamiche. In campo cerchiamo di dare il meglio, siamo comunque buoni amici fuori. Cerchiamo sempre di spingerci l’un l’altro a migliorarci”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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La Mercedes conferma Russell e Antonelli per il 2026, Wolff: “Entusiasti di continuare insieme”

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – George Russell e Kimi Antonelli saranno i due piloti della Mercedes anche nel 2026. Lo annuncia in una nota la scuderia tedesca. “George e Kimi hanno dimostrato di essere una coppia forte e siamo entusiasti di continuare il nostro percorso insieme – le parole del team principal Toto Wolff La loro conferma era solo una questione di “quando”, non “se”. Volevamo prenderci il tempo necessario per gestire le trattative nel modo giusto, assicurandoci che tutte le parti fossero soddisfatte. Sono felice che ci siamo riusciti”.

Entrambi cresciuti nel vivaio Mercedes, Russell, 27 anni, sarà all’ottava stagione in F1 e la quinta con la Mercedes, per Antonelli, 19 anni, sarà invece il secondo anno con la monoposto tedesca. “George e Kimi formano un binomio solido e motivato. Ora il nostro focus è sulle ultime sei gare della stagione, mentre lottiamo per il secondo posto nel campionato Costruttori e guardiamo al 2026, che segnerà l’inizio di una nuova era in F1”, ha aggiunto ancora Wolff. Russell, arrivato nel 2019 nel circus con la Williams, in Mercedes ha già collezionato 5 vittorie e si dice “davvero orgoglioso di continuare questo viaggio insieme”.

“Sono super entusiasta di continuare con questo team – ha detto invece Antonelli, diventato uno dei più giovani piloti in F1 a salire sul podio – Ho imparato moltissimo in questa mia prima stagione in F1, sia nei momenti positivi che in quelli difficili. Tutto ciò mi ha reso più forte, come pilota e come compagno di squadra. Voglio ringraziare Toto e tutti a Brackley e Brixworth per il loro continuo supporto e la fiducia che hanno riposto in me. Ora il nostro obiettivo è chiudere al meglio questa stagione e assicurarci il secondo posto nel campionato Costruttori, prima di concentrarci pienamente sul 2026. Ci sono ancora sei gare davanti a noi e daremo tutto fino all’ultimo”.

-Foto IPA Agency-
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F1 verso il GP degli Stati Uniti, Vasseur “Squadra unita e determinata a cambiare rotta”

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AUSTIN (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “Sappiamo di non aver sfruttato al massimo il potenziale del nostro pacchetto nelle ultime gare, ma la squadra è unita e pienamente determinata a cambiare rotta”. È il messaggio che il team principal della Ferrari, Fred Vasseur, lancia in vista del Gran Premio degli Stati Uniti, 19esima tappa del Mondiale di Formula 1, in programma sul Circuit of the Americas (COTA) di Austin, in Texas. Sarà il quarto weekend Sprint dell’anno, e metterà quindi in palio 58 punti in totale.

“Dopo due circuiti cittadini, con il COTA torniamo su una pista permanente che offre un mix di curve molto interessante – sottolinea Vasseur – È un tracciato che richiede precisione da parte di tutti: la richiede al team per il set-up e ai piloti per il feeling con la vettura. Il weekend sarà ancora più impegnativo a causa del formato Sprint, che ci concede una sola sessione di prove libere prima di entrare subito nelle sessioni competitive”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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